La richiesta consiste nel dotare di sufficienti risorse finanziarie gli interventi contenuti nell'articolo per garantire misure che vadano dai ritiri alla programmazione e al contenimento dell'offerta.

(Roma, 30 maggio 2016). "Abbiamo sollecitato un intervento urgente della commissione europea sul settore latte relativamente alle misure contenute nell'articolo 222 del regolamento sull'Ocm unica relativa alla crisi di mercato".
Così il presidente dell'Alleanza delle Cooperative italiane – settore Agroalimentare, Giorgio Mercuri ha commentato l'incontro con il commissario europeo all'agricoltura, Phil Hogan in occasione del Praesidium Copa-Cogeca tenutosi oggi a Wageningen. "In particolare – ha proseguito Mercuri, intervenuto in rappresentanza della cooperazione italiana - la richiesta consiste nel dotare di sufficienti risorse finanziarie gli interventi contenuti nell'articolo per garantire misure che vadano dai ritiri alla programmazione e al contenimento dell'offerta. Siamo certi del sostegno del nostro ministro Martina e stiamo lavorando per sollecitare anche gli altri Paesi a fare altrettanto", ha concluso.

Il commissario Hogan, dal canto suo, ha sottolineato come si stia già lavorando in questa direzione e che si aspetta un sostegno importante dai ministri dei Paesi interessati.
(Fonte Alleanza cooperative 30 maggio 2016)

Presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in conformità a quanto previsto dal regolamento e dagli accordi interprofessionali tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani trasformatori dall'altra, si è pervenuti alla determinazione - a valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo "a riferimento" del latte ad uso industriale conferito ai caseifici nel periodo 1/1-30/04/2015 nella misura di:

€ 50,25 il q.le, IVA compresa e franco stalla

Il pagamento del latte sarà corrisposto: 60 giorni dalla pubblicazione (31/05/2016)

Scopo della decisione è stimolare la produzione di alimenti di qualità per l'infanzia. Il Governo della Federazione Russa ha preso la decisione di revocare l'embargo alimentare e permettere l'importazione di carne di manzo, pollame e verdure destinate alla produzione di alimenti per l'infanzia. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa specializzata per i mercati eurasiatici Eurasiatx.com ( www.eurasiatx.com ), specificando che la revoca è stata resa possibile mediante l'approvazione del decreto governativo n°472 del 27 maggio 2016.

Nel documento – cita Eurasiatx - viene fatto esplicito riferimento alla "carne bovina, pollame e sottoprodotti, nonché verdure surgelate e verdura secca, destinati alla produzione di alimenti per bambini".

Il ministero dell'Agricoltura, continua il documento del Governo, avrà comunque il compito di approvare la destinazione d'uso dei prodotti importati, nonché di stabilire il volume delle importazioni autorizzate di tali prodotti. Il ministero, che grazie a questa scelta vuole stimolare la produzione nazionale di alimenti per l'infanzia, definirà il volume consentito mediante l'analisi dei bisogni dei produttori di alimenti per bambini.

(Roma, 1 giugno 2016)

I salumi e i vini DOP e IGP raccontati in un percorso sensoriale nella magica atmosfera che solo il mare può regalare.

Catania, 1 giugno 2016 – SalumiAmo con Bacco - iniziativa che rientra nella campagna europea TOP of the DOP, promossa dall'IVSI - Istituto Valorizzazione Salumi Italiani e da Federdoc - Confederazione nazionale dei Consorzi volontari per la tutela delle denominazioni dei vini italiani - ha scelto Catania come tappa conclusiva del suo tour.

Dopo Milano, Modena, Lecce, Roma, Torino, finalmente la Sicilia. Con il sottofondo del rumore del mare, all'interno del Circolo Canottieri Jonica, si è svolta una serata dove il gusto è stato il vero protagonista. La Bresaola della Valtellina IGP, la Coppa Piacentina DOP, la Mortadella Bologna IGP, la Pancetta Piacentina DOP, il Prosciutto Toscano DOP, il Salame Piemonte IGP, il Salame di Varzi DOP e lo Speck Alto Adige IGP, abbinati al Brunello di Montalcino e al Franciacorta, sono stati protagonisti della serata, offerti in degustazione al naturale, in abbinamento a pani speciali.

