Incontri di formazione organizzati dall'Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena: quattro laboratori che prevedono teoria e pratica, studio e gioco. -

Modena, 27 aprile 2015

Sono gratuiti e aperti a tutti, studenti compresi, gli incontri di formazione organizzati dall'Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena. Si tratta di quattro laboratori che prevedono teoria e pratica, studio e gioco. Si comincia domani – martedì 28 aprile – con "Teamwork 1+1=3"; appuntamento dalle 17 alle 20 presso la cooperativa sociale Scai (via Sagittario1) a Modena. Intervengono il presidente onorario della Scuola di Pallavolo Anderlini Rodolfo Giovenzana, l'ex pallavolista di serie A, attualmente allenatore, Gabriele Pignatti, il ludologo Andrea Ligabue. I prossimi incontri sono in programma il 12 maggio e 28 maggio e l'11 giugno. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Un nuovo modello di lavoro che prevede un approccio integrato, coinvolgendo persone, spazi e tecnologia abilitante per rendere il lavoro più flessibile. -

Bologna, 27 aprile 2015 -

A partire dal 2008 UniCredit ha iniziato un graduale percorso di avvicinamento allo Smart Working, nuovo modello di lavoro che prevede un approccio integrato, coinvolgendo persone, spazi e tecnologia abilitante per rendere il lavoro più flessibile.

 Il progetto Smart Working di UniCredit, che intende coinvolgere 11 sedi e 23 mila persone entro il 2018, è già implementato su 2500 colleghi in tutta Europa tra Milano, Monaco, Francoforte, Torino e Bologna.

Anche UniCredit Business Integrated Solutions, società globale di servizi del gruppo UniCredit, partecipa al progetto Smart Working con 264 dipendenti, nella sede di via del Lavoro. Qui, su poco meno di mille colleghi del Gruppo, già quasi cinquecento persone seguono il nuovo modello di lavoro.

Quest'ultimo si fonda su alcuni punti cardine come la "Share economy" applicata agli spazi di lavoro (desk sharing) che prevede il passaggio dall'uso esclusivo all'accesso libero alle postazioni di lavoro; e Lay-out activity based working, cioè spazi specializzati per supportare al meglio le diverse modalità di lavoro (individuale, in team, di meeting).

Inoltre, circa un centinaio di dipendenti sta sperimentando anche la "smart mobility" che permette ai dipendenti di lavorare un giorno a settimana dalla propria abitazione o dai cosiddetti City Hub, sedi del Gruppo messe a disposizione.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Le candidature vanno inviate entro il 30 aprile. Zanlari "Un progetto da pionieri con obiettivi strategici: occupazione dei giovani e digitalizzazione delle imprese". -

Parma, 27 aprile 2015 –

Google e Unioncamere insieme a 64 Camere di Commercio estendono il progetto "Made in Italy: Eccellenze in digitale" con nuovi digitalizzatori pronti a diffondere le competenze digitali tra le imprese italiane. Anche la Camera di commercio di Parma partecipa all'iniziativa ed è pronta ad ospitare due giovani.

Sono stati pubblicati i bandi per l'assegnazione di 128 borse di studio per giovani laureandi, neolaureati e diplomati che potranno seguire un percorso di formazione sul digitale e, per un periodo di 9 mesi, lavorare a stretto contatto con le imprese del territorio in cui opereranno con l'obiettivo di favorirne la digitalizzazione, aiutandole a promuovere i prodotti di eccellenza del made in Italy. Le candidature vanno inviate entro il 30 aprile.
I nuovi "evangelizzatori" del digitale riceveranno il testimone dagli oltre 100 ragazzi che li hanno preceduti in questi 6 mesi, nei quali hanno coinvolto oltre 20 mila imprese interessate ad avviare una propria strategia digitale, supportando con attività dedicate oltre 1500 aziende.

"Le Camere di Commercio guardano al futuro – dichiara il presidente Andrea Zanlari – Favorire l'occupazione dei giovani e nel contempo promuovere l'operatività delle imprese nel mondo digitale, un progetto da pionieri con obiettivi strategici per Parma e per l'intero sistema Italia che siamo orgogliosi di condividere con le nostre imprese".

Tutte le informazioni sul sito della Camera di Commercio www.pr.camcom.it 

Le borse di studio

Due i bandi disponibili, rivolti a laureandi, neolaureati e diplomati con competenze di economia, marketing e management e web marketing e con una conoscenza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale della Camera di Commercio di Parma. I giovani selezionati riceveranno una borsa di studio di 9.000 euro e andranno a supportare le imprese aiutandole ad avvicinarsi al web e a promuoversi al meglio sul mercato italiano e internazionale. Le candidature vanno inviate entro il 30 aprile.

L'interesse per il made in Italy nel mondo

Secondo un'analisi condotta con Google Trends in 10 Paesi, nell'ultimo anno le ricerche relative al made in Italy effettuate sul motore di ricerca sono cresciute, soprattutto grazie all'utilizzo dei dispositivi mobili. Le ricerche da smartphone e tablet hanno registrato un incremento a doppia cifra, +22% rispetto al 2013. Se Stati Uniti ed Europa sono le aree che hanno fatto registrare il maggior numero di ricerche, India, Russia, Germania ed Emirati Arabi mostrano la crescita più significativa. La Moda è categoria in assoluto più cercata in Europa, Stati Uniti, Giappone, Cina ed Emirati Arabi. Il Turismo è invece il settore che registra i maggiori tassi di crescita relativa, specialmente in Brasile, Francia, Inghilterra e Cina, seguito da Food e Alimentare che registrano una crescita a doppia cifra in Russia, Emirati Arabi e India. Si aprono così nuove opportunità per le aziende attive in questi settori.

Tuttavia, a fronte di questa domanda in costante aumento, le imprese soprattutto piccole e medie che utilizzano il web per promuoversi ed esportare sono ancora poche rispetto alla media europea. Diversi studi dimostrano che le imprese che hanno una presenza attiva sul web crescono più del doppio di quelle che sul web non sono presenti, creano più occupazione ed esportano maggiormente di quelle che non sono online.

Più occupazione

Non solo, esiste uno stretto rapporto tra la diffusione del digitale e l'occupazione giovanile, come dimostra il rapporto "Crescita Digitale" realizzato da Marco Simoni della London School of Economics, secondo il quale un aumento del 10% della diffusione di Internet porta a un incremento di 1,47 punti percentuali dell'occupazione giovanile. Eppure secondo un rapporto dell'Unione europea, entro il 2020 ci saranno 900 mila posti di lavoro in Ue non occupati proprio a causa delle mancanza di competenze digitali.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio di Parma)

Progetto di Confcooperative per formare nuovi cooperatori sociali. L'incontro è dedicato alle economie di filiera e fusioni tra cooperative, reti virtuali e decentramento. -

Modena, 23 aprile 2015 -

Prosegue "Socialmente", il progetto formativo per amministratori e dirigenti di cooperative sociali organizzato e gestito da Federsolidarietà, l'organismo che rappresenta le cinquanta cooperativa sociali aderenti a Confcooperative Modena. Domani – venerdì 24 aprile – è in programma il quarto incontro; si svolge dalle 8.30 alle 13 allo spazione Happen (via Canaletto Sud 43/L), gestito dalla cooperativa sociale Il Girasole. L'incontro è dedicato alle economie di filiera e fusioni tra cooperative, reti virtuali e decentramento.

«"Socialmente" ha l'obiettivo di favorire la crescita professionale di nuovi cooperatori in ambito sociale - spiega la presidente di Federsolidarietà Modena Elena Oliva – Quello di domani è il quarto di cinque incontri che affrontano vari argomenti, dal bilancio sociale al diritto societario, dall'evoluzione del mercato alle economie di filiera, dall'accesso al credito al fundrasing e crowdfunding».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Confesercenti lancia l'avvertimento: "Serve una linea di demarcazione chiara, e una proposta di regolamentazione". -

Parma, 23 aprile 2015 -

Social eating ed home restaurant sono un legittimo fenomeno di mercato, ma c'è bisogno di tracciare una linea di demarcazione chiara tra quello che è sharing economy e quello che, invece, è concorrenza sleale. Le nuove tecnologie e la condivisione sono una cosa meravigliosa, ma si corre il rischio di aprire la porta ad una ristorazione parallela, fatta da imprese irregolari che esercitano al di fuori di ogni controllo.

«Per questo, come Fiepet, stiamo lavorando ad una proposta di regolamentazione del fenomeno, che presenteremo presto nelle sedi opportune». Esmeralda Giampaoli, imprenditrice e presidente di Fiepet, l'associazione degli esercenti pubblici e turistici di Confesercenti, commenta così il fenomeno del social eating, ovvero la possibilità di servirsi di cuochi non professionisti – reperiti tramite appositi servizi web - per mangiare in case private, trasformate per l'occasione in home restaurant, in cambio di un contributo economico.

«Anche a Parma vi sono segnali in tal senso che si aggiungono alle tante forme di concorrenza sleale verso i ristoranti regolari - dice Stefano Catoni, responsabile ristorazione Confesercenti Parma - appoggiamo la linea presa da Roma e ci attiveremo per fare una proposta di regolamentazione per il nostro territorio.

«Ad ispirare gli home restaurant – continua Giampaoli – sono stati principi di condivisione e di risparmio: privati che mettono a disposizione di altri privati un posto a tavola, nella propria casa, chiedendo un contributo irrisorio per coprire le spese. Il social eating si è però rapidamente trasformato in un'industria alternativa, spinto dal fascino dei superchef televisivi e dal marketing delle tante piattaforme web che fanno affari d'oro mettendo in contatto gli aspiranti cuochi con i potenziali clienti. Ma tra cene gourmet e 'non professionisti' che chiedono 40-50 euro a pasto per persona, mi chiedo quanto sia rimasto dell'ispirazione originaria».

