di Gloria Callarelli Fahrenheit2022.it 30 luglio 2025 -
La “Guerra dei 12 giorni” tra Israele e Iran si è conclusa dopo che gli USA sono intervenuto a sostegno di Benjamin Netanyahu colpendo duramente le tre basi sotterranee destinate al progetto “nucleare” degli Ayatollah.
Da “armi di distruzione di massa” a “quasi pronta la bomba atomica”. Analogie inquietanti tra l’Iraq di Saddam e l’Iran degli Ayatollah. Dei civili importa a qualcuno?
L’Iran sotto accusa, Israele intoccabile. Il Trattato di Non Proliferazione ignorato da chi possiede davvero la bomba. E il mondo, quello fuori dal nostro specchio deformante, se ne è accorto.
Di Autori (*) 19 giugno 2025 - La dichiarazione del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On. Giorgia Meloni, secondo cui la Repubblica Islamica dell’Iran rappresenterebbe una minaccia per il Medio Oriente alla quale debba essere impedito l'accesso alla tecnologia nucleare, costituisce un’affermazione giuridicamente infondata, filosoficamente inconsistente e geopoliticamente strumentale.
Di Daniele Trabucco Belluno, 17 giugno 2025 - L’architettura costituzionale degli Stati Uniti d’America assegna in modo esplicito al Congresso federale, e non al Presidente, il potere di dichiarare guerra.
Di Daniele Trabucco Belluno, 16 giugno 2025 - Nel dibattito contemporaneo, caratterizzato da una crescente confusione semantica e concettuale, è diventato urgente ristabilire la distinzione, storicamente, filosoficamente e giuridicamente fondata, tra antisemitismo e antisionismo, troppo spesso, e in modo indebito, sovrapposti nel discorso pubblico e mediatico.
Di Andrea Caldart (Quotidianoweb.it) Cagliari, 15 giugno 2025 - Ci sono immagini che nessuna coscienza dovrebbe sopportare, eppure sono davanti ai nostri occhi: bambini sepolti sotto le macerie, ospedali distrutti, famiglie smembrate da missili.
Di Daniele Trabucco Belluno, 15 giugno 2025 - Lo Stato di Israele, celebrato da ampi settori del pensiero conservatore occidentale come una roccaforte della democrazia in Medio Oriente, rappresenta, in realtà, una singolare anomalia giuridica e politica che, a uno sguardo disincantato, si rivela incompatibile con i presupposti essenziali dell’ordine democratico e, ancor più radicalmente, con le esigenze del diritto naturale.