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Animali: Campari (Lega), prossimi mesi importanti per difendere gli animali esotici familiari

“Contrariamente a quello che si può pensare gli animali esotici non sono solo la tigre o il panda. Più spesso di quanto si pensi siamo contornati da animali definiti esotici che, in realtà, sono perfettamente familiari e domestici: ad esempio molti conigli, pesci tropicali da acquario, canarini, piccoli mammiferi, rettili e anfibi. Tantissimi di questi pet, nati Italia, possono svolgere un ruolo utilissimo e sociale nella vita di tutti i giorni. Tra i tanti, ad esempio, la poiana può essere usata per il controllo dei volatili negli aeroporti o in zone particolari ed i pappagalli sono impiegati spesso come pet terapy. Parliamo di 1.700.000 persone interessate e di un settore che fattura circa 4 miliardi di euro all'anno, occupando decine e decine di migliaia di lavoratori. Come Lega stiamo lavorando per salvare il settore: nei prossimi mesi sarò al fianco del collega Briziarelli, capofila in questa battaglia di buon senso, per regolamentare il settore senza permettere che slogan dei soliti qualunquisti possano prevalere e mettere in ginocchio un intero settore, privando i proprietari della possibilità di continuare ad accudire i loro animali."

Lo dichiara il senatore parmigiano della Lega Maurizio Campari.

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pFECCI: IL COMANDANTE SMENTISCE? BENE E PERCHÈ VENERDÌ ERA A BARI A FARE COLLOQUIO?

"La struggente dichiarazione d’amore per Parma e il sindaco Pizzarotti del (prossimo ex) comandante della Polizia Municipale Cassano ci ha veramente toccato il cuore. Ci ha commosso un po’ meno che proprio venerdì 20 maggio (3 giorni fa) il comandante Cassano abbia sostenuto con successo un colloquio presso il Comune di Bari per ottenere l’incarico di Dirigente di Polizia Locale nella città pugliese, rendendo davvero poco credibili le sue parole di smentita. Non si prendono in giro i cittadini: se il comandante ci vuole convincere che intende davvero restare a Parma, può rendere pubblica la sua lettera di rinuncia (protocollata) al Comune di Bari. Non c’è bisogno di turisti alla guida della Polizia Municipale di Parma, ma solo di gente capace e sul campo. Il Corpo e la città meritano impegno e dedizione."

Così Fabio Fecci, presidente dell’associazione Sicurezza e Decoro per Parma che sostiene la candidatura del civico Pietro Vignali a sindaco della città.

In allegato il documento (pubblico) del Comune di Bari e, di seguito, il link da cui scaricarlo.

https://www.comune.bari.it/bandi-di-concorso/-/asset_publisher/BQrpL0Q8Dgl0/content/bando-mobilita-4-posti-profili-vari?inheritRedirect=false&redirect=https%3A%2F%2Fwww.comune.bari.it%2Fbandi-di-concorso%3Fp_p_id%3D101_INSTANCE_BQrpL0Q8Dgl0%26p_p_lifecycle%3D0%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_col_id%3Dcolumn-2%26p_p_col_pos%3D1%26p_p_col_count%3D2

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QUARTIERI: NASCE L’ASSOCIAZIONE SOS GOLESE CON VIGNALI PER CONTRASTARE
DEGRADO,  CRITICHE AL CANDIDATO DEL CENTRO SINISTRA SU AEROPORTO

