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Un viaggio nella storia della tv italiana, dagli anni Cinquanta ad oggi, attraverso gli abiti realizzati dalla maison Gattinoni -

Modena, 1 marzo 2014 -

E' con questo obiettivo che apre al pubblico la mostra "Gattinoni: la televisione è di moda", curata da Stefano Dominella che, in occasione dei Sessant'anni dalla nascita della Televisione Italiana sarà ospitata nella splendida cornice della Chiesa di San Carlo a Modena dal 28 febbraio al 23 marzo 2014. La mostra, allestita nel cuore della città antica, testimonia il connubio e l'interazione tra la maison Gattinoni, una delle più longeve case di moda del panorama internazionale, e il suggestivo mondo del piccolo grande schermo.

Attraverso l'esposizione di quaranta abiti dell'archivio storico della Maison, foto e filmati delle più importanti trasmissioni televisive tratte dalle Teche Rai si raccontano le pagine della storia italiana, sottolineando l'importanza dello stretto legame tra televisione e moda, che negli anni ha creato un nuovo linguaggio di comunicazione, riflettendo le profonde trasformazioni che hanno attraversato l'Italia.
"Presentare la mostra "Gattinoni. La Televisione è di Moda" a Modena è motivo di orgoglio per la maison Gattinoni anche per la ricorrenza dei Sessant'anni dalla nascita della TV. – ha dichiarato Stefano Dominella, curatore della mostra, Presidente della maison Gattinoni Couture e Vicepresidente Sezione Tessile, Abbigliamento e Moda di Unindustria- Gli abiti, le immagini e i filmati di questa esposizione ci danno la misura dell'evoluzione del gusto e delle tendenze che hanno accompagnato la storia del nostro Paese di cui la televisione è stata spesso il primo testimone e anche il più accessibile. Il tubo catodico, in molti casi, ha permesso alla maggioranza degli italiani di poter ammirare la bellezza e il fascino delle creazioni dei più grandi e amati stilisti. Un connubio che si è rafforzato negli anni e che ancora oggi- conclude Dominella- ha la forza di trasmettere immagini suggestive espressione dell'estro dei tanti talenti nati in Italia.
Fernanda Gattinoni, fondatrice dell'omonima maison, fu una delle prime, fra i creatori di moda, a intuire l'importanza del nuovo mezzo di comunicazione, vestendo infatti nel 1954, Fulvia Colombo, la prima annunciatrice televisiva. Nel 1956 vestì poi Edy Campagnoli in Totò lascia o raddoppia e, da allora, il sodalizio tra Gattinoni e la Televisione continua ancora grazie alle creazioni dello stilista Guillermo Mariotto, dal 1993 direttore creativo della casa di moda.
"Gattinoni. la Televisione è di Moda" è come un grande romanzo che narra le variazioni del gusto, del costume e della moda, attraverso le pagine più importanti della televisione italiana dai Festival di Sanremo alle serate d'onore, a Canzonissima, solo per citarne alcune. Accade che fermandosi a guardare un abito, una fotografia, un frammento del video, lo spettatore potrà rivedere una scena della propria vita evocata proprio da quell'attrice, da quella cantante, da quella trasmissione, da quell'abito.

All'interno della mostra, a fianco delle creazioni Gattinoni, verranno esposti 4 abiti realizzati dalle studentesse delle classi VF e VG dell'Istituto Cattaneo – Deledda Indirizzo Moda di Modena. L'eleganza ricercata degli abiti è stata ottenuta dalle armonie dei volumi, dai preziosi dettagli e dall'uso di tessuti d'effetto come l'organza, il pizzo e soprattutto il velluto.
I capi sono stati realizzati utilizzando i materiali offerti da alcune aziende del distretto tessile modenese, che ringraziamo: l'azienda Messori di Fiorano Modenese e l'azienda Maria Grazia Severi di Casinalbo di Formigine.

Orari di apertura al pubblico della Mostra:
da Martedì a Venerdì 16.00-19.00
Sabato e Domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00

Un ringraziamento particolare al Comune di Modena e all'Istituto Scolastico Regionale per il patrocinio, a Progettarte, all'Istituto Cattaneo e Deledda e alla Fondazione San Carlo per la collaborazione. Si ringraziano inoltre per il sostegno: Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Casa Modena, Camera di Commercio, Lapam, Cna e 14esima ora italiana.

Per informazioni:
Modenamoremio via Scudari,12 41121 Modena – tel. 059-212714 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

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Di Manuela Fiorini

C’è l’abito indossato da Edy Campagnoli, la storica valletta di Mike Bongiorno, in Lascia o Raddoppia, nel 1956, e quello che la cantante Noemi ha sfoggiato durante l’ultimo Festival di Sanremo. In mezzo, ci sono 60 anni di storia della televisione raccontati attraverso 40 abiti della Maison Gattinoni, in mostra, dal 1° al 23 marzo nella suggestiva cornice della Chiesa di San Carlo, nel centro storico di Modena.

“Gattinoni:la televisione è di moda” è un suggestivo “amarcord” che ripercorre le tappe più importanti della storia del piccolo schermo e che diventa anche una riflessione sull’evoluzione della moda, del costume e della società .

Fin dall’inizio delle trasmissioni della Rai, il 3 gennaio 1954, era evidente che le immagini che entravano nelle case degli italiani avrebbero suggerito le nuove tendenze e influenzato i gusti degli spettatori, trasformando le annunciatrici, le soubrette, le vallette e le conduttrici in icone di stile ed eleganza. Fra i creatori di moda, Fernanda Gattinoni è stata una delle prime a intuire l’importanza del nuovo mezzo di comunicazione vestendo, nel 1954, Fulvia Colombo,la prima annunciatrice televisiva. Da allora, la collaborazione tra la maison e la televisione non si è mai fermata. Hanno indossato abiti firmati Gattinoni cantanti come Jula de Palma, Iva Zanicchi, Mina,Orietta Berti, Sabrina Salerno e Mietta, soubrette come le gemelle Alice ed Hellen Kessler, Alba Parietti, Anna Falchi, Ela Weber e Valeria Marini, presentatrici come Milly Carlucci, Gabriella Carlucci, Antonella Clerici, attrici come Sandra Mondaini, Anna Marchesini, Anna Valle.

