Confagricoltura a sostegno delle imprese agro energetiche con un'azione legale contro lo "Spalma Incentivi".
Roma – Con il deposito al TAR del Lazio il 9 dicembre scorso del primo ricorso contro lo Spalma Incentivi, si è avviata l'azione legale di Confagricoltura volta a impugnare le disposizioni introdotte dall'art. 26 del d.l. 91/14 relative alla riduzione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW.
Le azioni giudiziarie, alle quali hanno aderito più di 350 imprese agricole socie di Confagricoltura, sono dirette a contestare la costituzionalità della norma e quindi ad ottenerne l'abrogazione. La rimodulazione degli incentivi prevista dalle norme di legge destabilizza profondamente il settore dal punto di vista economico ed ha fatto venir meno la certezza del diritto, dal momento che, il provvedimento, agendo retroattivamente, incide pesantemente su tutte le convenzioni siglate tra i produttori ed il GSE.
Confagricoltura evidenzia che sono migliaia le imprese agricole a cui si applicherà, a partire dal 1 gennaio 2015, la riduzione degli incentivi. Nel settore agricolo, infatti, sono stati installati più di 1500 MW, calcolando i soli impianti di potenza superiore a 200 kW, con circa 9 miliardi di investimenti.
Nei prossimi giorni sarà conclusa la fase di presentazione dei ricorsi promossi su iniziativa di Confagricoltura ed Assorinnovabili, che vedono complessivamente la partecipazione di più di 1100 operatori.
(Confagricoltura 11 dicembre 2014)