Parma, 22 Maggio 2022 - “Situazioni di degrado, insicurezza, mancanza di
servizi, poca trasparenza: i cittadini del Golese chiedono inascoltati
interventi da anni. E nel frattempo le problematiche si sono aggravate,
nella totale indifferenza delle istituzioni. Sull’aeroporto il candidato
del centro sinistra smentisce a parole gli atti amministrativi compiuti
dalla stessa giunta di cui fa parte”. Così Pietro Vignali, candidato
sindaco civico, alla presentazione di Sos Golese, l’associazione
volontaria di cittadini nata con l’obiettivo di mettere in evidenza le
problematiche che riguardano Baganzola, Eia, Fognano e Vicomero.
A presentare il manifesto dell’associazione assieme a Vignali, sono
intervenuti il presidente Giuseppe Mazza e il vicepresidente Luca Bilzi.
“Incidenti gravissimi sulle strade Cremonese e Baganzola per la velocità
dei mezzi e il traffico pesante, microcriminalità e spaccio, rischio di
chiusura della scuola dell’infanzia del Cornocchio, servizi di trasporto
pubblico scarsi, con Cervara quasi isolata, piste ciclabili abbandonate,
parchi insicuri e spesso chiusi e scarsa illuminazione sono queste le
problematiche principali da affrontare - ha detto Vignali-”.
“Pensiamo di reinserire i vigili di quartiere, introdurre autovelox e
dissuasori di velocità, spostare il traffico pesante dall’abitato di
Baganzola, ripristinare le piste ciclabili che avevo realizzato da
sindaco, realizzare una rotatoria tra via Cremonese e strada Eia e,
sempre in questa ultima frazione, va sistemata la via principale con
marciapiedi a raso. Rivedremo anche l’illuminazione pubblica. L’area di
via dei Mercati sarà oggetto di un progetto di rigenerazione con aree
sportive e verdi e la realizzazione di un parcheggio scambiatore
accessibile dalle frazioni con trasporto pubblico e navette dedicate.
Sul piano dei servizi, dobbiamo evitare la chiusura della scuola
dell’infanzia di Cornocchio e sbloccare il cantiere per la realizzazione
di un centro sociale per anziani a Fognano. A Vicomero bisogna rimediare
alla completa mancanza di luoghi di aggregazione”.
Vignali è intervenuto anche sull’aeroporto, questione molto sentita dal
Golese: “L’aeroporto è un’infrastruttura fondamentale. Io ho sempre
pensato a uno sviluppo passeggeri, con collegamenti strategici per
sostenere il nostro turismo. Per questo avevo portato i passeggeri annui
a oltre 270.000, con voli verso capitali europee come Londra. La scelta
di dare al Verdi una connotazione cargo è stata una precisa volontà
della Regione e dell’amministrazione Pizzarotti. Sono già stati
sottoscritti accordi, approvati finanziamenti e rilasciate
autorizzazioni. Se il candidato del centro sinistra e la sua coalizione
sono davvero contrari possono facilmente imporre al PD di far ritirare
alla Regione i 12 milioni destinati all’allungamento della pista e
ancora più facilmente cancellare lo stanziamento di 2,5 milioni della
giunta di cui fa parte per la viabilità alternativa. Il dibattito sul
futuro dell’aeroporto diventerebbe vero confronto con il coinvolgimento
delle frazioni interessate che è mancato in questi anni. Come anche è
mancata una seria analisi costi benefici, di compatibilità e
sostenibilità ambientale per la città e le frazioni di Baganzola,
Fognano, Vicofertile e San Pancrazio - ha concluso Pietro Vignali".

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PARMA - COMMERCIO: AIMI (FI): “LA GIUNTA PIZZAROTTI/GUERRA HA PENALIZZATO ATTIVITA’ ECONOMICHE”


“In questi anni negozianti e ristoratori di Parma hanno dovuto fare i conti con un’amministrazione comunale non disponibile all’ascolto, ideologica nelle scelte e incapace di sostenere chi lavora e fa sacrifici nel lungo e difficile periodo di crisi durante e dopo la pandemia.
L’amministrazione di Pizzarotti e Guerra ha sottovalutato insicurezza e degrado fino a che sono diventati un serio problema quotidiano e il centro pieno di sacchetti dell’immondizia sembra una discarica a cielo aperto. Dal punto di vista della burocrazia, chiunque abbia un’attività economica lamenta l’assenza di ascolto da parte dell’amministrazione e un muro di ostacoli insuperabili che penalizza ulteriormente chi già deve fare i conti con le difficoltà del momento. Le limitazioni al traffico auto, senza aver previsto alternative e incentivi, sono un grave danno. Sono state cancellate le navette dagli scambiatori, i parcheggi sono più cari delle altre città e quello della Ghiaia è usato solo al 20%.
I 7 Centri commerciali naturali realizzati con le associazioni di categoria e il city manager, che tutti oggi invocano, sono stati soppressi.
Il programma civico di Pietro Vignali, che Forza Italia sostiene, è molto chiaro: le attività economiche vanno sostenute con no tax area nelle zone più difficili, abbattimento Cosap, aiuto a chi apre nuove attività, vigili di quartiere e nuclei antidegrado per presidiare il territorio, Centri commerciali naturali ed eventi diffusi per renderlo vivo e semplificazione burocratica, passando da autorizzazione a autocertificazione. Infine la polizia municipale dovrebbe essere utilizzata per scopi di prevenzione e sicurezza e non come tormento burocratico ai commercianti”.
Così il Sen. Enrico Aimi, Coordinatore Regionale di Forza Italia che sostiene Pietro Vignali, candidato civico alla carica di sindaco di Parma

