Un format che ha l’obiettivo di permettere allo spettatore d’immergersi in un contesto culturale, sociale e geografico lontano dal proprio, attraverso l’utilizzo dei 5 sensi di cui l’uomo è dotato.
Nel dodicesimo anniversario della sua prematura scomparsa - avvenuto ieri 30 ottobre - ricordiamo Giovanna Tomasi, artista parmigiana d'avanguardia e pioniera del magmatismo. La sua vita, un'esplosione di creatività e passione, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano e internazionale.
Durante il Settembre Collecchiese visite guidate gratuite nelle domeniche 8, 15 e 22 settembre con la possibilità di concordare altri giorni e orari
Quando controllare l'olio al motore diventa Arte. L’opera acquistata dalla celebre galleria milanese M77
Apre sabato 27 maggio presso l'Aranciaia di Colorno la mostra retrospettiva dedicata all'artista Dario Rossi. Per la prima volta la sua imponente produzione pittorica è esposta in un percorso che ne riassume i molteplici linguaggi e l'evoluzione artistica. Una cinquantina di opere, alcune note e altre inedite, raccontano a partire da una serie di autoritratti l'intenso dialogo del pittore di Canneto con l'arte e con la vita.
Un’avventura espositiva, fortemente voluta da una cordata di amici del pittore insieme al Comune di Colorno, che si preannuncia fuori dal comune per l'indagine dettagliata della poetica pittorica di Dario Rossi attraverso una selezione di opere che ne riassumono i diversi linguaggi.
La prima sezione della mostra è dedicata agli autoritratti, un omaggio alle metamorfosi fisiognomiche del pittore di Canneto, esposte sulla lunga parete che apre il percorso, come se lui stesso guardasse la mostra dall’inizio alla fine, osservando le sue evoluzioni artistiche (ed esistenziali) finalmente riunite in un grande spazio. Avanzando nell'Aranciaia si trovano le opere dedicate alla figura, tema caro a Dario Rossi e raccontato nella rappresentazione di un’umanità̀ claudicante, quasi volesse toglierla dall’oblio. Sono figure provate dalla vita, storie marginali alle quali Dario Rossi dà voce, a partire dalla sua storia rivisitata più volte e rielaborata sulla tela in alcuni temi personali legati al dolorante rapporto con il suo passato e con la fatica del vivere.
Al centro del percorso. la grande installazione Eva, esposta in anteprima, un lavoro stratificato, arcaico, uscito dal lungo lavoro di Dario Rossi, che ha impiegato anni per realizzarla. A seguire le opere dedicate al paesaggio, a partire dalla rappresentazione dei luoghi elettivi - Carsighèt, le campagne di pianura – alle visioni apocalittiche di certi quadri, nei quali tutto sembra precipitare, e i climi si fanno tormentati. Come si scrive in catalogo “L’uso del termine climi, al plurale e in senso figurato, vale come indicatore delle diverse temperature pittoriche delle singole opere di Dario Rossi, di fronte alle quali trovare le parole è questione non semplice. Un fluire corposo di pennellate dove lo spessore della materia dichiara la stratificazione di stati d’animo e la densità del vivere che risuona con la sua pittura. Una poetica pittorica in simbiosi con la vita e con tutto il suo portato di dolore e di possibile felicità. La pratica della pittura è fondamentale per Dario Rossi, che la sceglie come compagna di vita. Una scelta determinante, sofferta e salvifica, che lo cambia radicalmente e lo porta a esprimere i climi che lo attraversano.”
“Voglio solo dipingere. Il tempo che mi allontana dalla pittura è un tempo che mi agita e ringrazio i miei occhi che non si sono mai arresi del tutto alla schiavitù della vita”. spiega Dario Rossi.
Per Giuseppe Fiorini, coordinatore dell'iniziativa e rappresentante dell'Associazione un Po' d'arte “La mostra retrospettiva permette di vedere le diverse stagioni artistiche del pittore riunite finalmente in uno spazio di grande respiro come l'Aranciaia di Colorno.”
L’Aranciaia, che in passato ha accolto i frutti selezionati delle preziose piante messe al riparo dai giardinieri della Reggia di Colorno, ora accoglie i frutti del lavoro del pittore di Canneto, opere nate dal sofferto lavoro di scavo della terra dura di certe stagioni della vita.
Dario Rossi è nato a Canneto sull’Oglio, dove abita, nel 1958. Ha esposto nel 2001 e nel 2009 al MAM di Gazoldo degli Ippoliti (Mn) in due personali curate da Renzo Margonari, nel 2004 a Palazzo Te di Mantova e a Palazzo Calcagni di Reggio Emilia con la presentazione di Bruno Bandini. Dal 2005 ha esposto in diverse località italiane, di cui si ricorda in particolare la personale a Palazzo Patrizi a Siena con presentazione di Marcello Flores D’Arcais. Le sue opere sono presenti in varie collezioni private in Italia e all’estero.
