Le vendite verso l'estero, si legge nel Rapporto Export della Camera di Commercio, sono salite del 3% rispetto all'anno scorso. Alimentare e farmaceutico sono i settori che evidenziano i migliori risultati, insieme alla meccanica. "La tecnologia parmense riscuote interesse crescente nel mondo, come abbiamo riscontrato direttamente a Cibus Tec e Tech Agrifood il mese scorso" commenta Zanlari, presidente della Camera di Commercio -
Parma, 1 dicembre 2014 -
Nel primo semestre del 2014 il valore delle esportazioni parmensi, secondo i dati Istat, è aumentato del 3 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato positivo, inferiore a quello regionale (+4,5%) e del Nord-Est (+3,4%) ma superiore all'andamento nazionale (+1,3%).
Il valore complessivo delle esportazioni del 2014 supera del 20,2 per cento quello del 2008 (che è l'importo più alto prima della crisi internazionale). In valore assoluto Parma, nel periodo gennaio-giugno 2014, ha esportato merci per quasi 2,9 milioni di euro, in gran parte provenienti dai settori "macchinari e apparecchiature" (30,1 per cento), "prodotti alimentari" (23,3 per cento), "prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici" (11,5 per cento).
Nei primi sei mesi dell'anno, rispetto allo stesso periodo del 2013, considerando i settori che contribuiscono maggiormente alle esportazioni provinciali, gli aumenti più significativi sono stati messi a punto dai prodotti farmaceutici (+8,7 per cento) seguiti dai i prodotti alimentari (+7,7 per cento), dagli articoli in gomma e materie plastiche (+9,7 per cento) e dai prodotti in metallo (+11,3 per cento). Un incremento più contenuto (+4,2 per cento) è stato invece registrato dagli articoli di abbigliamento.
Le esportazioni sono cresciute sia verso l'Europa che verso l'America e l'Asia. Particolarmente significativo l'incremento verso l'Asia (+8,8 per cento), che assorbe il 14,4 per cento dell'export parmense. L'export destinato all'Europa, pari ai due terzi del totale, cresce invece del 2,4 per cento. In particolare i paesi area UE, che ricevono quasi il 60 per cento dell'export totale parmense, hanno segnato un incremento del 3,8 per cento mentre le esportazioni verso l'America sono cresciute del 5,8 per cento.
Calano leggermente invece le vendite verso l'Africa (-1,1 per cento) e l'Oceania e altri territori (-19,9 per cento) che rappresentano rispettivamente il 5,7 e 1,5 per cento del totale delle esportazioni.
Per quanto riguarda i principali partner europei, hanno segnato ottime performance le esportazioni verso la Germania (+8,7 per cento) e la Spagna (+15,4 per cento), mentre risultano in flessione verso la Francia (-2,6 per cento).
Al di fuori dell'Unione europea è stata forte la caduta delle vendite sul mercato russo (-13,5 per cento), derivante dalle difficoltà dell'economia russa e dalle sanzioni conseguenti dalla crisi ucraina. Si conferma ampiamente positivo l'export verso gli Stati Uniti (+6 per cento). Nel continente asiatico segnano un forte aumento le esportazioni in Cina (+26,9 per cento) mentre calano quelle verso l'India (-20,5 per cento) e il Giappone (-7,5 per cento).
Meccanica alimentare, nuove relazioni commerciali nate a Tech Agrifood. Protagonisti i paesi dell'area Maghreb, Russia e Vietnam.
Si è svolta dal 28 al 29 ottobre, nella cornice di CIBUS TEC, la quinta edizione di Tech Agrifood - European mediterranean Business Meetings, manifestazione dedicata a imprese, centri di ricerca e università che operano nel campo delle tecnologie per la trasformazione di frutta, verdura e cereali e nella filiera vitivinicola e olearia.
