Expo2015 - una vetrina mondiale per tutti anche per le multinazionali del food and beverage. Tutto quello che non avremmo voluto vedere.
Di Virgilio - 04 marzo 2015 –
"Nutrire il Pianeta, Energia per la vita" è il claim assegnato all'expo2015 che aprirà i battenti a maggio e per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale sull'alimentazione cercando di trovare le risposte giuste per "riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri."
Una vetrina fortemente voluta dall'Italia per poter affermare, una volta su tutte, la validità delle produzioni alimentari d'alta tradizione che coniugano qualità con sicurezza e valori nutrizionali con buon gusto e, cosa di non poco conto, un modello d'economia connesso al territorio d'origine.
Così almeno ce lo è stato venduto sin dalle origini e confermato dalla recente presentazione della "Carta di Milano" una sorta di Protocollo di Kyoto dedicato al cibo.
Un percorso avviato con la giornata "L'Expo delle Idee", che il 7 febbraio 2015 ha riunito oltre 500 esperti all'Hangar Bicocca di Milano. Suddivisi in 42 tavoli di lavoro, gli esperti hanno iniziato a porre le basi per la stesura della Carta che verrà, a conclusione della manifestazione, consegnata al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon.
"Tutto bello" verrebbe da commentare salvo i ritardi nelle infrastrutture e negli allestimenti, salvo le infiltrazioni si matrice mafiosa che i giudici hanno scoperto e che lasciano appese a un filo la reputazione dell'Italia intera.
Ma si sa, noi italiani, abbiamo risorse recondite che, come per magia, nel momento del bisogno emergono e d'incanto tutto sistemano. E così, c'è da augurarselo per il nostro orgoglio ferito e per la nostra economia sofferente, l'Expo2015 filerà via liscia e perfetta da maggio a ottobre.
Un sostegno al "miracolo italiano" sembra invece provenire da due multinazionali dell'alimentazione e del beverage, quelle McDonad's e Coca-Cola che proprio non rappresentano l'emblema della tradizione e della qualità espressa secondo i concetti mediterranei e italiani in particolare.
E così si scopre che McDonald's è Official sponsor dell'Expo 2015 mentre "Coca-Cola è l'Official Soft Drink Partner di Expo Milano 2015 in virtù "del suo impegno sul fronte dell'innovazione e della crescita sostenibile, capace di generare ricchezza per le comunità, tutelando le risorse utilizzate e incoraggiando consumi e stili di vita equilibrati."
Un'ossimoro che sta prepotentemente ribaltando i valori per i quali l'Italia si era candidata. Senza nulla togliere ai due Brand multinazionali ma avrei preferito al loro posto o al loro pari qualcosa di più mediterraneo. L'eterno scontro tra la forza delle idee e la forza della finanza.