Il recupero dell’opera nasce da un progetto di Giuliano Tosi, appassionato di arte naif ed irregolare e fondatore del FIDAN, Fondo Internazionale di Documentazione sull’Arte Naif.
I.S.R.E.C, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, ha acquisito l’opera con l’intento di conservare e divulgare la memoria di un evento storico di grande rilevanza per la città ed il Paese e, grazie all’importante contributo concesso dalla Fondazione Monteparma è stato possibile curarne il restauro conservativo.
L’opera si ispira al noto episodio di resistenza alle truppe fasciste avvenuto nell’agosto del 1922 nei borghi dell’Oltretorrente della città di Parma con l’innalzamento di barricate e l’opposizione popolare.
Rosario Lattuca nacque nel marzo del 1926 ad Agrigento ed all’età di 8 anni, e, a causa di una grave malattia, divenne sordomuto.
Fino all’età di 18 anni visse in un collegio gestito da suore nella città di Palermo dove grazie agli insegnamenti ricevuti ed alle sue doti naturali apprese le tecniche dell’intaglio, della scultura e dell’affresco.
Nel 1953 si trasferì a Parma grazie ad una proposta di lavoro fattagli da un conoscente.
Nel suo studio/laboratorio di via San Leonardo, alla fine degli anni sessanta nacquero draghi ed uccelli di legno, alcuni di grandi dimensioni.
La gran parte della produzione artistica di Rosario Lattuca nasce da una sua caratteristica personale. Non riuscendo a dormire per non più di poche ore a notte e in quelle poche ore di sonno , spesso, avvenivano sogni con dei personaggi e animali molto strani. Al suo risveglio appuntava, su di un bloknotes che teneva sempre sul comodino, le figure apparse durante i sogni che successivamente realizzava e inseriva nelle proprie opere.
Morì presso l’ospedale di Guastalla nel dicembre del 1999.
Uno dei più grandi ammiratori delle opere di Rosario Lattuca fu Mike Buongiorno.
Questa importante iniziativa è stata possibile anche ovviamente grazie alla disponibilità dell’ I.S.R.E.C nelle persone di Carmen Motta e Francesca Carra che hanno compreso e condiviso il progetto.