"Il sospetto – conclude il presidente Fiepet – è che tra gli home restaurant si celi un mondo sommerso di imprese irregolari che fanno attività di somministrazione parallela senza rispettare le norme che devono rispettare gli altri. Concorrenza sleale, a tutti gli effetti, che crea una distorsione del mercato ai danni delle imprese in regola che investono tempo e denaro per avere requisiti e tutte le certificazioni, a partire da quelle igienico-sanitarie, che la legge richiede a ristoratori e pubblici esercizi per tutelare la salute e la sicurezza del consumatore. Si tratta di un interesse collettivo, che deve essere tutelato anche dagli home restaurant del web."

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti)

 

Una iniziativa di autoimprenditorialità realizzata da due giovanissime a Ferrara, con l'accompagnamento di Confartigianato e il supporto economico di UniCredit. Il mondo senza glutine, un negozio di nicchia specializzato nella vendita di prodotti specifici per chi soffre di intolleranze alimentari. -

Parma, 22 aprile 2015 -

Senza glutine si può mangiare benissimo e in maniera sfiziosa. Ne sono convinte Valentina Manfrini e Carolina Michelini, 22 anni, entrambe diplomate all'Istituto Alberghiero Vergani, che col supporto e la formazione di Confartigianato e il contributo economico di UniCredit hanno inaugurato nei giorni scorsi, in piazza XXIV Maggio, Il mondo senza glutine, negozio di nicchia specializzato nella vendita di prodotti specifici per chi soffre di intolleranze alimentari. Dalla pasta asciutta alle marmellate passando per pane e dolci, all'appello non manca nulla. E presto, non solo arriverà una nutrizionista per dare consigli specifici ai clienti, «ma divulgheremo ricette sui social e You Tube, mostrando l'elaborazione passo per passo, ingrediente dopo ingrediente». E così Michela e Carolina, qualche esperienza di lavoro a tempo determinato e tanta voglia di 'farcela' senza andare a nutrire la schiera di disoccupati e inoccupati, sono diventate auto imprenditrici.

Un'operazione che come spiegano il Direttore Confartigianato, Giuseppe Vancini, e Donatella Zuffoli, responsabile del Credito «rientra nel progetto Garanzia Giovani di Renzi, che permette agli under 29 di avere consulenza e accompagnamento gratuito per l'apertura di un'attività. E che ben si inserisce nella nostra consolidata collaborazione con UniCredit per la promozione dell'auto imprenditorialità femminile». «UniCredit - gli fa eco Luciano Resciniti, Responsabile Area commerciale Ferrara -, ha scelto di supportare nei fatti e con grande entusiasmo l'idea imprenditoriale di queste giovanissime e promettenti donne, confermando così l'efficacia della sinergia con un'associazione di grande riferimento come Confartigianato e la forte volontà del nostro Gruppo, che è internazionale ma ha le radici ben salde nelle aree in cui opera, di essere in concreto partner del territorio. Un impegno - chiude Resciniti - che portiamo avanti giorno dopo giorno nelle nostre filiali dove, al lavoro tra 17 agenzie, 1 Centro Imprese e 1 Centro Sviluppo, un team composto da 140 dipendenti serve oltre 34.200 clienti, di cui più di 4.500 imprese».

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Seminario sulla nuova legge regionale sulla cooperazione sociale organizzato da Federsolidarietà, l'organismo che rappresenta le cinquanta cooperative sociali aderenti a Confcooperative Modena. -

Modena, 20 aprile 2015

Si parla della nuova legge regionale sulla cooperazione sociale nell'incontro organizzato per domani – martedì 21 aprile – da Federsolidarietà, l'organismo che rappresenta le cinquanta cooperative sociali aderenti a Confcooperative Modena.

L'iniziativa si svolge alle 14.30 a palazzo Europa (settimo piano); interviene Gianluca Mingozzi, responsabile welfare di Confcooperative Emilia-Romagna. L'anno scorso la Regione ha approvato la legge 17 luglio 2014 n. 12 "Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale" che sostituisce la precedente normativa risalente al 1994.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative Mo)

Cerchiamo 8 ambosessi con disponibilità immediata, età 25-50 anni, buona presenza e capacità relazionali.
Offriamo attività di consulenza esclusivamente dedicata al settore commerciale (prodotti e servizi editoriali e pubblicità) nella propria zona di residenza (Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena).
Inserimento nell'organico con corso di formazione aziendale gratuito (16 ore).
Inviare il proprio c.v. a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere un appuntamento di selezione in Parma.

Proseguono i giovedì dell'Impresa, prossimo appuntamento il 21 maggio. Si affronterà il tema della sicurezza in particolare dei pubblici esercizi. -

Parma, 17 aprile 2015 -

Prosegue l'iniziativa "I Giovedì dell'Impresa" con un nuovo importante momento di confronto: questo pomeriggio si è affrontato il tema delle novità fiscali e dei cambiamenti normativi attuati e in corso per il 2015.
Ogni terzo giovedì del mese, Confesercenti dà l'opportunità alle imprese del territorio di incontrare professionisti di diverse tematiche per informare e formare gli operatori, di piccole e grandi imprese circa le novità che stanno entrando nel mondo del lavoro e che coinvolgono le aziende nei loro diversi aspetti organizzativi, burocratici e amministrativi.

Ieri la responsabile area fiscale di Confesercenti Evi Pizzetti ha incontrato le imprese per illustrare: Legge di Stabilità, decreto mille proroghe, le nuove deduzioni IRAP, il TFR in busta paga e la fatturazione elettronica.

In particolare si è affrontato anche il tema del nuovo "regime forfettario" parallelo all'ex regime dei minimi, delle deduzioni IRAP soprattutto per i lavoratori dipendenti, della detrazione per ristrutturazioni edilizie, delle nuove semplificazioni dei rapporti commerciali con l'estero e le nuove istruzioni per operare con la Black List per gli scambi intercomunitari con Paesi a fiscalità privilegiata. Importante è prestare particolare attenzione agli acquisti internet di cui non si conosce la casa madre da cui arriverà la fatturazione. Argomento del giorno anche il 730 precompilato, e come accedervi.

Due ore di confronto diretto e aperto a dubbi e domande degli stessi imprenditori, che dopo l'incontro possono rivolgersi a Confesercenti per ulteriori approfondimenti e delucidazioni sui temi affrontati. Incontri gratuiti e liberi per accompagnare le aziende a divenire più consapevoli delle opportunità che si aprono nel mondo del lavoro e che non sono sempre così evidenti.
Il prossimo appuntamento sarà rivolto in specifico agli esercizi pubblici, si parlerà di sicurezza e interverranno anche i vertici delle forze dell'ordine.

INFO: infoconfesercenti@confesercentiparma.i - 0521/382611

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

Conclusa la prima edizione di Imprendocoop. Il direttore di Confcooperative Cristian Golinelli ha annunciato che il progetto sarà ripetuto anche quest'anno. -

Modena, 15 aprile 2015 -

Un portale web per avvicinare i neolaureati alle imprese; sviluppo social del giornale News Spettacolo; produzione e commercializzazione della "torta degli Ebrei". Sono le tre idee d'impresa che hanno vinto i premi messi in palio dalla prima edizione di Imprendocoop, il progetto per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca.

Esprimendo soddisfazione per l'esito dell'iniziativa, il direttore di Confcooperative Cristian Golinelli ha annunciato che il progetto sarà ripetuto anche quest'anno. Alla selezione finale hanno partecipato gli undici progetti d'impresa che hanno completato il percorso formativo e presentato un business plan valutato da un comitato tecnico scientifico composto da dirigenti cooperativi, docenti universitari ed esperti di start-up. Lo stesso comitato ha anche scelto i tre progetti ai quali assegnare un premio in denaro.

Il primo premio da 2.500 euro è andato a Stars & Cows, i cui proponenti - quattro persone che si occupano di gestione e selezione del personale - vogliono creare un portale web per avvicinare i neolaureati alle imprese, coinvolgendo manager "senior" disposti a trasmettere le loro competenze ai giovani. Il secondo premio - 1.500 euro – è stato assegnato a News Spettacolo Giovani, un team di ragazzi che avrà il compito di sviluppare sui social media il giornale gratuito News Spettacolo, la guida dei locali e del tempo libero nata a Modena oltre vent'anni fa. Il terzo premio - mille euro – è andato al progetto denominato Tibuia, i cui proponenti vogliono produrre e vendere la sfogliata di Finale Emilia (conosciuta anche come "torta degli Ebrei) e altri prodotti da forno tipici locali.

L'erogazione dei premi in denaro è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena. I partecipanti a Imprendocoop hanno usufruito di un percorso formativo gratuito che, iniziato nell'autunno 2014, è terminato a febbraio. Si è trattato di sei seminari, tre laboratori e colloqui personalizzati con gli esperti incaricati di accompagnare gli aspiranti imprenditori nella fase d'avvio della loro idea d'impresa.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Se ne parlerà il 16 aprile al secondo appuntamento dei Giovedì dell'impresa, laboratori per informare e formare gli imprenditori. -

Parma, 13 aprile 2015 -

Prosegue l'iniziativa "I Giovedì dell'Impresa" con un nuovo importante momento di confronto: si parla delle novità fiscali e cambiamenti normativi attuati e in corso per il 2015.
Ogni terzo giovedì del mese, Confesercenti dà l'opportunità alle imprese del territorio di incontrare professionisti di diverse tematiche per informare e formare gli operatori, di piccole e grandi imprese circa le novità che stanno entrando nel mondo del lavoro e che coinvolgono le aziende nei loro diversi aspetti organizzativi, burocratici e amministrativi.

Circa dieci appuntamenti, uno al mese sino a fine 2015 che affrontano: contratti di lavoro, aspetti fiscali, start up, sicurezza, legge di stabilità, accesso al credito, e-commerce, franchising, ecc.
Il secondo appuntamento è giovedì 16 aprile alle 15,30 nella sede di Via Spezia 52/1A e riguarderà in particolare la Legge di Stabilità, il decreto mille proroghe, le nuove deduzioni IRAP, il TFR in busta paga e la fatturazione elettronica.