Francesca Romana Barberini, conduttrice, autrice televisiva e food writer, ha presentato l'evento che, ricorda, è stato sempre abbinato a eventi di interesse culturale, economico e sociale, come nel caso di Umbria Jazz, Vinitaly, del FuoriSalone al Salone del Mobile, il Grand Prix RAI o altri eventi internazionali.
Nel primo anno della campagna, gli appuntamenti SalumiAmo con Bacco dell'iniziativa Top of the DOP hanno seguito il filone della cultura, scegliendo come location importanti librerie cittadine o musei molto conosciuti; l'anno scorso - per la seconda annualità - gli eventi si sono svolti tutti alla Triennale di Milano (unico Padiglione di Expo2015 in città), mentre quest'anno l'organizzazione ha scelto di affrontare il tema dello sport, per ricordare l'importanza di un'alimentazione sana e di un corretto stile di vita, nell'anno delle olimpiadi.

La serata di Catania è stata l'occasione per approfondire con Monica Malavasi, Direttore dell'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani e Giuseppe Mannino, Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini Etna D.O.C – in rappresentanza di Federdoc, i temi legati alla qualità di queste produzioni, alla nutrizione, alla promozione di questi due comparti dell'agroalimentare.

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"TOP of the DOP", partito nel 2014, ha coinvolto per tre anni Germania e Regno Unito, oltre all'Italia, con l'obiettivo di informare il grande pubblico attraverso appuntamenti di degustazione e seminari formativi, in grado di raccontare il rapporto che salumi e vini hanno con il territorio, la loro tradizione e la sapienza con cui vengono prodotti.

L'attività è cofinanziata dall'Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Maggiori informazioni sul sito www.topofthedop.it

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IVSI - Istituto Valorizzazione Salumi Italiani - opera dal 1985 con lo scopo di favorire la conoscenza dei salumi tipici e di diffondere una corretta informazione sui valori nutrizionali e sugli aspetti culturali, produttivi e gastronomici di questi prodotti. Sul territorio nazionale l'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani ha promosso pubblicazioni editoriali, ricerche di mercato, indagini scientifiche ed altre iniziative ed eventi rivolti ai mass media, opinion leader, comunità scientifica e al vasto pubblico dei consumatori. All'estero sono stati realizzati programmi di promozione dei salumi in Francia, Germania, Belgio, Svezia, Finlandia, Russia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone ed Hong Kong.

FEDERDOC è la Confederazione Nazionale dei Consorzi Volontari per la Tutela delle Denominazioni dei Vini Italiani. Costituita nel 1979, è l'organismo che rappresenta oltre il 70% della produzione vitivinicola italiana: sono 80 i Consorzi di Tutela che aderiscono a Federdoc. Ogni giorno Federdoc li rappresenta e li supporta a livello istituzionale, giuridico e legislativo. Durante tutto l'anno promuove le denominazioni tutelate con campagne di informazione e valorizzazione, in Italia e nel Mondo.

Domenica, 05 Giugno 2016 09:32

Agrometeo, primavera - estate 2016

Milano, 30 maggio 2016 - Dopo un finale d'inverno avaro di emozioni in sede italica, relativamente nella norma per quanto concerne il nord/est europeo, la primavera 2016 si sta rivelando, come in parte previsto, altamente instabile e fresca, con il quasi ormai automatico inserimento di basse pressioni nel bacino del Mediterraneo, accompagnate sovente da temporali, cali repentini di temperatura per infiltrazioni di aria fredda e anche la neve ed il gelo: episodi recenti di recrudescenza invernale si sono verificati in Germania, Polonia, Rep. Ceca, sul comparto russo/asiatico ed in particolare nei Balcani, dove il ritorno della neve ( 7-10cm) ed intense gelate ha portato alla compromissione per il 90% del raccolto di lamponi.

Il comparto Russo/Asiatico è stato colpito da una serie di temporali davvero eccezionali per violenza e continuità, creando grossi disagi e danni a colture e vegetazione, il tutto accompagnato da temperature sotto la media del periodo.
Il prosieguo settimanale sara' caratterizzato da frequente instabilita' sul centro/est Europa, mentre la porzione più occidentale conoscerà un po' di caldo e stabilità grazie alla risalita dell'anticiclone africano, il quale, nel tentativo di ristabilire i valori pressori europei, coinvolgerà anche la penisola italica. Si tratterebbe comunque di un miglioramento non omogeneo sia in sede italica che europea.

