Non a caso sono tantissime le persone che si avvicinano a questo universo che però necessita di una preparazione adeguata prima di lasciarsi andare con gli investimenti. Secondo gli esperti è opportuno per i neofiti seguire un corso di trading capace di preparare in maniera adeguata chi vuole investire in Borsa o iniziare a fare trading online. Ecco, dunque, quali sono le nozioni base per chi vuole investire in Borsa.
1. Cos’è la Borsa
La Borsa è il luogo regolamentato dove vengono scambiati sia titoli mobiliari. Si tratta di un luogo regolamentato dove viene rispetta la legge della domanda e dell’offerta: da una parte abbiamo i venditori di titoli dall’altra abbiamo i compratori, l’equilibrio tra le due controparti determina il valore del bene oggetto di scambio. Nel corso degli anni la Borsa è molto cambiata soprattutto grazie a internet. Oggi è possibile investire accendendo il pc di casa. Ovviamente, questa semplicità ha avvicinato numerosi investitori a questo mondo.
2. I Mercati finanziari
Un tempo i mercati finanziari erano le sedi di negoziazione. Oggi tutto si muove su internet dove si "incrociano" le proposte di acquisto e di vendita di strumenti finanziari immesse nel sistema telematicamente. In Italia i mercati si suddividono in tre categorie: mercati regolamentati, Sistemi multilaterali di negoziazione ("MTF") e Internalizzatori sistematici.
3. Mercati regolamentati
Si tratta di sistemi dove vengono immesse da più intermediari, per conto proprio o dei loro clienti, proposte di vendita e di acquisto di strumenti finanziari.
4. Sistemi multilaterali di negoziazioni
I sistemi di negoziazione multilaterali sono autorizzati dalla Consob e disciplinati da regole sottoposte alla stessa CONSOB. Possono però essere gestiti anche da soggetti diversi da società di gestione del mercato (ad esempio banche o sim) purchè autorizzati allo specifico servizio di investimento della gestione di sistemi multilaterali di negoziazione.
5. Internalizzatori sistematici
Si tratta di intermediari abilitati al servizio di investimento di negoziazione per conto proprio che, in modo organizzato, frequente e sistematico, negoziano strumenti finanziari per conto proprio, eseguendo gli ordini dei clienti.
6. Le azioni
Le azioni sono singole parti unitarie in cui è diviso il capitale delle società. Ogni titolare di azione possiede un "pezzetto" della società, con tutti i diritti e gli oneri. Inoltre le azioni sono titoli di credito, ossia uno strumento che incorpora un diritto e ne facilita la trasmissione ad altri soggetti. Possono essere quotate e non quotate. Nel primo caso è più facile acquistarle o venderle ad un prezzo di mercato. Le azioni non quotate, invece, possono presentare grossi problemi al momento della vendita.
7. Azioni di risparmio
Si tratta di azioni che non danno diritto di voto ma hanno dei privilegi di natura economica in genere riferiti alla distribuzione dividendi.
8. Azioni privilegiate
Azioni che prevedono una prevalenza nella distribuzione dei dividendi a fronte della limitazione del diritto di voto alle sole assemblee straordinarie.
9. Azioni a voto plurimo
Queste azioni prevedono la possibilità di creare statutariamente azioni con diritto di voto plurimo.
10. Azioni a voto maggiorato
Alcune società possono prevedere uno statuto a voto maggiorato fino a un massimo di due voti, per ciascuna azione appartenente al medesimo soggetto per un periodo continuativo non inferiore a due anni.
11. Gli indici
Gli indici, come l’indice FTSE MIB, sono panieri di azioni composti da quantità variabili di titoli azionari. Si va da indici che contengono centinaia di titoli ad altri che ne contano poche decine. Ci sono inoltre indici che raccolgono titoli di un settore specifico e altri generalisti.
12. Gli indici in Italia
In Italia l’indice FTSE Italia All-Share dal 2009 sostituisce il Mibtel ed è costituito dall’aggregazione di tutti gli elementi degli indici FTSE MIB, FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Small Cap.
13. Gli indici in Europa
Per quanto riguarda l’Europa i principali indici di Borsa sono il DAX30 per la Germania, contenente i 30 titoli a maggiore capitalizzazione della Borsa di Francoforte; il CAC40 per la Francia, che comprende i 40 titoli francesi o esteri a maggior capitalizzazioni quotati presso la sede parigina di Euronext; l'IBEX 35 per la Spagna, che misura la performance dei primi 35 titoli azionari in termini di liquidità e capitalizzazione quotati sui 4 principali mercati spagnoli; e il FTSE-100 per il Regno Unito, costituito dalle 100 principali società quotate al London Stock Exchange.
14. Gli indici negli Stati Uniti
Nella Borsa di New York i più noti indici azionari sono il Dow Jones, il NASDAQ e lo S&P 500. Il Dow Jones comprende i 30 titoli azionari principali quotati nel mercato statunitense. Viene definito come indice di tipo price weighted, ovvero il fattore di ponderazione è dato dal prezzo dei titoli che compongono l’indice.
15. Gli indici in Asia
L’indice più importante in Asia è il Nikkei che contiene i 225 titoli delle maggiori 225 compagnie quotate alla Borsa di Tokyo (TSE). L'indice viene calcolato giornalmente dal quotidiano Nihon Keizai Shimbun.