L’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, sospinta dalle misure per l’agricoltura 4.0 inserite nel PNRR, la transizione ecologica ed energetica nonché le TEA, le tecniche di evoluzione assistita per ottenere piante più resistenti e che necessitano di meno input: sono tutte azioni necessarie per l’aumento della produzione alimentare. Accanto a ciò non bisogna dimenticare, però, il consumo di suolo e la valorizzazione dei terreni con finalità agricola”. Lo dichiara Filippo Gallinella, già presidente della commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
“Le stime ci dicono che ogni giorno, in Italia, si cementificano 100 ettari di superficie libera e che, dal 1956 al 2010, il territorio nazionale edificato, e quindi sottratto all’agricoltura, è aumentato del 166 per cento – aggiunge – Per questo, invito il neo-ministro Francesco Lollobrigida e i sottosegretari La Pietra e D’Eramo a riprendere il percorso della mia proposta di legge sul consumo di suolo che intende porre un vincolo maggiore per quanto riguarda il cambio di destinazione urbanistica delle aree a vocazione agricola”.
“Si tratta di un tema su cui il Parlamento dibatte da anni senza, purtroppo, risultati. Sarà mia premura inviarne copia a tutti i parlamentari che sceglieranno per le commissioni di competenza agricola alla Camera e al Senato, con la speranza che la XIX Legislatura possa essere finalmente quella decisiva e determinante” conclude Gallinella.
Segreteria On. Filippo Gallinella
Presidente XIII Commissione Agricoltura XVIII Legislatura
Camera dei Deputati