Di Graziano Francesco Bologna, 13 luglio 2022 - L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato il Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027 che si pone come obiettivi la raccolta differenziata all’80%, il riciclaggio al 66% e stop alla pianificazione di nuove discariche per i rifiuti urbani indifferenziati. L’assessore all’Ambiente Irene Priolo ha affermato: “ Questo è stato un percorso durato all’incirca un anno ma non ci fermeremo qui. Adesso si apre una stagione di intensa attività che vedrà tutta la società regionale coinvolta, perché solo in questo modo si potranno raggiungere i risultati che ci siamo prefissati”.
Primo fra tutti il raggiungimento dell’80% di raccolta differenziata entro al 2025. A questo si affianca una strategia specifica sulle plastiche, sulla riduzione dei rifiuti alimentari e sull’incremento della differenziata. La vera sfida però sarà rappresentata dalla gestione dei rifiuti speciali, dove la prevenzione della produzione verrà legata alla riduzione del 10% delle quantità inviate in discarica e ad interventi per assicurare l’autosufficienza regionale nello smaltimento.
Il Piano rifiuti include per la prima volta anche la bonifica delle aree inquinate, per restituirle alle comunità con nuovi usi e contrastare il consumo di suolo. Vi sono a disposizione 32 milioni per i siti orfani e altri 17 milioni per il SIN (Sito di Interesse Nazionale) di Fidenza.
L’economia circolare servirà per arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050 e a questo proposito la Regione ha a disposizione 43 milioni dedicati alla sua promozione, oltre ad altre risorse destinare dal Piano nazionale di ripresa e resilienza ( Pnrr) alla gestione del ciclo dei rifiuti e all’impiantistica, ancora da assegnare da parte del Ministero.