Promossi da Fondazione Monteparma in collaborazione con l’Accademica Filarmonica di Parma, per una rassegna multidisciplinare ricca di suggestioni.
Domani, 25 novembre alle ore 17.30, presso la sede dell’ ISREC in Vicolo Asse 5 Parma, verrà presentato un quadro di grandi dimensioni dell’artista Rosario Lattuca intitolato “La barricata di Parma 1922 agosto”
L'’opera grafica "Cristo di Lecco" è di Leonardo da Vinci. Il mondo dell’arte si arricchisce di una nuova importante opera della maestria di Leonardo.
Il Prof. Rolando Bellini: "Il Cristo di Lecco è autentico testo grafico di Leonardo da Vinci”
Il 3 giugno dalle 18.30 torna ‘Quadrilegio’: la rassegna di arte contemporanea (e molto altro) che da 11 anni dialoga con la città negli spazi privati del centro storico
Quadrilegio ‘22 quest’anno apre le sue storiche sedi nella serata di venerdì 3 giugno dalle ore 18.30 con un nuovo percorso all’insegna dell’arte contemporanea affiancata da due performance inedite di musica e danza.
I Quattro spazi storici più uno propongono per questa undicesima edizione una selezione di affermati artisti internazionali affiancati dalla continua e proficua ricerca di alcuni dei più interessanti artisti parmigiani contemporanei.
L’inaugurazione di tutti gli spazi Quadrilegio in contemporanea della sera di venerdì 3 giugno aprirà di fatto un week-end all’insegna della bellezza che nella giornata di sabato proseguirà con gli eventi diffusi in spazi inediti offerti da Davines nell’ambito di WWHT.
Da BLL di Giulio Belletti in piazzale Borrì protagonista Vitaliano Marchetto
“Le sculture e i quadri di Vitaliano Marchetto hanno un peso visivo importante dato dalla materia stessa che le compone; al cemento, materiale poroso che assorbe la luce senza rifletterla si aggiunge il ferro che lega, conserva e mantiene quello che potrebbe distruggersi” (Laura Orlandi)
In Piazzale Borri alle ore 21.30 "DISCHI PARLANTI" Performance artistica ideata e realizzata da Elisa Bertuccioli (scrittura e voce narrante) e Luca Adorni (selezione vinili e musica)
Da ALPHACENTAURI di Marina Burani in B.go Felino protagonisti Arek Marcinkowski e Andreas Guskos.
Arkadiusz Marcinkowski, di origine polacca, si occupa di grafica digitale, videoarte, grafica, pittura e attività spaziali.
Andreas Guskos nella sua attività artistica e progettuale si riferisce alla filosofia naturale, alla ricerca di modi per visualizzare fenomeni che non sono direttamente disponibili alla nostra percezione.
Da SPAZIO MANFREDI di Simona Manfredi in B.go Riccio un grande omaggio alle donne in sintonia con protagoniste Carolina Cairo e Catherine Leo
Carolina Cairo nello spazio immersivo di Catherine Leo, porta VENUS, il trittico di opere che trae origine dagli approfondimenti sui temi della sacralità della vita, della identità femminile, della centralità della donna e del suo sentire; WHITE amore e serenità, BLACK paura e delusione, RED passione e creatività.
Letture di Francesca Chiara Parisi in racconto delle opere di Carolina Cairo e live performance di Camilla Grandolfo, danzatrice di danza contemporanea.
Orari: 19.30, 20.30, 21.30
Da MAURA FERRARI interior designer in B.go Giacomo Tommasini protagonista Alessandrà Calò
Un’artista che utilizza differenti mezzi per approfondire temi legati all’identità e alla memoria. Pratica dominante nel suo lavoro è il recupero e la reinterpretazione di materiali d’archivio attraverso i quali propone una nuova visione della realtà.
Da STUDIO GIOVANNA SCAPINELLI in B.go Felino protagonisti Brunivo Buttarelli, Danilo Cassano, Claudio Barabaschi, Gaetano Barbone e Stefano Polastri
Un collettivo di artisti emiliani con le loro opere artistiche di pittura e scultura.
QUADRILEGIO
Inaugurazione VENERDÌ 3 giugno dalle ORE 18.30
SABATO 4 giugno nell’ambito di WWHT Off APERTI DALLE 15 alle 21
Per eventuali prenotazioni:
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O al numero: 0521-235152
-Spazio Manfredi-Giardino Manfredi- b.go Riccio da Parma 19
-BLL di Giulio Belletti- Piazzale Borri
-Galleria Alphacentauri di Marina Burani- b.go Felino 46
-Studio di Giovanna Scapinelli- b.go Felino 31
-Maura Ferrari interior designer -Palazzo Pallavicino- b.go G.Tommasini 37
Grazie e in bocca al lupo a Sharon...