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Domenica, 22 Maggio 2022 20:04

Cavallino zoppicante

GP di Spagna: Leclerc domina, dopo una pole position da urlo, ma la sua Ferrari lo tradisce. Vince un fortunato (ed aiutato) Verstappen, davanti a Perez e Russell. Sainz sbaglia e non va oltre un amaro quarto posto.

di Matteo Landi

Un pugno nello stomaco. Leclerc non vuole crederci, la realtà da dolce si fa amara, tutto d'un tratto. Il monegasco è solo davanti a tutti, con ampio margine, quando al 27esimo giro all'improvviso rallenta. Si ripresentano i fantasmi del Bahrain 2019, quando vicino alla sua prima vittoria in carriera, dopo una gara magistrale, si ritrovò costretto alla resa a causa di inaspettati problemi di affidabilità. La Ferrari, quest'anno, sotto questo punto di vista aveva rasentato la perfezione. Red Bull no, ed infatti il team condotto da Mattia Binotto era riuscito a costruire un cospicuo vantaggio in classifica. Che adesso non c'è più. Poteva, doveva, essere la gara della riscossa per Leclerc, dopo i mezzi passi falsi di Imola e Miami. Charles ce l'ha messa tutta. Ha emozionato in qualifica, artigliando una pole position leggendaria. Ha dominato fin quando ha potuto. Fin quando la sua Rossa ha emesso l'ultimo respiro. Ed adesso, a pochi giorni dalla gara di casa, a Monaco, Leclerc si ritrova staccato di sei punti in classifica, passato da un Verstappen fortunato ed aiutato.

Verstappen vince grazie al sacrificio di Perez

Nel giorno in cui Max si rivela meno perfetto del solito, paradossalmente, piazza un destro micidiale alle ambizioni Ferrari. C'ha creduto, come sempre, eppure questa vittoria ha i suoi lati oscuri. Dall'errore che lo ha portato nella sabbia (spinto dal vento, bravo a gestire la vettura nella ghiaia), alle due volte in cui ha avuto bisogno del sacrificio del compagno Perez, costretto a farsi passare per ordine di squadra. Il messicano sognava altro quando pensava a cosa avrebbe vissuto al volante di una vettura al top. La Red Bull l'ha salvato dalla pensione, quando Racing Point gli ha preferito Vettel, adesso però la sta ripagando con interessi. Ad un tasso altissimo. Quando nel 2002 Barrichello si fece da parte in favore di Michael Schumacher successe il finimondo. E l'alterazione della cerimonia del podio fu la ciliegina su una torta montata male. Successivamente la Federazione vietò gli ordini di squadra. Poi riammessi dato che i team li celavano dietro ad indicazioni "criptate". Adesso l'ordine di scuderia pare normale, una qualcosa che fa parte del gioco. E così ormai è. A rimetterci è la dignità di un pilota che in carriera ha comunque vinto due gare, e tenuto sul filo del rasoio con rinnovi annuali (ne ricordate altri?). Va sicuramente peggio ad un operaio metalmeccanico con contratto a tempo determinato, ovvio, ma l'alterazione dei risultati delle gare lasciano sempre l'amaro in bocca. Al sacrificato di turno, oggi Perez, ed agli appassionati che si aspettano gare vere, sincere ed avvincenti. Congratulazioni comunque a Verstappen, in grado di vincere nonostante qualche problema tecnico, come un DRS funzionante a tratti.

