L'Associazione Confesercenti Terre dei Castelli solleva la questione rivolgendosi alle Amministrazioni dell' area: "Il meccanismo di calcolo per determinare la tassa grava sulle imprese. Opportuno concordare col gestore costi inferiori per il servizio erogato" -
Modena, 15 novembre 2014 -
"Si può e si deve fare di più, visto e considerato il periodo di forti difficoltà economiche. I costi sono ancora troppo elevati e ci sono categorie che risultano molto penalizzate". È Confesercenti Terre dei Castelli a sollevare la questione rivolgendosi alle Amministrazioni dell' area. Aggiungendo: "Crisi dei consumi ed incremento dell'imposizione fiscale stanno mettendo in ginocchio le attività imprenditoriali. Riconosciamo l'attuazione di alcune agevolazioni in proposito, messe in campo dai Comuni. Ma dato l'evolversi della situazione generale si tratta di misure che al momento incidono purtroppo poco."
La tassa sui rifiuti, è dovuta da chiunque a qualsiasi titolo occupa locali, indipendentemente dall'uso: siano uffici, capannoni, negozi, etc. Viene calcolata in base ai metri quadri della struttura o dell'area e alla categoria di appartenenza dell'attività svolta nei medesimi spazi. E' composta da una quota fissa legata ai costi sostenuti per l'erogazione del servizio e una quota variabile, legata alla quantità di rifiuti prodotti e smaltiti. "Non è certo un mistero che il meccanismo di calcolo scelto per la determinazione della TARI – fa notare Confesercenti - finisce per gravare su alcune tipologie di imprese in modo molto significativo. Senza contare la disomogeneità di applicazione che varia da Comune a Comune sia per le tariffe applicate alle stesse categorie, sia per i meccanismi adottati per calmierare le categorie particolarmente penalizzate dalla tassa sui rifiuti. Basti pensare che le differenze tariffarie in alcuni casi sono anche di oltre 14 €/mq per le stesse categorie."
"Anche se, su richiesta in particolare della nostra associazione, sono stati apportati nei vari regolamenti comunali diverse agevolazioni, i costi restano troppo alti per alcune tipologie d'imprese. La priorità pertanto - continua l'Associazione - diventa quella di un impegno, oltre che di una capacità oggettiva, da parte dei Comuni dell'Unione Terre dei Castelli, di arrivare a concordare col gestore, è solo Hera) costi inferiori per il servizio erogato. Non può esserci e qui ribadiamo la nostra ferma e netta contrarietà, un riversamento automatico di questi costi sui cittadini e le imprese. Il problema non è destinato ad esaurirsi, quanto piuttosto ad riaprirsi nuovamente in sede di predisposizione dei Bilanci Comunali di previsione per il 2015. Da parte nostra ci attiveremo unitamente alle altre Associazioni imprenditoriali nei confronti delle Amministrazioni Comunali, al fine di evitare ulteriori e nuovi aumenti ed arrivare ad una riduzione per le categorie più penalizzate", conclude Confesercenti.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)