Venerdì, 11 Marzo 2016 17:58

Prevenzione del dissesto idrogeologico: Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna e Anci stringono un accordo di collaborazione

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Il presidente di OGER Cesari e il vice di Anci ER Fecci commentano l'importante risultato. Gli obiettivi: più geologi nelle amministrazioni, creazione di presìdi geologici territoriali, formazione dei tecnici e supporto nella stesura dei bandi per incarichi professionali.

Bologna, 11 marzo 2016

Valorizzare le competenze professionali geologiche all'interno dei Comuni per tutelare il territorio e la popolazione puntando sulla prevenzione del dissesto idrogeologico. Sono questi i capisaldi dell'accordo di collaborazione stipulato tra l'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna (OGER) e l'ANCI Emilia Romagna (Associazione Nazionale Comuni Italiani), annunciato venerdì 4 marzo nel corso del convegno "Presentazione dell'aggiornamento degli indirizzi regionali per la microzonazione sismica (DGR 2193/2015)" organizzato a Bologna dalla Regione Emilia-Romagna.
"Da tempo abbiamo avviato un percorso di confronto con le istituzioni – dichiara Gabriele Cesari, presidente dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna - convinti della necessità di sperimentare sul campo esempi virtuosi di collaborazione. L'accordo con ANCI Emilia Romagna rappresenta un risultato molto importante per mettere al centro qualità e competenza a tutela del nostro territorio e delle nostre comunità. Si tratta di un ulteriore passo in avanti, dopo il rapporto di sinergia instauratosi con il Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna".
"Ritengo che ANCI debba essere sempre più a sostegno delle comunità locali, distaccandosi dalla politica partitica, guardando esclusivamente all'interesse dei cittadini e ponendosi al fianco della struttura tecnico-amministrativa dei Comuni nel supportarli con un aiuto concreto teso a risolvere le problematiche che interessano quotidianamente le amministrazioni comunali" sottolinea Fabio Fecci, sindaco di Noceto, vicepresidente vicario ANCI Emilia Romagna e membro del Consiglio Nazionale ANCI
"Ecco perché – aggiunge Fecci - dal punto di vista tecnico l'accordo di collaborazione con OGER è un passo in avanti molto importante per aiutare i Comuni a studiare nel dettaglio le caratteristiche morfologiche e geologiche del territorio con il fine di prevenire gravi fenomeni calamitosi, mettendo così nelle condizioni i sindaci - che sono anche responsabili di Protezione Civile - di poter operare contando su competenze e professionalità specifiche che purtroppo negli uffici tecnici non sono sempre presenti e garantite".
"Poter contare in via sistematica sulle competenze di geologi professionisti – conclude il vicepresidente vicario di ANCI Emilia Romagna - consentirà alle Amministrazioni di acquisire maggiore conoscenza dei territori sui quali operano e consapevolezza delle relative risorse e problematiche, requisito fondamentale per procedere ad adeguate pianificazioni, ed avere così informazioni certe che costituiranno la base per tutta l'attività di progettazione e successiva costruzione di edifici o infrastrutture".

Le premesse

L'accordo OGER-ANCI scaturisce da alcune premesse condivise. Si riconosce infatti come gran parte dei territori della regione siano caratterizzati da un'elevata vulnerabilità ai fenomeni catastrofici naturali (terremoti, frane, alluvioni e mareggiate); inoltre, in questi anni i fenomeni dipendenti da eventi meteorologici estremi si sono verificati con maggiore sequenza. ANCI e OGER sono quindi concordi che per un'adeguata prevenzione e mitigazione degli effetti dei fenomeni catastrofici naturali occorra una maggiore conoscenza delle caratteristiche dei territori.

Gli obiettivi dell'accordo

Sono quattro gli obiettivi concreti che OGER e ANCI intendono raggiungere sulla base della loro rinnovata collaborazione.
Il primo riguarda la presenza del geologo in tutte le amministrazioni comunali o Unioni di Comuni, con una chiara definizione delle sue funzioni e responsabilità sui temi dell'assetto territoriale e della prevenzione dei rischi sismici, idraulici e idrogeologici. Nel caso l'amministrazione non possa dotarsi di un geologo dipendente, sarà possibile sottoscrivere una convenzione con l'Ordine regionale per avere un professionista a supporto.
Il secondo obiettivo consiste invece nella creazione di presidi geologici territoriali; si tratta di nuclei di tecnici esperti nella gestione del rischio e delle procedure operative, vere e proprie task-force di specialisti da attivare a supporto del sindaco e delle strutture di Protezione Civile comunale in caso di allerta di tipo idrogeologico.
Vanno inoltre promosse (terzo obiettivo) attività di formazione dei tecnici comunali incaricati di esaminare gli studi geologici così da aumentare la qualità degli interventi attraverso un adeguato controllo degli elaborati di pratiche edilizie, urbanistiche o di altro tipo.
Infine, (quarto obiettivo) l'accordo OGER-ANCI punta a garantire ai Comuni un supporto per la predisposizione di bandi per incarichi professionali di tipo geologico, nell'ottica di favorire una corretta impostazione delle procedure e garantire la qualità degli studi e degli elaborati inerenti la sicurezza del territorio. In questi casi, secondo OGER e ANCI la logica degli appalti al "massimo ribasso" risulta dannosa e controproducente.

Fonte: Ufficio stampa OGER (Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna)

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