Mercoledì, 11 Settembre 2024 05:02

“Cereali e dintorni”. Mercati comunque svegli. In evidenza

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 Attenzione ai segnali che i fondi stanno mandando.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 10. Settembre 2024

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I fondi di investimento stanno forse dando un segnale? “hanno acquistato 65.697 contratti di corn, portando la posizione corta al minimo da Maggio; hanno ricomprato 22.455 contratti di semi di soia riducendo l’esposizione ribassista al minimo da inizio Luglio; la riduzione della posizione corta di grano è stata di 13.578 contratti, e ora i fondi sono tornati al livello di inizio Giugno” (da Pellati Informa).

Fa notizia, in questi giorni, la ricetta di Draghi per garantire la sopravvivenza della EU dove si parla finalmente di alleggerimento burocratico e dell’emissione di debito comunitario per poter finanziare una specie di Piano Marshall (piano americano di ricostruzione per l’Europa dopo la seconda guerra mondiale) del valore di 800 miliardi di euro l’anno, che abbia l’obiettivo di migliorare la competitività delle imprese, ed anche di ridurre la dipendenza dall’estero per le forniture di materie prime, (auguriamoci che questo obiettivo “materie prime” porti aiuti anche all’ agroalimentare), anche per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.

Nel mercato interno, fa sempre più sentire il suo effetto la Peste Suina Africana che ha letteralmente gelato il mercato dei pastoni di mais, e inciderà parecchio sul mais 103 sino a 20 ppb. sta incidendo al momento sui sottoprodotti molitori specie la crusca, e si riflette anche sulle farinette di mais. Il prossimo cereale a risentirne sarà l’orzo.

Situazione complessa sul mais nazionale, pochi gli essiccatoi in funzione, rese ridotte e qualità difficile da ottenere. Probabilmente le seconde semine avranno rese e qualità migliori. Per la merce di importazione, segnali di difficoltà per la qualità 3 e 5 ppb. di aflatossina. Anche all’estero il clima non ha scherzato e ha segnato la sanità del prodotto.

Ancora nessuna notizia riguardo alla nuova normativa EUDR (Regulation on Deforestation Free Products) che attendiamo con ansia. Non passa giorno che qualcuno chieda quotazioni sul 2025, la finestra apertasi il 13/08 si è chiusa praticamente subito.

Per il mondo delle bioenergie, è possibile fissare della crusca in foglia a 105 € ton per settembre, e delle polpe surpressate umide con valori tra 55€ e i 60€ alla tonnellata, maggior disponibilità di semola umida, e di Corn Step (liquido di macerazione del mais). Si profila la possibilità da settembre di avere mais bionergetico con valori intorno ai 200€ alla ton in gran parte su camion fissi, chi ha interessi ci contatti.

Mercati comunque molto svogliati, ma ATTENTI al segnale dei fondi di investimento! Merce non ne manca nel mondo, ma tra incertezze, speculazioni e logistica difficile, il mercato potrebbe cercare un recupero per l’uscita dei capitali finanziari e la loro immissione nel mondo delle commodities, che con i rischi di guerra sono più sicure delle azioni!.

 

Indici Internazionali al 10 settembre 2024

L’indice dei noli b.d.y. è salito a 1.958 punti, il petrolio wti è sceso a circa 68,50 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,10383 ore 08,28

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 (*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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(Pastificio Andalini Spa)

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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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