Lunedì, 22 Giugno 2020 09:44

Sicurezza, per Mulino Formaggi è parola d'ordine ancor prima del COVID-19 In evidenza

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Di redazione Parma, 22 giugno 2020 - Alle prime evidenze della epidemia da Coronavirus, in seguito classificata come pandemia, Mulino Formaggi aveva già predisposto le misure di contenimento del virus.  Le molte relazioni internazionali, anche nei paesi asiatici, in forza di una quota di esportazione superiore al 70%, avevano messo in pre-allarme l'equipe della sicurezza della società di Parma che in breve aveva preso le più opportune contromisure.

"Ancor prima della dichiarazione di pandemia, sottolinea Claudio Guidetti CEO di Mulino Formaggi, avevamo già dato disposizione di predisporre un rafforzamento del cordone di sicurezza totale sull'impresa, dal personale, agli ambienti e ai prodotti finiti. Abbiamo immediatamente attivato una polizza sanitaria per tuti i dipendenti e nel momento in cui è stato dichiarato il lockdown abbiamo deciso di riconoscere un premio economico giornaliero a tutto il personale impiegato." Il personale, che per mansione e ruolo poteva svolgere il proprio lavoro da casa, è stato invece immediatamente dotato delle necessarie strumentazioni tecnologiche e messo in condizioni di svolgere i propri compiti dall’abitazione. Sono anche stati concessi particolari condizioni di lavoro e impegno per le madri che ne hanno fatto richiesta e previsto presenze alterne laddove possibile.

Sin dai primi giorni e ancora prima delle notizie ufficiali, l'azienda decise di adottare in anticipo sistemi di sicurezza che hanno coinciso perfettamente con le disposizioni governative. E' stato da subito inibito l'ingresso in azienda da parte di soggetti esterni e per la vita aziendale sono stati definiti rigidi protocolli operativi: dai DPI (Dispositivi di Protezione Individuale, mascherine, guanti, presidi di sanificazione ecc…) alle misure di distanziamento sociale, ogni area aziendale e ogni turno di lavoro, erano e sono perfettamente presidiati dalla sicurezza individuale e collettiva. 

"Anche le mense hanno proseguito nella loro attività, ha proseguito Claudio Guidetti, adottando uno scaglionamento programmato degli ingressi e riducendo i posti disponibili e posizionando i tavoli a distanza di sicurezza e con massimo due posti, il tutto sostenuto da una attenta igienizzazione e areazione naturale dei locali. Tutto lo stabilimento, gli uffici amministrativi e le aree di servizio vengono sanificate con scrupolo più volte al giorno e abbiamo predisposto un'area specifica, isolata e protetta, per lo stazionamento degli autisti delle società dei trasporti. In vari punti dello stabilimento e degli uffici sono stati posizionati dispenser con soluzioni disinfettanti certificate e postazioni per il rilascio di guanti e mascherine a richiesta. Voglio anche ringraziare i nostri clienti Canadesi, che durante le primissime fasi di diffusione dell’epidemia, ancora sconosciuta per la sua portata di carattere mondiale e non circoscritta all’Italia nel mondo occidentale, per il loro interesse verso la salute delle nostre maestranze e famiglie e i loro messaggi di affetto. Un bel gesto che si era già verificato in passato in occasione del terremoto tra Reggio e Modena, che aveva coinvolto alcuni fornitori di Mulino Alimentare, che producevano parte del Parmigiano Reggiano a loro destinato e che fa piacere citare perché non consueto e diffuso ai tempi di oggi”.

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