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La mostra, inaugurata alla presenza di Stefano Dominella, Presidente della Maison Gattinoni Couture e Vicepresidente con delega alla Moda di Unindustria, Guillermo Mariotto, Direttore Creativo della Maison Gattinoni dal 1993, Stefano Prampolini, Assessore alle Politiche Economiche del Comune di Modena, Maria Carafoli, organizzatrice dell’evento e Mauro Rossi, Vice Presidente di Modenamoremio, si apre con una splendida prospettiva che dall’ingresso della Chiesa di San Carlo porta all’altare. Nella navata centrale, una selezione di abiti haute couture dell’Archivio storico Gattinoni, accompagnano il visitatore attraverso un viaggio nella storia della moda e del costume. I capi esposti nelle due navate laterali, invece, sono accompagnati dalle immagini e dai video di Rai Teche e di Cinecittà Luce, che ritraggono le dive del piccolo schermo e i momenti che le hanno viste protagoniste insieme alle creazioni Gattinoni. C’è , tra gli altri, il raffinato abito a sirena indossato da Francesca Dellera, di un rosa cipria studiato apposta per essere intonato alla pelle perfetta dell’attrice; ci sono i vestiti “gemelli” delle Kessler e l’”Omaggio al Tricolore” della collezione Gattinoni couture primavera-estate 2011, interpretato da Francesca Testasecca, Miss Italia 2010. E, ancora, il tailleur “grintoso”, pensato per l’energica Raffaella Carrà in Sogni, nel 2004 e il lungo abito rosso fiamma con lo strascico esibito da Milly Carlucci in “Ballando con le stelle”, nel 2011, accanto al romantico vestito a corolla, anch’esso rosso, indossato dalla simpatica Antonella Clerici nel Treno dei Desideri, nel 2006.

E, se “La Televisione è di moda”, la moda e la televisione “fanno scuola”. Gli abiti Gattinoni, infatti, hanno ispirato le allieve delle classi 5°F e 5°G Istituto Cattaneo – Deledda Indirizzo Moda di Modena che, coordinate dalle insegnanti Angela Alvino, Vincenza Cortese, Raffaella di Iorio e Tiziana Mezzetti, ne hanno studiato le linee, le trame e i ricami per realizzare quattro abiti dal taglio artigianale, due a corolla e due a sirena, anch’essi in mostra. I capi sono stati realizzati con tessuti offerti dall’azienda Messori di Fiorano Modenese e Maria Grazia Severi di Casinalbo di Formigine.

Singolare, ma di sicuro impatto, la location scelta per la mostra: la seicentesca chiesa di San Carlo. Un contrasto solo apparente, quello tra gli stucchi e i dipinti barocchi e lo sfavillante mondo della moda, grazie al sapiente allestimento che ha saputo fondere insieme due concetti di bellezza. Fiore all’occhiello l’altare, sul quale sono esposti sei abiti talari Gattinoni Couture, omaggio al film “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino.

“Gattinoni. La televisione è di moda”

1-23 marzo

Chiesa di San Carlo, via San Carlo 5, Modena

Orario: da martedì a venerdì, 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19

Per informazioni: Modenamoremio, via Scudari 12, Modena, tel 059/212714, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Maria Carafoli e Guillermo Mariotto gde gde

Sabato 1° marzo, alle ore 17.30, Gian Carlo Montanari presenta il suo ultimo libro al Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà 38. Tre racconti, tre storie, tre protagonisti con lo stesso obiettivo: diventare scrittori famosi -

 

Modena, 27 febbraio 2014 -

Tre racconti, tre affreschi di questo nostro mondo attuale devastato e folle. Un mondo e un tempo in cui sembra emergere la parte più oscura del nostro essere, quello che può essere definito "Il Male". E i molteplici volti di questo "Male" possono essere ritratti in modi variegati.

Nel suo ultimo libro, Il Terzo Tempio (Sugarco Edizioni, € 16), che sarà presentato sabato 1° marzo, alle ore 17.30, presso il Salotto Culturale Aggazzotti (www.simonettaaggazzotti.it) di Viale Martiri della Libertà 38, a Modena, Gian Carlo Montanari sceglie tre percorsi, tre racconti, tre protagonisti. Tra le pagine si potranno, così, incontrare il giovane giornalista moralista Stefano Arcangeli, il dubbioso Giordano P. , professore di religione, che vorrebbe fare lo scrittore e, infine, Raimondo Cacace, meridionale trapiantato al Nord, giornalista d'assalto, alternativo, comunista, universitario fuori corso con l'ambizione della poesia e della scrittura. Sono tre uomini, tre protagonisti di altrettante storie che attraversano la Storia e portano i nostri attori ad incontrare la medesima realtà che assume ogni volta uno sguardo differente. Tutti e tre hanno lo stesso obiettivo, diventare scrittori famosi, ma ognuno di loro reagisce in modo diverso.

