Attualmente siamo circa al 60% dei lavori: sono terminate la realizzazione dei nuovi cunicoli drenanti in sponda sinistra e lo schermo di colonne in jet-grouting davanti alla traversa sia in sponda destra che in sponda sinistra, la realizzazione della nuova parte di traversa in sponda sinistra e 560 metri di nuova galleria in sponda sinistra. Da realizzare il recupero della traversa in sponda destra e la restante parte della galleria sotterranea in sponda sinistra.
Ad intervenire sull’andamento del cantiere è il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Luigi Bisi: <<Ringrazio il Parco del Ducato per la collaborazione e il dialogo continuo che anche in quest’occasione si è dimostrato costruttivo. Riguardo al cedimento sono in corso le valutazioni sulla prosecuzione migliore degli interventi specifici ma va detto che quando si realizzano lavorazioni di cantiere in sotterraneo si ha un elevato grado di incertezza e si può essere soggetti ad imprevisti. Il completamento del Traversante Mirafiori - oltre al fatto che sarà totalmente mascherato sotto il fondo dell’alveo - non comporterà impatti sul territorio, permetterà una misurazione puntuale del DMV e il superamento dell’attività di movimentazione della ghiaia in Trebbia a vantaggio dell’agricoltura ma anche dell’ambiente. Questo a testimonianza ancora una volta di come sia possibile far coesistere azioni di tutela ambientale e attività che basano il loro ciclo produttivo sull’utilizzo di risorse naturali>>.
Il Traversante Mirafiori è un’opera idraulica costruita nella seconda metà dell’Ottocento nei pressi di Mirafiori di Rivergaro secondo il progetto dell’Ing. Cesare Valerio di Torino (1820-1873) indicato da Camillo Cavour, per derivare le acque di subalveo ad incremento delle portate superficiali già raccolte nelle prese a S. Agata (Rivergaro), a Ca’ Buschi e a La Caminata (Gossolengo e Gazzola), che alimentano la Condotta piacentina delle acque di destra e sinistra Trebbia.
Dal punto di vista costruttivo, il Traversante è costituito da una galleria drenante appoggiata ad un muro affiorante che costituisce lo sbarramento della Traversa. L’opera è realizzata ortogonalmente al corso del Trebbia. Come conseguenza dei regimi di piena del torrente, la galleria drenante ha subito rilevanti danni e il crollo della parte centrale della struttura nel 2009.
Con la ristrutturazione del Traversante, il nuovo sistema di prelievo sarà flessibile e modulabile: sarà infatti sufficiente movimentare le paratoie sulle aperture previste in corrispondenza dell’immissione di ogni galleria drenante per poter regolare la portata derivata.
Sarà poi possibile la misura del DMV (deflusso minimo vitale) transitante a valle e il passaggio della fauna ittica anche in condizioni di minima portata, grazie alla scala di risalita dei pesci che verrà realizzata in massi.
L’intervento è finanziato dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (prima piano straordinario invasi). La Direzione Lavori è interna al Consorzio di Bonifica di Piacenza e affidata all’ing. Chiara Celada con la collaborazione dello staff tecnico consortile. Sempre interna al Consorzio è anche la modellazione del Traversante con la tecnica BIM (Building Information Modeling) un software che permette non solo la progettazione in 3D ma l’intera gestione costruttiva e del post realizzo; in pratica un vero e proprio database che racchiude al suo interno la possibilità di gestire l’intero ciclo di vita dell’opera.