In Francia solo il 16% delle aziende da latte hanno più di 100 capi, contro l'80% della Gran Bretagna.
Di CLAL Team - Modena, 17 Febbraio 2015 -
Uno degli effetti della fine delle quote latte potrà essere l'accelerazione nella concentrazione degli allevamenti, dinamica già ben avviata in paesi come Danimarca, Olanda o Gran Bretagna. Questo è quanto si prevede in Francia, dove attualmente solo il 16% delle aziende da latte hanno più di 100 vacche, contro l'80% della Gran Bretagna. Fra cinque anni, questa percentuale potrebbe arrivare al 32%, con una concentrazione significativa nei territori più vocati di pianura, dove già si è manifestata la maggior tendenza alla concentrazione negli allevamenti ed alla crescita produttiva.
Non è un caso se dal 2006 la produzione di latte, pur aumentando in media del 10%, si sia ridotta del 22% nelle regioni del sud ovest, meno vocate. Questa redistribuzione della produzione di latte nel territorio, risulta evidente considerando che dal 2008 il 25% delle aziende agricole con una produzione superiore ai 7.000 quintali ha aumentato la produzione del 40%. Si è trattato delle aziende più performanti e strutturate, con quelle collocate in zona di pianura che hanno segnato incrementi produttivi pari quasi al doppio di quelle di montagna.
I Produttori Latte Italiani ritengono possibile una concentrazione degli allevamenti? Con quali opportunità / sfide?
(CLAL NEWS - Modena 17 febbraio 2015)