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A Palazzo Bossi Bocchi, fino al 17 marzo in esposizione il capolavoro di Elisabetta Sirani “Porzia che si ferisce alla gamba” di Fondazione Carisbo, insieme ad opere selezionate dalle Collezioni d’arte di Fondazione Cariparma

Pubblicato in Arte Parma

A Palazzo Bossi Bocchi prosegue la rassegna èARTE con incontri e laboratori realizzati in collaborazione con Artificio Società Cooperativa

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Palazzo Bossi Bocchi

Rassegna èARTE

 

domenica 8 maggio, ore 16

Mezz’ora d’arte con

Cornelio Ghiretti

a cura di Antonella Ramazzotti

A Palazzo Bossi Bocchi, domenica 8 maggio alle 16, è in programma un nuovo appuntamento della rassegna “èArte”. Per il ciclo “Mezz’ora d’arte con”, a cura di Antonella Ramazzotti, protagonista sarà Cornelio Ghiretti, il più illustre allievo di Renato Brozzi.

Accanto alla forte personalità di Brozzi fiorì a Parma, nei primi del Novecento, una vera e propria scuola di sbalzo e cesello, di cui Ghiretti fece parte insieme a Mario Minari. L’origine della scuola va ricercata nel comune ambiente di crescita dei tre artisti originari di Traversetolo: la Fonderia di Giuseppe Baldi, il luogo in cui si intrecciano le vicende artistiche e le storie personali dei tre giovani agli albori della loro carriera.

Da talentuoso e giovanissimo artigiano ad artista e cesellatore ricercato da importanti committenti, Ghiretti ha percorso una strada, purtroppo troppo presto interrotta, caratterizzata da esuberanza inventiva, rigore formale, ricerca di bellezza e raffinatezza tecnica.

La mostra “Cornelio Ghiretti e la Scuola parmense di sbalzo e cesello – La Collezione Cantadori” è visitabile gratuitamente a Palazzo Bossi Bocchi sino al 29 maggio.

Per partecipare all’incontro dell’8 maggio non occorre la prenotazione, ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Per info: www.fondazionecrp.it / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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èARTE

Palazzo Bossi Bocchi

domenica 10 aprile, ore 16

Mezz’ora d’arte con

Mario Minari

a cura di Rossella Cattani

martedì 12 aprile, ore 17

I Martedì dell’Arte

Rosalba Bernini, litografa e illustratrice di libri scientifici

a cura di Rosanna Spadafora

Mario Minari, protagonista della “Mezz’ora d’arte con” a cura di Rossella Cattani, in programma a Palazzo Bossi Bocchi il 10 aprile alle 16, è forse l’artista meno noto della “Scuola parmense di sbalzo e cesello”. Scarse le tracce documentarie, rari i riscontri biografici, quasi assenti, fino ad oggi, i contributi critici. Complice di questo prolungato silenzio forse l’ombra lunga del grande maestro, Renato Brozzi, ma anche, e certamente, un carattere schivo, perfino un po’ ruvido, poco utile alla promozione di sé. A parlare di Minari, del suo ingegno artigiano declinato in raffinatezze inventive, sono le sue opere, scoperte per lo più in case private e per la prima volta esposte al pubblico a Palazzo Bossi Bocchi.

Il 12 aprile alle 17, per il ciclo “I Martedì dell’arte”, Rosanna Spadafora condurrà invece il pubblico alla scoperta di Rosalba Bernini, litografa e illustratrice di libri scientifici. Nata a Parma nel 1763, Rosalba Bernini è considerata la prima donna litografa. Figlia di Clemente, pittore e maestro di Disegno presso il Collegio dei Nobili, venne nominata “Accademica d’Onore” dell’Accademia Clementina di Bologna. Fondamentale il suo contributo per terminare l’opera del padre “Ornitologia dell’Europa Meridionale”, Rosalba Bernini fu molto apprezzata anche come ritrattista e disegnatrice di “stoffe e fiori, rabeschi e animali”.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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martedì 5 aprile, ore 17

Nuove luci intorno a Pietro Antonio Balestra

a cura di Eles Iotti

A Palazzo Bossi Bocchi, il 5 aprile alle 17, per il ciclo I Martedì dell’arte, Eles Iotti racconterà la vicenda umana e artistica di Pietro Antonio Balestra, marginale autore della pittura parmense del Settecento, che rappresenta un caso ‘ordinario’ di pittore e sacerdote di provincia.