Tra i relatori la dottoressa Evi Pizzetti, responsabile area Fiscale di Confesercenti Parma.
L'obiettivo è che questo progetto dei giovedì dell'impresa divenga un appuntamento fisso perché le imprese abbiano a disposizione esperti per avere confronti chiedere consulenze e domandare delucidazione. Saranno incontri semplici, veloci e soprattutto informativi.
«E' un periodo particolarmente tumultuoso, cambiano norme e regolamenti, ecco perché abbiamo deciso di mettere a disposizione professionisti per creare una mappa virtuale di aiuto alle imprese. Avere imprenditori informati è la base per creare e favorire occasioni di sviluppo e successo» dichiara Luca Vedrini direttore di Confesercenti.

L'incontro è aperto a tutti gli imprenditori e professionisti del territorio di Parma e provincia ed è completamente gratuito. Si richiede cortesemente la prenotazione in quanto i posti disponibili sono limitati.

INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 0521/382611

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

Tra controlli ed agevolazioni Inail: l'antinfortunistica come strumento per minimizzare i costi economici e sociali. -

Modena, 13 aprile 2015 -

Non è una contraddizione: lavorare in un cantiere in regola e farlo risparmiando non è un'utopia, ma una possibilità concreta, come dimostrerà il seminario organizzato da CNA su questo argomento. Un incontro durante il quale verranno illustrati i risultati dei controlli e relativi problemi riscontrati e gli elementi indispensabili della sicurezza in un cantiere edile.

A parlarne, domani, martedì 14 aprile, dalle 15.30 in poi, presso la Sala Arcelli della sede provinciale di Cna (A Modena, in via Malavolti, 27) saranno i responsabili dell'AUSL, Guido Besutti e Leo Di Federico, mentre gli esperti CNA Antonio Fabbri e Stefano Ferrari, illustreranno le modalità grazie alle quali è possibile ottenere importanti risparmi sul premio INAIL per le imprese che adottano determinate strategie. E per essere ancora più chiari verranno mostrati esempi delle azioni messe in campo dalle aziende con i relativi risparmi economici.

L'ingresso è aperto a tutti gli interessati, ma ai partecipanti associati sarà proposto un check up gratuito sulla corretta gestione della sicurezza aziendale.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Gaetano De Vinco, coordinatore provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane: «Se qualcuno ha sbagliato pagherà, ma non siamo tutti uguali». -

Modena, 13 aprile 2015 -

Soddisfazione del coordinamento provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane per l'ordine del giorno sulle cooperative spurie approvato giovedì dal consiglio comunale di Modena. «Apprezziamo che la politica locale affronti finalmente un fenomeno così preoccupante per il nostro tessuto economico e sociale – afferma Gaetano De Vinco, coordinatore provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane – Noi denunciamo da tempo la concorrenza sleale di cooperative che, non aderendo alle nostre centrali, sfuggono più facilmente ai controlli ai quali sottoponiamo le nostre imprese. Confermiamo la nostra piena disponibilità a potenziare l'Osservatorio sul facchinaggio e ogni altro strumento utile a contrastare, anche con la collaborazione degli Ordini professionali, chi usa la forma cooperativa in modo improprio, avvalendosi a volte di consulenti poco scrupolosi».

De Vinco interviene anche sulle vicende di questi giorni che vedono la cooperazione sotto accusa. Per il coordinatore modenese dell'Alleanza delle Cooperative Italiane, se si dovesse dimostrare che ci sono comportamenti sbagliati di dirigenti cooperativi i quali non rispettano le regole della concorrenza leale con la complicità di una politica malata e di una burocrazia che continua a produrre leggi, come alcune recenti, confuse e applicabili in modo troppo discrezionale, la cooperazione sarà la prima a condannarli senza sconti. «Detto questo, però, è chiaro che anche il movimento cooperativo deve interrogarsi sulla coerenza tra i modelli organizzativi di certe cooperative e i principi della cooperazione. Il movimento cooperativo – ricorda De Vinco - ha sempre combattuto i comportamenti spregiudicati e non accetta di essere omologato a chi oggi è accusato di reati. Sbaglia chi fa di ogni erba un fascio e in questi giorni incontrandoci ci dice "Siete tutti uguali". Quella della cooperazione è una storia limpida di cui andiamo orgogliosi. Sono convinto – continua De Vinco - che le vicende di questi giorni favoriranno una profonda riflessione su come le cooperative possono continuare a dare il proprio contributo alla crescita del nostro territorio e dell'intero Paese, portando nella modernità i valori storici della cooperazione. Non fanno, invece, i conti con la realtà certi richiami a un passato romantico e idealizzato. Noi cooperatori - conclude il coordinatore provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane – sappiamo bene che dobbiamo affrontare tutti i giorni la sfida, ardua ma esaltante, di coniugare ideali, innovazione e competitività, per garantire lavoro e benessere ai soci delle nostre cooperative e alla comunità».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Lunedì, 13 Aprile 2015 10:57

Parma - Appuntamento con le reti di impresa

Focus su manager di rete e co-datorialità come modalità per condividere risorse umane tra aziende. Seminario il 14 aprile a Parma. Partecipazione gratuita. -

Parma, 13 aprile 2015 -

La sinergia in rete tra imprese consente di approcciare meglio i mercati esteri, ampliare l'offerta e dividere i costi.
Si comprende così perché il contratto di rete sia un fenomeno che prende sempre più slancio sul territorio.
Martedì 14 aprile (dalle ore 10.30 alle 13), nella sede della Camera di commercio di Parma (sede di via Verdi, 2) nel corso di un seminario a partecipazione gratuita, si esamineranno alcuni aspetti di particolare interesse per le imprese. In particolare, l'esperta Raffaella Rametta, ricercatrice Universitas Mercatorum affronterà il tema della soggettività giuridica, mentre la firma digitale sarà oggetto di approfondimento dei responsabili tecnici di InfoCamere.
A conclusione, saranno presentati alcuni di casi di studio.

E' il secondo appuntamento del 2015 dedicato alle reti d'impresa da parte del sistema Camerale dell'Emilia-Romagna, che si pone l'obiettivo di incentivare la diffusione e la conoscenza di questo innovativo strumento giuridico.

Secondo i dati InfoCamere riferiti a dicembre 2014, infatti, quasi un'azienda su sei che aderisce ad una rete di imprese è emiliano-romagnola. Il dato evidenza sia l'attitudine sempre più diffusa degli imprenditori emiliano-romagnoli ad aderire alle logiche di "collaborazione in autonomia" che ispirano i contratti di rete, sia la costante tendenza ad avvalersi di questo strumento per far fronte alla complessità, volatilità ed incertezza che continuano a costituire i fattori caratterizzanti il mercato globale.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione entro lunedì 13 aprile.
Sul sito della Camera di commercio di Parma, è disponibile il programma dettagliato, e le modalità d'iscrizione online.
Per informazioni, segreteria organizzativa: Camera di commercio di Parma, Ufficio Promozione tel. 0521 210280.257 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

(Fonte: Ufficio stampa Unione Regionale delle Camere di commercio dell'Emilia-Romagna)

Lunedì, 13 Aprile 2015 10:40

Modena - Marzo, assunzioni in ripresa

CNA ne ha monitorato l'andamento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente per cercare di "pesare" l'effetto delle riforme sul mercato
del lavoro e della ripresa economica. -

Modena, 13 aprile 2015 -

Un mese non è certo un periodo di tempo sufficiente per dare indicazioni definitive, ma i dati relativi all'andamento delle assunzioni nel marzo 2015 rispetto allo stesso mese 2014 sembrano dimostrare un ritrovato dinamismo delle nostra economia supportata da una ripresa della fiducia degli imprenditori e dagli effetti della riforma sul mercato del lavoro, in particolare per ciò che riguarda gli incentivi all'assunzione a tempo indeterminato.

Così lasciano intendere i dati elaborati dall'Ufficio Studi di CNA Modena sui circa 30.000 cedolini elaborati mensilmente dall'Associazione modenese, dati che fotografano un aumento complessivo delle assunzioni del 16% (ma non un aumento dell'occupazione complessiva, sulla quale incidono anche le cessazioni, qui non calcolate).

Difficile scindere l'effetto delle riforme da quello dovuto alla ripresa, ma di certo le prime hanno avuto una certa influenza, se si pensa che le assunzioni a tempo determinato sono diminuite del 7,9% mentre quelle a tempo indeterminato sono cresciute del 129,2%, passando, in termini assoluti, dalle 113 del marzo 2014 ai 259 del mese scorso. Ancora più rilevante l'aumento delle trasformazioni di contratti a tempo determinato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+159,3) e in questo caso l'effetto del Jobs Act appare evidente.

Non tutti i settori, però, rispecchiano la stessa situazione. Se, ad esempio, industria e artigianato si muovono sulla stessa linea, meno dinamico appare il commercio dove le assunzioni sembrerebbero addirittura in calo. Va però specificato che il campione, non essendo calibrato statisticamente, sconta una presenza maggiore di contratti che fanno riferimento alle prime due categorie.
Per monitorare gli effetti combinati della situazione economiche e delle riforme, l'Ufficio Studi di CNA Modena continuerà a monitorare l'andamento delle assunzioni anche nei prossimi mesi.

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(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

Domani, sabato 11 aprile alle 10.30, a Modena, in via Dalton inaugura il centro unico di Fita CNA. -

Modena, 10 aprile 2015 -

E' già operativo da qualche settimana, ma il taglio ufficiale del nastro è in programma domani, sabato 11 aprile, alle 10.30. Stiamo parlando del polo dell'autotrasporto di Fita CNA, la struttura unica sorta a Modena, in via Dalton, 55 (zona Torrazzi), per dare tutta l'assistenza possibile agli autotrasportatori, sia per quanto riguarda le cose che le persone.

Una struttura dedicata per usufruire di servizi ad hoc, come il recupero delle accise sul gasolio, il ricorso verbali, il leasing automezzi e servizi più generali come le pratiche auto, la contabilità e le paghe. Il tutto, appunto, in un'unica sede e con uno staff esperto e di elevata professionalità.
All'inaugurazione saranno presenti i presidenti di Fita CNA trasporto cose e persone, rispettivamente Franco Casadei e Federico Sandri, oltre al presidente della CNA provinciale di Modena Umberto Venturi.