L'evento è realizzato in collaborazione con l'Associazione di Scrittori Modenesi "I Semi Neri" (www.semineri.it). L'autore dialogherà con Daniela Ori, le letture sono affidate alla voce di Gabriele Sorrentino. Coreografia musicale a cura del Maestro Lucio Diegoli al pianoforte e della cantante Maria Costa

Sarà offerto un aperitivo agli intervenuti.
L'ingresso costa 6,00 euro.
E' gradita la prenotazione (tel. 392/0512219 o 339/6559139)

(Fonte: Associazione di Scrittore I Semi Neri)

 

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On-line il nuovo strumento multimediale per visitare i capolavori di Palazzo Bossi Bocchi -

 

Parma, 27 febbraio 2014 -

Da oggi è possibile visitare le Collezioni d'Arte della Fondazione Cariparma anche da casa: e questo grazie al nuovo strumento multimediale di cui si è dotato il sito della Fondazione.

Si tratta della visita virtuale all'esposizione permanente di Palazzo Bossi Bocchi, tramite la quale è possibile entrare nelle sale che ospitano il patrimonio artistico della Fondazione: il fruitore on-line potrà liberamente muoversi nelle varie sale espositive con un semplice click per conoscere o approfondire i tanti capolavori conservati.

Ogni volta che il cursore del mouse tocca un'opera, appare una didascalia che riporta i dati utili grazie ai quali poter accedere al catalogo on-line, sezione che permette una conoscenza dettagliata delle oltre 800 opere pubblicate tra dipinti, sculture, disegni e fotografie.

Il progetto della visita virtuale rientra negli obiettivi statutari di utilità sociale nel settore dell'arte e dei beni culturali di Fondazione Cariparma, anche rispetto al patrimonio artistico della Fondazione stessa con azioni di tutela, di conservazione e di valorizzazione, in conformità con quanto previsto dall'art. 9 della Costituzione e dal Codice dei beni culturali (Dlg 22/01/04).

Con tale iniziativa di valorizzazione la Fondazione intende infatti migliorare ed ampliare le condizioni di conoscenza e di conservazione del proprio patrimonio culturale, incrementandone la fruizione pubblica così da trasmettere i valori di cui tale patrimonio è portatore.

Il tour virtuale è già disponibile all'indirizzo www.fondazionecrp.it, alla sezione "collezioni d'arte".

(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)

 

In mostra a Modena gli abiti delle dive della televisione dall' 1 al 23 marzo 2014 presso la Chiesa di San Carlo a Modena -

Modena, 27 febbraio 2014 -

Un viaggio nella storia della tv italiana, dagli anni Cinquanta ad oggi, attraverso gli abiti realizzati dalla maison Gattinoni. E' con questo obiettivo che apre al pubblico la mostra "Gattinoni: la televisione è di moda", curata da Stefano Dominella che, in occasione dei Sessant'anni dalla nascita della Televisione Italiana sarà ospitata nella splendida cornice della Chiesa di San Carlo a Modena dall'1 al 23 marzo 2014. La mostra, allestita nel cuore della città antica, testimonia il connubio e l'interazione tra la maison Gattinoni, una delle più longeve case di moda del panorama internazionale e il suggestivo mondo del piccolo grande schermo.
Attraverso l'esposizione di trentacinque abiti dell'archivio storico della Maison, foto e filmati delle più importanti trasmissioni televisive tratte dalle Teche Rai si raccontano le pagine della storia italiana, sottolineando l'importanza dello stretto legame tra televisione e moda, che negli anni ha creato un nuovo linguaggio di comunicazione, riflettendo le profonde trasformazioni che hanno attraversato l'Italia. "Presentare la mostra Gattinoni. La Televisione è di Moda a Modena è motivo di orgoglio per la maison Gattinoni anche per la ricorrenza dei Sessant'anni dalla nascita della TV. – ha dichiarato Stefano Dominella, curatore della mostra, Presidente della maison Gattinoni Couture e Vicepresidente con delega alla Moda di Unindustria- Gli abiti, le immagini e i filmati di questa esposizione ci danno la misura dell'evoluzione del gusto e delle tendenze che hanno accompagnato la storia del nostro Paese di cui la televisione è stata spesso il primo testimone e anche il più accessibile. Il tubo catodico, in molti casi, ha permesso alla maggioranza degli italiani di poter ammirare la bellezza e il fascino delle creazioni dei più grandi e amati stilisti. Un connubio che si è rafforzato negli anni e che ancora oggi- conclude Dominella- ha la forza di trasmettere immagini suggestive espressione dell'estro dei tanti talenti nati in Italia-.

 

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Fernanda Gattinoni, fondatrice dell'omonima maison, fu una delle prime, fra i creatori di moda, a intuire l'importanza del nuovo mezzo di comunicazione, vestendo infatti nel 1954, Fulvia Colombo, la prima annunciatrice televisiva. Nel 1956 vestì poi Edy Campagnoli in Totò lascia o raddoppia e, da allora, il sodalizio tra Gattinoni e la Televisione continua ancora grazie alle creazioni dello stilista Guillermo Mariotto, dal 1993 direttore creativo della casa di moda.
Gattinoni: la Televisione è di Moda è come un grande romanzo che narra le variazioni del gusto, del costume e della moda, attraverso le pagine più importanti della televisione italiana. Accade che fermandosi a guardare un abito, una fotografia, un frammento del video, lo spettatore potrà rivedere una scena della propria vita evocata proprio da quell'attrice, da quella cantante, da quella trasmissione, da quell'abito.
All'interno della mostra, a fianco delle creazioni Gattinoni, verranno esposti 4 abiti realizzati dalle studentesse delle classi VF e VG dell'Istituto Cattaneo – Deledda Indirizzo Moda di Modena. L'eleganza ricercata degli abiti è stata ottenuta dalle armonie dei volumi, dai preziosi dettagli e dall'uso di tessuti d'effetto come l'organza, il pizzo e soprattutto il velluto.
I capi sono stati realizzati utilizzando i materiali offerti da alcune aziende del distretto tessile modenese, che ringraziamo: l'azienda Messori di Fiorano Modenese e l'azienda Maria Grazia Severi di Casinalbo di Formigine.


