E' stata la relazione introduttiva del presidente nazionale dell'ANBI Massimo Gargano ad aprire ieri pomeriggio a Venezia la IX CONFERENZA ORGANIZZATIVA NAZIONALE DEI CONSORZI DI BONIFICA, IRRIGAZIONE E MIGLIORAMENTO FONDIARIO -
Venezia 20 marzo 2014 –
E’ stata la relazione introduttiva del presidente nazionale dell’ANBI Massimo Gargano ad aprire ieri pomeriggio a Venezia la IX CONFERENZA ORGANIZZATIVA NAZIONALE DEI CONSORZI DI BONIFICA, IRRIGAZIONE E MIGLIORAMENTO FONDIARIO.
In un momento economico particolarmente delicato della storia del nostro paese e con un territorio che nel corso degli ultimi anni ha mostrato tutta la sua fragilità e vulnerabilità geomorfologica i Consorzi di bonifica, come insieme composito di realtà che presidiano in modo attivo e diretto il territorio, si riuniscono nella laguna veneta con l'intento, non celato, di focalizzare priorità di intervento ambientale evidenziando all’unisono alla cittadinanza come sia fondamentale e prioritario occuparsi in modo costante e con competenza delle acque e più in generale dell’ambiente che ci circonda.
Per tre giorni, oltre 350 rappresentanti delle bonifiche e stakeholder del comparto arrivati da tutta Italia si confronteranno approfonditamente su temi di grande attualità riguardanti l’ottimizzazione d’uso delle risorse idriche (dal loro risparmio alla produzione di mini e micro idroelettrico), le “best practises” per l’irrigazione (dal “progetto acqua virtuosa” al sistema Irriframe studiato dagli esperti di quell’eccellenza del sistema chiamata Canale Emiliano Romagnolo), la salvaguardia idrogeologica (dai contratti di fiume ai Protocolli con le Amministrazioni Pubbliche), le opportunità della Politica Agricola Comune (dai partenariati ai Piani di Sviluppo Rurale). L’Urber, l’Unione delle Bonifiche dell’Emilia Romagna è presente a Venezia con il suo presidente Massimiliano Pederzoli e una nutrita delegazione di tutti i Consorzi emiliano-romagnoli chiamati ad evidenziare le loro esperienze virtuose nei rispettivi comprensori e anche le molteplici necessità impellenti di realtà territoriali che vanno dalla Costa Adriatica fino all’Appennino passando per le emergenze più rilevanti come quella del Modenese e delle numerose frane in altura.
"I Consorzi di bonifica - sottolinea Pederzoli - rivendicano il loro ruolo. Sono un esempio concreto di sussidiarietà dove il privato sopperisce al pubblico. Le azioni svolte in occasione delle ultime due emergenze, terremoto e alluvione, ne sono la testimonianza diretta. Tra poco l'irrigazione dei nostri consorzi, di qualità ed economica, garantirà sostegno all'agroalimentare e al made in Itaty".
(Fonte: ufficio stampa URBER)