È stata una giornata intensa, e si spera produttiva, tesa a trovare una soluzione alla perenne carenza di personale che si registra da diversi anni nella ristorazione e negli hotels.

Da molto tempo viene utilizzata la formula dell’incrocio diretto tra domanda ed offerta di lavoro, ossia occasioni in cui i candidati presentato direttamente il loro curricula e le loro disponibilità ai datori di lavoro, tale sistema è stato adottato anche per questa iniziativa che è stata promossa a livello nazionale e poi svolta nelle singole regioni.

Così anche a Parma grazie alla presenza di un talento speciale come quello di Nicola Longanesi di MasterChef si è celebrata una giornata dove nella prima parte c’è stata una tavola rotonda e successivamente, nel pomeriggio si è dato inizio ad una vera e propria “fiera del lavoro” che ha visto come protagonisti persone che offrivano e cercavano lavoro.

Dopo i saluti iniziali di Vittorio Dall’Aglio, Presidente Ascom, Ugo Bertolotti, Presidente F.I.P.E, Emio Incerti, Presidente Federalberghi e Fabrizio Storti, Prorettore dell’Università, c’è stata la tavola rotonda con le relazioni di Isabella Benecchi, Dirigente dell’area affari economici e anagrafici Ccia di Parma che ha parlato su come orientarsi nel mondo del lavoro nella ricerca di personale ed altre esigenze. Di seguitò c’è stato l’intervento di Angelo Candido Responsabile del servizio sindacale di Federalberghi che ha riferito circa le crisi delle figure del settore turistico e delle nuove e tante prospettive che ci sono, di seguito Silvio Moretti, Direttore delle relazioni sindacali F.I.P.E ha conferito circa la necessità di valorizzare al massimo tali professioni dando ad esse maggior dignità. Successivamente ci sono stati gli interventi degli Avvocati Cristiano Osti e Corrado Ronzoni che hanno parlato rispettivamente della somministrazione del lavoro utilizzando gli appalti e del welfare sempre più necessario in azienda. A chiudere c’è stato l’intervento di Andre Cappellari della Gesfor che ha disquisito circa i programmi delle politiche attive per il lavoro in Emilia-Romagna.

Nei giorni precedenti molti aspiranti lavoratori avevano inviato i loro curricula e così hanno avuto la possibilità di incontrare personalmente i loro probabili datori di lavoro. In Italia il turismo sta crescendo sempre più e molti pensano che sia necessario puntare anche sugli immigrati per sopperire alla carenza di personale.

L'importante è che il servizio sia sempre di alto livello e molto professionale non perdendo le caratteristiche dell’accoglienza, qualità tipica italiana.

Inizialmente si pensava che la carenza di tali lavoratori fosse dovuta al Covid, ma successivamente si sono fatte cadere le responsabilità sul reddito di cittadinanza che demotiva alcuni giovani nel cercare lavoro.

Se da un lato è vero che i dipendenti vorrebbero una busta paga più pesante e più incentivi per sopportare un lavoro che comporta diversi sacrifici, è anche vero che i datori di lavoro vorrebbero maggiori sgravi fiscali e sostegni economici dal Governo per continuare ad investire in un settore che è fondamentale per l’economia italiana.