L’unione fa la forza! Questo è il famoso proverbio che sta ad indicare come l’unione di più persone che agisce per un obiettivo comune, difficilmente raggiungibile dai singoli, renda possibili e fattibili anche i traguardi più difficili e i risultati saranno i migliori.
Ebbene, a Parma sembra che funzioni al contrario.
In questi giorni abbiamo letto le gesta lodevoli di alcuni grandi imprenditori della nostra città.
Barilla, che insignito del Premio Parete, ringrazia per il premio con queste parole “Oggi, guardando al futuro un’azienda non dovrebbe solo essere sostenibile. Proviamo a sostituire il termine sostenibile con ‘rigenerativo’. Dobbiamo cambiare approccio, e diventare capaci di restituire di più di quello che prendiamo”.
Chiesi che con Kilometroverde pianterà trentamila alberi per combattere l'inquinamento, favorire la rigenerazione dell'ambiente urbano, mitigare i cambiamenti climatici, tutelare la biodiversità e garantire una migliore qualità della vita a tutte le persone.
Davines che punta sull'agricoltura biologica rigenerativa che ha il potenziale per sequestrare il carbonio, mitigare i cambiamenti climatici, promuovere la biodiversità e proteggere il nostro suolo, l'aria e l'acqua.
Gesta fatte da donne e uomini di cui tutti noi parmigiani siamo orgogliosi, di cui ci vantiamo con gli amici che non sono di Parma, a cui sentiamo di appartenere anche se lavoriamo altrove perché rappresentano l’espressione di quella Parma attiva, sostenibile, creativa ma attenta e rispettosa del proprio territorio e di quello che produce.
Questi grandi imprenditori rientrano nella categoria dei cosiddetti “illuminati” perché dimostrano di capire che oggi il business non può essere l‘unica priorità, ma deve essere accompagnato da azioni e modalità che tengano conto della crisi climatica ed energetica che il nostro Mondo sta vivendo e che ha pesanti ricadute su tutti i cittadini.
E poi succede l’inaspettato…questi Grandi, che singolarmente fanno Grandi cose, nascosti dietro il dito dell’Unione (Industriali), cercano, invece, in tutti i modi di attuare il progetto di allungare la pista dell’aeroporto per trasformarlo in hub Cargo. Un progetto fortemente impattante per la salute e la sicurezza dei cittadini di Parma con pesanti ricadute i termini di inquinamento dell’aria, rumore, cementificazione del territorio, ma anche di sicurezza e rischio incidente.
La forza ottenuta con l’Unione che dovrebbe servire per raggiungere risultati migliori, viene invece utilizzata per raggiungere risultati peggiori: peggiori per la salubrità del territorio, peggiori per la salute dei cittadini, peggiori per la salute del Pianeta.
Come interrompere questo cortocircuito?
Utilizzando la forza dell’Unione per attuare una vera rivoluzione green che oggi è quella che corre sulle rotaie.
La forza dell’Unione dovrebbe far rientrare Parma nel circuito dell’Alta Velocità ferroviaria, che sia con la stazione o che sia con un collegamento diretto, unico sistema trasportistico efficace ed efficiente, ma nel contempo rispettoso dell’ambiente.
Associazione Nocargoparma
(29/11/2022)