Orari di apertura al pubblico della Mostra:
da Martedì a Venerdì 16.00-19.00
Sabato e Domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00
Un ringraziamento particolare al Comune di Modena e all'Istituto Scolastico Regionale per il patrocinio, a Progettarte, all'Istituto Cattaneo e Deledda e alla Fondazione San Carlo per la collaborazione.
Si ringraziano inoltre per il sostegno: Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Casa Modena, Camera di Commercio, Lapam, Cna e 14esima ora italiana.
Per informazioni:
Modenamoremio via Scudari,12 41121 Modena – tel. 059-212714 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

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Presso l'archivio storico di Novellara sono custoditi, una rara riproduzione dei Codici Forster di Leonardo (in tre volumi) e del Libro di Pittura, donazioni di fatte all'amministrazione comunale da parte di un generoso privato -

Novellara (RE) 26 febbraio 2014 –

Ancora pochi novellaresi sanno che presso l'archivio storico di Novellara sono custoditi, una rara riproduzione dei Codici Forster di Leonardo (in tre volumi) e del Libro di Pittura, donazioni di fatte all'amministrazione comunale da parte di un generoso privato.
Tali copie, che riproducono le opere originali sotto ogni punto di vista: materiali, stampa e confezione, fanno parte dell'Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo da Vinci edita dalla Giunti in tiratura limitata (998 esemplari numerati a mano).
Gli originali dei Codici Forster sono conservati a Londra, presso il Victoria and Albert Museum. Sono tre manoscritti cartacei, rilegati in pergamena, e denominati Forster I (14.5x10 cm), Forster II (19.5x7 cm), Forster III (9x6 cm). Raccolgono studi di geometria, pesi e macchine idrauliche elaborati da Leonardo in diversi periodi tra il 1493 e il 1505.
Il libro di pittura è l'opera più significativa di Leonardo, si tratta di migliaia di fogli relativi all'arte che vennero raccolti nei secoli scorsi da alcuni studiosi.

Fino al 5 marzo i quattro libri saranno esposti presso la Biblioteca comunale, mentre sabato 22 febbraio sarà realizzato, dalle ore 16.00 presso la Sala del fico, il Laboratorio "Copiamo Leonardo".
Tale laboratorio, svolto dalla Dott.ssa Olga Guerra della Coop.va Charta è rivolto a bambini dai 6 ai 11 anni ed è su prenotazione (max 12 bambini) Tel. 0522655419.

Una volta conclusa l'esposizione, i facsimili saranno consultabili facendo apposita richiesta alle operatrici dell'Archivio Storico (apertura al pubblico lunedì 9.30-13.00 e 15.00 – 19.00 e mercoledì 15.00 – 19.00) tel. 0522-655450 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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L'obiettivo è il riconoscimento del Cammino di San Colombano tra gli itinerari europei. Parma: "Importante coinvolgere anche gli altri Paesi che si affacciano sul percorso" -

 Piacenza, 26 febbraio 2014 -

Nascerà ufficialmente sabato 8 marzo a Bobbio l'Associazione Europea del Cammino di San Colombano che avrà il compito di presentare la candidatura per il riconoscimento del Cammino di San Colombano tra gli itinerari europei. Soggetti fondatori della nuova realtà saranno la Provincia di Piacenza, il Comune di Bobbio, la diocesi di Piacenza e Bobbio e l'Associazione degli Amici di San Colombano per l'Italia, il Comune di Luxeuil-les Bains e Association des Amis de Saint Colomban per la Francia e North Down Borough Council e le chiese di Bangor per l'Irlanda del Nord. Ma l'obiettivo è quello da un lato di raccogliere numerose altre adesioni di privati o associazioni e dall'altro di coinvolgere i Paesi europei che si affacciano sul percorso di San Colombano.
"Con il cammino dedicato a San Colombano – ha detto ieri mattina durante la presentazione dell'evento il vicepresidente della Provincia di Piacenza Maurizio Parma - Piacenza ha dimostrato unità di intenti e di impegno: crediamo fortemente in un progetto che sarà in grado di unire diversi Paesi europei. Il progetto prende le mosse da un anniversario importante: i 1400 anni della morte di San Colombano che si celebreranno nel 2015". "Ringrazio – ha continuato il sindaco di Bobbio Marco Rossi – in particolar modo la Provincia e l'assessore Parma per l'impegno profuso nell'iniziativa. La giornata dell'8 marzo sarà storica: la firma dell'atto costitutivo, alla presenza delle autorità italiane, irlandesi e francesi è in programma alle 10 nel Museo della città di Bobbio nel chiostro di San Colombano". "In quell'occasione – ha aggiunto Giovanni Pattoneri (Cammini d'Europa) – sarà presentato ufficialmente il logo del Cammino di San Colombano". "La Diocesi – ha quindi assicurato monsignor Domenico Ponzini (Diocesi di Piacenza-Bobbio) – si adopererà per il riconoscimento di San Colombano come patrono d'Europa: la sua figura è il simbolo dell'Europa unita". "Siamo orgogliosi – ha concluso Luisa Follini dell'Associazione Amici di san Colombano – di poter provare a dare un'ufficialità ad un Cammino che per 1400 anni ha vissuto senza riconoscimento".
L'itinerario culturale dedicato a San Colombano – promosso in diverse occasioni dalla Provincia di Piacenza (si ricordi ad esempio l'edizione 2012 della Bit di Milano) – si pone come finalità principale la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi toccati dall'abate e il dialogo tra i Paesi che in passato ospitarono il Santo (da Bangor a Luxeuil-les Bains fino a Bobbio attraversando ben sette Paesi). Nello scorso mese di novembre a Bangor (Irlanda del Nord) era stato siglato il protocollo di intesa tra Italia, Francia e Irlanda del Nord per la promozione del cammino europeo: il prossimo passo sarà invece la costituzione di un comitato scientifico che avrà il compito di presentare la candidatura del cammino dedicato al Santo all'Istituto europeo degli itinerari culturali di Lussemburgo.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'iniziativa è organizzata in collaborazione con la Galleria San Francesco di Reggio Emilia: inaugurazione domenica 2 marzo -