Russell, che gara!

Detto di Leclerc, l'altro eroe di giornata è indubbiamente George Russell. Prima dell'inizio del mondiale lo davano sfavorito nel confronto con il pluridecorato Hamilton. Destinato ad essere il Bottas versione 2.0, in attesa di vederlo crescere. L'inglesino invece ha già messo in dubbio le gerarchie all'interno del box anglo-teutonico, riuscendo costantemente a stare davanti ad Hamilton. Il sette volte iridato ha certamente corso bene, risalendo dal fondo dopo uno sfortunato contatto con la Haas di Magnussen al primo giro. Ha tuttavia ben più impressionato la tremenda lotta in pista fra il suo team mate e Verstappen. In seguito al già citato fuoripista l'olandese si è ritrovato dietro alla Mercedes n°63, a lungo ha provato a passarlo, ma Russell ha rintuzzato alla grande ogni tentativo di Mad Max. Solo differenziando la strategia Verstappen è riuscito ad avere la meglio, ma siamo certi che sognerà a lungo il posteriore della W13. È evidente che in Mercedes hanno portato degli sviluppi importanti, e questi hanno permesso ai piloti di lottare con Red Bull e con Sainz. Lo spagnolo ha avuto la meglio su Hamilton solo grazie ad un problema tecnico subìto dalla vettura di Lewis. Se il quinto posto del pilota n°44 ha il sapore della rinascita, il quarto di Carlos è da catalogare fra i suoi peggiori risultati in carriera.

Sainz, urge una riscossa

Sarebbe dovuto essere là davanti, pronto ad approfittare della sfortuna che ha colpito il compagno di squadra. Davanti al suo pubblico, Sainz è stato autore di una prestazione veramente opaca. Una folata di vento lo ha indotto all'errore ma, a differenza di quella di Verstappen, la sua è stata un'uscita rovinosa. Entrato troppo veloce nella ghiaia ha probabilmente danneggiato il fondo della sua vettura, e per lui è piovuto sul bagnato. Qual'è il vero Sainz? Quello che nella scorsa stagione ottiene più punti di Leclerc, o il pilota poco concreto che, finalmente al volante di una vettura da vertice, sbaglia qualcosa ogni weekend di gara? I 26 punti che Ferrari accusa di distacco dalla Red Bull fotografano male una situazione che per la Rossa potrebbe essere ben più florida, se solo lo spagnolo si fosse rivelato più concreto. Il talento ce l'ha, la fiducia in sé stesso anche. Ancora non ha il giusto feeling con la monoposto 2022. Deve trovarlo, velocemente.

Bottas-Alfa Romeo, un binomio che funziona

Avete presente quel pilota lo scorso anno al centro delle critiche in quanto bastonato dal compagno Hamilton? Bollito, buono solo a fare il maggiordomo di Sir Lewis. Ne abbiamo lette di tutti i colori nei suoi confronti. Eccolo là, oggi, capace di issare in zona podio quell'Alfa Romeo che la scorsa stagione pascolava nelle retrovie. Negli ultimi giri non ha potuto far altro che arrendersi alle migliori prestazioni di Ferrari e Mercedes, transitando sesto sotto alla bandiera a scacchi. I suoi giri in top three rimarranno però ben impressi nelle menti dei tifosi alfisti. Quanto è stato bello rivedere il marchio del Biscione lassù, dove merita! Ed in classifica Alfa Romeo rimane ben salda in quinta posizione. Grazie al finlandese. Chapeau Valtteri!

Mick, che peccato!

