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Processo per direttissima a carico di due dei tre nigeriani arrestati nei giorni scorsi in Via Corso Corsi per possesso di 750 grammi di eroina -

Parma, 3 settembre 2014 - di Bruno Migliore -

Si è concluso ieri il processo per direttissima a carico di due dei tre nigeriani arrestati nei giorni scorsi in Via Corso Corsi, che sono stati accusati del possesso di 750 grammi di eroina. Dopo che uno di loro ha patteggiato 4 anni di reclusione e 18 mila euro di multa, ieri è arrivata la condanna a 6 anni di carcere per un altro suo connazionale e l'assoluzione per il terzo. I tre sono stati fermati dalla Guardia di Finanza che ha seguito uno di loro sin da Perugia, da dove sarebbe partito in treno per recasi a Parma a comprare lo stupefacente. Anche l'uomo condannato ieri dovrà pagare una multa di 18mila euro.

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Mercoledì, 03 Settembre 2014 09:29

Parma - Arrestato spacciatore di Via d'Azeglio

E' stato sorpreso dagli agenti mentre spacciava in Via d'Azeglio con 30 grammi di cocaina nascosti negli slip: processato con il rito direttissimo -

Parma, 3 settembre - di Bruno Migliore -

E' stato condannato a 6 anni e 20 giorni di reclusione un dominicano di 41 anni, fermato lunedì sera dalla Polizia in Via d'Azeglio, mentre spacciava.
Quando i poliziotti lo hanno sorpreso in flagranza ha cercato di scappare ma è stato inutile, mentre scappava ha tentato di liberarsi di tre involucri
contenenti 30 grammi di cocaina che nascondeva negli slip. Prima di essere ammanettato ha opposto resistenza ferendo lievemente due agenti. Altri 80 grammi di cocaina sono stati trovati durante la perquisizione del suo appartamento, l'uomo era già noto alle forze dell'ordine per reati specifici.
E' stato processato con il rito direttissimo.

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Conduceva una rivendita di frutta e verdura in centro città ma era clandestino in Italia da circa un anno. Individuato giovedì pomeriggio da agenti della Polizia Municipale -

Modena, 29 agosto 2014 -

Entrato clandestinamente in Italia nel 2013, conduceva un negozio di frutta e verdura nella zona sud del centro storico di Modena. La Polizia municipale lo ha individuato nel corso di uno dei diversi controlli sui punti vendita effettuati nelle ultime settimane. Sul negozio, poco distante da piazza Grande, era giunta anche una specifica segnalazione di un cittadino che aveva notato alcune irregolarità nella gestione.

Giovedì pomeriggio gli operatori del Nucleo di Polizia commerciale, infatti, sono entrati in azione dopo aver effettuato alcuni controlli all'esterno del negozio. Gli agenti hanno avvicinato una persona nel punto vendita, l'unica intenta a manipolare gli alimenti e a servire i clienti. Alla richiesta di esibire i documenti, dopo aver tergiversato, il negoziante ha ammesso di non esserne in possesso. Al seguito aveva solo il passaporto intestato a N.M 21enne del Bangladesh.

L'uomo è stato accompagnato al comando di via Galilei, le indagini hanno consentito di scoprire che era clandestino nel nostro paese da circa un anno. N.M è stato denunciato a piede libero e segnalato in Questura. Molto più problematica la posizione del titolare della rivendita, anch'egli del Bangladesh, attualmente fuori città. L'uomo, titolare di altri negozi nel centro di Modena, sarà denunciato per impiego di mano d'opera irregolare e segnalato all'Ispettorato del lavoro.

(Fonte: Comune di Modena)

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Alcuni residenti pensando si trattasse di satanismo hanno avvertito i Carabinieri che hanno arrestato il giovane pusher -

Reggio Emilia, 29 agosto 2014 -

Un sospetto via vai la sera al cimitero di Bagno, frazione di Reggio Emilia, ha portato alcuni residenti a fare segnalazione ai Carabinieri, credendo si trattasse di riti satanici. In realtà i militari hanno scoperto un vent'enne, residente a Reggio Emilia, che aveva fatto di qualla zona il suo luogo di spaccio. Il pusher è stato fermato con dosi pronte di cocaina e un bilancino di precisione e arrestato per detenzione al fine di spaggio

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L'incidente sulla strada Nazionale per Carpi è accaduto poco dopo le 7.30. Un conducente è rimasto ferito in maniera non grave. Il traffico ha subito rallentamenti per circa due ore -

Modena, 27 agosto 2014 -

Maxi carambola sulla strada Nazionale per Carpi a Lesignana, che ha visto coinvolti un furgone e cinque auto. E' successo stamattina, poco dopo le 7.30. A causa dello scontro un conducente è rimasto ferito in maniera non grave ed è stato accompagnato all'ospedale di Baggiovara.