Sarà l'occasione non solo di visionare gli accoglienti spazi del Polo dell'autotrasporto, ma anche di visitare la mostra fotografica permanente dell'autotrasporto: decine di fotografie che ripercorrono il mondo dei camionisti cogliendo l'evoluzione dei mezzi e fermando momenti associativi più significativi. E l'inaugurazione di domani sarà a tutti gli effetti uno di questi.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Giovedì, 09 Aprile 2015 15:59

Modena - Terzo incontro di "Socialmente"

Progetto di Confcooperative per formare nuovi cooperatori sociali. Domani in programma il terzo incontro presso la cooperativa sociale Libellula dedicato ai rapporti con la pubblica amministrazione. -

Modena, 9 aprile 2015 -

Prosegue "Socialmente", il progetto formativo per amministratori e dirigenti di cooperative sociali organizzato e gestito da Federsolidarietà, l'organismo che rappresenta le cinquanta cooperativa sociali aderenti a Confcooperative Modena.

Domani – venerdì 10 aprile – è in programma il terzo incontro; si svolge dalle 8.30 alle 13 presso la cooperativa sociale Libellula ed è dedicato ai rapporti con la pubblica amministrazione (Mepa, Intercenter ecc.).

«"Socialmente" ha l'obiettivo di favorire la crescita professionale di nuovi cooperatori in ambito sociale - spiega la presidente di Federsolidarietà Modena Elena Oliva – Quello di domani è il terzo di cinque incontri che affrontano vari argomenti, dal bilancio sociale al diritto societario, dall'evoluzione del mercato alle economie di filiera, dall'accesso al credito al fundrasing e crowdfunding».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Domani, giovedì 9 aprile, a Vignola la seconda tappa del ciclo di seminari organizzato dalle CNA Industria di Modena e Bologna. -

Vignola, 8 aprile 2015 -

Farà tappa a Vignola il percorso di incontri sul credito organizzato dalle CNA Industria di Modena e Bologna, raggruppamenti che coinvolgono le imprese più strutturate associate alle due CNA. Domani, giovedì 9 aprile, alle 19, presso la Sala dei Grassoni del Castello (messa gentilmente a disposizione dalla Fondazione di Vignola). Il ciclo di incontri intitolato Credito 2.0: nuove regole e nuove opportunità per l'accesso al credito, propone infatti una serata dedicata a illustrare l'importanza delle garanzie delle imprese e le relazioni di queste ultime con il patrimonio delle banche, a bene vedere due facce della stessa medaglia, l'accesso al credito, appunto.

Dopo le presentazioni di Paolo Saccenti e Antonio Gramuglia, rispettivamente vicepresidente di CNA Industria Modena e Presidente di CNA Industria Bologna, la parola passerà a Mario Pagani, responsabile delle Politiche Industrial di CNA Nazionale, e Nicola Tarini, direttore di Finimpresa Serfina. Il primo illustrerà la funzione e gli ambiti in cui si collocano le garanzie aziendali e quelle bancarie rispetto al credito, mentre il secondo analizzerà i parametri di accesso al credito stesso e la necessità di una nuova cultura finanziaria d'impresa. Perché conoscere regole e opportunità è il primo, fondamentale passo per accedere al credito con le maggiori possibilità di successo.
Del resto, proprio è questo l'obiettivo di queste iniziative che si concluderanno martedì 12 maggio a Bologna, con un seminario dedicato ai nuovi strumenti finanziari come i minibond.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Una giornata dedicata alle opportunità per le giovani imprese. Dal biotech alle rinnovabili, passando per il digital design e la robotica. E' rivolto alle nuove imprese ad alto potenziale l'incontro organizzato da UniCredit e Democenter. In primo piano le opportunità offerte da UniCredit Start Lab, la piattaforma di servizi di accelerazione, coaching, training manageriale e risorse finanziarie di UniCredit; e il Focus sulle modalità per l'accesso al credito delle startup utilizzando il Fondo Centrale di Garanzia. -

Modena, 1 aprile 2015 –

Start up in primo piano oggi al Polo Tecnologico di Modena, presso la Facoltà di Ingegneria. Qui infatti UniCredit e Democenter hanno realizzato una giornata dedicata alle nuove idee imprenditoriali e, soprattutto, al sostegno che specifiche iniziative possono garantire per lo sviluppo delle nuove realtà imprenditoriali ad alto potenziale.


Nel corso dell'incontro cui hanno preso parte Enzo Madrigali, Direttore Democenter; Giuseppe Zanardi, Direttore Area Commerciale Modena UniCredit; e Giusy Stanziola, Territorial & Sectorial Development Plans UniCredit, sono stati illustrati ad una platea composta da una decina giovani imprenditori dell'area modenese i dettagli di una specifica piattaforma ideata per accompagnare lo sviluppo delle start up locali.

L'iniziativa ha preso il via con la presentazione del Progetto UniCredit - Democenter in tema di supporto alla nuova imprenditoria e alle start up. Da più di 5 anni è stretta la collaborazione tecnica tra UniCredit e Democenter per affiancare ed aiutare le nuove imprese nella valutazione e nell'allestimento dei business plan; contando anche su numerosi momenti di networking e di condivisione di iniziative sul territorio a supporto delle nuove imprese. Su circa 55 neo imprese (rilevazione CCIAA 2014 sull'area modenese) 11 sono state seguite da UniCredit e Democenter, soprattutto per quel che concerne la partecipazione a specifici bandi.

"Passare da un'idea ad una startup e poi da questa ad un progetto imprenditoriale completo, in grado di competere sul mercato, portando servizi e prodotti nuovi. In questi anni - rileva il Presidente della Fondazione Democenter-Sipe, Erio Luigi Munari - abbiamo operato insieme per selezionare idee e progetti di qualità, ma soprattutto già pronti a recepire a pieno la spinta derivante dall'accesso a finanziamenti adeguati. La collaborazione tra UniCredit e Democenter ha creato un modello di lavoro di grande interesse e, ne sono certo, destinato a svilupparsi ulteriormente a tutto vantaggio del territorio e delle imprese".
L'incontro è quindi proseguito con un approfondimento sull'edizione 2015 di UniCredit Start Lab, piattaforma di servizi di accelerazione, coaching, training manageriale e risorse finanziarie di UniCredit.

"Il progetto - ha spiegato Giusy Stanziola, Territorial & Sectorial Development Plans UniCredit - si rivolge alle startup innovative di tutti i settori con un programma di accelerazione che si articola in numerose azioni per dare forza alle idee imprenditoriali. Ad esempio l'assegnazione di premi in denaro, attività di mentoring, di sviluppo del network, formazione mirata e servizi bancari ad hoc". 
"Spesso si parla di innovazione e startup, senza l'indicazione di un percorso preciso per un giovane che vuole diventare imprenditore - ha sottolineato Giuseppe Zanardi, Direttore Area Commerciale Modena UniCredit – con questa iniziativa e con specifici progetti come UniCredit Start Lab, il nostro Gruppo mette in atto un'azione sinergica con università, incubatori, acceleratori d'impresa e investitori per supportare dalla fase di lancio a quella di espansione le idee più innovative e contribuire così al rilancio del nostro Paese. L'innovazione è la base per competere e crescere la richiede il mercato e ancor più i clienti. Oggi noi investiamo risorse nello sviluppo di soluzioni all'avanguardia che consentano di ideare nuovi prodotti e servizi. Vogliamo continuare a puntare sul futuro del nostro Paese, caratterizzato da giovani brillanti che hanno bisogno di un partner esperto e specializzato affinché si crei un nuovo concetto di economia e nuova occupazione, vera linfa vitale per l'Italia".

Della propria esperienza, supportata nel tempo anche da UniCredit Start Lab, hanno parlato Enrico Giuliani e Mary Franzese, cofondatori e – rispettivamente - Amministratore Delegato e Cmo (Chief Marketing Officer) di Neuron Guard, una startup innovativa che sviluppa un sistema integrato di protezione cerebrale per pazienti con ictus, trauma cranico grave e arresto cardiaco.
L'iniziativa è stata quindi conclusa con un Focus sulle modalità per l'accesso al credito delle startup utilizzando il Fondo Centrale di Garanzia.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Domani, martedì 31 marzo, al vio un ciclo di seminari CNA sul credito. Una serie d'iniziative che si propongono di offrire agli imprenditori le informazioni e le conoscenze necessarie per muoversi tra le regole che normano l'accesso a crediti e finanziamenti-

Modena, 30 marzo 2015 -

L'accesso al credito rappresenta per le imprese una delle chiavi fondamentali per essere competitive, ma può anche costituire una delle maggiori criticità nella gestione aziendale.
Le CNA di Modena e Bologna che raggruppano le piccole e medie imprese, insieme alla società di consulenza finanziaria Serfina Finimpresa, hanno organizzato una serie d'iniziative che si propongono di offrire agli imprenditori le informazioni e le conoscenze necessarie per muoversi tra le regole che normano l'accesso a crediti e finanziamenti. Non solo: attraverso casi concreti l'obiettivo sarà anche quello di illustrare le nuove opportunità e le modalità innovative oggi percorribili per ottenere finanziamenti.

Il primo di questi appuntamenti è in programma domani, martedì 31 marzo, presso la Sala Arcelli della sede provinciale di CNA (a Modena, in via Malavolti, 27) dove, dalle 19 in poi, si parlerà dei "finanziamenti e i sistemi di pagamento europei", analizzando il ruolo della Banca Centrale Europea e dei fondi Sepa, Fei e Bei per lo sviluppo delle imprese. Soprattutto rispetto a questi ultimi si parlerà del loro funzionamento e delle modalità di finanziamento dei progetti industriali.

In particolare, dopo i saluti di Giorgio Caretti e Alfeo Carretti, presidenti rispettivamente di CNA Industria Modena e Nazionale, David Pazzaglia (direttore di Cedac Software) analizzerà i sistemi di pagamento europei, Gianluca Ciciriello di Serfina spiegherà come funzionano e come sono stati utilizzate sino ad oggi le provviste europee, mentre Michele Tartaglia, dirigente di Mediocredito Italiano, illustrerà le modalità di finanziamento dei progetti industriali.

