Parma – “Risonanze” è la nuova rassegna ideata da Fondazione Monteparma in collaborazione con l’Accademica Filarmonica di Parma che coinvolge il pubblico in un percorso multidisciplinare tra musica e pittura.
Il programma si articola in tre distinti concerti, ospitati nell’Auditorium di APE Parma Museo (Strada Farini 32/a), ciascuno dei quali sarà idealmente collegato ad uno specifico quadro, selezionato tra le numerose opere d’arte delle collezioni della Fondazione.
Il primo concerto, intitolato “Liberty e Jugendstil”, si terrà venerdì 26 maggio alle ore 18 e sarà dedicato al maestro Amedeo Bocchi, artista che, nelle prime stagioni del suo percorso, fu appunto vicino al Liberty e allo Jugendstil viennese di Klimt, che conobbe personalmente. Per l’occasione, saranno proposte musiche di Giacomo Puccini e di Amilcare Ponchielli, oltre che brani giovanili di Gustav Mahler e Arnold Schönberg, affini all’estetica del modernismo viennese. Ad esibirsi sarà il Quartetto Magnani composto da Giacomo Invernizzi e Michele Rossi al violino, Luciano Cavalli alla Viola e Giacomo Fossa al violoncello.
Il secondo concerto, sempre a cura del Quartetto Magnani, è in programma domenica 22 ottobre alle ore 11 ed è incentrato sull’opera “Ritratto di Arturo Toscanini” del maestro Renato Vernizzi: ispirati al personaggio del quadro, i brani musicali esploreranno il tema “Nella forza del mito”. All’esecuzione di una preziosa composizione dello stesso Toscanini, saranno accostati brani di Debussy e di Puccini, del quale Toscanini diresse la prima esecuzione de La Bohéme e di Turandot.
L’ultimo concerto affronta il dualismo “Classicismo e modernità”: domenica 22 novembre alle ore 11 sarà la volta dell’ensemble degli Archi di Cremona che, traendo spunto dall’opera “Ritratto di Giuseppe Verdi” di Nando Negri, eseguirà musiche di Verdi, Mozart e Richard Strauss.
Tutti i concerti sono gratuiti e consentono l’accesso libero alle mostre in corso al museo. È consigliata la prenotazione al num. tel 0521 203413 e via e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.