L'interesse e l'attenzione sono ora indirizzate verso l'inizio della stagione estiva e il suo possibile, probabile andamento, fattore di grosso interesse per molti settori economici. Come per ogni stagione, le divergenze previsionali non mancano, ma alcuni dati certi permettono di interpretare meglio il lento declino del Nino e l'avvento della Nina.

immagine-1-atlantico-superficiale
Nell'immagine (1) si può notare un raffreddamento delle acque atlantiche, le quali risultano determinanti nell'influenzare il clima europeo. Le motivazioni legate a questo raffreddamento sono sconosciute, così come i moti marini che generano questa fenomenologia. Risulta, comunque, un dato da non trascurare in ambito previsionale, in quanto possibile generatore di seccature e frequenti temporali.

Analizzando i modelli previsionali per la stagione estiva, colpisce l'insistenza nel prevedere un'estate particolarmente torrida nel comparto russo/asiatico, un trend che negli ultimi anni si sta ripetendo con una certa costanza.

meteo-prev-giu-luglio-2016 1
La maggior parte dei modelli, dunque, prevede un'estate particolarmente torrida in territorio russo e più in generale nell'Europa dell'est, con limitati apporti precipitativi se si escludono alternanza di rovesci negli stati confinanti con l'Europa centrale. Il resto del continente sembrerebbe destinato a vivere una stagione pressoché' nella norma, con eventuale alternanza di caldo relativo ad invasioni dell'anticiclone africano e seccature atlantiche foriere di temporali, i quali potrebbero risultare particolarmente forti in nazioni quali Germania, Polonia, Ucraina, Bielorussia oltre che al Regno Unito.

La penisola Iberica risulterebbe la zona più calda e con meno apporti precipitativi, mentre per l'Italia si potrebbe prospettare un trimestre con alternanza di sole e perturbazioni spazza-caldo, soprattutto per quanto concerne il mese di agosto.

Si tratta, comunque, di uno scenario ancora provvisorio, vista l'elevata distanza temporale. Ciò che è invece assodato è la débâcle del Le Nino, il quale in questi giorni sta sviluppando le sue ultime fasi d'influenza sul clima europeo, prima di lasciare spazio alla Nina.

La Nina, al pari del Le Nino, è un evento climatico oscillante con caratteristiche assai differenti. Entrambi prendono origine dalle variazioni di pressione e temperatura sull'Oceano Pacifico, costituendo una forma di scambio di calore tra l'atmosfera e l'oceano. La Nina è caratterizzata da un'anomalia termica negativa (0.5/2 C) delle acque superficiali oceaniche pacifiche, di durata 1/3 anni, la quale determina una modificazione climatica, in primis per quei paesi che si affacciano direttamente sull'oceano.

La-NINA-impatto

L'influenza che questo fenomeno può avere in sede europea non è stato ancora del tutto chiarito, tuttavia è stato notato che durante la Nina si verificano fasi siccitose sull'Europa sud occidentale nel periodo autunno-inverno. Se l'estate sarà calda o fredda sarà indipendente dal fenomeno, anche perché' durante questa fase la sua influenza sara' praticamente nulla.
Il passaggio tra le due fasi climatiche risulterà davvero spettacolare, sia per quanto riguarda le modalità che per le conseguenze, in termini di raffreddamento globale.

Il tutto verrà accompagnato da un potente rinforzo degli Alisei, i venti più strutturati nel nostro emisfero.

Estate scenario2016

Fonti: Elaborazione Manuele Corti 
 www.3bmeteo.com
 www.meteolive.it
 www.meteogiornale.com
 www.freddofili.it
 www.meteoservice.com

Segnali di resistenza ai rialzi speculativi stanno dando un po' di fiato alle filiere zootecniche sempre alle prese con una perdurante crisi di prezzi e di liquidità.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 giugno 2016 -
 
Il mercato è ancora nelle mani dei fondi-rialzisti seppure abbiano incontrato qualche resistenza, ma comunque qualche presa di profitto è stata portata a casa. Due notizie che potrebbero portare a ribassi di mercato provengono dalla Cina, l'una riguardante il mais, l'altra riguardante il seme di soya. Notizie passate quasi inosservate forse a seguito dei recenti annunci di vendite interne, poi rimandate, che hanno abbattuto la credibilità delle informazioni provenienti da quell'area.

