Di Lamberto Colla Bologna, 20 ottobre 2021 - I numeri dimostrano quanto il settore della meccanica agricola sia in costante evoluzione al punto tale da non apparire d’essere stato attraversato dal virus pandemico.
Nei primi nove mesi dell’anno le immatricolazioni di trattori crescono del 43,8%, e forti incrementi registrano tutte le altre tipologie di macchine. L’ottimo andamento del mercato interno combinato con la crescita delle esportazioni - dichiara il presidente dei costruttori Alessandro Malavolti - porterà a fine anno ad un fatturato complessivo dell’industria italiana non inferiore ai 14 miliardi di euro.
E non potrebbe essere diversamente osservando i tanti pannelli che riportano "NEW" esposti sulle macchine e sugli accessori degli oltre 1.500 espositori che si sono dati appuntamento all'EIMA International dal 19 al 23 ottobre 2021.
L’indagine “Barometro” realizzata da FederUnacoma indica come l’83% delle imprese abbia registrato nel primo semestre un incremento del fatturato, e come il 54% abbia avuto incrementi superiori al 20%, un andamento molto positivo dunque, che dovrebbe confermarsi a fine anno sia pure con indici leggermente ridimensionati. Annata molto positiva anche per la componentistica, che secondo le rilevazioni di Comacomp (FederUnacoma) vedeva una crescita del fatturato nel primo semestre per il 94% delle aziende censite, con il 67% che registrava incrementi superiori al 20%. Le stime FederUnacoma per fine anno vedono incrementi complessivi intorno al 25%. “Il buon andamento del mercato interno si combina con la crescita che il settore registra a livello globale - ha spiegato il Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti nel corso della conferenza - e questo spinge la produzione delle industrie italiane che sono particolarmente competitive sui mercati esteri”. Il valore dell’export di trattrici nei primi sei mesi dell’anno sale a 846 milioni di euro con un saldo attivo di 494 milioni (+65%), mentre per le altre macchine agricole il primo semestre indica un valore dell’export di oltre 2 miliardi di euro (+24%), per un saldo attivo di oltre 1,37 miliardi di euro (+19%). “L’ottima fase del mercato interno combinata con la crescita delle esportazioni lascia prevedere un incremento della produzione italiana molto consistente - ha detto Malavolti - che dovrebbe raggiungere a fine anno i 14 miliardi di euro pari ad una crescita del 22,4% rispetto all’anno precedente”. “Percentuali d’incremento così consistenti sono dovute in certa misura al recupero rispetto alla crisi dell’anno ‘Covid’ 2020 - ha concluso Malavolti - ma dipendono soprattutto dal successo degli incentivi fiscali per le macchine agricole 4.0, e dalla necessità da parte delle imprese agricole di potenziare le proprie dotazioni tecnologiche per rispondere alle nuove sfide del mercato”.
La soddisfazione degli espositori era evidente, infatti, già sul finire del secondo giorno.
Abbiamo infatti potuto riscontrare una ampia convergenza sulla opinione che alla contrazione numerica del pubblico si è opposto un notevole incrementato del tasso di operatori seriamente e potenzialmente interessati. Saranno poi i primi giorni post evento che potranno confermare le sensazioni rilevate.