Tra le 126 organizzazioni partecipanti, in prevalenza aziende (105), spiccava la presenza del mondo dell'università e della ricerca (10), come per esempio l'INRA francese e la Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve alimentari (azienda speciale della Camera di commercio). Nove gli istituti pubblici di ricerca presenti.
Soddisfazione tra le imprese di Parma e tra gli organizzatori: la Camera di Commercio di Parma, la Camera di Commercio italiana per la Francia a Marsiglia e il polo francese Terralia.
"Siamo soddisfatti, - dice il presidente della Camera di Commercio, Andrea Zanlari - i riscontri avuti dalle nostre imprese sono stati positivi. Tutte, ed erano 23 quelle di Parma, hanno incontrato molti operatori esteri e tutte hanno sottolineato l'efficacia dei b2b e la funzionalità dell'organizzazione. Il nostro obiettivo, come Camera di commercio, è stato quello di favorire la conoscenza della tecnologia parmense per l'agroalimentare in molti Paesi contemporaneamente, favorendo relazioni e business, e posso dire che abbiamo centrato questo risultato.Quest'anno inoltre abbiamo deciso di allargare la partecipazione anche a due mercati difficili ma decisamente interessanti come Vietnam e Russia. L'interesse per la nostra tecnologia è stato alto. Mi fa veramente piacere che molte aziende ci abbiamo detto che grazie a questa manifestazione hanno incontrato Paesi e operatori che altrimenti non avrebbero mai avuto l'occasione di conoscere".
Undici i paesi rappresentati, provenienti da tre continenti; per la gran parte dell'area del Mediterraneo, c'erano tuttavia alcune interessanti eccezioni: oltre Algeria (15 partecipanti), Egitto (6), Marocco (3), Tunisia (9), Turchia (7), Libano (3), Francia (5), Italia (55), Spagna (4), erano presenti infatti 12 operatori dalla Russia e 8 dal Vietnam. Circa 500 gli incontri b2b realizzati, tutti nella filiera della trasformazione di frutta, verdura e cereali e in quella vitivinicola e olearia. In particolare, i paesi dell'area Maghreb e la Turchia hanno dimostrato un forte interesse verso le tecnologie di lavorazione e confezionamento di ortaggi, frutta e olio. Ma il Paese che ha forse suscitato il maggiore interesse è stato il Vietnam, perché ancora poco esplorato e con caratteristiche molto interessanti per le aziende italiane.
Da Parma, hanno preso parte a Tech Agrifood, Asepsystems Srl, Bg Srl, Ceti Group Srl, Cobe Ingegneria Srl, Fipal Srl, Ghizzoni D. Spa, Ing. A. Rossi Impianti Industriali Srl, Labs Srl, Lanzi Tiziano, Levati Food Tech Srl, L.W.P. Engineering Srl, MGF Srl, Navatta Grop Food Processing Srl, Nuova Sara Srl, Parma Tech Magreb, PSA Italy Srl, Refri Group Srl, Rg Strumenti Srl, Stv di Salati G. & C. Snc, Tropical Food Machinery Srl, Zacmi Spa e Zilli & Bellini Srl oltre alla già menzionata Ssica.
"Questa manifestazione, che organizziamo con la Camera di commercio italiana di Marsiglia e con Terralia, Polo di competitività del sud est della Francia, è nata 5 anni fa per favorire lo sviluppo di partenariati commerciali, tecnologici e scientifici su alcuni temi focali tra cui i processi di conservazione e trasformazione, l'imballaggio e il confezionamento, lo stoccaggio e la distribuzione" aggiunge Zanlari. "Parma – spiega ancora il presidente della Camera di commercio - è leader in tutti questi settori ed è per questo che, per la seconda volta, abbiamo deciso di portare la manifestazione, nata in Francia, qui da noi. Siamo centrali in Europa ed è giusto che riva nord e riva sud del Mediterraneo si incontrino qui".
In allegato scaricabile rapporto export 2014
(Fonte: Ufficio Stampa Camera di commercio di Parma)