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Editoriale: Borghesia cercasi - Gran rimbalzo dei derivati del latte. - Cereali e dintorni. Prosegue la risalita della farina di soia ogm free. - Vino: boom di richieste per nuovi vigneti. Informatore agrario: 25 volte più degli ettari disponibili -

SOMMARIO Anno 16 - n° 20 21 maggio 2017
1.1 editoriale
Borghesia cercasi
2.1 lattiero caseario
Gran rimbalzo dei derivati del latte.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prosegue la risalita della farina di soia ogm free.
4.1 coltivazioni ogm OGM, nuovo record di superficie coltivata
5.1 vino Vino: boom di richieste per nuovi vigneti. Informatore agrario: 25 volte più degli ettari disponibili
5.1 finanza Reggio Emilia: UniCredit per il settore agroalimentare
6.1 mais e soia Mais e Soia. Stime per la nuova stagione
6.2 emergenza irrigua Piacenza. E' emergenza irrigua
7.1 biogas Prima giornata del biogas in Emilia Romagna
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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 20170522-COP

 

Domenica, 21 Maggio 2017 09:11

Mais e Soia. Stime per la nuova stagione

Il rapporto mensile di Maggio 2017 del Dipartimento per l'Agricoltura Statunitense (World Agricultural Supply and Demand Estimates Report – WASDE) presenta le stime per la nuova stagione 2017-18.

Di CLAL Team 12 Maggio 2017 - La produzione globale è stimata in diminuzione sia per il Mais (1033.66 Mio t, -3% rispetto al 2016-17) che per la Soia (344.21 Mio t, -1%).
La produzione di Mais è attesa in diminuzione in Cina (215 Mio t, -2.1%) e negli Stati Uniti (357.3 Mio t, -7.1%), che insieme rappresentano il 56% della produzione globale di Mais. Tale aumento è parzialmente bilanciato dai maggiori raccolti in UE e Canada. La produzione di Soia è stimata inferiore rispetto ai livelli record della precedente stagione, negli USA (115.8 Mio t, -1.2% from the previous season), in Brasile (107 Mio t, -4.1%) e Paraguay (9.4 Mio t, -8.7%) dove le rese sono tornate a livelli ordinari.

L'outlook per il Mais negli USA prevede, per la stagione 2017-18, minori produzioni, uso domestico, export e stock finali. L'impiego in FSI (alimentazione, semina ed industria) è atteso in aumento del 1.1%, principalmente in seguito all'incremento del Mais usato nella produzione di etanolo (+1.3 Mio t), riflettendo le aspettative di un maggior utilizzo di gasolio. Per la Soia ci si attendono maggiore offerta, trasformazione in farina e olio, esportazioni e stock finali rispetto alla stagione 2016-17. La quota statunitense sulle esportazioni mondiali è stimata in aumento a 39%, vicino alla media degli ultimi 5 anni.
In Cina, l'offerta totale di Mais è attesa in diminuzione per la stagione 2017-18, in base alle riduzioni attese per gli stock iniziali e per la produzione (rispettivamente -8.54% e -2.1%). Per la domanda è previsto un incremento dell'utilizzo di Mais, dati i bassi prezzi del mercato interno, la promozione all'utilizzo di prodotto nazionale da parte del governo e il rallentamento dell'import di prodotti sostitutivi.

Gli stock finali globali di Mais sono stimati a ribasso (195.27 Mio t, -12.8%) rispetto al record della stagione precedente e, se la previsione si realizzasse, sarebbero i più bassi dal 2013-14, riflettendo la diminuzione prevista per USA e Cina.
La minore produzione globale di Soia porta a una previsione di -1.3 Mio t per gli stock globali, con decrementi in particolare per Brasile e Argentina, dove si attende una diminuzione complessiva di 2.6 Mio t.

CLAL Team

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Il mercato dopo i sussulti avuti post dati Usda è ritornato alla staticità. I fondi continuano ad essere corti di coperture su tutte le merci, e questo potrebbe rappresentare l'unico vero rischio.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 15 maggio 2017
Mercati ancora relativamente calmi anche a seguito dei risultati dell'USDA che avevano messo in leggera fibrillazione i mercati poi tornati a calmarsi quasi subito.
Difficilmente si assisterà a cali sensibili, anzi tutte le leve dei fondi sono pronte a sfruttare qualsiasi notizia rialzista e questo potrebbe avere inizio con il grano. Infatti i fondi al 9/05 hanno ridotto sensibilmente il loro corto, a fronte di problemi climatici che interessano la coltivazione.

