Giovedì, 06 Maggio 2021 12:35

Isa Mazzocchi premiata come “Chef Donna Michelin 2021” In evidenza

Scritto da Chiara Marando
Isa Mazzocchi premiata come “Chef Donna Michelin 2021” Credits Andrea Moretti

Ribelle, creativa, femminista, dalle notevoli capacità culinarie: a Isa Mazzocchi, Ristorante La Palta di Borgonovo val Tidone, il Premio Michelin Chef Donna 2021 by Veuve Clicquot.

Di Chiara Marando -

Ribelle con eleganza, creativa, femminista, dal carattere accogliente ed avvolgente: questo è l’identikit di Isa Mazzocchi, ovvero colei a cui è stato assegnato il riconoscimento del PREMIO MICHELIN CHEF DONNA 2021 BY VEUVE CLICQUOT.

Un premio nato nel 2017 con la missione di dare voce e mettere in evidenza le donne imprenditrici che vogliono, o hanno ottenuto, successo a livello imprenditoriale e manageriale. Un premio che parte dall’idea di interrogarsi sulle posizioni di leadership femminili nel settore della ristorazione. E questo perché le donne in questo ambito sono numerose ma, come in molti altri campi, si trovano a dove affrontare maggiori difficoltà per potersi affermare. In virtù di ciò, sottolineare questi aspetti e porre maggiore attenzione all’argomento ricopre un importante valore sociale, ancora di più nel corso di una pandemia che ha colpito duramente un intero settore e a cui servono nuovi modelli di sviluppo, nuove idee e nuove energie.

“Questa vocazione trae ispirazione dalla figura da Barbe-Nicole Ponsardin, che a soli 27 anni prese le redini della Maison, divenendo una delle prime donne imprenditrici dell’Epoca Moderna. Una figura dalla storia unica e irripetibile, che seppure in un contesto totalmente maschile riuscì con audacia e coraggio a dare concretezza alle sue intuizioni visionarie e innovative, divenendo La Grande Dame de la Champagne”, afferma Carlo Boschi, Senior Brand Manager Veuve Clicquot.

La scelta di Isa Mazzocchi, chef del Ristorante La Palta*, a Bilegno, Borgonovo Val Tidone – Piacenza, rientra pienamente in questo quadro generale, nel desiderio di premiare la volontà, le capacità non solo culinarie, ma anche imprenditoriali, insieme all’innata propensione all’apprendimento costante e all’ospitalità.

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“Isa Mazzocchi è stata selezionata degli ispettori Michelin perché ha un fortissimo legame con il suo territorio che promuove attraverso i suoi piatti per farne emergere le peculiarità. La cucina, nella quale investe tutte le sue energie, la sua tenacia e l’apprendimento continuo, le permettono di spaziare tra passato, presente e futuro, per portare l’ospite in una dimensione di esperienza senza tempo. Il ristorante prende il nome da quella che, in dialetto piacentino, era la tabaccheria del paese e che un tempo operava proprio nei locali dell’attuale ristorante”.

Ed è vero, la cucina di Isa Mazzocchi racconta e raccoglie la campagna, l’economia agricola, rappresenta la terra e quello che la sua famiglia si porta dentro da generazioni. Una memoria storica presentata nei suoi piatti, attraverso una interpretazione e uno sguardo al tempo stesso deciso, femminile ed estremamente caratterizzante. Una cucina buona, comprensibile, elegante, complessa nella preparazione ma facile da assaporare per ogni palato. Questa è forza di Isa, il suo tratto squisitamente distintivo. Ma Isa è una professionista completa, una persona complessa e affascinante, che ha ben chiare le sue idee.

“Sono una femminista convinta, sono per l’eguaglianza e la parità, non ho paura a dirlo. Angelo del focolare a chi?” - Il politically correct non è un limite per lei, che sa di essere molto poco diplomatica. “In questo momento storico bisogna parlare di sostenibilità, fattore umano, materie prime e via tutti a riempirsene la bocca. Ma va bene così, significa che è cambiato il vento e grazie all’opinione pubblica le cose evolvono nella giusta direzione. Per la questione delle donne in cucina: parlarne ha funzionato, e il non poter più dire a voce alta che le donne dovrebbero tornare nelle cucine di casa, alla fine ha fatto cambiate davvero le cose. Fa bene a tutti, soprattutto agli uomini”.

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OLTRE IL PREMIO, UN IMPEGNO COSTANTE

Oggi, la Maison Veuve Clicquot desidera affermare il proprio impegno e incoraggiare le future generazioni di donne audaci al comando. I modelli di comportamento sono fondamentali per rendere avere una visione del proprio futuro e fare il salto nel mondo dell'imprenditoria. Oggi più che mai le donne hanno bisogno non soltanto di ispirazione, ma di assistenza e sostegno reali.

LA PARITÀ DI GENERE NELL’ALTA RISTORAZIONE: I NUMERI OGGI

Il settore della ristorazione è uno dei pochi campi dove l’occupazione femminile supera quella maschile (52%, dati FIPE 2019). Nonostante ciò, si parla di part-time, precariato e mansioni di sala e servizio. Il processo di aumento dell’occupazione femminile in Italia, lento e territorialmente squilibrato, era andato avanti per decenni. Nel 2020 però non si è solo interrotto, si è invertito. Diverse le cause: dalla maggiore fragilità contrattuale, alla necessità di conciliare vita privata e lavorativa.

In un anno (dicembre 2020 su dicembre 2019, dati Istat) l’occupazione è scesa di 444mila unità, di cui 312mila sono donne. Solo a dicembre in un mese sono andati in fumo 101mila posti il 98% di donne, e quasi interamente giovani e under 50.

 

(Credits foto: Andrea Moretti)

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