Boretto, 25 febbraio 2014 -

Sarà inaugurata domenica 2 marzo 2014 la nuova mostra antologica della Galleria Napoleone Cacciani, dedicata alla figura di Azeglio Bertoni. Un evento che inaugura la programmazione culturale dello spazio espositivo per il 2014, organizzato in collaborazione con la Galleria San Francesco di Reggio Emilia e dedicato allo scultore e pittore che ha al suo attivo più di cinquant'anni di lavoro ininterrotto.
La formazione di Bertoni si compie nel secondo dopoguerra, a contatto con maestri di primissimo piano: allievo di Renato Vernizzi all'Istituto d'Arte "Paolo Toschi" di Parma, Bertoni completa la propria formazione alla fine degli anni '50 presso la scuola delle arti di Salisburgo, diretta da Oskar Kokoschka, dove segue il corso di scultura tenuto da Giacomo Manzù. Nella sua produzione pittura e scultura nascono da un processo creativo sostanzialmente univoco che mira a tradurre in un gesto fresco e spigliato l'impressione sensibile ed emotiva generata dal soggetto. Negli anni in cui lo strapotere dell'arte povera e delle neoavanguardie di matrice concettuale decreta la messa al bando della pittura e della scultura dalle principali manifestazioni artistiche, alcuni autori hanno il coraggio e la determinazione di continuare a dipingere, modellare, scolpire nonostante l'ostracismo a cui la critica ufficiale li condanna. Il curatore della mostra e del catalogo Ivan Cantoni definisce questa linea nascosta dell'arte del XX secolo "Il Novecento che non c'è" e mostra come Azeglio Bertoni ne sia uno degli esponenti più significativi. Proprio nel lavoro ostinato e controcorrente degli artisti del "Novecento che non c'è" affonda le radici la rinascita della pittura e della figurazione che esplode in Italia a partire dagli anni Ottanta e, non senza difficoltà, giunge ai nostri giorni entrando a pieno diritto nel panorama della contemporaneità. Di qui il titolo della mostra "Tracce di futuro" che va alla ricerca nei dipinti e nelle sculture di Bertoni, uomo del Novecento, dei semi della nuova figurazione capace di entrare nel XXI secolo con disinvoltura e senza complessi di inferiorità.
La Galleria San Francesco ospiterà una selezione di sculture e disegni, mentre la Galleria Napoleone Cacciani si concentrerà esclusivamente sulla pittura. Due sedi espositive, un curatore unico, fanno il punto sul lungo percorso artistico di un artista portandolo dall'ombra del "Novecento che non c'è" alla luce del nuovo secolo, dove la pittura e la scultura ha ritrovato, finalmente, il loro futuro.
La mostra sarà inaugurata sabato 1 marzo alle 17.00 a Reggio Emilia, domenica 2 marzo alle 11.00 a Boretto.

Azeglio Bertoni Tracce di futuro a cura di Ivan Cantoni
Dal 1 al 23 marzo 2014
Reggio Emilia, Galleria San Francesco - Via Bardi 4/B (apertura 16.00-19.30 esclusi lunedì e giovedì)
Boretto, Galleria Napoleone Cacciani - Via Roma, 16 (apertura: sabato e domenica, 10.00-12.00 e 16.00-19.00)
Catalogo in mostra (gratuito, a richiesta dei visitatori).

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

 

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La rassegna Funzione Guerriera dal 28 febbraio al 2 marzo proporrà a Reggio diversi incontri con donne dissidenti del nostro tempo, che hanno messo in scacco sistemi di pensiero patriarcali o androcentrici -

