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“Quante volte questa amministrazione ha parlato di giovani, di grandi eventi per gli under 30, ha fatto convegni e tavole rotonde, ha ipotizzato mirabolanti candidature di Parma a “capitale di tutto”. E quante volte ha poi ottenuto dei risultati concreti, tangibili, rispetto a quello che aveva annunciato”?

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Si è alzato il grido d’allarme di un intero quartiere ieri sera al Circolo Molen Bass di via Guastalla (San Leonardo). Cittadini, commercianti e giovani hanno denunciato la
situazione di degrado e forte insicurezza che vivono quotidianamente.

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 La Regione Emilia Romagna ha attivato una raccolta fondi per aiutare la popolazione dell'Ucraina, attraverso le donazioni che perverranno all'Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell'Emilia Romagna sul c/c bancario IT69G0200802435000104428964 con causale "Emergenza Ucraina".

Le azioni saranno rivolte all'assistenza dei profughi di guerra. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della regione alla pagina:

https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/emergenza-ucraina-via-a-raccolta-fondi-regionale-per-l-assistenza-ai-profughi

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Mercoledì, 05 Gennaio 2022 22:26

Nuovo decreto: obbligo vaccinale per gli over 50

In serata è arrivato il sì al ddl del Governo ed è stato approvato un nuovo decreto legge contro il Covid

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'unanimità al nuovo decreto legge Covid che introduce l'obbligo di vaccino per gli over 50: potranno andare al lavoro solo se immunizzati o guariti dal Covid.

Il governo approva l'ennesimo provvedimento per tentare di fermare la crescita senza fine dei contagi ma la maggioranza si divide sull'introduzione dell'obbligo del super pass per accedere ai servizi o entrare nei negozi, con la Lega che dopo aver minacciato l'astensione deve incassare la 'linea' imposta del premier Mario Draghi sull'obbligo vaccinale ma ottiene la modifica della norma prevista dalla bozza entrata in Consiglio dei ministri: per andare in banca, dal parrucchiere o alle Poste basterà il pass base.

Appena il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, scatterà l'obbligo del vaccino fino al 15 giugno per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni o che li compiranno entro quella data, con l'esenzione solo per chi ha un certificato medico. Chi è guarito, invece, dovrà vaccinarsi obbligatoriamente dopo 6 mesi. Per chi dovesse decidere comunque di non immunizzarsi è prevista una sanzione di 100 euro, anche questa una scelta introdotta in Cdm che nella bozza non era indicata. Per i 50enni scatta anche un altro intervento: dal 15 febbraio si potrà andare al lavoro solo con il super green pass. Una misura che vale sia per il privato e il pubblico, compreso chi lavora in ambito giudiziario e i magistrati. La norma non si applica invece per gli avvocati difensori, i testimoni e le parti del processo.

Le verifiche spetteranno ai datori di lavoro e chi non ha il superpass sarà assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione, "con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro e senza conseguenze disciplinari", ma con la sospensione dello stipendio e di qualunque "altro compenso o emolumento comunque denominato". Le imprese potranno però sostituire chi non ha il pass rafforzato. In questo caso sono previste sanzioni: chi entra in un luogo di lavoro e non ha il super pass incorre in una sanzione erogata dal prefetto che va da 600 a 1.500 euro. E tornerà anche l'uso massiccio dello smart working: i ministri Brunetta e Orlando hanno firmato la circolare nella quale si sensibilizzano le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a utilizzare pienamente lo strumento.

"Vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo. Interveniamo in particolare sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite", ha detto il premier Mario Draghi aprendo il Cdm. "I provvedimenti di oggi vogliono preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche".  

"Le scelte che stiamo facendo è di restringere il più possibile l'area dei non vaccinati, perché è quella che provoca un peso sanitario sui nostri sistemi ospedalieri", ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza al termine del Cdm sottolineando che ad oggi "i 2/3 dei ricoverati in terapia intensiva e il 50%" dei pazienti nei reparti ordinari sono non vaccinati. Dunque, ha concluso, "il peso delle ospedalizzazioni è nell'ambito dei non vaccinati".

Il Consiglio dei ministri ha deliberato l'estensione dell'obbligo vaccinale, senza limiti di età, a tutto il personale che lavora nelle università e nelle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica. Per gli studenti, invece, continua a valere il precedente obbligo di green pass. Lo spiega il ministro Maria Cristina Messa sottolineando che "la raccomandazione continua a essere per lo svolgimento di tutte le attività prevalentemente in presenza" ma restano gli strumenti di didattica a distanza messi in campo da atenei, conservatori, accademie, istituti" a garanzia di chi non riesce ad andare in presenza.

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Allarmante la posizione di Parma - 60° posto - nella classifica sulla qualità della vita delle donne. Nella classifica sulla sicurezza scende al 61°

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Ai Comuni capoluogo circa 380mila euro di risorse nazionali per progetti sul territorio. L'assessore Marzocchi: "Il nostro impegno per quella che è una battaglia di civiltà"

Bologna, 10 febbraio 2014

Attività di sensibilizzazione nei confronti delle comunità straniere, iniziative nelle scuole sulla cultura dei diritti umani, formazione del personale socio-sanitario. Sono diversi i progetti, dei nove Comuni emiliano-romagnoli capoluogo di provincia, che partiranno a breve con il sostegno dei fondi (circa 380mila euro) assegnati alla Regione dalla legge nazionale per la prevenzione e il contrasto delle mutilazioni genitali femminili. "Si tratta di un contributo importante – spiega l'assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi, in occasione della Giornata mondiale contro le Mutilazioni genitali femminili – frutto di un accordo tra istituzioni per quella che è una battaglia di civiltà. Come Regione, abbiamo già cominciato a lavorare per la costruzione di un tavolo di coordinamento del programma complessivo, per la gestione dei singoli progetti territoriali/trasversali, e per la condivisione di approcci e linguaggi su un tema così delicato".

Complessivamente, le risorse nazionali stanziate per finanziare le attività delle Regioni in tema di prevenzione e contrasto delle mutilazioni ammontano a 3 mln di euro; la quota assegnata a ogni Regione è calcolata sulla base della popolazione residente proveniente dai Paesi in cui queste pratiche sono diffuse.
Il programma dell'Emilia-Romagna prevede "azioni" territoriali e trasversali che verranno realizzate da Piacenza a Rimini (come la comunicazione, a cura della Rete Mier, Media interculturali Emilia-Romagna) o in più aree della regione, con le donne migranti (a opera della Rete Intrecci) e con i giovani (a cura della Rete Together). Mier, Intrecci e Together sono tre reti regionali formalizzate in organismi di secondo livello. "Quest'impostazione – conclude l'assessore – ci consente di valorizzare reti già esistenti, andando a intervenire in particolare su alcuni target specifici come le seconde generazioni e le donne, e garantendo al tempo stesso il ruolo delle amministrazioni comunali che, a loro volta, possono valorizzare le risorse del territorio".


(Fonte: ufficio stampa regione Emilia Romagna)
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