I valori oggi 15/5 sono: un pronto per la farina di soya proteica a 336, partenza porto di Ravenna, e così sino a fine anno, mentre per il 2018 sono due gli euro da aggiungere, la 44 a circa 10 euro inferiore. Valori diversi invece per la farina di soya ogm free che vale 420 euro partenza silos interni. Il girasole proteico gira sui 190 euro partenza, mentre il girasole normale è in ripresa stante ormai la scarsità di merce e gira sui 60 euro partenza, ben tenuta la farina di colza.
Riguardo ai cereali mostrano ancora una leggera tensione per le voci che corrono sui danni da freddo sia in Europa che in altre parti del mondo produttivo. Una condizione che sta incidendo sui valori del grano da industria molitoria riguardo al nuovo raccolto e potrebbe ragionevolmente influenzare anche il mais, a meno che le quantità, qualità scadenti del grano da macina non alimentino il mercato zootecnico.
I cruscami di grano hanno iniziato lentamente a calare a causa della ridotta operatività di molti mulini e le varie disinfestazioni tipiche del periodo.
I consumi continuano ad essere "tiepidi" per la zootecnia e l'industria mentre si sono decisamente risvegliati per l'industria delle agroenergie (biodigestori) sempre a caccia ai sottoprodotti.

Indicatori internazionali 15 maggio 2017


l'Indice dei noli è leggermente salito a 1014 punti, il petrolio è attorno a 49$/bar e l'indice di cambio segna 1,093392.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Editoriale: La punta dell'iceberg - Tornano a salire i derivati: latte spot e burro. - Cereali e dintorni. Consumi ancora tiepidi. - "Custodire le acque, coltivare il futuro": incontro a Gualtieri il 15 Maggio - "Combi mais 4.0", la punta di diamante del "Mais in Italy" - La parmigiana Patty Nevi si piazza al terzo posto assoluto alla prima gara del campionato italiano OCR -

SOMMARIO Anno 16 - n° 19 14 maggio 2017

1.1 editoriale
La punta dell'iceberg
2.1 lattiero caseario Tornano a salire i derivati: latte spot e burro.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Consumi ancora tiepidi.
4.1 bonifica "Custodire le acque, coltivare il futuro": incontro a Gualtieri il 15 Maggio
4.2 cereali USDA Cereali e dintorni. Aggiornamento dati USDA.
5.1 Mais in Italy "Combi mais 4.0", la punta di diamante del "Mais in Italy"
6.1 FARM RUN La parmigiana Patty Nevi si piazza al terzo posto assoluto alla prima gara del campionato italiano OCR
7.1 Frutta italiana Macfrut, Ismea: cresce il valore dell'ortofrutta italiana
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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 20170514-COP

 

Domenica, 14 Maggio 2017 08:56

Cereali e dintorni. Aggiornamento dati USDA.

Il mercato, nei suoi fattori fondamentali, continua la sua fase di staticità. Aggiornamento dati USDA

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 12 maggio 2017

20170511-usda

 

Indicatori internazionali 11 maggio 2017


l'Indice dei noli è sceso a 1005 punti, il petrolio è attorno a 47,5$/bar e l'indice di cambio segna 1,08760.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Domenica, 14 Maggio 2017 10:34

"Combi mais 4.0". L'unione fa la forza!

La punta di diamante del "Mais in Italy" . Arrivano le APP che monitorano semina, irrigazione e protezione per semplificare il lavoro dell'agricoltore! Novità nel futuro del mondo agroalimentare: mais migliore per qualità e quantità, in grado di competere con gli elevati standard europei.

Milano 9 Maggio 2017 – Dopo ben 4 anni di ricerca e sperimentazione è arrivato Combi Mais 4.0, l'innovativo protocollo messo a punto da Mario Vigo, Presidente di Innovagri, iniziato nel 2014 in previsione di EXPO 2015 che ha approvato e patrocinato il progetto.

IL MADE IN ITALY PARTE DAL MAIS, DI QUALITA'
Si parla tanto di Made in Italy e di "riscossa dell'agroalimentare italiano"; e non è affatto ovvio ricordare che carne, latte e formaggi più sani si ottengono con la qualità dei mangimi a base di mais di cui si nutrono suini e bovini.

Questo è un passaggio importantissimo della filiera alimentare, di cui Combi Mais rappresenta il primo anello, garantendo la massima salubrità al consumatore finale, grazie alla produzione di granella sana e sicura e attraverso una metodologia sostenibile.
L'attento e continuo monitoraggio lungo tutte le fasi produttive infatti, mantiene sotto controllo le micotossine che possono svilupparsi sul mais.
Combi Mais risponde perfettamente alle nuove sfide della maiscoltura italiana, ed è per questo che aderisce al progetto "Mais in Italy" che Syngenta ha recentemente lanciato con l'obiettivo di sensibilizzare i produttori italiani su temi importanti quali la gestione delle micotossine, l'uso responsabile degli agrofarmaci, l'uso efficiente dell'acqua.