Ha fatto sognare. Dopo una partenza lampo era addirittura sesto. Leggere "MSC" nelle prime posizioni è stata emozione pura. Mick Schumacher aveva bisogno come il pane di un risultato in top ten e lungamente è sembrato potesse riuscirci. Dopo una bella qualifica, allo spegnimento dei semafori, ha approfittato, appunto, di un bello scatto da fermo per issarsi in posizioni a lui non abituali. Ben presto ha dovuto arrendersi alla maggiore velocità dell'Alfa Romeo di Bottas. Fra sorpassi subìti ed effettuati è comunque riuscito a rimanere costantemente intorno alla decima posizione, prima della resa definitiva nel finale, quando con gomme usurate nulla ha potuto contro avversari con pneumatici più freschi. Così è andata per lui in archivio un'altra gara in cui non è riuscito a muovere la classifica. Peccato.

Signore e Signori, Monaco!

Adesso tocca a Monaco. Non c'è pausa per i piloti del Circus che nel prossimo fine settimana scenderanno in pista sul cittadino di Montecarlo. La Ferrari ha mostrato a Barcellona di trovarsi particolarmente a suo agio nell'ultimo settore, quello più lento della pista catalana. I presupposti per vedere la Rossa al vertice anche domenica 29 maggio ci sono tutti. Sperando che la Ferrari ritrovi la necessaria affidabilità. Monaco, teatro di gare pazze, come quella del 1996 vinta dall'outsider Panis, e di molte gare soporifere. La qualifica sarà determinante, superare sarà difficilissimo. Le strategie e gli errori possono sempre stravolgere una gara che si svolge fra guard rail e tombini. Il mondiale 2022 si sta rivelando tutt'altro che monocorde e scontato. Ed anche a Monaco, probabilmente, ne vedremo delle belle (o delle brutte, dipende dai punti di vista).

Pubblicato in Motori Emilia
VIGNALI: APPELLO AL PREFETTO PER LISTE ESCLUSE, TUTTI CANDIDATI LO SOSTENGANO

“Dopo aver ascoltato con attenzione e rispetto le ragioni esposte oggi dalle candidate Michela Canova e Roberta Roberti a favore della loro reintegrazione nella competizione elettorale e considerati gli aspetti formali che ne hanno determinato l’esclusione, mi sento di rivolgermi a Sua Eccellenza il Prefetto di Parma Dott. Antonio Lucio Garufi invitandolo a valutare, nel rispetto delle norme vigenti, ogni eventuale possibilità per ricomporre questa criticità, che incide in modo così decisivo sulla possibilità, per le nostre concittadine e i nostri concittadini, di individuare e sostenere la proposta politica e amministrativa che meglio risponde ai bisogni che vivono quotidianamente.
Pur nel rispetto del ruolo e delle prerogative della Commissione, che è preposta a vigilare sulla correttezza formale delle procedure, ma anche a favorire la migliore rappresentatività delle sensibilità esistenti nella nostra comunità, auspico che il mio invito possa essere supportato pubblicamente da tutti i candidati a sindaco e da tutte le liste che li sostengono al fine di garantire la massima partecipazione democratica.
Mi auguro, inoltre, che la percorribilità di questa richiesta possa essere valutata in tempi compatibili con la consultazione elettorale in corso nelle more degli eventuali ricorsi al Consiglio di Stato”.
 