Balestra ha vissuto e lavorato durante quella grande stagione dell’arte definita “secolo dei lumi”, in un periferico lembo di terra che fu Stato dei Pallavicino e nella cui ex-capitale Busseto ha lasciato importanti opere, quali testimonianze d’arte e di fede. Egli rimase estraneo alla grande pittura di corte di Parma, la sua non fu pittura cortigiana ma ‘artigiana’, temprata nella grande corrente del barocchetto, impregnata di religiosità e di grazia.

Attraverso l’analisi di alcune sue opere conservate nelle collezioni d’arte di Fondazione Cariparma, si traccerà un più aggiornato ritratto della sua complessa personalità artistica di sacerdote-pittore e intendente d’arte, cresciuto alla grande scuola gesuitica della Chiesa di Sant’Ignazio di Busseto, autore di una prima guida turistica della città, fondatore di una scuola di disegno e pittura e membro della locale Accademia Emonia, nel tentativo di portarlo fuori dall’ombra localistica in cui la storia dell’arte lo ha relegato.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

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Mezz’ora d’arte con - domenica 27 marzo, ore 16

Giuseppe Boccaccio

a cura di Antonella Ramazzotti

I martedì dell’arte - martedì 29 marzo, ore 17

Acta Martyrum: alle origini del culto dei martiri

a cura di Isotta Langiu

Due nuovi appuntamenti della rassegna èArte in programma a Palazzo Bossi Bocchi. Domenica 27 marzo alle 16, per il ciclo “Mezz’ora d’arte con”, Antonella Ramazzotti condurrà il pubblico alla scoperta della figura di Giuseppe Boccaccio, pittore paesaggista e maestro di Maria Luigia. La sua “Veduta di Piazza Grande” diverrà lo spunto per fare un tuffo nel passato e rivivere uno spaccato di vita quotidiana di Parma durante un giorno di mercato.

Martedì 29 marzo alle 17, invece, Isotta Langiu terrà un incontro inserito nei “Martedì dell’arte” intitolato: “Acta Martyrum: alle origini del culto dei martiri”.

Scuoiati vivi. Rosolati a fuoco lento su una graticola. Mutilati dei loro organi più vitali o trafitti da un nugolo di frecce. I santi del martirologio cristiano e la vasta casistica di strumenti, torture, modalità del martirio forniscono agli artisti di ogni epoca motivi non solo per la loro ispirazione ma anche per supportare la curiosità di schiere di fedeli desiderosi di exempla cui conformare la loro tribolata esistenza. A partire dal III secolo, in coincidenza con le grandi persecuzioni, la venerazione verso i più ardenti “testimoni della fede”, si manifesta sia come genere letterario che in ambito artistico - dalle pitture murali delle catacombe alle grandi opere dei maestri del Rinascimento, passando per i codici miniati e le tavole lignee del Medioevo.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Mezz’ora d’arte con...

domenica 20 marzo, ore 16

Francesco Michetti e l’arte orafa abruzzese

a cura di Rosanna Spadafora

 

A Palazzo Bossi Bocchi in programma un nuovo appuntamento di “èArte”, la rassegna di incontri e itinerari culturali, realizzata in collaborazione con Artificio Società Cooperativa.

Per il ciclo “Mezz’ora d’arte con”, domenica 20 marzo alle 16, Rosanna Spadafora condurrà il pubblico alla scoperta di Francesco Paolo Michetti, pittore, fotografo, animatore di un cenacolo culturale insieme all’amico Gabriele D’Annunzio.

Michetti fu anche ritrattista e le donne, le contadine, che egli ha immortalato, indossano spesso monili della tradizione orafa abruzzese, che ha origini già nel Medioevo. I gioielli non solo dettagli preziosi, ma simboli di una cultura antica che, attraverso di essi, vuole rappresentare il ciclo della vita nei suoi momenti più significativi: la nascita, la morte, il fidanzamento, il matrimonio; elementi ben radicati nell’artista.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

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