La macchina organizzativa che porterà le imprese piacentine verso EXO2015 è pronta ad avviarsi.
E'stato ufficialmente presentato il protocollo di intesa e l'Associazione di Scopo (A.T.S.) che avrà il compito di organizzare tutto il lavoro in vista dell'esposizione universale e di riunire tutte le proposte e le iniziative ispirate ad Expo attualmente già in cantiere. Il protocollo d'intesa avrà un ruolo di indirizzo nei confronti dell'A.T.S. che sarà guidata da Silvio Ferrari coordinatore del progetto "Piacenza per Expo 2015".
L'obiettivo dell'iniziativa, proposta per la prima volta al sistema-Piacenza lo scorso giovedi, è consentire alle imprese e al sistema piacentino di mostrare i propri punti di forza agli occhi del mondo: questo riguarda non solo le eccellenze agroalimentari ma anche la ricchezza delle tradizioni culturali. "Le fondamenta - ha detto il presidente Trespidi - sono state gettate: occorre adesso avviare la macchina piacentina per Expo 2015. Da oggi attiviamo un'azione convinta, sulla base delle potenzialità offerte dal territorio, e coesa, nel tentativo di ottenere efficacia e rapidità. In autunno dovremo arrivare ad una prima base progettuale per l'attivazione del sistema Piacenza. Dobbiamo condividere questo impegno come giocatori all'interno di una stessa squadra, che, per essere vincente, dovrà vedere tutti agire nel ruolo di titolari. La prossima riunione plenaria, che verrà convocata in settembre, dovrà essere in grado di predisporre un primo impegno concreto con tutti i contributi aggiuntivi in arrivo proprio dal territorio". "Il lavoro del tavolo allargato che ha coinvolto i diversi attori del territorio - ha aggiunto il sindaco di Piacenza Dosi - ha dato frutti concreti ed è il segno del valore del lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi". "Expo 2015 - ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio Parenti - è un evento storico ma soprattutto un'opportunità per le imprese in un momento economico delicato"
"Piacenza - ha sottolineato Ferrari - vanta una posizione geografica vantaggiosa oltre che un patrimonio culturale ed enogastronomico unico. Non dimentichiamo inoltre il posto di indiscusso valore nella struttura economica e produttiva italiana. L'obiettivo è predisporre iniziative diffuse su tutto il territorio ed arrivare nel più breve tempo possibile ad un vero e proprio palinsesto di appuntamenti. Fondamentale è in questa fase uscire da una logica campanilistica a favore di un già citato gioco di squadra efficace e competitivo"