L'ingresso è aperto al pubblico.
Il prossimo appuntamento è in programma giovedì 9 aprile, sempre alle 19, questa volta al Castello di Vignola, dove si parlerà delle garanzie per le imprese e del patrimonio delle banche.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

 

"Car-à-vin Street Wine" , il 'carretto' del vino, è stato promosso a pieni voti da Vinitaly. Già tanti gli chef con la cucina viaggiante in giro per l'Italia. Ora spazio anche al bere bene in strada. E, per avere le idee chiare, basta andare allo "Streeat food truck festival". Tutte le date da non perdere! -

Parma, 28 marzo 2015 - di Alessandra Ardito -

Inventare e osare. Così si fa di questi tempi e il food-truck e ora anche il wine-truck, carretto del vino sono l'ultima frontiera di chi ha il coraggio di mettersi in gioco, sfruttando le risorse più grandi del nostro Paese: cibo e vino. Che devono essere di qualità eccellente. Così, sulla falsariga del cibo da strada americano, sono nati prima ristoranti su quattro ruote e ora stanno sbocciando graziosi bar itineranti.
Il cibo è già, infatti, nelle strade da qualche mese e questo ha incoraggiato temerari giovani e anche meno giovani a proporre delizie d'uva a bordo di rimorchi particolarissimi o ape car. E' il food truck ribattezzato Car- à-vin Street Wine, cioè una enoteca itinerante. Da ieri, tra l'altro, è partito lo "Street foodtruck festival", l'unico evento interamente dedicato al cibo di qualità su ruote.

Il concetto di partenza è quello di riportare il vino in strada, fra la gente, un po' come accadeva secoli fa, quando le osterie erano protese verso il popolo, all'esterno. L'idea ha un sacco di fascino perché il vino, quello di qualità, ora relegato a luoghi come enoteche e grandi locali alla moda, potrà essere sorseggiato da tutti.

Vini selezionati secondo criteri ben precisi

Chi volesse cominciare un'attività come questa deve rispettare una linea guida: qualcuno ha pensato di scegliere fra produttori giovani, per dar loro fiducia, visto che si sono buttati a capofitto in un'impresa o hanno il coraggio di continuare una tradizione di famiglia. Il momento storico spinge proprio i ragazzi a tornare alla terra.
La carta dei vini deve comunque essere rinnovata periodicamente. I prodotti devono rappresentare un po' tutte le regioni italiane o zone diverse all'interno della stessa regione. Pochi ma buoni e variegati. Sì a qualche etichetta straniera.

Prezzi dei vini

Il prezzo deve essere abbordabile, da 'strada'. L'ideale dai 3 ai 6 euro a calice. Tutti devono avere l'opportunità di degustare più vini di grande qualità.

Il cibo da degustazione


Non si può sorseggiare un aperitivo o un dopocena senza accompagnarlo con piccole e piacevoli quantità di cibo. Indispensabile proporre qualcosa di semplice, pronto e territoriale, ma sempre di eccellente qualità. Bisogna variare i prodotti a seconda della stagionalità e dei vini in carta.

Burocrazia per avviare l'enoteca su quattroruote

Nel nostro Paese, purtroppo, la burocrazia non ci viene molto incontro. Con un po' di pazienza ci si riesce e forse questo fenomeno aiuterà ad avere la consapevolezza che sono necessarie norme più agevolate.

Investimenti 


Tutto dipende dal tipo di food- truck che si intende realizzare e dal progetto che si ha in mente. Pensare bene a cosa si vuole proporre e trovare modi innovativi per presentarlo, con un po' di creatività, in economia. Se c'è passione il riscontro non si farà attendere.
Per avere qualche spunto non c'è occasione migliore del primo, unico "Food truck festival itinerante". E' partita la terza edizione e, per chi volesse farsi una idea, oltre che per assaggiare prelibatezza da tutta Italia, si può consultare il seguente programma per trovare la kermesse più congeniale.

A PARTIRE DA MARZO 2015 TAPPE A ROMA, FIRENZE, 
BOLOGNA, SARZANA (SP), PADOVA e MILANO

Dopo il successo delle due edizioni milanesi che hanno visto la partecipazione di quasi 50.000 persone, lo STREEAT FOODTRUCK FESTIVAL – l'unico festival italiano interamente dedicato al cibo di qualità su ruote e a INGRESSO GRATUITO – diventa itinerante e, a partire da marzo, farà tappa a Roma, Firenze, Bologna, Sarzana (SP), Padova per poi tornare a Milano.
Squisitezze italiane e internazionali dal dolce al salato incontreranno la praticità del cibo di strada. Fast, Cheap, Gourmet, Design e Spirito on the road si fondono e convivono sui camioncini allestiti come vere e proprie cucine itineranti, offrendo un'esperienza gastronomica unica, assolutamente innovativa e al passo coi tempi.

In ogni città lo STREEAT FOOD TRUCK FESTIVAL sarà una 3 giorni dove il cibo sarà il protagonista assoluto: non solo grazie ai piaceri del palato, ma anche ad una serie di eventi collaterali come workshop, presentazioni, musica e intrattenimento.

ROMA 27/28/29 Marzo (Città Altra Economia)
FIRENZE 10/11/12 Aprile (Piazzale del Parco delle Cascine)
BOLOGNA 24/25/26 Aprile (Parco 11 Settembre)
SARZANA (SP) 15/16/17 Maggio (Piazza Matteotti)
PADOVA 5/6/7 Giugno (Outdoor Gran Teatro Geox)
MILANO 29/30/31 Maggio – 18/19/20 Sett (Carroponte di Sesto San Giovanni)

Prossimo appuntamento il 16 aprile con la "Legge di stabilità 2015: novità per le PMI". -

Parma, 27 marzo 2015 -

Si è dato il via ieri pomeriggio, 26 marzo 2015, ai Giovedì dell'impresa, un nuovo progetto di Confesercenti Parma per dare la possibilità alle imprese del territorio di essere formate e informate su aspetti organizzativi, burocratici e amministrativi incontrando consulenti del mondo del lavoro.
«Prima tappa di un progetto che ci auguriamo diventi appuntamento fisso del terzo giovedì del mese - ha dichiarato Antonio Vinci, responsabile Marketing di Confesercenti - per favorire un contatto diretto tra imprese e professionisti. Un confronto che possa favorire chiarezza e dunque salvaguardia dai quei rischi che, confusione e una mole estesa di norme, alle volte offuscano». In questi giovedì si affronteranno tematiche diverse: contratti di lavoro, aspetti fiscali, start up, sicurezza sul lavoro, legge di stabilità, accesso al credito, e-commerce, franchising, dipendenti e altre interessanti tematiche vicine alle imprese affrontate da professionisti interni ed esterni a Confesercenti.

In particolare oggi si è parlato di "Jobs act, opportunità e implicazioni per le imprese con dipendenti". L'argomento è stato introdotto da Lucia Silvagna, Vice direttore del Dipartimento di studi giuridici e sociali e Direttrice del Corso di perfezionamento in tecnica dei rapporti di lavoro e gestione delle relazioni industriali. «Un'iniziativa opportuna e di prevenzione: troppo spesso capita che le imprese si rivolgano ai professionisti quando ormai è troppo tardi e il rischio è quello di trovarsi a pagare danni ingenti. Disposizioni di legge confuse, articoli complessi, manca chiarezza, sintesi ecco perché è indispensabile chiedere aiuto».
Il dibattito è poi proseguito con l'avvocato Angelo Di Monte che ha affrontato il tema della disciplina dei rapporti di lavoro, dei contratti, dei licenziamenti e della conciliazione.

L'incontro è poi terminato con un confronto diretto con la consulente Ilaria Zappacosta di Confesercenti a disposizione per ogni chiarimento.
Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 16 aprile con il tema "Legge di stabilità 2015: novità per le PMI".
«E' un periodo particolarmente tumultuoso, cambiano norme e regolamenti, ecco perché abbiamo deciso di mettere a disposizione professionisti per creare una mappa virtuale di aiuto alle imprese. Avere imprenditori informati è la base per creare e favorire occasioni di sviluppo e successo» dichiara Luca Vedrini direttore di Confesercenti.

INFO: infoconfesercenti@confesercentiparma.it   - 0521/382611

Domani 26 marzo iniziano i Giovedì dell'impresa: laboratori per informare e formare gli imprenditori -

Parma, 25 marzo 2015 -

Iniziano "I Giovedì dell'Impresa", un progetto di Confesercenti per informare e formare gli operatori, di piccole e grandi imprese circa le novità che stanno entrando nel mondo del lavoro e che coinvolgono le aziende nei loro diversi aspetti organizzativi, burocratici e amministrativi.
Circa dieci appuntamenti, uno al mese che affronteranno tematiche diverse: contratti di lavoro, aspetti fiscali, start up, sicurezza sul lavoro, legge di stabilità, accesso al credito, e-commerce, franchising, dipendenti e altre interessanti tematiche affrontate da professionisti interni ed esterni a Confesercenti.
Si inizia giovedì 26 marzo con il primo appuntamento dedicato "Il Jobs act, opportunità e implicazioni per le imprese con dipendenti" alle 15,30 nella sede di Via Spezia 52/1A.

Si parlerà in particolare della disciplina dei rapporti di lavoro, contratti a tempo determinato e indeterminato e regime di licenziamenti. Interverranno Lucia Silvagna, Vice direttore del Dipartimento di studi giuridici e sociali e Direttrice del Corso di perfezionamento in tecnica dei rapporti di lavoro e gestione delle relazioni industriali, l'avvocato Angelo di Monte e la consulente del lavoro Ilaria Zappacosta.
L'obiettivo è quello di far divenire questo percorso un appuntamento fisso perché le imprese possano essere davvero formate e informate e abbiano a disposizione esperti per avere confronti chiedere consulenze e domandare delucidazione. Saranno incontri semplici, veloci e soprattutto informativi.

