12 Maggio 2023 – Bonum Facere. In latino ‘Fare bene’, all’ambiente circostante e in stretto contatto con le popolazioni che lo vivono quotidianamente avendo come primo obiettivo la salvaguardia del territorio, della sua vivibilità e della coesione sociale. Il Consorzio della Bonifica Parmense ha scelto uno slogan che affonda le radici nella sua storia e che, alla luce dell’impegno quotidiano nel presente, vuole centrare le prossime impegnative sfide di resilienza che ci proiettano in un futuro sempre più caratterizzato dal mutamento del clima. Ed è da queste premesse che nasce il racconto di un viaggio suggestivo volto ad approfondire per immagini il ruolo dell’acqua e della bonifica nel Parmense; ‘Bonun Facere – Scatti, paesaggi e opere: la Bonifica Parmense tra passato e futuro’ è una mostra che avrà carattere itinerante, realizzata grazie ad accurata selezione iconografica– che attraversa la storia locale arrivando fino ai giorni nostri. Verrà inaugurata sabato 20 maggio alle ore 9:30 presso “Spazio 51” a Palazzo Giordani (sede dell’Amministrazione Provinciale) in Viale Martiri della Libertà, 15 a Parma alla presenza, tra gli altri, anche del presidente nazionale di ANBI Francesco Vincenzi.
L’esposizione fotografica, curata dall’archivista Franca Manzini e inserita nel calendario della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione Anbi 2023, in collaborazione con la Provincia di Parma e il Liceo Artistico Paolo Toschi, rappresenta un ulteriore passo avanti nella valorizzazione dell’apparato documentario della Bonifica Parmense, già avviato negli anni scorsi con il recupero dell’archivio storico dell’Ente. La mostra dopo la presentazione a Parma viaggerà attraverso i Comuni del Parmense: per riscoprire i luoghi e per raccontare il lavoro del Consorzio a stretto contatto con il territorio e i suoi abitanti. Il progetto si sostanzia in un prezioso racconto attraverso immagini e videointerviste ai professionisti del Consorzio grazie alla collaborazione con la classe 3A Audiovisivi e multimedia del liceo artistico cittadino. Gli studenti infatti, sono stati i protagonisti della narrazione e si sono avvicinati ad un mondo a loro meno conosciuto.
“Perché una mostra fotografica? - sottolinea Francesca Mantelli, presidente del Consorzio della Bonifica Parmense – “È un modo nuovo per il nostro Ente di raccontarsi, di valorizzare il legame tra la nostra storia, il presente e quello che immaginiamo dovrà essere l’evoluzione delle funzioni svolte dal Consorzio in un prossimo futuro alla luce, soprattutto, dei cambiamenti climatici. Solamente delle foto accompagnate da video interviste, che narrano le attività delle quali ci occupiamo, sia in pianura che in montagna, potevano rendere con immediatezza l’idea di una bonifica viva, polifunzionale, preziosa per tutta la filiera dell’agroalimentare, la salvaguardia dell’ambiente, la difesa idraulica e idrogeologica del nostro territorio”.
Il coinvolgimento dell’archivista Franca Manzini ha consentito di confezionare un format espositivo di qualità capace di coinvolgere anche le giovani generazioni molto sensibili ai nostri temi. “Per certi aspetti questa mostra vuole essere la prosecuzione – sottolinea Franca Manzini, curatrice della mostra – del progetto di riordino e di recupero dell’Archivio storico del Consorzio della Bonifica Parmense che è stato poi depositato presso l’Archivio di Stato. Si tratta infatti di un’ulteriore valorizzazione della memoria dell’attività del Consorzio che ci ha permesso di concretizzare la collaborazione con gli studenti della classe 3A Audiovisivi e multimedia del Liceo artistico Paolo Toschi. I ragazzi, che hanno realizzato alcune videointerviste, si sono approcciati ai temi del dissesto idrogeologico, della preservazione dell’habitat e della biodiversità”.
La mostra narra la storia dei luoghi, degli uomini e delle strutture dei diversi organi che si sono succeduti nel tempo nella gestione delle acque. Argini, canali, ponti, acquedotti, chiuse, dighe, casse di espansione, mulini, centrali idroelettriche: senza queste opere sarebbe stato impossibile immaginare lo sviluppo delle città, dell’agricoltura e dell’industria. Un affascinante viaggio nel tempo, dalle prime mappe storiche dell’ingegnere e cartografo Smeraldo Smeraldi fino alle opere ingegneristiche più recenti. “Speriamo - hanno sottolineato gli studenti – che il nostro lavoro aiuti il Consorzio a diffondere consapevolezza tra le persone e soprattutto i giovani sulla gestione delle acque e sulle problematiche del clima che influiscono sul nostro territorio, e, quindi di conseguenza, sul nostro proprio stile di vita”.
LA MOSTRA ‘BONUM FACERE’
La mostra ‘Bonun Facere – Scatti, paesaggi e opere: la Bonifica Parmense tra passato e futuro’ verrà inaugurata sabato 20 maggio alle ore 9.30 presso “Spazio 51” a Palazzo Giordani (sede dell’Amministrazione Provinciale) in Viale Martiri della Libertà, 15 a Parma, è visitabile fino al 9 giugno. Realizzata in collaborazione con la Provincia di Parma e l’Istituto d’Arte Paolo Toschi di Parma è curata dall’archivista Franca Manzini. Hanno partecipato all’ideazione e realizzazione, per il Consorzio della Bonifica Parmense, la dirigente Gabriella Olari e Chiara Lamoretti e il giornalista Andrea Gavazzoli. Gli studenti della classe terza A Audiovisivi e multimedia dell’Istituto d’Arte Paolo Toschi di Parma si sono occupati – sotto il coordinamento del professor Michele Gennari e del professor Enrico Meloni - della parte video ed hanno realizzato alcune interviste agli operatori del Consorzio della Bonifica Parmense, in particolare al perito agrario Luigi Arduini, al geometra Matteo Dacci e all’ingegner Lorenzo Bonazzi, animatore ambientale che collabora con l’ANBI. Teamwork si è occupata dell’allestimento della mostra mentre lo Studio Guidotti ha realizzato il materiale esplicativo a supporto. Gli studenti che hanno realizzato le riprese e il montaggio dei video sono: Abu Shalhoub Rima, Sabrina Bacchi, Irene Benassi, Aurora Branciforte, Sofia Briganti, Dimitri Carra, Rebecca Castellano, Leonardo Civetta, Ambra Cova, Agata Ferrarese, Naomi Ferri, Davide Freddi, Celine Gallicani, Sara Hamcho, Nicholas La Greca, Silvia Latini, Alessandro Lodi, Stella Mazzer, Giulia Montali, Mamadou Ndiaye, Bara Lamine, Sofia Rotelli, Ambra Sassi, Alice Tagliavini, Luca Tessoni, Sonia Toscani. Giannaclaudia Zarrino.
[In allegato: due foto che ritraggono gli operai al lavoro durante la realizzazione del nodo idraulico di Bocca d’Enza (Sorbolo Mezzani) e una veduta aerea dell’area dell’impianto idrovoro di Cantonale (Polesine Zibello); e il PDF del volantino di presentazione della mostra ‘Bonum Facere’]