I contratti relativi, come è previsto dalle norme vigenti, sono stati trasferiti ai fornitori detti “di ultima istanza”, che per la provincia di Parma sono Servizio Elettrico Nazionale, per le forniture di corrente elettrica, e Hera, per la forniture di gas.
I contratti “di ultima istanza” sono previsti proprio per i clienti di libero mercato rimasti privi di un gestore, affinché le forniture non siano interrotte. Le condizioni contrattuali praticate, tuttavia, non sono le stesse previste dai contratti di Green Network, ma sono quelle praticate dai nuovi gestori. I clienti potranno rivolgersi alla Federconsumatori per ottenere spiegazioni e chiarimenti.
E' la prima volta che un gestore di energia importante come Green Network, che aveva 300.000 clienti, cessa la sua attività in Italia; in altri paesi, come l'Inghilterra, simili eventi sono già avvenuti.Le difficoltà incontrate da Green Network sono indubbiamente da attribuire all'aumento del prezzo del metano, che si ripercuote inevitabilmente sul prezzo dell'energia elettrica, data la diffusione delle centrali a metano. Dato il numero incredibile di gestori di libero mercato accreditati in Italia (attualmente 570) è purtroppo possibile che simili incresciosi eventi possano ripetersi in avvenire.