«E' un periodo particolarmente tumultuoso, cambiano norme e regolamenti, ecco perché abbiamo deciso di mettere a disposizione professionisti per creare una mappa virtuale di aiuto alle imprese. Avere imprenditori informati è la base per creare e favorire occasioni di sviluppo e successo» dichiara Luca Vedrini direttore di Confesercenti.

INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 0521/382611

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

Un'analisi quali-quantitativa del ricorso al credito delle Pmi alla base di un ciclo di incontri dedicato alla finanza organizzato dalle CNA di Modena e Bologna assieme alla società di consulenza Finimpresa Serfina -

Modena, 25 marzo 2015 -

Nel 2014 il 64% delle imprese ne ha fatto domanda, ma una su cinque si è sentita rispondere picche dalle banche, mentre il 12% ha sì ricevuto soldi, ma per meno della metà della cifra richiesta. Stiamo parlando dei finanziamenti, croce – quando servono – e delizia – quando si ricevono – di tanti imprenditori.
CNA ha cercato di monitorare l'andamento quantitativo e qualitativo delle richieste di finanziamenti attraverso un questionario inviato alle piccole e medie imprese e destinato anche a sviscerare il grado di conoscenza degli strumenti finanziari da parte degli imprenditori.

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È emerso così che chi ha chiesto finanziamenti l'ha fatto per sostenere gli investimenti (nel 35,7% dei casi), ma soprattutto per esigenze di liquidità (61,9%).
Dato che è rafforzato da una considerazione: il 40% delle richieste di finanziamento per investimenti nell'Area Sisma, pure essendo stato ammesso al contributo a fondo perduto del 35%, non ha avuto seguito a causa delle difficoltà incontrate dalle imprese nel reperimento delle risorse necessarie a dar luogo agli investimenti previsti (la liquidazione del contributo, infatti, avviene solo dopo la presentazione delle fatture già pagate relative alle spese ammesse dal bando).

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La scelta di non richiedere supporto alle banche, fatta da un'azienda su tre, è stata invece motivata dal costo dei finanziamenti (4,4%), dalla sfiducia per il futuro (21,7%), dal fatto di non aver programmato investimenti (26,1%) e, soprattutto, semplicemente per non averne bisogno (39,1%). In ogni caso solo un'azienda su cinque ha chiesto meno credito nel 2014 rispetto all'anno precedente.
In ogni caso, nonostante il credito sia un bisogno primario, quasi come se il denaro fosse ormai una materia prima per le aziende di ogni settore, la conoscenza degli strumenti finanziari non è diffusa come ci si potrebbe attendere. Solo il 29,7% degli intervistati, infatti, conosce altri strumenti di credito rispetto al finanziamento bancario, a cominciare dai minibond (noti solo al 15,4% degli imprenditori). Raddoppia la percentuale di chi conosce strumenti di finanza alternativa come fondi d'investimento, venture capital e private equity (34,4%), comunque utilizzati da una percentuale d'imprese ancora esigua (7,9%). Più o meno sulle stesse percentuali si muove la conoscenza dei finanziamenti erogati da Bei (la Banca Europea Investimenti) e Fei (Fondo Europeo Investimenti), noti al 31,2% del campione e utilizzati dall'8,9% di quest'ultimo.

Un'azienda su quattro, invece, conosce le opportunità fornite dal Fondo Centrale di Garanzia, mentre sono il 74,6% le imprese che hanno fatto ricorso ai Consorzi Fidi per avere accesso ai finanziamenti bancari.
Fortunatamente più elevata la percentuale di quegli imprenditori che conoscono il proprio rating bancario (85,9%), anche se rimane ancora troppo elevata la scarsa conoscenza (14,1%) di questo parametro e di come si determina, stante la sua importanza non solo nella determinazione dei costi dei finanziamenti bancari, ma anche per l'accesso a questi ultimi.

"L'indagine – ha commentato Giovanni Taddei, responsabile per Modena della società di consulenza finanziaria del Sistema CNA Finimpresa Serfina – denota il permanere delle difficoltà delle pmi per quanto riguarda l'accesso al credito, come testimonia anche l'andamento delle domande di finanziamento presentate dalle imprese di CNA Modena, che nel 2013 erano state 839 per 80.1 mln di euro mentre nel 2014 si sono praticamente dimezzate, arrivando a quota 438 per un ammontare di 39.9 mln di euro richiesti".

Di fatto, in un solo anno il 48% delle imprese di CNA Modena ha chiesto meno denaro agli istituti di credito. Pesano le assenze degli investimenti: le domande rispetto a questi ultimi, infatti, hanno rappresentato solamente il 20% del totale nel 2013 e il 18% nel 2014, cifre ben lontane dal 65% per cento fatto registrare in media nella prima decade degli anni Duemila. La maggior parte delle richieste di finanziamento è pervenuta per il sostegno della liquidità aziendale e per gli anticipi commerciali, vale a dire per pagare stipendi, tasse, contributi e fornitori. Il che significa che le imprese non riescono ad avere marginalità dall'attività corrente, quella che consentirebbe loro di rilanciare lo sviluppo della loro impresa puntando appunto su nuovi investimenti.

"Il mercato del credito – ha spiegato Taddei - è cambiato perché sono cambiate le regole cui le banche si devono adeguare: da Basilea 3, con le conseguenti problematiche patrimoniali degli istituti di credito, alle politiche del credito della Bce, il cui obiettivo è aiutare le imprese iniettando liquidità nel sistema tramite prestiti Bei e Fei, senza alleviare però il rigore patrimoniale e regolamentare imposto alle banche. L'effetto combinato di questa situazione è di rendere l'accesso al credito molto favorevole solo per una piccola percentuale d'imprese, in genere quelle che già ottengono il credito con più facilità".

Una situazione di cui le pmi devono tenere conto, per evitare che l'accesso al credito, da chiave fondamentale per rendere le imprese più competitive, diventi un'ulteriore criticità per le aziende di piccole e medie dimensioni. Una criticità che risulta evidente dai dati emersi dall'indagine Cna.

"I numeri evidenziati dalla nostra ricerca – ha detto Giorgio Carretti, presidente di CNA Industria Modena – rafforzano la nostra volontà di creare momenti formativi attorno a questi argomenti. Particolarmente importante sotto questo profilo è il ciclo d'incontri organizzato assieme ai colleghi di CNA Industria di Bologna dove parleremo di finanza alternativa e di ciò che a volte le banche non dicono rispetto a determinate opportunità di finanziamento".
"L'obiettivo – ha continuato Taddei – è quello di offrire agli imprenditori le informazioni e le conoscenze necessarie per muoversi tra le regole che normano l'accesso al credito e ai finanziamenti. Non solo: attraverso casi concreti l'obiettivo sarà anche quello di illustrare le nuove opportunità e le modalità innovative oggi percorribili per ottenere risorse finanziarie".

E' a partire da questa consapevolezza che le CNA Industria di Modena e Bologna, assieme a Serfina Finimpresa, hanno organizzato un ciclo d'incontri organizzato che partirà alla fine di marzo e proseguirà fino a maggio, un percorso intitolato "Credit 2.0: finanza e imprese, nuove regole e nuove opportunità per l'accesso al credito" che si snoderà su tre appuntamenti che si svolgeranno tra Modena e Bologna.
Si comincerà proprio all'ombra della Ghirlandina, presso la Sala Arcelli della CNA provinciale di Modena (in via Malavolti), dove martedì 31 marzo alle 19, dopo i saluti di Giorgio Carretti e del presidente nazionale di CNA Industria, Alfeo Carretti, si analizzeranno i sistemi di pagamento europei e le possibilità di approvvigionamento finanziario offerte da Bei e Fei.

Nell'appuntamento successivo, in programma giovedì 9 aprile alle 19 presso la Sala dei Grassoni del Castello di Vignola, messa gentilmente a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola, si parlerà invece delle due facce dell'accesso al credito, ovvero delle garanzie delle imprese e del patrimonio degli istituti di credito.
La serata conclusiva si terrà martedì 12 maggio, sempre alle 19, presso villa Guastavillani, a Bologna, sede della prestigiosa Business School della città felsinea, dove sarà sviluppato il tema della finanza alternativa, dai minibond alla quotazione di borsa, senza tralasciare i fondi d'investimento, per analizzarne costi e opportunità.

"Con questo ciclo d'incontri – ha concluso Giorgo Carretti – vogliamo dare una prima risposta ai bisogni delle imprese industriali, convinti che imprenditori un po' più consapevoli possono aiutare loro stessi e l'intero sistema creditizio, oltre che tutto il territorio. In termini di maggiore solidità e capacità di gestione".

L'iniziativa è organizzata dalle CNA di Modena e Bologna, insieme alla società di consulenza finanziaria Finimpresa Serfina e con il supporto di Carisbo, Bologna Businesss School e Gruppo Kon & Merchant.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione sul sito www.mo.cna.it 
Per informazioni è possibile contattare Serfina Finimpresa, tel. 059 2517.60

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

 

 

Una panoramica degli aspetti normativi e delle opportunità tecnologiche al centro di una giornata di lavoro organizzata da CNA Modena in programma domani -

Modena, 24 marzo 2015 -

Entro la fine del 2016 diventerà obbligatorio intervenire nei condomini con centrale termica unica, attraverso sistemi di termoregolazione e relativa contabilizzazione del calore. Un obbligo che però rappresenta anche un'opportunità: in parole semplici, infatti, significa pagare non più sulla base dei millesimi, ma ciò che realmente si consuma in termini di energia. L'obiettivo è chiaro: responsabilizzare il singolo cittadino al corretto consumo d'energia, dandogli la possibilità di risparmiare sui consumi e quindi sui relativi costi.

Alla luce di questa normativa CNA Modena propone un convegno che si terrà domani, mercoledì 25 marzo, dalle ore 9.30 alle 13.00, presso il Baluardo della Cittadella di Modena (Piazza Tien An Men, 5) e che avrà come relatore il Presidente nazionale di ANTA, Associazione Nazionale Termotecnici e Aerotecnici, Laurent Socal, vero esperto in materia, che mostrerà i risultati raggiunti in casi reali d'intervento di gestione del calore in ambito condominiale.

