Rispetto al progetto iniziale si notano alcuni ripensamenti: l'eliminazione delle "gradinate inerbite" cioè l'inserimento di gradoni nelle discese sterrate dei bastioni, la rinuncia alla terza porta, indispensabile per i concerti, diversa posizione dei campi da basket, e altro. Verrà posizionato un servizio igienico sperimentale per verificarne funzionamento e utilità. Finalmente illuminata la parte bassa della Cittadella.
I giochi a fianco dell'ingresso principale verranno spostati, lo stradello nella parte bassa verrà allargato con circa un metro di cubetti di porfido nella volontà di trasformare il Parco in luogo di rappresentanza: i giochi non possono essere nell’ingresso principale, non si rinuncia al voler ospitare mercatini e venditori di torta fritta.
Per quanto riguarda i campi da basket nessun ripensamento: verranno spostati.
Sulla pagina fb del Comitato Cittadella per Parma sono pervenuti messaggi e richieste che abbiamo veicolato, e ancora faremo. La nostra sede rimane aperta per chi vuole sottoporci questioni.
Recentemente è passato Luciano Vezzani, “il volontario storico della Cittadella, che ci ha lasciato in visione la sua raccolta di documenti, foto, articoli e spunti di riflessioni da lui raccolti in quarant’anni d’amore per la Cittadella. Ha lasciato un elenco di lavori prioritari da eseguire in Cittadella tra cui la costruzione di servizi igienici, il restauro della porta di Via Pizzi, la pulizia dei bastioni e delle bassure, ricostruire il bastione S. Maria, sistemare la staccionata.
Alcuni di questi punti stanno trovando riscontro grazie soprattutto alle modifiche che la petizione e il lavoro dei comitati hanno sollecitato.
Il nostro Comitato ha ricevuto altre due importanti segnalazioni: sotto i bastioni vi sono ambienti che si potrebbero sfruttare come sede ideale di apparati museali da collegare con altre realtà già presenti in città. Il Bastione Santa Maria potrebbe ospitare il Museo della Cittadella dove collocare foto, documenti, reperti delle sue origini, fare da base per le associazioni che si occupano di far rivivere le ricostruzioni storiche che si potrebbero svolgere nei prati cella Cittadella.
Altri bastioni potrebbero essere dedicati alla lirica, o collegato con il museo Glauco Lombardi, con la Palatina. Un bastione poi potrebbe ospitare un museo della cavalleria, posto che la sede dell'associazione ANAC di Parma ha sede nella Cittadella.
La zona che doveva essere dedicata al verde e posta di fronte all’Ostello è incolta e in uno stato di abbandono, e quest’area potrebbe essere collegata con l’Orto Botanico, ed esserne un’attrattiva.
Un circuito unico per tutte le realtà museali, con biglietto poi collegato alle altre realtà, una modalità già sperimentata ad esempio in Toscana per la zona di Baratti.
E infine ha fatto piacere apprendere dal gestore del Chiosco che nei giorni scorsi anche lui è stato rassicurato e che anche la raccolta firme che lo ha interessato nelle passate stagioni sembra aver avuto un riscontro positivo. Le due realtà L’Ostello e il chiosco non sono antagoniste e potranno avere entrambe i loro spazi, la loro clientela.
Dopo l’incontro con l’assessore Alinovi, si dovrà andare a colloquio con l’assessore Casa, il primo infatti si è limitato a illustrare i lavori, non ha dato risposte sull'utilizzo, per il quale si dovrà necessariamente parlare con il secondo. Incidentalmente Alinovi, sembra aver fatto capire la sua contrarietà al luna park in Cittadella, che certamente danneggerà il risultato dei lavori, luna park che invece sembra importante per Casa.
E' anomalo che si proceda ad una ristrutturazione estremamente costosa senza aver deciso PRIMA cosa ne faranno di quel parco.
Isabella Grassi, presidente Comitato Cittadella per Parma.