Venerdì, 18 Febbraio 2022 10:26

Gadget personalizzati: articoli promozionali per pubblicizzare un brand

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Quando si è in cerca di articoli promozionali per pubblicizzare un marchio, Gadget365 è l’azienda da scegliere, sia per la ricchezza del suo catalogo che

per il servizio di assistenza che viene offerto. Sono più di 15mila le idee per gadget personalizzati tra cui è possibile scegliere, con i prodotti che sono distinti a seconda della categoria di appartenenza: ecco, allora, i gadget tecnologici, quelli per lavorare in ufficio, ma anche i capi di abbigliamento, le borracce, e molte altre proposte da non perdere. Entra nel sito gadget365.it e potrai anche interagire online con un assistente commerciale, così da avere la certezza di trovare il prodotto più adatto per far conoscere il tuo business.

Come si scelgono i gadget personalizzati

Ma quali sono le caratteristiche da ricercare in un gadget affinché lo si possa ritenere efficace dal punto di vista comunicativo e a livello promozionale? Prima di tutto, è fondamentale che si tratti di un gadget utile, e cioè che possa essere usato davvero, meglio ancora se nella vita di tutti i giorni: insomma, non un soprammobile superfluo, ma un oggetto pratico e, ovviamente, di qualità. I migliori gadget sono quelli originali, in grado di comunicare un messaggio che sia rappresentativo non solo dell’azienda in sé, ma anche dei valori che si è intenzionati a comunicare.

Quali aspetti valutare

Per raggiungere tutti questi obiettivi è inevitabile che si debba dedicare la necessaria attenzione a una vasta gamma di aspetti: per esempio la categoria merceologica, ma anche i materiali di composizione, il design, i colori e la forma. Ogni dettaglio deve essere studiato in modo che possa essere garantita la massima coerenza con il tipo di messaggio che si vuol diffondere. E non è detto che per riuscirci si debba spendere tanto: spesso i gadget meno costosi sono i più efficaci, come dimostrano le penne, i calendari e le t-shirt personalizzate.

L’aspetto economico

Come avviene per ogni altra strategia di marketing, anche quando si pensa alla diffusione di gadget promozionali è fondamentale tenere conto del ritorno sull’investimento. Va detto che questa forma di pubblicità costa meno rispetto alle soluzioni alternative (basti pensare alle inserzioni sui giornali o agli spot in radio), soprattutto se il parametro di riferimento è il ritorno atteso dell’investimento.

Quando usare i gadget

I gadget promozionali possono essere utilizzati in una grande varietà di circostanze: in occasione di una fiera di settore, per esempio, vi si può ricorrere per attirare le persone al proprio stand. Catturare l’attenzione è l’obiettivo principale, e questo avviene solo se il prodotto è sfizioso e capace di destare curiosità. Ma i gadget possono essere destinati anche ai dipendenti dell’azienda, e in questo caso hanno il pregio di stimolare il senso di appartenenza di tutti i collaboratori. Per esempio, una t-shirt personalizzata con il nome di ogni destinatario, ma anche una borraccia ecologica. In entrambi i casi, si tratta di prodotti che potranno essere usati anche al di fuori del contesto di lavoro, e che quindi favoriranno una maggiore visibilità del marchio in tanti ambienti diversi.

La popolarità del marchio

Ogni gadget aziendale è in un certo senso portavoce dell’azienda che lo diffonde e, di conseguenza, parla per suo conto. È evidente, allora, che la percezione che il cliente ha di un’azienda non può che essere condizionata dal regalo in questione. Più il gadget è in grado di suscitare stupore, e al tempo stesso rivelarsi utile, più potrà avere successo. Molto apprezzati sono, per esempio, gli articoli tecnologici, che trasmettono la sensazione di un’azienda al passo con i tempi. Insomma, al fine di predisporre una campagna pubblicitaria che possa conseguire il successo auspicato, la selezione dei gadget personalizzati deve essere effettuata con la massima attenzione: un omaggio gradito ha effetti positivi sotto molti punti di vista, anche perché chi lo riceve molto probabilmente sarà portato a volersi sdebitare secondo l’attuazione inconscia del principio psicologico di reciprocità. Sarebbe un peccato rinunciare a un’opportunità simile, che per altro richiede un investimento economico minimo.

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