LE APP CHE SEMPLIFICANO IL LAVORO AGRICOLO
L'agricoltura entra nell'era digitale e Combi Mais rappresenta una vera e propria evoluzione, che applica tecnologie di ultima generazione per ottimizzare i processi di produzione; validi strumenti per supportare l'agricoltura italiana contemporanea e renderla competitiva: purtroppo il 2016 ha segnato il record negativo nella produzione di mais, registrando ben il 50% di mais importato dall'estero!

Il nuovissimo protocollo prevede diverse innovazioni proprio all'insegna di una precisione tecnologica quasi "chirurgica", con il contributo sempre più innovativo da parte dei partner del progetto:
Ampio ricorso all'innovazione digitale: sia Netafim (leader mondiale nei sistemi per l'irrigazione) che Syngenta mettono a disposizione dell'imprenditore agricolo due DSS (Decision Support System – uManage™ per Netafim e OptiMais per Syngenta), ossia piattaforme digitali che utilizzano informazioni provenienti da sensori, satelliti e banche dati, per indicare momenti di interventi irrigui e/o di protezione per pianificare azioni in grado di salvaguardare il potenziale produttivo.
Grazie all'installazione di sensori e centraline di ultima generazione vengono monitorate la disponibilità idrica del terreno e l'umidità, al fine di irrigare quando serve con le quantità giuste, ottimizzando le risorse idriche.

Un apporto nutrizionale ancora più mirato per mettere la genetica nelle migliori condizioni di performance sia fisiologica che produttiva. Tutto questo è possibile grazie alla nutrizione con i concimi organo-minerali ad elevata efficienza Unimer, FLEXIFERT distribuito in presemina con spandiconcime Kuhn idoneo al precision farming e SUPER AZOTEK N32.
Trattamento "antistress" e biostimolante della coltura grazie al prodotto SINERGON 2000, oltre al trattamento Cifo di nutrizione in fertirrigazione
Trattrice "green" DEUTZ-FAHR 6185 TTV con cambio a variazione continua, per risparmiare carburante e con netta riduzione sulle emissioni CO2 nell'atmosfera grazie anche ad un motore di nuova generazione

"Quella di orientare la produzione alimentare a rigorosi criteri di sostenibilità è ormai un'esigenza assolutamente imprescindibile." - afferma Giorgio Donegani, direttore scientifico della Fondazione Italiana per l'Educazione Alimentare – "D'altra parte, e dispiace doverlo constatare, la parola "sostenibilità" è spesso utilizzata in modo improprio da chi voglia assegnare al proprio operare una credibilità che non merita. La sostenibilità è infatti una condizione complessa che si declina su tre assi fondamentali: quello della sostenibilità ambientale, economica e sociale. La sostenibilità non si può reggere se non si dà attenzione a tutti gli elementi che la definiscono." – continua Donegani – "piace constatare come questo progetto si fondi sull'impiego delle tecnologie più avanzate, utilizzate proprio per preservare e rendere praticabili nel futuro i valori profondi della migliore tradizione agronomica italiana".

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Durante il Convegno del 9 maggio che si è tenuto in una "piazza" molto particolare, nel cuore della tradizionale attività di commercio dei cereali, presso l'Associazione Granaria di Milano, Mario Vigo presenta gli step del progetto, i risultati raggiunti e gli obiettivi per il futuro; confermato l'ambizioso obiettivo di ottenere 20 tonnellate di granella di mais a ettaro, per 30 ettari di coltivazione nell'Azienda Agricola FOLLI.

Segnaliamo inoltre che il coordinamento di tutti gli step delle attività è stato affidato alla sapiente regia del prestigioso Istituto di Agronomia dell'Università di Torino, guidato dal Professor Amedeo Reyneri; mentre i partner sono Syngenta, una delle principali aziende dell'agro-industria mondiale, che ha selezionato l'ibrido SY BRABUS per la produzione della granella ed i prodotti per la protezione della coltura, Netafim, leader mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni per l'irrigazione a goccia e la micro-irrigazione, Unimer, leader italiano nella produzione di fertilizzanti solidi a valenza ambientale per la nutrizione organo-minerale, CIFO per la nutrizione localizzata alla semina, fertirrigazione e biostimolante fogliare, Kuhn, per la fornitura delle macchine per lavorazione del terreno semplificate, semina di precisione e concimazione con logiche di precision farming, DEUTZ-FAHR, per la fornitura della trattrice.