Così Pietro Vignali, candidato sindaco di Parma
Pubblicato in Politica Parma
“Raccolgo con grande entusiasmo l’idea di un
progetto come Salute per Parma 2: per ridurre le liste d’attesa c’è
bisogno di una stretta sinergia tra pubblico e privato”. Così il
sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in una sala del Circolo della
lettura gremita di persone per l’incontro con il candidato civico a
sindaco, Pietro Vignali.
Le prestazioni garantite dal Servizio sanitario non esauriscono per
intero il fabbisogno di salute e benessere nell’assistenza specialistica
e farmaceutica, né tutte le forme assistenziali residenziali.
“Realizzeremo convenzioni con soggetti privati – spiega Pietro Vignali –
per ridurre le liste d’attesa e i costi dei servizi alla salute dando
una mano alle famiglie in difficoltà. Sul nostro territorio abbiamo
circa 35mila persone che vivono a ridosso della povertà relativa e tante
in povertà sanitaria, cioè in difficoltà a pagarsi visite e cure
mediche. Una fascia di ampio disagio che coinvolge famiglie parmigiane
monogenitoriali, giovani coppie, anziani. A questi nostri concittadini
dobbiamo dare una rassicurazione chiara: non saranno lasciati soli”.
Molte le criticità che si intrecciano. “Non solo la bega dell’affitto -
insiste Vignali -, ma anche il triste problema del crescente
indebitamento personale. Tutto questo non fa che aggravarsi quando la
salute inizia a cedere, si avrebbe bisogno di cure ed esami e ci si
trova a dover fare i conti con liste d’attesa insostenibili e costi
proibitivi. Salute per Parma 2 farà parte di un più ampio pacchetto
anticrisi per sostenere concretamente le famiglie in difficoltà per gli
aumenti dei prezzi dei beni di prima necessità e delle bollette
energetiche”.
  “Dobbiamo rifuggire - evidenzia Costa - dalla logica delle competenze
strette: chi ragiona a compartimenti stagni e dice che la Salute è un
tema a esclusivo appannaggio della Regione in raccordo con lo Stato
sbaglia. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Un sindaco che
si pone il problema di migliorare i servizi sanitari offerti ai propri
cittadini ed è pronto a mettersi in gioco in prima persona è un buon
sindaco. Questa è la direzione giusta, anche nell’ottica di rafforzare
la medicina del territorio che tanto ci è mancata nel periodo critico
della pandemia”.
 
 
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SICUREZZA: FECCI, COMANDANTE DEI VIGILI SE NE VA, VIGNALI MANTIENE IN ANTICIPO LA SUA PRIMA PROMESSA ELETTORALE

 Il comandante della Polizia Municipale se ne va: Pietro Vignali inizia a mantenere gli impegni presi ancor prima di aver vinto le elezioni.
Non più di dieci giorni fa avevamo infatti promesso che, con Vignali Sindaco, sarebbe stato scelto un nuovo Comandante per la Polizia Locale e oggi giunge notizia che l’attuale Comandante è in procinto di lasciare il Comando di Polizia Locale di Parma. Probabilmente, consapevole della nostra vittoria e conscio che noi realizziamo quello che diciamo, ha preferito trovare una soluzione differente per evitare di ritrovarsi senza incarico.
In 10 anni sono transitati da Parma come turisti 7 Comandanti e oggi anche l’ultimo di questi se ne va in anticipo. Questo ha creato instabilità e una situazione difficile all’interno del Corpo. Per affrontare con efficacia i problemi di sicurezza, ci vogliono comandanti presenti, che conoscono le strade e i quartieri della città.

Che nemmeno l’ultimo comandante arrivi in fondo al mandato elettorale è chiaramente sintomo del fatto che lavorare per una Amministrazione che non investe in sicurezza e in Polizia Locale non è professionalmente stimolante.

Oggi a Parma c’è un serio problema di sicurezza soprattutto perché l’amministrazione di Pizzarotti e Guerra ne ha sempre negato l’esistenza. Purtroppo la sottovalutazione del problema e le scelte compiute con poca competenza in materia di sicurezza, hanno contribuito ad alimentare questa situazione di degrado e di criminalità che, purtroppo, vediamo in ogni angolo di Parma. Con Vignali sindaco, dopo la nomina del nuovo comandante, ripristineremo vigili di quartiere e i nuclei dedicati a sicurezza urbana, cinofili e decoro.

Così Fabio Fecci, presidente dell’associazione Sicurezza e Decoro per Parma che sostiene la candidatura del civico Pietro Vignali a sindaco della città

Pubblicato in Cronaca Parma

PARMA, 22 maggio 2022  – Ieri mattina, alle ore 12:00 circa, in Parma, presso una nota gioielleria di strada Mazzini, è entrata una giovane donna che sostava all’interno dell’esercizio commerciale, nei pressi di una vetrina semiaperta.

Pubblicato in Cronaca Parma

Parma, 22 maggio 2022 – Continuano i controlli del weekend disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma, nell’ambito del piano di controllo coordinato del territorio, che hanno consentito, ai militari della Compagnia di Parma, di intensificare i controlli nelle aree urbane del centro cittadino.

Pubblicato in Cronaca Parma
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