Reggio Emilia, 24 febbraio 2014 - Ivan Rocchi

"La filosofa Angela Putino definiva come Funzione Guerriera quella capacità di serbare e coltivare il proprio frammento di inaddomesticato, ovvero la porzione di realtà che non si arrende al conformismo delle pratiche e del pensiero, ma combatte per dare vita a una propria personale via di resistenza. Per questo, più che eventi vogliamo proporre intensi momenti di riflessione".
Con queste parole pochi giorni fa le due curatrici Laura Severini e Adele Cacciagrano hanno presentato la rassegna Funzione Guerriera, che dal 28 febbraio al 2 marzo proporrà a Reggio diversi incontri con donne dissidenti del nostro tempo, che hanno messo in scacco sistemi di pensiero patriarcali o androcentrici. Funzione Guerriera è un progetto del Comune di Reggio Emilia, realizzato nell'ambito di Primavera Donna 2014 – che propone tre mesi di iniziative al femminile -, in collaborazione con Cgil, Università di Modena e Reggio, Fondazione I Teatri e Galleria d'Arte 2000&novecento.
Mostre, performance, conferenze e proiezioni animeranno diverse location del centro storico. Ad aprire la manifestazione, venerdì 28 febbraio (inaugurazione giovedì alle ore 18.30, presso la Galleria Parmeggiani), sarà la mostra "I Passanti" di Claudia Castellucci, co-fondatrice della Societas Raffaello Sanzio. Nella collezione di ritagli di giornali con commenti dell'artista emergono le tante immagini pescate dal flusso quotidiano, che comprendono fotografie di eventi sportivi e di guerra, ritratti di personaggi politici e religiosi, perfetti sconosciuti, pubblicità di abbigliamento o arredamento sottratti dall'artista dal loro contesto e dalla loro funzione primaria di informare per essere restituiti al pubblico con uno sguardo rinnovato. La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 9 marzo ed è accompagnata dal video 'I Passanti (via Zara). Commemorazione saprofita' (durata 15 minuti in loop), girato dalla stessa Castellucci.
Due gli incontri-conferenze con donne scrittrici impegnate sulle battaglie femminili o su tematiche di genere. Margherita Giacobino, scrittrice, giornalista e traduttrice, presenterà un percorso biografico-letterario su guerriere e pasionarie nell'incontro organizzato da Unimore intitolato "Guerriere Ermafrodite Cortigiane..." che si svolgerà venerdì 28 febbraio (ore 11, Aula 4 Complesso universitario Palazzo Dossetti). Moderato dal prof. Giorgio Zanetti, direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l'incontro sarà incentrato sul tema dell'impegno politico e della lotta per la libertà da Mary Wollstonecraft a Phoolan Devi, ovvero come la passione politica passa attraverso il corpo e il desiderio per farsi scrittura, romanzo e poesia. Sarà peraltro occasione per anticipare la pubblicazione di Sorella Outsider, traduzione degli scritti politici della poeta femminista Audre Lorde.
Michela Marzano, filosofa, attualmente parlamentare Pd e collaboratrice di 'La Repubblica', domenica 2 marzo (ore 11, Sala degli Specchi del Teatro Valli) presenterà il suo ultimo libro 'L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore' (UTET, 2013). A dialogare con l'autrice sarà Michelina Borsari, direttrice scientifica del festivalfilosofia di Modena, in un incontro organizzato in collaborazione con la Fondazione I Teatri nell'ambito di 'Finalmente Domenica'. Michela Marzano conosce l'arte di parlare di sé, delle proprie esperienze, delle proprie vicende, per spiegare sentimenti universali in cui è impossibile non riconoscersi. E' convinta che, con le teorie e con i libri, l'amore c'entri poco o niente: l'unico amore che vale la pena di essere raccontato è quello quotidiano, reale, concreto. "L'amore che siamo e che ci portiamo addosso."
Attraverso una selezione di documentari si mostreranno i percorsi biografici di alcune donne singolari. "Amica nostra Angela" è il documentario di Nadia Pizzuti (produzione Fogliadilimone, durata 40 minuti) sulla filosofa Angela Putino, nota per la sua attenzione al pensiero di Simone Weil e per i temi quali la funzione guerriera delle donne, la relazione come territorio vitale, il potere biopolitico come derivazione delle competenze materne. La proiezione è prevista venerdì 28 febbraio (ore 17.30, Cinema Cristallo), organizzato dalla CGIL–Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia, sarà introdotta dalla filosofa Luisa Muraro e la regista Nadia Pizzuti.
Con "Amore Amaro", un documentario di Francesco Raganato (produzione Sky Arte – Todos contentos y yo tambien, durata 28 minuti in loop) sempre venerdì 28 febbraio (alle ore 16, Galleria 2000&novecento) incontriamo la fotografa Letizia Battaglia a Palermo e il suo immenso repertorio che racchiude scatti, per lo più in bianco e nero, di stragi di mafia. Una donna, probabilmente l'unica, che ha potuto accedere ai luoghi di Cosa Nostra e che ha fissato nella memoria collettiva l'ascesa e la morte di Giovanni Falcone.
Sulla repressione e la mancanza di libertà è il documentario di denuncia del 2012 'Forbidden voices: how to start a revolution with a laptop' di Barbara Miller (produzione Accent Films International Ltd/Das Kollektiv für audiovisuelle Werke GmbH, durata 92', in lingua originale con sottotitoli in italiano), sabato 1 marzo ore 16.30, Cinema Cristallo, che racconta la storia di tre giovani blogger dissidenti, la cubana Yoani Sánchez, nella sua lotta contro il comunismo cubano, l'iraniana Farnaz Seifi, costretta all'esilio dal regime iraniano, e la cinese Zeng Jinyan, agli arresti domiciliari insieme alla figlia mentre il marito deve scontare tre anni e mezzo di galera per il suo attivismo politico. Una nuova generazione di 'resistenti' attraverso la rete e i social network.
Cantante e performer riminese, NicoNote presenta sabato 1 marzo lo spettacolo-concerto 'Fever 103°' (ore 21, Spazio Gerra), perfomance di voce e poesia dedicata alla figura controversa della poetessa e scrittrice Sylvia Plath. Artista eclettica e versatile, Nicoletta Magalotti conduce una sua personale ricerca vocale ed espressiva, che la porta a prediligere l'esperienza sonora e drammaturgica.

Pubblicato in Cultura Emilia

Conferenze, performance, mostre, proiezioni nei luoghi della città storica a Reggio Emilia dal 28 febbraio al 02 marzo 2014 -

Reggio Emilia, 24 febbraio 2014 -

Claudia Castellucci, Margherita Giacobino, Michela Marzano, Luisa Muraro, NicoNote, Nadia Pizzuti Amore Amaro, Amica nostra Angela, Forbidden Voices un progetto del Comune di Reggio nell'Emilia

realizzato nell'ambito di Primavera Donna 2014 a cura di Laura Severini e Adele Cacciagrano in collaborazione con CGIL Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia Galleria d'Arte 2000&novecento.

E' stata presentata questa mattina presso la Sala del Plenisfero della Biblioteca Panizzi 'Funzione Guerriera', rassegna del Comune di Reggio Emilia, curata da Laura Severini e Adele Cacciagrano, che, inserita nell'ambito di Primavera donna 2014, tre mesi di iniziative al femminile, dal 28 febbraio al 2 marzo incontrerà nei luoghi della città storica di Reggio Emilia donne dissidenti ed autorevoli del nostro tempo che, attraverso linguaggi diversi, hanno messo in scacco sistemi di pensiero patriarcali o andro-centrici.