Presentazione Combi Mais 4-0

Giovedì, 11 Maggio 2017 08:39

Cereali e dintorni. Consumi ancora tiepidi.

Il mercato, nei suoi fattori fondamentali, continua la sua fase di staticità. I fondi sono, su quasi tutte le merci, corti di coperture e questo potrebbe rappresentare l'unico vero rischio.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 11 maggio 2017
Il mercato è pressoché fermo ma i fondi sono, su quasi tutte le merci, corti di coperture e questo potrebbe rappresentare l'unico vero rischio. Sono perciò ridotte le possibilità di assistere a cali sensibili, anzi tutte le leve dei fondi sono pronte a sfruttare qualsiasi notizia rialzista.

I valori di oggi 10 maggio: un pronto per la farina di soya proteica a 342, partenza porto di Ravenna, e così sino a fine anno, ed anche per tutto il 2018, la 44 a circa 10 euro in meno. Valori diversi invece per la farina di soya ogm free che vale 423 euro partenza silos interni quindi con un delta sulla pari qualità 44% di ben 91 euro alla tonnellata. Il girasole proteico gira sui 190 euro partenza, mentre il girasole normale è in ripresa stante ormai la scarsità di merce e il prezzo si aggira sui 155/160 euro partenza, ben tenuta la farina di colza.
Un discorso a sé stante riguarda il seme di soya ogm free che al momento sembra reggere gli arrivi sui porti dove, il seme geneticamente modificato, è posto in vendita a 383/385 euro sul disponibile, ma a valori di 379 da giugno ad agosto contro un nazionale spot che viene pagato 425-430 euro arrivo.

I cereali sono ancora in leggera tensione per l'eco ancora non spento sui probabili danni da freddo sia in Europa che in altre parti del mondo e questo potrebbe influenzare anche il mais.
I cruscami di grano hanno iniziato a leggera fase calante ma causato dal ridotto lavoro di molti mulini.
I consumi continuano ad essere "tiepidi" per la zootecnia e l'industria mentre si sono decisamente risvegliati per l'industria delle agroenergie (biodigestori). Aperta la caccia ai sottoprodotti.

Ancora molto volatile l'indice di cambio che lunedì ha sfiorato 1,10 per adagiarsi all'attuale 1,086.

Indicatori internazionali 10 maggio 2017


l'Indice dei noli è sceso a 1007 punti, il petrolio è attorno a 46$/bar e l'indice di cambio segna 1,08684.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Il mercato, nei suoi fattori fondamentali, continua la sua fase di staticità; non riesce a scendere perché le soglie di resistenza sono prossime alle attuali quotazioni ma non riesce nemmeno a risalire, mentre è fortemente influenzato dal cambio monetario.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 3 maggio 2017
Come ormai stiamo confermando da diverso tempo, non vi è carenza di merce a livello mondiale e salvo l'insorgere di gravi problemi geopolitici o climatici, la staticità dovrebbe protrarsi ancora. In questa situazione, qualsiasi notizia, seppure non accertata, potrebbe innescare la reazione speculativa dei fondi.

I valori di martedi erano: un pronto per la farina di soya proteica a 344, partenza porto di Ravenna, e così sino a fine anno, ed anche per tutto il 2018, valori diversi invece per la farina di soya ogm free che è quotata 422 euro partenza silos interni, quindi con un delta sulla pari qualità 44% di ben 90 euro alla tonnellata.

Un discorso a sé stante è il seme di soya ogm free che sembra, al momento, reggere gli arrivi sui porti dove il seme geneticamente modificato è posto in vendita a 391 euro sul disponibile, ma a valori tra i 373-376 da giugno ad agosto contro un nazionale spot che viene pagato 425-430 euro arrivo. Una differenza più che sensibile la cui tenuta, in termini temporali, non è stimabile.

Per i cereali è da segnalare che i grani stanno andando il leggera tensione in conseguenza al vociferare sulle conseguenze da danni da freddo che potrebbero emergere in Europa e in altre parti del mondo. Il verificarsi di una tale ipotesi potrebbe conseguentemente influenzare anche il mercato del mais. Al momento, per quanto all'estero il mercato del mais sia ben tenuto, il cambio euro/dollaro risulta a noi favorevole.

I cruscami di grano hanno terminato la loro fase ascendente e adesso dovrebbero iniziare a calare, utile a coloro che avessero necessità di ricoperture sul periodo estivo.

Sui consumi ancora poco da osservare. Sempre "tiepidi" per la zootecnia e l'industria mentre si sono decisamente risvegliati per l'industria delle agroenergie (biodigestori).

