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Nel loro insieme i dati dell'USDA dimostrano che di merce, pur con varia distribuzione, non ne manca, (nonostante il calo del seme di soya per Argentina e i problemi del Grano in varie parti del mondo, così come la siccità nel Nord Europa). I consumi sono costanti.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 settembre 2018 -
Mercoledi sera i dati USDA hanno mostrate sorprese nelle produzioni di corn/mais USA più alte determinando il corn in ribasso, grano nelle aspettative. I sei paesi più importanti ed esportatori assommano a 386 milioni di tonnellate, contro le 383 di agosto quindi anche il grano ha subito un ribasso. Però è opportuno ricordare che nella campagna precedente quota 386 si raffrontava con un 410 milioni di tonnellate per cui il ribasso è relativo viste le alte quotazioni già in essere. Per il comparto soya i numeri sono ottimi in tutti i sensi ma il mercato che avrebbe dovuto segnare in negativo ha chiuso in aumento. Una inversione di tendenza determinata da fattori esterni, in particolare dal fatto che il Segretario del Tesoro USA Steven Mnuchin ha invitato i cinesi a dialogare sulla vertenza dazi. Questo rappresenta infatti l'invito al più alto livello, cosa che ha immediatamente riacceso le speranze di un accordo, dando quindi forza ai valori di base del mercato..

SEMI set 829 (+8,6) nov 840 (+8,2) gen 853,4 (+8) mar 866 (+7,6)
FARINA set 315,7 (+1,5) ott 315,8 (+1,6) dic 318,4 (+2,2) gen 317,8 (+2,7)
OLIO set 27,63 (-0,10) ott 27,72 (-0,10) dic 27,99 (-0,09) gen 28,24 (-0,09)
CORN set 341,4 (-13,6) dic 352,4 (-14,6) mar 365 (-13,4) mag 373,4 (-13)
GRANO set 481,6 (-12) dic 506,6 (-12) mar 527 (-10,6) mag 541,4 (-10)

Nel loro insieme i dati dell'USDA dimostrano che di merce, pur con varia distribuzione, non ne manca, (nonostante il calo del seme di soya per Argentina e i problemi del Grano in varie parti del mondo, così come la siccità nel Nord Europa) e che i consumi sono costanti; ma fatti come questo dimostrano come il mercato delle commodities è dipendente, oltre che dalla natura, anche dalla politica e dalla finanza.

Mentre scriviamo, ad esempio, il mercato telematico fa esattamente l'opposto di ieri sera ma con valori assoluti molto contenuti. Comparto soya in ribasso, comparto cereali in rialzo.

L'Indice dei noli è sceso a 14311 punti, il petrolio wti è a circa 70 dollari al barile e il cambio alle ore 8,34 gira a 1,16273 (e questo oggi dovrebbe assorbire gran parte degli aumenti di ieri sera e agevolare maggiormente i cali, ma la volatilità è elevata)

Nel mercato interno cambia poco: grano e orzo sostenuti ma con minor spinta al rialzo, mais costante in lento ridimensionamento, (ma segnaliamo che in Veneto ha smesso di calare). Le trattative di mais reso su Bs-Cr-Lo da ottobre a dicembre a 188-190 a tonnellata con camion fissi merce 5 ppb.

Anche per il mercato delle bioenergie occorre ripetersi, salvo l'unica segnalazione per i cruscami che sono a fine corsa del loro calo, e l'industria molitoria maidicola stenta a partire a pieno regime e le farinette sono ancora ben difese.

Indicatori internazionali 13 settembre 2018

l'Indice dei noli è sceso sino a 1431 punti, il petrolio è fermo attorno a 70,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,16273

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(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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I prezzi dei cereali nazionali sono in via di stabilizzazione, a differenza del mais che è in sensibile calo. I mercati internazionali invece sono ancora incerti

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 12 settembre 2018 - Questa sera verificheremo, con altri dati provenienti da USDA, se sarà confermata la tendenza anticipata da Bloomberg ma, come ormai abbiamo imparato, le sorprese sono sempre dietro l'angolo.

Ieri sera il mercato ha chiuso in ribasso e questa mattina, ore 10,37, il telematico confermava la tendenza ribassista seppure in misura molto contenuta, tranne per il grano che è area positiva e continua il suo andamento altalenante tra aumenti e ribassi.

SEMI set 820,2 (-13,2) nov 831,6 (-13,4) gen 845,4 (-13,4) mar 858,2 (-13,4)
FARINA set 314,2 (-1,7) ott 314,2 (-2,1) dic 316,2 (-2,4) gen 315,1 (-2,6)
OLIO set 27,73 (-0,3) ott 27,82 (-0,28) dic 28,08 (-0,28) gen 28,33 (-0,27)
CORN set 355,2 (-0,2) dic 366,6 (-0,4) mar 378,4 (-0,6) mag 386,4 (-0,2)
GRANO set 493,6 (-10,2) dic 518,6 (-9,4) mar 537,6 (-9) mag 551,4 (-8,6)

L'Indice dei noli è sceso a 1439 punti, il petrolio wti è a circa 69 dollari al barile e il cambio gira a 1,15834. (e continua il sali scendi del cambio che condiziona ormai i prezzi più della base di mercato)

Nel mercato interno poche variazioni da segnalare: grano e orzo sostenuti ma con minor spinta al rialzo, mais costante lento ridimensionamento, si segnalano contratti fatti da novembre 2018 a giugno 2019 a 176 partenza porti e 178 per lo stesso periodo 19-2020 (valori molto concorrenziali rispetto ai costi correnti); cruscami ormai al fondo di resistenza, fa eccezione il farinaccio di grano tenero che sta prendendo spazi mangimistici sottraendoli all'orzo, così come sarà a brevissimo per la crusca che eroderà spazi ai foraggi troppo cari. Semi proteici e fibrosi sostenuti dalla domanda del Nord Europa.

Anche per il mercato delle bioenergie occorre ripetersi, salvo l'unica segnalazione per i cruscami che sono a fine corsa del loro calo, e l'industria molitoria maidicola stenta a partire a pieno regime e le farinette sono ancora ben difese.

Indicatori internazionali 12 settembre 2018


l'Indice dei noli è sceso sino a 1439 punti, il petrolio è fermo attorno a 69,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,15834

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(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: - Opposizione responsabile o ostruzionismo? Tutti contro - In lieve ripresa il Grana Padano e il "Parmigiano" - Crisi Ferrarini, qualcosa si muove. Forse. - La Pace Fiscale - Bonifica Emilia Centrale: tutto sulle elezioni consortili - Chiacchierata a tutto campo con Bobo Craxi. - Cereali e dintorni. Prove di stabilità con l'incognita del cambio -
SOMMARIO Anno 17 - n° 36 9 settembre 2018
1.1 editoriale
Opposizione responsabile o ostruzionismo? Tutti contro.
2.1 lattiero caseario In lieve ripresa il Grana Padano e il "Parmigiano"
3.1 economia e crisi Crisi Ferrarini, qualcosa si muove. Forse.
4.1 fisco e finanza La Pace Fiscale
4.2 bonifica centrale Bonifica Emilia Centrale: tutto sulle elezioni consortili
5.1 politica. Il Personaggio Chiacchierata a tutto campo con Bobo Craxi.
6.1 eventi parma city of gastronomy La cena dei 1000. Il foto-racconto
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prove di stabilità con l'incognita del cambio.
8.1 biologico L'Emilia-Romagna sempre più bio
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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