Parma, 10 Novembre 2021 – Alla luce di quanto diffuso a mezzo stampa negli ultimi giorni circa il progetto di “Rinaturazione dell’area del Po” inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’Autorità Distrettuale del Fiume Po precisa che i sottoscrittori dell’accordo d’intesa sono: il Ministero della Transizione Ecologica, l’Autorità Distrettuale del Fiume Po, le 4 regioni coinvolte Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e AIPo.
Fatta questa rilevante premessa, è opportuno sottolineare che l’azione di “rinaturazione” prevede diverse fasi e si pone obiettivi precisi e condivisi dai sottoscrittori pienamente conformi e coerenti con le strategie di pianificazione nazionale e comunitaria. L’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po redigerà il programma d’azione con il contributo di AIPo e delle Regioni e coordinerà, successivamente, l’attuazione del progetto stesso; inoltre, promuoverà la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa tra AdBPo, AIPo, Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, WWF Italia e ANEPLA al fine di costituire un Tavolo di Lavoro, composto dai rappresentanti dei soggetti sottoscrittori del protocollo, per coordinare la redazione del Programma d’azione e la successiva progettazione degli interventi, nonché per aggiornare periodicamente la Cabina di Regia costituire, anche su proposta dei soggetti sottoscrittori, un Comitato Scientifico, composto da specialisti delle Università e degli Istituti di ricerca, esperti nelle tematiche di rinaturazione e di riqualificazione fluviali che ricadono nell’ambito del progetto, anche al fine di definire le linee guida quale indirizzo per le attività del Tavolo di Lavoro, per la redazione del Programma d’azione, la progettazione, la realizzazione degli interventi e del relativo monitoraggio. L’accordo si pone la finalità di definire la governance ed attivare tutte le collaborazioni necessarie per la realizzazione del progetto “Rinaturazione dell’area del Po” che prevede, lungo l’astafluviale, un insieme di interventi integrati al fine di riqualificare l’ecosistema fluviale, ridurre il rischio idraulico e idrogeologico, migliorare lo stato ecologico e tutelare gli ecosistemi e la biodiversità, quale obiettivo di interesse comune.
Come si può desumere quindi da ciò premesso, “tutto quanto anticipato, che non rientri specificatamente all’interno del suddetto accordo non ha ad oggi alcuna rilevanza concreta – ha commentato il Segretario Generale dell'Autorità Distrettuale del Fiume Po-MITE Meuccio Berselli – . L'accordo di intesa si fonda infatti sulla condivisione dell'articolo 4 (comma 2 - estensione dell'ambito territoriale) e articolo 5 (comma 2 - attualizzazione, aggiornamento ed integrazione delle aree d'intervento anche tenendo conto di alcuni interventi già in corso di attuazione), due articoli fondamentali che introducono il concetto, molto chiaro e trasparente, che le aree di intervento e le relative schede progettuali presentate saranno attualizzate, aggiornate ed integrate dove ritenuto necessario, nell'ambito del Programma d'azione”.
[Foto in allegato: una recente immagine di Meuccio Berselli, Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del fiume Po