Stando alle prime indagini, operate dalla Polizia municipale di Modena, un furgone Fiat Ducato condotto da Y.Z.48enne cittadino cinese residente a Carpi, stava procedendo verso Modena quando, per cause in corso di accertamento, ha sbandato: prima ha urtato una Peugeot 206, che procedeva nello stesso senso di marcia, condotta da M..B. 39enne tunisino residente a Carpi poi ha coinvolto una Fiat Stilo condotta da F.C. 66enne nativo dell'Abruzzo ma residente a Modena.

Il conducente della Stilo, che stava viaggiando verso Carpi, vedendo la sbandata del furgone ha fermato l'auto sul bordo destro della strada ma non è riuscito a evitare di essere investito. Il Fiat Ducato ha infine tamponato un Suv Kia condotto da G.C. 52enne carpigiano.
Nello stesso momento la Peugeot condotta dal tunisino è andata in testa cosa andando a urtare prima una Fiat 600, condotta da M.G.L. 58enne modenese, quindi una Nissan al cui volante si trovava S.B. 50enne modenese.

Per circa due ore il traffico sulla Nazionale per Carpi ha subito rallentamenti e solo poco prima delle 10, al termine della pulizia della sede stradale e la rimozione dei mezzi coinvolti nell'incidente, è ripreso regolarmente.

(Fonte: Comune di Modena)

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Nel primo semestre del 2014 l'apposito Osservatorio sui contromano dell'ASAPS ha archiviato 170 episodi significativi di guida contromano. In crescita rispetto al primo semestre dell'anno scorso -

Parma, 26 agosto 2014 -

Le stime ASAPS - Associazione sostenitori della Polstrada - rilevano un incremento dei casi di guida contromano rispetto all'anno scorso. Ben 124 gli episodi avvenuti di giorno (73%) e 46 di notte (27%). Il report ha registrato 78 episodi sulle autostrade e superstrade (46%) e 92 sulle strade ordinarie (54%).

Purtroppo i dati evidenziano anche un incremento delle vittime. Nel primo semestre 2014 sono state 17, cioè 10 in più (+ 143%) rispetto ai 7 morti del primo semestre 2013. I feriti sono stati complessivamente 128, con un incremento di 46 rispetto agli 82 ingressi al pronto soccorso dei primi sei mesi dello scorso anno (+56%).

In una graduatoria degli elementi identificativi dei contromano al primo posto troviamo i conducenti stranieri coinvolti in 45 episodi pari al 26,5% del totale, seguono le cosiddette Operazioni di PG, intendendo con questa voce gli episodi di fuga dall'alt delle forze di polizia, certificate in 43 casi pari al 24,7%, seguono nel report i contromano determinati da conducenti in stato di ebbrezza in 34 eventi (20%) di cui 5 casi sotto l'effetto di stupefacenti. Seguono poi 18 episodi con anziani alla guida 10,6%. Sono stati 5 gli episodi "fantasma" quelli per i quali è iniziata l'intercettazione ma il veicolo non è stato bloccato perché è riuscito a dileguarsi rientrando nella circolazione normale.
Fra i conducenti identificati mentre viaggiavano contromano 144 erano uomini 84,7% e 26 le donne 15,3%.
In 49 casi (28,8%) c'è stato l'intervento salvifico delle forze di polizia che sono riuscite a bloccare il veicolo, evitando le gravi conseguenze.

L'ASAPS insiste nella sua proposta. Per sventare questo vero e proprio incubo per i conducenti che percorrono regolarmente la loro carreggiata, oltre ad una segnaletica verticale e orizzontale adeguata servirebbe anche un sistema di allarme acustico e visivo, attivato da apposite fotocellule, che entri in funzione quando il veicolo percorre il primo tratto contromano di una corsia di immissione da un casello o da una area di servizio.

(Fonte: ASAPS)

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Una coppia di 17enni tunisini è stata fermata dalla Municipale mentre cercava di rubare due biciclette parcheggiate nella rastrelliera davanti alle piscine Dogali: incastrati dalle telecamere di videosorveglianza -

Modena, 26 agosto 2014 -

Grazie alle telecamere della videosorveglianza cittadina una coppia di ladri 17enni tunisini è stata fermata dalla Polizia municipale mentre tentava di rubare due biciclette parcheggiate nella rastrelliera davanti alle piscine Dogali. I minori sono stati denunciati e, non avendo la famiglia di origine in Italia, sono stati affidati a una comunità. Negli ultimi giorni alcuni cittadini si erano rivolti all'ufficio della Polizia Municipale alla stazione delle autocorriere per denunciare il furto di biciclette. L'analisi delle segnalazioni ha consentito agli operatori di circoscrivere la zona dei furti così ieri, è scattato un controllo attento delle videocamere.