Sono intervenuti: Natalia Maramotti, Assessora alla Cura della Comunità e allo Sviluppo Economico, Laura Severini e Adele Cacciagrano, curatrici della rassegna, Roberta Mori, Presidente Commissione per la Parità Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna, Roberta Mineo, docente Studi di Genere, Dipartimento Educazione e Scienze Umane UNIMORE, Ramona Campari, Segreteria CGIL-Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia, alla presenza di Giordano Gasparini, dirigente della Biblioteca Panizzi che ha ospitato la conferenza, e di tutti i collaboratori e sostenitori del progetto.

'Non c'è potere senza autorevolezza e non c'è autorevolezza senza autorialità – afferma l'Assessore Maramotti - Il progetto Funzione Guerriera incontra donne autorevoli e dissidenti ma soprattutto autoriali, ossia capaci di pensiero originale. E' di questo femminile e di questi pensieri di cui ha bisogno la società italiana così instancabilmente alla ricerca di una nuova grammatica del potere delle sue relazioni utili alla costruzione dell'interesse generale. Significa riportare al centro del discorso la cura intesa come postura nei confronti delle cose. Se la cura dominasse la questione politica, sicuramente non vedremmo la predominanza di atteggiamenti così bassi.'

Le donne hanno affinato nei secoli una capacità politica e strategica che Angela Putino, filosofa napoletana e convinta femminista scomparsa nel 2007, definiva funzione guerriera. Un invito quindi a riconsiderare l'importanza di quella funzione non solo di trasgressione ma di tattica e strategia, di azioni puntuali e determinate, di momentanee discese a compromessi come tappe di un estremismo che trova nella libertà di espressione di ogni singola donna e di tutte le donne, il proprio nutrimento, obiettivo e culmine.

Ad aprire la manifestazione, venerdì 28 febbraio (inaugurazione 27 febbraio ore 18.30, Galleria Parmeggiani), sarà la mostra 'I Passanti' di Claudia Castellucci, co-fondatrice della Societas Raffaello Sanzio, una collezione di ritagli di giornali, con commenti dell'artista. Immagini pescate ed estratte dal flusso quotidiano che comprendono fotografie di stadi e di guerra, ritratti di personaggi politici e religiosi, perfetti sconosciuti, pubblicità di abbigliamento o arredamento sottratti dall'artista dal loro contesto e dalla loro funzione primaria di informare per essere restituiti al pubblico con rinnovato sguardo. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico sino al 9 marzo, è accompagnata dal video 'I Passanti (via Zara). Commemorazione saprofita' (durata 15' in loop) che Claudia Castellucci, insieme a Filippo Tappi, ha girato nelle vie di una città. L'azione, che si svolge davanti a un muro su cui è stata trovata l'imprimitura di un'effigie dal forte impatto monumentale, cerca di pervertirla agendo sul concetto di monumento, e su una durata partorita dalla Storia.

Due gli incontri-conferenze con donne scrittrici impegnate sulle battaglie femminili o su tematiche di genere. Margherita Giacobino, scrittrice, giornalista e traduttrice, presenterà un percorso biografico-letterario su guerriere e pasionarie nell'incontro organizzato da UNIMORE intitolato 'Guerriere Ermafrodite Cortigiane...' che si svolgerà venerdì 28 febbraio (ore 11, Aula 4 Complesso universitario Palazzo Dossetti). Moderato dal prof. Giorgio Zanetti, direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l'incontro sarà incentrato sul tema dell'impegno politico e della lotta per la libertà da Mary Wollstonecraft a Phoolan Devi, ovvero come la passione politica passa attraverso il corpo e il desiderio per farsi scrittura, romanzo e poesia. Sarà peraltro occasione per anticipare la pubblicazione di Sorella Outsider, traduzione degli scritti politici della poeta femminista Audre Lorde.

Michela Marzano, filosofa, attualmente parlamentare Pd e collaboratrice di 'La Repubblica', domenica 2 marzo (ore 11, Sala degli Specchi del Teatro Valli) presenterà il suo ultimo libro 'L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore' (UTET, 2013). A dialogare con l'autrice sarà Michelina Borsari, direttrice scientifica del festivalfilosofia di Modena, in un incontro organizzato in collaborazione con la Fondazione I Teatri nell'ambito di 'Finalmente Domenica'.
Michela Marzano conosce l'arte di parlare di sé, delle proprie esperienze, delle proprie vicende, per spiegare sentimenti universali in cui è impossibile non riconoscersi. E' convinta che, con le teorie e con i libri, l'amore c'entri poco o niente: l'unico amore che vale la pena di essere raccontato è quello quotidiano, reale, concreto. "L'amore che siamo e che ci portiamo addosso."

Attraverso una selezione di documentari si mostreranno i percorsi biografici di alcune donne singolari.
'Amica nostra Angela' è il documentario di Nadia Pizzuti (produzione Fogliadilimone, durata 40') sulla filosofa Angela Putino, nota per la sua attenzione al pensiero di Simone Weil e per i temi quali la funzione guerriera delle donne, la relazione come territorio vitale, il potere biopolitico come derivazione delle competenze materne. La proiezione prevista venerdì 28 febbraio (ore 17.30, Cinema Cristallo), organizzato dalla CGIL–Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia, sarà introdotta dalla filosofa Luisa Muraro e la regista Nadia Pizzuti.
Con 'Amore Amaro', venerdì 28 febbraio (ore 16, Galleria 2000&novecento), il documentario di Francesco Raganato (produzione Sky Arte – Todos contentos y yo tambien, durata 28' in loop) incontriamo la nodosa vita della fotografa Letizia Battaglia a Palermo e il suo immenso repertorio fotografico che racchiude scatti, per lo più in bianco e nero, della fotografa delle stragi di mafia. Una donna, probabilmente l'unica, che ha potuto accedere ai luoghi di Cosa Nostra e che ha fissato nella memoria collettiva l'ascesa e la morte di Giovanni Falcone.
Sulla repressione e la mancanza di libertà è il documentario di denuncia del 2012 'Forbidden voices: how to start a revolution with a laptop' di Barbara Miller (produzione Accent Films International Ltd/Das Kollektiv für audiovisuelle Werke GmbH, durata 92', in lingua originale con sottotitoli in italiano), sabato 1 marzo ore 16.30, Cinema Cristallo, che racconta la storia di tre giovani blogger dissidenti, la cubana Yoani Sánchez, nella sua lotta contro il comunismo cubano, l'iraniana Farnaz Seifi, costretta all'esilio dal regime iraniano, e la cinese Zeng Jinyan, agli arresti domiciliari insieme alla figlia mentre il marito deve scontare tre anni e mezzo di galera per il suo attivismo politico. Una nuova generazione di 'resistenti' attraverso la rete e i social network.

