Facciamo un passo indietro. All'indomani del sisma del 20 e 29 maggio, per i commercianti le scelte erano due: ricollocarsi in container o in strutture provvisorie per tutto il periodo necessario alla ricostruzione, stimato in 3-5 anni; oppure puntare più in alto, unire gli sforzi e creare una nuova area comune nella quale proporsi in modo nuovo alla clientela. Ventuno imprese commerciali di San Felice hanno optato per la seconda ipotesi, unendo i propri sforzi nel consorzio "Ri-Commerciamo". Da loro è nato un vero e proprio centro commerciale, provvisto di zone verdi, aree di gioco per i più piccoli, ristoranti e bar. Un luogo coperto e confortevole, un nuovo punto di aggregazione nato a ridosso del centro storico per non comprometterne la frequentazione. Perché è questo l'obiettivo a lungo termine del consorzio: far sì che il centro storico di San Felice torni ad essere il vero luogo di aggregazione, di condivisione e d'incontro della città.
Il progetto del nuovo centro commerciale, cominciato il 25 luglio 2012 e costato circa un milione di euro, è ormai arrivato alla sua realizzazione: il taglio del nastro è previsto per sabato 29 giugno alle ore 18.00. Al varo saranno presenti l'assessore provinciale alle politiche economiche Daniela Sirotti Mattioli, la presidente dell'Assemblea legislativa regionale Palma Costi e il sindaco di San Felice sul Panaro Alberto Silvestri. Un progetto al quale hanno contribuito CNA Modena e Lapam, come coordinatori dell'iniziativa. "Ri-Commerciamo" rivolge un ringraziamento speciale alla Provincia di Modena, che ha partecipato economicamente all'impresa tramite tramite i fondi europei "Por Fesr"; alla Banca Popolare di San Felice, che ha creduto nel progetto erogando un finanziamento a suo favore; al Comune di San Felice, che ha messo a disposizione l'area e l'ha urbanizzata per consentire l'insediamento delle imprese; e a una grande impresa come Pirelli, che anche attraverso il generoso contributo dei propri dipendenti ha supportato i lavori di costruzione della struttura.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)