Seguirà una tavola rotonda che vedrà, a fianco di CNA Modena, il Collegio dei Periti Industriali, l'Ordine degli Ingegneri, l'Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile, le associazioni dei Consumatori e ANACI l'associazione degli Amministratori di condominio. Tavola rotonda che si terminerà con la sottoscrizione di un documento contenente le LINEE GUIDA per interventi qualificati nei condomini con centrale termica unica.
Si trtatta di un documento importante, perché rappresenterà un strumento utile, anche in quanto condiviso, non solo per adempiere in modo univoco ad un obbligo di legge, ma anche per sfruttare pienamente un'opportunità di risparmio valida per tutti.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

L'accordo è stato sottoscritto da Regione, istituti bancari, sindacati e rappresentanti delle imprese. Un aiuto concreto ad oltre 30 mila lavoratori emiliano romagnoli. Bonaccini: "Nessuno deve restare indietro. Il lavoro resta la nostra priorità" -

Parma, 24 marzo 2015 –

Firmato ieri in Regione il 'Protocollo Quadro' sul sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà. Uno strumento finalizzato a diminuire il disagio dei lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali dovuto al tempo che intercorre tra l'inizio delle sospensioni dal lavoro e l'erogazione da parte dell'Inps dei trattamenti stessi. L'accordo è stato sottoscritto dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dai sindacati, dalle rappresentanze delle imprese e da diversi istituti bancari.


«Nessuno deve restare indietro. Questo accordo – ha sottolineato il presidente Bonaccini - va in questa direzione migliorando e uniformando gli strumenti per accompagnare lavoratori in difficoltà. Un modo per assicurare alle famiglie continuità di reddito. Ma il nostro obiettivo principale resta quello di uscire più rapidamente possibile dalla crisi e creare nuova e buona occupazione. E lo faremo a partire dal Patto del lavoro che sottoscriveremo con il sistema socioeconomico emiliano romagnolo nelle prossime settimane».

In Emilia-Romagna (dove nel 2014 sono state autorizzate complessivamente 84 milioni e 417 mila ore di cassa integrazione) questa possibilità è a disposizione, per il 2015, per una platea potenziale di oltre 30 mila lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali ordinari, straordinari e in deroga.


«L'accordo – ha aggiunto l'assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – è frutto del contributo di tutte le parti sociali, gli istituti bancari e le istituzioni e rappresenta il primo accordo su scala regionale che allarga a tutto il territorio emiliano-romagnolo importanti tutele di sostegno al reddito».


Con il Protocollo saranno attivati finanziamenti individuali da parte delle banche a costo zero e a tasso zero a lavoratori dipendenti di aziende in crisi ovvero quelle imprese che attivano ammortizzatori sociali con pagamento diretto da parte dell'Inps (aziende in fase di cessazione di tutta o di parte dell'attività produttiva sul territorio regionale, con o senza l'attivazione di procedure concorsuali, oppure di aziende in situazione di grave dissesto finanziario oppure di aziende che hanno attivato gli ammortizzatori sociali in deroga). Il finanziamento è un anticipo sui trattamenti di Cassa integrazione straordinaria, in deroga, Ordinaria, per imprese editrici e contratti di solidarietà difensivi che spettano al lavoratore per supportarlo nei periodi di temporanea assenza di reddito, in attesa di percepire da parte dell'Inps le indennità di sostegno al reddito. L'accordo avrà validità per gli interventi di sostegno al reddito fino al 31 dicembre 2015 (a partire dal 1 gennaio) e potrà essere aggiornato se intervengono sostanziali modifiche normative sugli ammortizzatori sociali.



Cosa prevede il Protocollo


I soggetti firmatari dell'accordo si assumono, ciascuno per la propria competenza, specifici impegni. Sarà compito del Tavolo tecnico di monitoraggio l'attivazione del protocollo, la valutazione di casi particolari e le eventuali problematiche. Il Tavolo promosso e coordinato dalla Regione Emilia-Romagna, che vede la partecipazione di tutte le parti sociali, è l' organo decisionale e di gestione del protocollo, la cui prioritaria finalità è il corretto espletamento degli interventi attivati. I finanziamenti, che si attiveranno su richiesta del lavoratore attraverso un'apertura di credito in un conto corrente dedicato presso una delle Banche disponibili, consisteranno in un anticipo sulle somme spettanti al lavoratore a titolo di ammortizzatore sociale. La richiesta del lavoratore avverrà a seguito dell'attivazione, da parte dell'azienda presso cui è dipendente, di un ammortizzatore sociale per cui è richiesto il pagamento diretto da parte dell'Inps.
 La banca, a richiesta del lavoratore concederà un finanziamento nella forma tecnica di apertura di credito su un conto corrente dedicato per un massimo euro 700 al mese per un numero di mensilità pari a: 9 mensilità per Cigs, 3 mensilità nell'anno solare per Cigs in deroga e per la Cig ordinaria.  Gli importi saranno riproporzionati in base alla durata effettiva dell'ammortizzatore sociale attivato, in base alla tipologia contrattuale del lavoratore.

L'istituto di credito procederà mensilmente all'erogazione dell'anticipo a favore del lavoratore solo dopo aver ricevuto apposita comunicazione dell'azienda, attestante l'importo netto della quota di integrazione salariale spettante al lavoratore. Sarà cura dell'azienda indirizzare tali comunicazioni alle filiali presso le quali i lavoratori hanno aperto il conto corrente dedicato.
 Gli importi in entrata sul conto corrente del lavoratore provenienti dall'Inps a titolo di ammortizzatore sociale saranno trattenuti dall'Istituto di Credito fino alla concorrenza dell'ammontare del finanziamento. Le eventuali somme eccedenti saranno nella disponibilità del lavoratore. I tempi di rimborso dei finanziamenti saranno correlati ai tempi di liquidazione da parte dell'Inps delle indennità spettanti a titolo di ammortizzatore sociale.
 A garanzia del finanziamento il lavoratore dovrà sottoscrivere un mandato irrevocabile di accredito delle indennità spettanti a titolo di ammortizzatore sociale sul conto corrente dedicato aperto presso la Banca in cui è stato attivato il finanziamento.


In caso di mancato accoglimento della richiesta di integrazione salariale o di non autorizzazione del pagamento diretto, l'impresa comunicherà alla banca, che ha concesso l'anticipazione dell'ammortizzatore sociale, la mancata approvazione della relativa domanda. La banca comunicherà all'azienda il saldo a debito del conto corrente dedicato. Quindi l'azienda verserà su tale conto corrente gli emolumenti spettanti al lavoratore fino alla concorrenza del debito.
 In caso di mancato versamento, parziale o totale, sul conto corrente dedicato degli importi dell'ammortizzatore sociale da parte dell'inps, per qualsiasi altra motivazione riguardante il lavoratore, la Banca potrà richiedere l'importo dell'intero debito relativo all'anticipazione al lavoratore che provvederà ad estinguerlo entro trenta giorni dalla richiesta. In caso di inadempimento del lavoratore la Banca informerà il datore di lavoro circa il saldo a debito del conto corrente dedicato, il datore di lavoro stesso provvederà, su preventiva autorizzazione del lavoratore, a versare sul conto corrente dedicato gli emolumenti correnti, differiti e il Tfr alle ordinarie scadenze contrattuali o di legge, fino a concorrenza degli importi non versati sul conto corrente dedicato.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Come risparmiare sui costi energetici attraverso la conoscenza dei propri profili di consumo: casi concreti e una tavola rotonda in un seminario di CNA Modena organizzato nell'ambito del progetto europeo Co-Efficient -

Modena, 23 marzo 2015 -

CNA Modena organizza un convegno, con la collaborazione di Schneider Electric, per illustrare le opportunità concrete che una corretta gestione dell'energia può portare alle singole imprese e all'intero territorio.
Si tratta di un incontro che rientra nelle iniziative di Co-Efficient, un progetto europeo che coinvolge, oltre all'Italia, Croazia, Slovenia, Francia e Spagna, finalizzato a sensibilizzare le piccole e medie imprese ai temi del risparmio energetico attraverso azioni di monitoraggio e formazione.

L'appuntamento, è fissato per domani, martedì 24 marzo dalle ore 15.30 presso la Camera di Commercio di Modena. Dopo i saluti di Paolo Vincenzi, vice presidente provinciale di CNA Modena, Elisa Valeriani (presidente ERVET, Ente regionale per la valorizzazione del territorio) che inquadrerà il tema nell'ambito della politica europea su clima ed energia, mentre Vittorio Chiesa, del Politecnico di Milano, presenterà invece il rapporto sull'efficienza energetica 2014, dove verranno mostrati i risultati raggiunti ma anche i principali limiti riscontrati negli interventi di efficienza energetica. Nella seconda parte del seminario, attraverso casi di studio, verrà evidenziato come con un corretto approccio alle risorse energetiche offra risultati davvero importanti per l'economia nel suo complesso, con importanti risparmi economici. A cominciare dalle soluzioni ECS (Energy Control Service) che sono il modo migliore per iniziare a fare efficienza energetica, monitorando i consumi per intervenire poi sugli sprechi e efficientare l'approvvigionamento.

Infine il programma prevede una tavola rotonda dal titolo "la rivoluzione energetica ... un gioco di squadra", dove CNA, Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile, Ordini, Collegi e SINERGAS si confronteranno con le istituzioni – il sindaco di Modena e Presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli e dall'Assessore Regionale alle attività produttive ed economia verde Palma Costi, sotto la regia del giornalista scientifico del SOLE24ORE Maurizio Melis, autore della trasmissione radiofonica Mr. Kilowatt.

Obiettivo della serata è fornire quella comune e condivisa consapevolezza che deve rappresentare il valore aggiunto della nostra comunità, per comprendere appieno le opportunità che l'efficienza energetica può concretamente offrire alle imprese del nostro territorio.
Ai partecipanti, saranno riconosciuti crediti formativi: rispettivamente tre per i periti industriali e due per i geometri. Per l'iscrizione www.mo.cna.it

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

Se ami il cibo e vuoi aprire un food truck lo puoi fare in poche mosse. In barba alla burocrazie delle autorizzazioni. Ecco tutto quello che serve.

