Visualizza articoli per tag: obbligo vaccinale

Malori improvvisi, giovani apparentemente sani e senza patologie che cadono a terra e non si rialzano più, impennata di malattie tumorali e malattie degenerative sotto gli occhi di tutti, ma per lo Stato, l’emergenza è il clima.

Pubblicato in Politica Emilia

Di Andrea Caldart Cagliari, 29 luglio 2023 - Con la sentenza 171 del 2023 la Corte Costituzionale è tornata a pronunciarsi su un altro non secondario aspetto dell'obbligo vaccinale, e precisamente sulla possibilità che sia rispettata la riserva di legge di cui all'art 32 della Costituzione, laddove, come nel caso di specie, la legge demandi totalmente ad una circolare lo stabilirsi un aspetto tecnico determinante per provvedere all'obbligo in questione, quale è il momento in cui esso debba divenire esecutivo.

Pubblicato in Politica Emilia

Vaccini sperimentali, Green Pass e obbligo vaccinale. Due fronti contrapposti che da tre anni si scontrano a suon di norme e interpretazioni. L'ultima in ordine di tempo e, per certi versi la più significativa, sono le sentenze 14, 15, 16 2023 della Corte Costituzionale. Ma, invece di dirimere i dubbi, molti altri ne ha fatti emergere.

Pubblicato in Politica Emilia

Stefania Maurizi, giornalista italiana che ha lavorato al fianco di WikiLeaks, sta conducendo una battaglia legale contro i governi di USA, UK, Australia e Svezia per ottenere i documenti del caso Assange.

Pubblicato in Politica Emilia
Mercoledì, 14 Settembre 2022 08:45

Carlo Iannello: “Interpretatio Abrogans” Art 32 Cost.

Carlo Iannello, professore di Diritto costituzionale presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli (dove insegna Biodiritto, Diritto dell’ambiente e Diritto pubblico dell’economia) e Professore invitato presso l’Università di Paris 2 Panthéon Assas e altre università estere, esce con il suo novo libro dal titolo: L’“Interpretatio abrogans” dell’art. 32 della Costituzione.

Pubblicato in Politica Emilia
Mercoledì, 05 Gennaio 2022 22:26

Nuovo decreto: obbligo vaccinale per gli over 50

In serata è arrivato il sì al ddl del Governo ed è stato approvato un nuovo decreto legge contro il Covid

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'unanimità al nuovo decreto legge Covid che introduce l'obbligo di vaccino per gli over 50: potranno andare al lavoro solo se immunizzati o guariti dal Covid.

Il governo approva l'ennesimo provvedimento per tentare di fermare la crescita senza fine dei contagi ma la maggioranza si divide sull'introduzione dell'obbligo del super pass per accedere ai servizi o entrare nei negozi, con la Lega che dopo aver minacciato l'astensione deve incassare la 'linea' imposta del premier Mario Draghi sull'obbligo vaccinale ma ottiene la modifica della norma prevista dalla bozza entrata in Consiglio dei ministri: per andare in banca, dal parrucchiere o alle Poste basterà il pass base.

Appena il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, scatterà l'obbligo del vaccino fino al 15 giugno per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni o che li compiranno entro quella data, con l'esenzione solo per chi ha un certificato medico. Chi è guarito, invece, dovrà vaccinarsi obbligatoriamente dopo 6 mesi. Per chi dovesse decidere comunque di non immunizzarsi è prevista una sanzione di 100 euro, anche questa una scelta introdotta in Cdm che nella bozza non era indicata. Per i 50enni scatta anche un altro intervento: dal 15 febbraio si potrà andare al lavoro solo con il super green pass. Una misura che vale sia per il privato e il pubblico, compreso chi lavora in ambito giudiziario e i magistrati. La norma non si applica invece per gli avvocati difensori, i testimoni e le parti del processo.

Le verifiche spetteranno ai datori di lavoro e chi non ha il superpass sarà assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione, "con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro e senza conseguenze disciplinari", ma con la sospensione dello stipendio e di qualunque "altro compenso o emolumento comunque denominato". Le imprese potranno però sostituire chi non ha il pass rafforzato. In questo caso sono previste sanzioni: chi entra in un luogo di lavoro e non ha il super pass incorre in una sanzione erogata dal prefetto che va da 600 a 1.500 euro. E tornerà anche l'uso massiccio dello smart working: i ministri Brunetta e Orlando hanno firmato la circolare nella quale si sensibilizzano le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a utilizzare pienamente lo strumento.

"Vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo. Interveniamo in particolare sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite", ha detto il premier Mario Draghi aprendo il Cdm. "I provvedimenti di oggi vogliono preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche".  

"Le scelte che stiamo facendo è di restringere il più possibile l'area dei non vaccinati, perché è quella che provoca un peso sanitario sui nostri sistemi ospedalieri", ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza al termine del Cdm sottolineando che ad oggi "i 2/3 dei ricoverati in terapia intensiva e il 50%" dei pazienti nei reparti ordinari sono non vaccinati. Dunque, ha concluso, "il peso delle ospedalizzazioni è nell'ambito dei non vaccinati".

Il Consiglio dei ministri ha deliberato l'estensione dell'obbligo vaccinale, senza limiti di età, a tutto il personale che lavora nelle università e nelle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica. Per gli studenti, invece, continua a valere il precedente obbligo di green pass. Lo spiega il ministro Maria Cristina Messa sottolineando che "la raccomandazione continua a essere per lo svolgimento di tutte le attività prevalentemente in presenza" ma restano gli strumenti di didattica a distanza messi in campo da atenei, conservatori, accademie, istituti" a garanzia di chi non riesce ad andare in presenza.

Pubblicato in Politica Emilia
Pagina 1 di 2
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"