E' successo nel pomeriggio, verso le 16, quando i due ladri si sono presentati all'ingresso delle piscine Dogali e si sono messi all'opera. Prima hanno danneggiato una bici in sosta poi si sono procurati una sbarra di metallo e, con abile tecnica di torsione, hanno iniziato a forzare la catena che teneva unite tre biciclette di clienti dell'impianto natatorio.

Immediato l'allarme alle pattuglie che hanno circondato e fermato i due ladri i quali sono stati accompagnati al comando per l'identificazione.
Nel corso del pomeriggio i controlli programmati sul trasporto di merci in centro storico sono costati la denuncia a un autista pakistano, residente a Bologna, che è stato trovato in possesso di patente internazionale di guida falsa.

(Fonte: Comune di Modena)

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Sabato, 23 Agosto 2014 18:16

Modena, scarpe fatali per un tunisino

Il tunisino, scoperto dalla sicurezza del supermercato, ingaggia una colluttazione anche con gli agenti della volante.

Modena 23 agosto 2014 ----
Nella giornata di ieri, intorno alle ore 14:00 un equipaggio della Squadra volante del commissariato di P.S. di Modena è intervenuta presso il supermercato PANORAMA ove un cittadino tunisino aveva perpetrato il furto di un paio di scarpe da ginnastica del valore di euro 69.
Lo straniero, al fine di sottrarsi al controllo degli addetti alla vigilanza, cercava di fuggire ingaggiando una colluttazione con la guardia giurata ed un addetto alla vigilanza in servizio presso il supermercato e, successivamente, con gli stessi agenti della Volante intervenuti.
A seguito della colluttazione la Guardia giurata veniva refertata una prognosi di gg. 5, mentre l'addetto alla sicurezza e l'Agente della Polizia di Stato venivano giudicati guaribili rispettivamente in gg. 3 e gg. 5.
Il cittadino tunisino S.A., di anni 38 domiciliato in Sassuolo, in regola con le norme di soggiorno sul territorio nazionale, veniva pertanto tratto in arresto per i reati di rapina, lesioni personali e violenza e resistenza a pubblico Ufficiale.
Nella mattinata odierna è stato giudicato con rito per direttissima.

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Martedì, 19 Agosto 2014 08:34

Incidente aereo, cause ancora da chiarire

Ultraleggero precipitato sull'appennino parmense. Le cause ancora da chiarire completamente. 

Varsi, 19 agosto 2014 - Emerge un "giallo" relativamente all'incidente aereo avvenuto sabato mattina nei cieli del nostro Appennino, quando un ultraleggero con a bordo due persone si è schiantato sul monte Dosso, nel territorio del comune di Varsi, provocando la morte Roberto Agnolotti, 49 anni, di Milano e il ferimento del pilota, Giacomo Malacchi, 51 anni, di Bergamo, tuttora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Maggiore di Parma.
L'ultraleggero viaggiava in coppia con un altro aereo, il pilota che era alla guida dell'altro velivolo e che insieme a quello precipitato era decollato da Bergamo alla volta dell'Isola d'Elba, ha dichiarato all'Eco di Bergamo: «Gli aerei come i nostri non sono dotati di scatola nera e ancora non capisco come mai Giacomo non abbia azionato il paracadute. La maniglia per utilizzarlo si trova all'altezza del pilota: se qualcosa va male la si tira, viene azionata una carica esplosiva che inietta fuori il paracadute che accompagna a terra il velivolo. Non riesco a capire perché non sia stato attivato, forse perchè il tempo di reazione era troppo poco? Sapremo cosa è successo solo quando Giacomo si sarà ripreso completamente».
Circostanza che probabilmente sarà approfondita dall'inchiesta che sta svolgendo la Procura di Parma.

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Lunedì, 18 Agosto 2014 11:54

Annega parmigiano in acque sarde

Ennesima tragedia in Sardegna. Ben 4 le morti per annegamento in 20 giorni.

di redazione - Parma 18 agosto 2014 --
L'ultimo è un parmigiano di 45 anni, Alain Molinari, che nonostante l'arrivo del 118 su richiesta di intervento di alcuni bagnanti che si erano accorti di qualcosa di strano, è morto per annegamento sul litorale di Badesi in provincia di Olbia-Tempio.
Quella di ieri, come ricorda l'Unione Sarda.it, è la quarta tragedia del mare in venti giorni.
Il 26 luglio, il primo, il 5 e  infine il 17 d'agosto le date in cui si sono consumate le ultime tragedie del mare.

Pubblicato in Cronaca Parma
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