Parma, 26 luglio 2022. La Bandiera blu "Spighe Verdi" è assegnata ai Comuni rurali che si prodigano per lo sviluppo sostenibile del territorio, la cura dell'ambiente, la difesa del paesaggio. I Comuni rurali, e Parma è fra questi, hanno la "Spiga Verde", come le località turistiche balneari hanno la "Bandiera blu". Il programma "Spighe Verdi" è sviluppato da FEE Italia – Foundation for Environmental Education, in collaborazione con Confagricoltura, ed ha lo scopo di favorire lo sviluppo sostenibile e la tutela dell'ambiente nei Comuni rurali, attraverso un sistema di certificazione volontario, collaudato in 30 anni di esperienza internazionale, con il programma "Bandiera Blu".
Sono 63 i Comuni Italiani che, quest'anno, potranno far sventolare la Bandiera blu "Spighe Verdi" che attesta questo premio; tra questi Parma è stata confermata, unico Comune dell'Emilia-Romagna, anche nel 2022, dopo la prima assegnazione avvenuta lo scorso anno.
Il riconoscimento è stato assegnato, oggi, nel corso di una diretta Facebook che è stata aperta da Claudio Mazza, Presidente di FEE Italia, assieme a Andrea Rinelli di FEE Italia - Spighe Verdi, ed ha visto la partecipazione di Massimiliano Giansanti, Presidente Nazionale di Confagricoltura.
Nato nel 2016, il riconoscimento è legato alla valutazione delle proposte di candidatura da parte di una commissione nazionale formata da esperti del Ministero delle Politiche Agricole, del Turismo, dei Beni e delle attività culturali, del Corpo Forestale dello Stato, dell'Istituto Superiore per la protezione e ricerca ambientale, Consiglio Nazionale delle Ricerche e FEE Italia.
Il presidente di FEE Italia, Claudio Mazza, ha spiegato che il riconoscimento attesta l'impegno dei Comuni in favore della transizione ecologica, della cultura ed educazione ambientale. Si tratta di realtà che fungono anche da modello a livello nazionale, proprio per l'impegno profuso in percorsi che riguardano il miglioramento della qualità della vita dei propri cittadini, ma anche dei turisti.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco, Michele Guerra e dall'Assessore all'Ambiente Gianluca Borghi. "Accogliamo la riconferma di questo prestigioso riconoscimento – hanno sottolineato il Sindaco Guerra e l'Assessore Borghi – con soddisfazione a testimonianza dell'impegno profuso in questi anni per favorire e sostenere la diffusione di una cultura della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Parma potrà fregiarsi anche nel 2022 della Bandiera blu di "Spighe Verdi, uno stimolo per affrontare le sfide del futuro, legate alla sostenibilità ambientale ed alla transizione green, con slancio, consapevolezza e determinazione".
Mario Marini, Presidente di Confagricoltura Parma, ha dichiarato: "La conferma del riconoscimento Spighe Verdi alla Città di Parma per il secondo anno consecutivo certifica il buon lavoro che si sta svolgendo, a più livelli, nella nostra Città. Un territorio amico dell'ambiente e così attento alle pratiche green è certamente il miglior alleato per un'agricoltura d'eccellenza come quella Parmense che sta affrontando tante difficoltà - dalla crisi idrica all'aumento del costo dell'energia e delle materie prime -, ma che si pone in prima fila nella ricerca di soluzioni sempre più sostenibili sul piano ambientale perseguendo obiettivi come l'uso efficiente della risorsa idrica, il benessere animale e la tutela dell'ambiente del quale gli agricoltori sono i primi custodi. Il riconoscimento Spighe Verdi dimostra il grande impegno della nostra Città a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all'ambiente e alla qualità della vita dell'intera comunità, sposando in pieno quelli che sono, da sempre, i valori che ogni giorno guidano gli agricoltori che qui realizzano prodotti straordinari ed inimitabili come Parmigiano e Prosciutto. L'auspicio, ora, è che anche i comuni della provincia inizino questo percorso di valorizzazione , partecipando al bando Spighe Verdi del prossimo anno, perché l'assegnazione della bandiera "Spighe Verdi" può essere un valore aggiunto per un territorio che punta sullo sviluppo del turismo lento, focalizzato sull'enogastronomia, come quello del Parmense".