Di Alessandra Ardito Parma 21 marzo 2015 - Basta qualcosa che assomigli a un mezzo a quattro ruote, che sia, naturalmente, abbastanza capiente. Non importa che sia nuovo di pacca. Tipo un'ape, un carretto o un rimorchio, se proprio non c'è di meglio. E poi lo si deve allestire con i classici pezzi di una cucina. Infine, bisogna studiare le rifiniture con un tocco di personalità: una rimodellata alla carrozzeria, una vericiatina, qualche applicazione, secondo l'idea che richiama il marchio.

Ecco che prende forma il veicolo speciale per il cibo da strada. Chef e non chef sono pronti a mettersi in gioco per le vie delle città. Nel mondo, sempre di più, dagli aperitivi al dessert, dal cibo poco costoso, etnico o tradizionale, molti professionisti del gusto offrono prelibatezze, all'ora della pausa pranzo o dello snack pomeridiano. E in effetti, già da tempo, stanno spopolando e dettano questa nuova moda del mangiare al volo anche anche agli italiani.

Chef stellati a 4 ruote hanno inaugurato la stagione fortunata del cibo al volo.

Basta fare un giro nelle piazze principali d'Italia per apprezzare questa tendenza. Sono già scesi da mesi in strada, a dare l'esempio, gli stellati: Mario Uliassi con la Uliassistreetgood gang prepara nella sua cucina mobile panini e porchetta, ali di pollo piccanti e dolci, trippa del canaparo, spuma di tirami su a 6 euro. L' Ape Romeo di Cristina Bowerman propone a Roma, in zona Prati, pizza e mortadella artigianale, ciabattina con coppa di testa cotta, panino di pastrami. Martini e Aperol sono in strada a Milano per gli aperitivi, con tanto di postazione dj. Nella Capitale imperversa Pizza e Mortazza (il mezzo è rosa a pois) e Mozao (tigelle e gnocco fritto). L'Ape Scottadito fa tappa ad Ascoli Piceno, la Toraia a Firenze è specializzata in hamburger di chianina, mentre un pulmino Wolksvagen del '67 è la location vintage di Farinel on the road, per miasse e panini ruspanti.

Volete aprire un food truck? Tra budget e burocrazia, si fa così

Se siete dei neofiti, per prima cosa fissate il budget, sapendo che l'allestimento di un mezzo certificato varia dai 20.000 ai 40.000 euro. Per un equipaggiamento di un veicolo bisogna avere chiaro in mente cosa, come e dove vendere. In Italia la burocrazia non aiuta: i food truck sono regolati dal "commercio al dettaglio su area pubblica", ovvero strade, canali, piazze, comprese quelle di proprietà privata gravate da servitù di pubblico passaggio. Anche ogni altra area di qualunque natura destinata ad uso pubblico. Si tratta di commercio ambulante (disciplinato dal Decreto Legislativo n. 114 del 31 Marzo 1998 (artt. 27-30) Riforma Bersani) che può essere esercitato esclusivamente da persone fisiche o da società di persone.

Requisiti e autorizzazioni per ditte individuali e società
Per ottenere le autorizzazioni bisogna essere in possesso dei requisiti soggettivi (anche morali, art 71 – commi da 1 a 5) previsti dalle norme legislative in materia, e dai requisiti oggettivi, a seconda del tipo di commercio che si desidera effettuare.
Per le ditte individuali è richiesta iscrizione al Rec, dimostrando la frequenza di un corso riconosciuto dalla Regione. E' sufficiente anche provare di aver esercitato per 2 anni, nell'ultimo quinquennio, analoga attività, in qualità di titolare, socio, dipendente qualificato o collaboratore. In alternativa, basta il diploma di scuola alberghiera o titoli di studio attinenti.
Per le società (ammesse solo di persone, in nome collettivo, in accomandita semplice) serve indicare un preposto che abbia i requisiti professionali.

Ambulanti o itineranti?
La licenza di tipo "A" è per il commercio ambulante con posteggio fisso: è concessa per un preciso giorno in un specifico mercato o fiera. Semestralmente (tra marzo-aprile e settembre-ottobre) la Regione pubblica sul Bur l'elenco dei posteggi liberi di ogni Comune.
L'autorizzazione viene rilasciata dal municipio in cui si svolgerà l'attività, insieme al contratto di concessione del posteggio. Tale autorizzazione consente anche la vendita in forma itinerante nell'ambito della Regione e la partecipazione alle fiere in tutto il territorio nazionale. Nei Comuni sprovvisti di posteggio, si può ottenere la licenza subentrando nell'autorizzazione con atto notarile di cessione di azienda o di ramo di azienda o tramite scrittura privata legalizzata da un notaio.
Il commercio ambulante in forma itinerante, invece, prevede la licenza di tipo "B" : viene rilasciata, su richiesta dell'interessato, con lettera raccomandata, dal Comune di residenza e consente il commercio in tutto il territorio nazionale, comprese fiere e mercati, limitatamente ai posteggi non assegnati o provvisoriamente non occupati per assenza dei titolari. Si svolge con mezzi mobili e con soste limitate a 120 minuti. Abilita anche alla vendita al domicilio del consumatore.
L'autorizzazione del Comune è sempre gratuita. Per info più approfondite su concessioni di posteggi o trasferimenti rivolgersi al municipio in cui si intende avviare l'attività.

Autorizzazione igienico-sanitaria e immatricolazione
I veicoli utilizzati per la vendita dei prodotti alimentari devono rispondere anche ai requisiti indicati dal Ministero della Sanità. La Asl rilascia l'autorizzazione sanitaria. I mezzi sono immatricolati secondo il codice della strada come veicoli speciali per uso negozio.
Ottenuta l'autorizzazione amministrativa e sanitaria, basterà richiedere l'apertura della Partita IVA all'Agenzia delle Entrate, aprire una posizione presso Inps e Inail e procedere all'iscrizione alla Camera di Commercio.
Per semplificare le procedure, può essere utile consultare il sito sui servizi per la Comunicazione Unica:http://www.registroimprese.camcom.it.

Un'ottantina in quattro mesi: questo il numero dei ragazzi inseriti in realtà aziendali modenesi da CNA e CNI-Ecipar, grazie agli incentivi di Garanzia Giovani. Ora, poi, c'è un'opportunità in più: la Regione Emilia Romagna ha allargato la platea dei destinatari innalzando il limite dell'età dei tirocinanti. -


Modena, 20 marzo 2015 -

Grazie agli incentivi di Garanzia Giovani, il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, CNA e CNI-Ecipar nell'arco di quattro mesi sono riusciti a inserire all'interno di realtà lavorative modenesi circa ottanta ragazzi. Un'ottima opportunità, dunque, quella rappresentata dalla Youth Garantee riservata a giovani che non sono impegnati in attività lavorative o inseriti in percorsi scolastici/formativi. L'obiettivo alla base di questo progetto è di valorizzare le persone nella loro crescita formativa e professionale e consolidare la competitività delle imprese, tramite l'inserimento di giovani formati e pronti al mondo del lavoro.
Il vantaggio di questo progetto non ricade solo sul giovane disoccupato ma anche sull'azienda, perché La Regione contribuisce sino ad un massimo di 300 euro all'indennità mensile corrisposta al tirocinante.

Grazie ai tirocini formativi, le aziende possono formare, valutare, conoscere e scegliere i soggetti più adatti e con i quali poi instaurare un rapporto di lavoro e, dall'altra parte, il tirocinante ha la possibilità di inserirsi in un ambiente di lavoro e imparare un nuovo mestiere.
Ora, poi, c'è un'opportunità in più: la Regione Emilia Romagna, infatti, ha allargato la platea dei destinatari innalzando dai 24 ai 29 anni il limite dell'età dei tirocinanti (che, peraltro, devono aver adempiuto al percorso scolastico e formativo obbligatorio).
CNA, grazie al suo ente di formazione CNI-Ecipar, è in grado di fornire tutte le informazioni e affiancare l'azienda (o il ragazzo) passo a passo nell'iter iniziale di avvio delle pratiche.

Se la soluzione del tirocinio non è quella più adatta alle proprie esigenze, è possibile partecipare a un percorso di accompagnamento all'auto imprenditorialità, richiedendo i voucher alla Regione Emilia Romagna, sempre attraverso il programma Garanzia Giovani. Una volta ottenuto il voucher, CNA e CNI-Ecipar guideranno il "futuro imprenditore" nella realizzazione della propria idea imprenditoriale, avvalendosi di consulenti esperti presenti nelle sedi territoriali.

Per chiarimenti o ulteriori informazioni è possibile contattare Valeria Bellesia di CNI-Ecipar Modena, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 059 269819.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Firmato nei giorni scorsi dalle Associazioni di Rete Imprese e l'Inps un protocollo con l'obiettivo di agevolare le relazioni fra l'istituto e le Associazioni -

Modena, 19 marzo 2015 -

Le Associazioni di Rete Imprese Italia – Cna, Lapam, Confesercenti e Confcommercio – hanno firmato nei giorni scorsi un protocollo d'intenti con l'INPS di Modena, con l'obiettivo di agevolare le relazioni fra l'istituto e le Associazioni attraverso una serie di impegni reciproci in grado di avere effetti positivi sul lavoro elle imprese, ad incominciare dalla velocizzazione nella soluzione di eventuali problemi che coinvolgano queste ultime.

In particolare, il protocollo stabilisce tempi certi nell'organizzazione di tavoli tecnici per l'esame di problemi specifici, una gestione "personalizzata" degli appuntamenti attinenti a questioni di merito, l'utilizzo di adeguati strumenti informatici.
"Si tratta – hanno commentato i presidenti delle quattro Associazioni e il Direttore Provinciale dell'Inps, Francesco Cimino – del tentativo di dare risposte concrete ai bisogni delle imprese, che necessitano di risposte tempestive ai problemi relativi alla gestione amministrativa delle imprese, un ambito nel quale ricadono a pieno titolo i rapporti con l'istituto.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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