Cinquant'anni che il caseificio S. Pietro e Paolo a Gaiato di Pavullo trasforma in Parmigiano Reggiano il latte prodotto dalle aziende agricole della zona. Conosciuto soprattutto per la qualità del suo formaggio. -
Modena, 9 aprile 2015 -
Compie oggi cinquant'anni il caseificio S. Pietro e Paolo, società cooperativa agricola costituita il 9 aprile 1965 a Gaiato di Pavullo per trasformare in Parmigiano Reggiano il latte prodotto dalle aziende agricole della zona. Aderente a Confcooperative Modena, il caseificio aveva all'inizio oltre cinquanta soci. Attualmente sono soltanto tre e l'anno scorso hanno conferito poco più di 28 mila quintali di latte, un volume che colloca il S. Pietro e Paolo al terzo-quarto posto tra i caseifici della montagna.
La produzione 2014 di Parmigiano Reggiano ha superato le 5.200 forme, ma il S. Pietro e Paolo è conosciuto soprattutto per la qualità del suo formaggio, scelto tra gli altri dal celebre chef Carlo Cracco per il suo ristorante milanese. Presidente della cooperativa è l'imprenditore agricolo Renzo Lavacchielli, che guida il S. Pietro e Paolo dal 1970. Il cinquantenario della costituzione del caseificio viene celebrato sabato 11 aprile con una cena presso il ristorante Belvedere. Nella zona di Pavullo sono ancora attivi dodici cooperative casearie. A livello provinciale i caseifici aderenti a Confcooperative trasformano in Parmigiano Reggiano oltre il 60 per cento del latte che esce dalle stalle modenesi.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)