Domenica, 03 Marzo 2019 06:56

#essereLaConoscenzaCondivisa In evidenza

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Cos'è La Conoscenza Condivisa®?: «è il nome che identifica in modo univoco il comportamento delle organizzazioni che mettono la persona al centro del loro ecosistema.

Di Guido Zaccarelli Mirandola (MO) 3 marzo 2019 - Il punto di partenza è la creazione di luoghi di lavoro felicitanti dove le persone entrano in azienda spinte dal desiderio del fare, e non solo dal bisogno del fare posto in relazione alla retribuzione. Donano la propria conoscenza agli altri fondando il comportamento sul principio di reciprocità: «un dare senza perdere un prendere senza togliere».

La conoscenza sommersa (trattenuta) si scioglie rendendosi disponibile agli altri che trovano giovamento dalla disponibilità offerta dall'incontro con nuove forme di sapere. Questo significa: #essereLaConoscenzaCondivisa. Identificarsi in un modello etico e culturale che rappresenta l'espressione autentica del cambiamento da ricondurre a fattore comune per una ampia e condivisa applicazione sociale ed imprenditoriale. Molte organizzazioni stanno muovendo i loro primi passi verso una maggiore valorizzazione delle persone e l'accresciuta consapevolezza che il futuro è nelle mani della conoscenza e dei suoi valori. Insieme formano l'energia nella quale anche i giovani devono dissetarsi per trovare una loro precisa identità, dove credere nei propri mezzi e «nel valore che rappresenta la meritocrazia applicata in ogni contesto della società civile».

#essereLaConoscenzaCondivisa significa individuare le aziende disponibili a convergere verso un modello di organizzazione unico nel quale tutti possono identificarsi in un progetto per raggiungere una vasta platea di soggetti e diventare un punto di riferimento imprenditoriale e organizzativo nazionale. Possiamo ipotizzare che tutto questo possa #essere un mondo possibile? È nella comune consapevolezza che «l'imprenditore nasce per fare impresa e oggi fare l'imprenditore è una grande impresa».

Come possiamo aiutare le nostre imprese a sviluppare modelli imprenditoriali che possano competere con i mercati globali?. Avviando un cammino di educazione culturale che inizi a muovere i primi passi nella scuola, nelle famiglie e nelle istituzioni per aggiungere un modo nuovo di vivere le relazioni tra le persone. Nella lettera enciclica Laudato Si' del Santo Padre Francesco, sulla cura della casa comune, troviamo il seguente pensiero: «Perché continui ad essere possibile offri¬re occupazione, è indispensabile promuovere un'e¬conomia che favorisca la diversificazione produtti¬va e la creatività imprenditoriale». Il futuro è nelle idee che le persone mettono a disposizione delle imprese per competere e trovare continuamente soluzioni ad elevato valore aggiunto, per evitare l'uscita anticipata dalla realtà imprenditoriale. #essereLaConoscenzaCondivisa significa sostituire la competizione, l'avidità e l'individualismo economico al bene comune, quale via d'accesso alla felicità dei singoli e dell'intera comunità aziendale.

Quanto costa all'azienda il fare senza pensare? I costi intangibili legati alla mancata condivisione dei saperi e dell'applicazione naturale della buona volontà, accrescono i costi complessivi dell'azienda, che per mantenere elevato il profilo di competitività, deve continuamente cercare soluzioni per non rimanere intrappolata nelle maglie del fallimento. Ancora per voce del Santo Padre Francesco: «La riduzione dei posti di lavoro ha anche un impatto negativo sul piano economico, attraverso la progressiva erosione del "capitale sociale", ossia di quell'insieme di relazioni di fiducia, di affidabilità, di rispetto delle regole, indispensabili ad ogni convivenza civile. In definitiva, prosegue, «i costi umani sono sempre anche costi economici e le disfunzioni economiche comportano sempre anche costi umani. Rinunciare ad investire sulle persone per ottenere un maggior profitto immedia¬to è un pessimo affare per la società».

La presenza della tecnologia 4.0 stimola gli imprenditori ad adottare strumenti tecnologici ad elevato valore aggiunto, per accrescere i livelli di produttività e della qualità. Di riflesso, la strategia agisce sulla contrazione del personale che necessita di piani formativi trasversali per consentire ai lavoratori di rimanere in contatto con il mondo produttivo che si muove ad altissima velocità. Come uscire da questo vortice che sembra non perdere tutta la forza che ha in corpo?.

La strada è segnata: #essereLaConoscenzaCondivisa dove stimolare il dialogo e la passione tra le persone, sostenere l'ascolto e la cooperazione e il senso di appartenenza. Promuovere la libertà per una gestione partecipata dove è forte il senso di responsabilità perché «una persona felice è l'albero della vita della nostra azienda» che diventa parte attiva del cambiamento. Il futuro è qui innanzi a NOI. Non attendiamo il domani, iniziamo già da oggi a mettere a frutto il dono della Conoscenza Condivisa.

Riferimenti bibliografici: Guido Zaccarelli, La Conoscenza Condivisa, verso un nuovo modello di organizzazione aziendale e Dalla Piramide al Cerchio, la persona al centro dell'azienda, Franco Angeli Editore.

GUIDO ZACCARELLI

Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale con Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente a contratto di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

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