Indicatori internazionali 03 maggio 2017


l'Indice dei noli è sceso a 1073 punti, il petrolio è attorno a 48$/bar e l'indice di cambio segna 1,09104.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Lunedì 24 è stato il giorno della pubblicazione dei dati USDA dell'esportazioni settimanali dagli USA. La positività dei dati ha perciò favorito il segno positivo del Chicago.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 26 aprile 2017

DATI USDA 24 aprile 2017
SEMI maggio 961,2 (+10,2) luglio 971,6 (+11) novembre 967,4 (+8)
FARINA maggio 316,4 (+6,8) luglio 320,6 (+7)
CORN maggio 359,2 (+2,2) luglio 365,4 (+1,6)
GRANO maggio 402,4 (-2,4) luglio 419,2 (-1,6) settembre 434,2 (-1,2)

Così come, il segno più, era anche favorito dal forte deprezzamento del dollaro, o meglio dal forte apprezzamento dell'euro, causato dal risultato delle elezioni francesi, che smorza il timore di una deriva antieruropea della Francia.

Il MARTEDI 25/04 poi il mercato ha registrato un andamento misto:
SEMI maggio 954,4 (-6,6) luglio 965 (-6,6) novembre 961 (-5,6)
FARINA maggio 313,5 (-2,9) luglio 317,7 (-2,9)
CORN maggio 365 (+5,6) luglio 371,6 (+6,2)
GRANO maggio 408,6 (+6,2) luglio 427 (+7,6) settembre 441 (+6,6)

Prosegue quindi una relativa staticità dei mercati. Come più volte ricordato, è difficile che certi valori possano arretrare ancora, mentre il maggiore fattore di influenza del prezzo rimane l'indice di cambio euro/dollaro.

Al momento rimane molto difficile interpretare le tendenze. E' ipotizzabile un pronto per la farina di soya proteica a 342, partenza porto di Ravenna, e così forse sino a fine anno, mentre per il 2018 potrebbe virare sul 344, in linea di massima quindi mercato si dimostra ancora piuttosto piatto. I consumi continuano ad essere "tiepidi" per la zootecnia e l'industria mentre si stanno decisamente risvegliando per l'industria delle agroenergie (biodigestori)

Sui futuri ben poco da dire se non che i cereali sono ancora stimati in leggero rialzo, specie quelli esteri, ma adesso si dovranno rifare i conti con il nuovo cambio Euro Dollaro. Sul pronto continua il rincaro dei cruscami di grano e del seme di soya nazionale ogm free, anche se gli arrivi di maggio del prodotto dal sud e nord America porteranno, insieme al nuovo cambio, ad una netta frenata.

Indicatori internazionali 26 aprile 2017


l'Indice dei noli è sceso a 1154 punti, il petrolio è fermo a 50$/bar e l'indice di cambio segna 1,09051.

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Mercati relativamente stabili. Le maggiori variazioni di prezzo derivano prevalentemente dalle oscillazioni del cambio valutario. Sul mercato interno calano i cereali per l'alimentazione umana e i consumi restano molto tiepidi.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 20 aprile 2017
Il mercato di Chicago e non solo, continua a manifestare una relativa staticità. I tenui segnali rialzisti sono fortemente condizionati dal cambio valutario. A imprimere una controtendenza verso il basso sono i livelli di scorte consistenti e le positive previsioni di produzione.

Le uniche notizie rialziste che in questo momento possono influenzare le quotazioni sono connesse alla scarsa piovosità invernale, ormai registrata in quasi tutta l'Europa.

Sul mercato nazionale prosegue la tendenza delineatasi durante le settimane precedenti: continuano a calare i cereali per alimentazione umana (frumento tenero delle classi qualitative superiori, e frumento duro), mentre il mais e i semi oleosi sono addirittura in lieve crescita.
I consumi continuano ad essere "tiepidi" per la zootecnia e l'industria mentre si stanno decisamente risvegliando per l'industria delle agroenergie (biodigestori).
Sui futuri i cereali sono visti in leggero rialzo, e i proteici sono considerati ancora troppo cari per dare il via agli acquisti, sul pronto continua il rincaro dei cruscami di grano, e del seme di soya nazionale ogm free, anche se gli arrivi di maggio del prodotto dal sud e nord America dovrebbero portare ad una netta frenata.

Indicatori internazionali 20 aprile 2017


l'Indice dei noli è risalito a 1278 punti, il petrolio è fermo a 51$/bar e l'indice di cambio segna 1,07713.

 

DATI USDA APRILE 2017

20170401-USDA

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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