Alcuni analisti finanziari ipotizzano la parità tra Dollaro e Euro già dal prossimo gennaio. Il rialzo dei tassi di interesse statunitense e le dichiarazioni di ulteriori innalzamenti nel caso proseguisse la medesima tendenza economica degli USA ha messo le ali al dollaro.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 16 dicembre 2016
Il rialzo dei tassi USA e l'annuncio che ne seguiranno altri se l'economia americana proseguirà con questa tendenza ha messo le ali al Dollaro. Nella sola giornata di giovedi l'Euro lo è passato da 1,060 a 1,038.
I riflessi sui prezzi sono evidenti e, a mero titolo esemplificativo, ecco quello che accadrebbe ai prezzi della soia proteica:
314,60 $ a gennaio 2017 (quotato il 16/12/2016) base tonnellata corta x 1,1023= 346,78 $+ 30$ di premi/nolo = 376.78$ /1,0600 = 355,45€ che aggiornata con il cambio a 1,038 diventano 362,99€ quindi con una differenza di 7,54 euro alla tonnellata.
Qualche esperto di finanza internazionale è arrivato a ipotizzare la parità tra le due monete (€/$) ipotizza la parità già nel prossimo mese di Gennaio.
Una eventualità che avrà logica conseguenza su tutti i prezzi dei prodotti d'importazione e non solo.
Oggi (16/12/2016 ndr) la quotazione della farina di soya proteica partenza porto ha registrato: 362€ pronta, 363€ per il 2017, e 357€ per il gennaio giugno 2018, la normale da 8 a 10 euro in meno. Il girasole proteico a 202, il girasole normale a 152, il mais al porto a 177 e il grano zootecnico al porto 180€.
Alle difficoltà generate dalle condizioni di mercato occorre aggiungere le problematiche contingenti connesse alla logistica. In particolare a risentirne maggiormente sono le merci provenienti dall'estero che trovano ostacoli sia circa le disponibilità di trasporti gommati in questo specifico periodo natalizio sia per le difficoltà di intercettare merci di ritorno ai paesi di origine, con evidente innalzamento delle tariffe.
Il Mercato interno invece rimane abbastanza stabile con consumi contenuti.
Il comparto delle Bioenergie è sempre alla spasmodica ricerca di mais tossinato, o cereali alternativi, quali ad esempio triticale, segale e sorgo.
Indicatori internazionali 16 dicembre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 966 punti, il petrolio è attorno a 51$ e l'indice di cambio segna 1,04372.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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