Cantante e performer riminese, NicoNote presenta sabato 1 marzo lo spettacolo-concerto 'Fever 103°' (ore 21, Spazio Gerra), perfomance di voce e poesia dedicata alla figura controversa della poetessa e scrittrice Sylvia Plath. Artista eclettica e versatile, Nicoletta Magalotti conduce una sua personale ricerca vocale ed espressiva, che la porta a prediligere l'esperienza sonora e drammaturgica.

Funzione Guerriera è un progetto del Comune di Reggio nell'Emilia realizzato nell'ambito di Primavera Donna 2014 a cura di Laura Severini e Adele Cacciagrano

in collaborazione con
CGIL Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Galleria d'Arte 2000&novecento

con il sostegno e patrocinio di Regione Emilia-Romagna
con il patrocinio di Provincia di Reggio Emilia

mediapartner RaiRadio3

con il sostegno di
Conad Centro Nord, Walvoil spa, Coopservice, Cir Food, Confesercenti Reggio Emilia, Confcommercio Reggio Emilia, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Studio Paola Ligabue, Isolgronde s.n.c

con il contributo di
Studio Dott.ssa Maria Paglia
Federazione Ipasvi

I LUOGHI

Galleria Parmeggiani > corso B. Cairoli, 1
Galleria 2000&NOVECENTO > via Emilia San Pietro, 21
Aula 4 Complesso Universitario Palazzo Dossetti - UNIMORE > viale A. Allegri, 9
Cinema Cristallo > via G. Ferrari Bonini, 4
Spazio Gerra > Piazza XXV Aprile, 2
Teatro Municipale Valli > Piazza Martiri del 7 Luglio, 7

Info
Sito www.municipio.re.it/funzioneguerriera
Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

FB facebook.com/funzioneguerriera
Twitter twitter.com/funguerriera - #funzioneguerriera

Segreteria Assessora alla Cura della Comunità e allo Sviluppo economico
Tel.0522-456463/6431
Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Info Mob. +39.328.9233525

Ufficio Stampa leStaffette Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PROGRAMMA

Venerdì 21 febbraio ore 11.00 > Sala del Planisfero, Biblioteca Panizzi
Conferenza Stampa Funzione Guerriera - Aperta al pubblico

Giovedì 27 febbraio 2014
ore 18.30 Galleria Parmeggiani > Inaugurazione mostra "I Passanti" di Claudia Castellucci + video "Via Zara" [15' in loop] di Claudia Castellucci e Filippo Tappi
[Aperta al pubblico fino al 9 marzo, da martedì a venerdì ore 9-12, sabato e domenica ore 10-13 e 16-19. Chiuso il lunedì. Info 0522.451054/456477] - Inaugurazione ad invito

Venerdì 28 febbraio 2014
ore 10.00 Galleria Parmeggiani > Mostra "I Passanti" di Claudia Castellucci

ore 11.00 Aula 4 Complesso universitario Palazzo Dossetti
Conferenza/lezione di Margherita Giacobino "Guerriere Ermafrodite Cortigiane..."
Modera prof. Giorgio Zanetti
Evento in collaborazione con UNIMORE

ore 16.00 Galleria 2000&novecento
Inaugurazione proiezione documentario "Amore Amaro" di Francesco Raganato [durata 28'] sulla fotoreporter Letizia Battaglia [il documentario verrà proposto in loop per le tre giornate successive] [Aperta al pubblico: da lunedì a domenica ore 10-12.30; 16-19.30. Info 0522-580143]
Evento in collaborazione con 2000&novecento Galleria d'Arte

ore 17.30 Cinema Cristallo
Proiezione documentario "Amica nostra Angela" di Nadia Pizzuti (durata 40') sulla filosofa napoletana Angela Putino; introduce Luisa Muraro, alla presenza della regista Nadia Pizzuti
Evento in collaborazione con CGIL-Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia

Sabato 1 marzo 2014
ore 10 Galleria Parmeggiani > Mostra "I Passanti" a cura di Claudia Castellucci

ore 10 Galleria 2000&novecento > Proiezione "Amore Amaro" di Francesco Raganato

ore 16.30 Cinema Cristallo > Proiezione del documentario "Forbidden Voices: how to start a revolution with a laptop" di Barbara Miller [durata 92']

ore 21 Spazio Gerra > Concerto performance "Fever 103°" di NicoNote

Domenica 2 marzo 2014
ore 10 Galleria Parmeggiani > Mostra "I Passanti" di Claudia Castellucci

ore 10 Galleria 2000&NOVECENTO > Proiezione "Amore Amaro" di Francesco Raganato

ore 11 Sala degli Specchi Teatro Valli
Incontro con Michela Marzano - presentazione del libro "L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore", con l'autrice dialoga Michelina Borsari
Evento in collaborazione con Fondazione I Teatri nell'ambito di 'Finalmente Domenica'

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

(fonte: ufficio stampa lestaffette)

 

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