Oltre 20 milioni di euro per interventi sull'drovia ferrarese, il canale di 70 Km che collega Ferrara con Porto Garibaldi, e che si sostanzieranno nell'innalzamento di tre attraversamenti stradali e la trasformazione in ponti mobili di un ulteriore ponte stradale ed uno ferroviario.
"Un ulteriore stanziamento di risorse avvenuto dopo la presentazione del piano generale -ha specificato l'Assessorato mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio- che ha reso necessario questo secondo passaggio in Commissione territorio, ambiente e mobilità presieduta da Stefano Caliandro.
Nel dettaglio, un primo intervento riguarderà i ponti cittadini Boicelli, Betto e Confortino che saranno innalzati per consentire il passaggio di navi portacontainer a tre ordini di stoccaggio, mentre per il ponte Mizzana e quello ferroviario, verranno trasformati in infrastrutture sollevabili al bisogno stante l'impossibilità di procedere ad un adeguato innalzamento.
Un ulteriore milione e mezzo, poi, sarà destinato per lavori di resezionamento del canale di transito per un tratto di circa un Km a sud del capoluogo estense allo scopo di garantire la corretta profondità di navigazione.
Michele Facci (Lega) ha chiesto se questi interventi potranno incidere per rendere appetibile il trasporto fluviale trovando la conferma dell'Assessorato che "sta operando per eliminare tutti i colli di bottiglia che attualmente disincentivano gli operatori a utilizzare il trasporto fluviale".
Marco Fabbri (Pd) ha espresso soddisfazione per "la fine di un iter molto tortuoso per la sistemazione dell'idrovia ferrarese".
Chiedendo specifiche informazioni sullo sbocco a mare dell'idrovia a Porto Garibaldi "dove al momento c'è un'opera provvisoria che rende difficoltoso l'accesso" e sugli eventuali interventi a Ponte Lagoscuro, l'Assessorato ha chiarito che il prossimo intervento che riguarderà l'idrovia ferrarese sarà proprio la realizzazione di una diga a mare a Porto Garibaldi, mentre gli interventi nella conca di Ponte Lagoscuro "non riguardano la delibera in discussione oggi, ma sono ricompresi nel più generale piano triennale per la navigazione interna discusso a marzo".