Oggi, il leader della Corea del Nord Kim Jong Un, ha approvato un disegno di legge che vieta alle persone di togliersi la vita, ordinando di adottare le misure necessarie per ridurre il crescente tasso di suicidi.
Si tratta di Bonaventura De Risi, 50 anni, di stanza alla stazione di Bomporto, dove era vicecomandante. L’auto era parcheggiata nelle vicinanze della sua abitazione a San Felice
Una settimana fa era stato preso a martellate dal genero 68 enne, che poi si è tolto la vita. L’anziano è deceduto in seguito alla gravità delle ferite inferte con un martello. Ancora grave la figlia dell’uomo di 65 anni.
Non conosciamo il motivo che ha spinto una donna di 84 anni a salire sul cornicione del tetto di casa con l'intento di lanciarsi nel vuoto, ma sappiamo per certo che il coraggio degli agenti della Squadra Volante di Modena ha evitato che questo gesto finisse in tragedia.
Un ragazzino di 13 anni sotto shock, una madre che non c’è più, un padre che si è tolto la vita con lo stesso fucile utilizzato per uccidere la moglie. Non si tratta delle trama di un film horror, ma del tremendo omicidio/suicidio avvenuto a Borgotaro in provincia di Parma nella notte tra mercoledì e giovedì. Le liti erano ormai all’ ordine del giorno tra Anastasia Rossi e Franco Dellapina, coppia in fase di separazione. La donna voleva interrompere la relazione.
“Perché questo? Il Bullismo. Tutto qui. Le parole fanno più male delle botte! Cavolo se fanno male !!! Ma io mi chiedo, a voi non fanno male? Siete così insensibili? Spero che adesso sarete più responsabili con le parole. Non importa che lingua sia, il significato è lo stesso.” (Ultima lettera di Carolina Picchio)
Di Nicola Comparato Felino 2 maggio 2020 - Carolina Picchio era una ragazza di 14 anni di Novara vittima di bullismo, bella, sportiva, gentile e altruista, che nella notte fra il 4 e il 5 gennaio 2013, si è uccisa lanciandosi dalla finestra della sua stanza.
Pochi giorni prima la ragazza partecipa ad una festa con alcuni amici, e dopo qualche bicchiere di troppo comincia a sentirsi male. I ragazzi presenti avvisano il padre, Paolo Picchio, che si precipita subito da lei, ma prima riprendono il tutto con il telefonino, mimando atti sessuali sulla ragazza a terra priva di sensi. Il video girato alla festa ottiene 2600 like sui social. Carolina non ricorda nulla della festa, ma poi si accorge del video in rete. Riceve insulti a non finire, la gente la evita, resta sola. Avvolta dalla vergogna si chiude in se stessa.
Poi scrive la sua ultima lettera prima di aprire la finestra per lanciarsi nel vuoto. Le indagini portano all’identificazione dei ragazzi autori del video. Il giudice non impone una condanna penale ai giovani, che vengono poi affidati ad assistenza psicologica e corsi di recupero. Paolo Picchio nel frattempo lotta con tutte le sue forze e riesce ad ottenere la prima legge in Europa contro il Cyberbullismo dedicata proprio a sua figlia, un modo efficace per non sminuire e banalizzare l'odio in rete. A stabilirlo è proprio il primo processo in Italia contro il Cyberbullismo.
Dal suo impegno e in ricordo della ragazza è nata l’associazione “Fondazione Carolina”, con Presidente Onorario Paolo Picchio, che si occupa di rendere la rete un luogo più sicuro, con prevenzione, supporto e ricerca, alla riscoperta del valore delle relazioni anche sui social. Ad ogni incontro con i ragazzi nelle scuole, il padre di Carolina conclude sempre con questa frase: “Ragazzi siete preziosi, ricordatelo sempre!”.
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