Sabato, 28 Settembre 2019 09:44

Auto, da Modena buone notizie In evidenza

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Seppure di diverso peso le notizie che riguardano i due marchi automobilistici di prestigio di Modena, Ferrari e Maserati, sono di estrema rilevanza. Dal lato della "Rossa" di Maranello arriverà un premio di oltre 13.000€ ai dipendenti mentre per quel che riguarda la il marchio del "Tridente" sono stati confermati gli investimenti nella culla dei motori.

Modena 27 settembre 2019 - Maserati, Fim: «Ok ruolo centrale Modena, impegnati a tutelare addetti produzione»

«Cogliamo positivamente la conferma degli investimenti Maserati e l’annuncio di progetti nuovi che mantengono un ruolo centrale allo stabilimento di Modena nella progettazione, sviluppo e nuove tecnologie». Lo afferma il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti commentando il piano diffuso ieri dalla Maserati.

«In attesa di conoscere meglio i dettagli del piano, - continua Uriti - prestiamo la massima attenzione alla tutela lavorativa ed economica degli addetti alla produzione, cui mancano ore lavoro compensate dagli ammortizzatori sociali. Speriamo che la nuova super sportiva e la personalizzazione delle vetture aggiungono quote alte di lavoro.
Una cosa è certa: saremo pronti a cogliere tutte le opportunità che potrebbero presentarsi», conclude il segretario dei metalmeccanici Cisl di Modena e Reggio Emilia.

Ferrari, i dettagli del premio: Fim, «Azienda campione fuori e dentro la fabbrica, un premio per condividere i successi con i lavoratori»

Può superare i 13.400 euro il nuovo premio di competitività 2020-2023 dei lavoratori Ferrari concordato mercoledì sera dai sindacati Fim Cisl Emilia Centrale, Uilm Uil Modena e Fismic Confsal Modena. I dettagli sono stati illustrati oggi nelle affollate assemblee con i dipendenti tenute a Maranello dalle sigle firmatarie.

«La parte salariale prevede anticipi uguali per tutti gli anni (dal 2020 al 2023) di 4.600 euro, erogati in tre tranche: 2 mila euro a febbraio, 1.300 euro a giugno e 1.300 a ottobre, con saldo ad aprile dell’anno successivo che può arrivare fino a 8 mila euro. Con zero assenze il premio viene pagato al 107%, quindi può arrivare a 13.482 euro – spiega il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti – Per l’anno in corso prevediamo, in base ai risultati raggiunti, un significativo surplus (circa 2.650 euro) che si aggiunge ai due anticipi di 2 mila e 3.500 euro già erogati».

Uriti sottolinea che sul premio non incidono le assenze dovute a ferie, permessi retribuiti e sindacali, legge 104, infortuni non in itinere, maternità obbligatoria, permessi per donazione sangue. A questi elementi, già contenuti nel precedente accordo, oggi si aggiungono la maternità e paternità facoltativa, l’allattamento e i lutti fino ai parenti di secondo grado.

«Il premio di competitività Ferrari è tra i più alti nel nostro settore e rappresenta un grande risultato sul piano delle relazioni industriali di tutta la squadra Fim Cisl – dichiara Uriti – L’accordo certifica che la Ferrari è un campione sia in pista che dentro la fabbrica e adotta una modalità che dovrebbe diventare un patrimonio di tutto il gruppo Fca, perché riconosce che i successi aziendali vanno condivisi con i lavoratori. È una bella soddisfazione per tutte le persone che concorrono alla realizzazione di un prodotto apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, sinonimo di eccellenza e professionalità unici.
La Ferrari, le donne e gli uomini Ferrari – conclude il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale - sono una fonte straordinaria di benessere, crescita e opportunità per tutto il territorio».

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