E' però ipotizzabile che l'impennata dei prezzi possa avere creato qualche problema anche per quell'immenso mercato asiatico.

Difficile fare previsioni. Quel che è certo è che questi timidi segni di resistenza danno un po' di fiato sia ai venditori per le loro esposizioni finanziarie-assicurative, sia ai compratori, ma in modo particolare agli utilizzatori delle tante filiere in crisi.
In un tale contesto è facile immaginare che, i più prudenti, cerchino di non rimanere "corti" di mais e di proteici, anche in forza della concentrazione delle speculazioni imposte dai incentrate proprio sul trimestre giugno-agosto.
Non è escluso che in molti facciano affidamento sull'effetto raccolto grano, orzo e cereali minori, ma le due locomotive Mais e Soya sono lanciate e al loro traino stanno andando gli altri prodotti.

Per il settore bioenergetico prosegue, ormai da molto tempo, corsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina. In aggiunta i cruscami mantengono quotazioni elevate in ragione del fatto che l'industria molitoria non produce a pieno regime.

Indicatori internazionali 01 giugno 2016


l'Indice dei noli è sceso a 612 punti, il petrolio stabile a 49,00 $ e l'indice di cambio è sceso a 1,11320

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Mercoledì, 01 Giugno 2016 08:30

Burro in sensibile crescita.

Il latte spot si è arrestato mentre hanno ripreso a cavalcare il burro e la panna. Leggero arretramento del Parmigiano Reggiano più fresco.

di Virgilio Parma 1 giugno 2016 -

LATTE SPOT terminato il periodo di aggiustamento del prezzo del latte spot. Dopo tre settimana di correzioni in crescita sono crollate le speranza degli allevatori. Tra 25,78 e 27,32/100 litri di latte è il prezzo rilevato per il latte crudo spot nazionale, tra 25,26 e 26,29€/100 litri di latte per l'intero pastorizzato estero e tra 15,01 e 16,04€/100 litri di latte l'intervallo di quotazione registrato per lo scremato pastorizzato spot estero.

BURRO E PANNA In forte recupero il burro e la panna. Il segno positivo staziona su tutte le referenze con Reggio Emilia che, nella giornata di ieri, ha replicato con altri 10 centesimi la serie positiva, anticipando molto probabilmente, la borsa parmense di venerdì prossimo.
Borsa di Milano 30 maggio: (+)
BURRO CEE: 2,40€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,55€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,55€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,30€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,36€/Kg. (+)
MARGARINA maggio: 0,95 -1,01€/kg (=)

Borsa Verona 30 maggio:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,30-1,35 €/Kg. (+)

Borsa di Parma 27 maggio 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 0,85 €/kg.
Borsa di Reggio Emilia 31 maggio 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 0,95 - 0,95€/kg.

GRANA PADANO Prezzi all'ingrosso stabili in casa Padano. Il mese di maggio ha chiuso con due leggere flessioni ma da due settimane i rezzi sembrano stabilizzati. In particolare il 9 mesi e oltre è stato quotato 6,30-6,40€/Kg e il 15 mesi e oltre di stagionatura tra 7,05 e 7,70€/Kg. Nonostante gli aggiustamenti al ribasso riscontrati a inizio mese, la media è ancora in zona positiva rispetto l'anno precedente (+1,51% e +1,54% per il 9 e il 15 mesi rispettivamente)

PARMIGIANO REGGIANO Il mese di maggio si chiude con due sedute negative consecutive per il Parmigiano Reggiano. Altri 5 centesimi ceduti al mercato all'ingrosso del 12 mesi di stagionatura mentre rimangono inalterati i prezzi del 24 mesi, che ripropongono il medesimo prezzo da dieci settimane. Nello specifico il 12 mesi si riposiziona tra 8,30 e 8,70€/Kg (-5 cent€), e il 24 mesi conferma l'intervallo di prezzo tra 9,30 e 9,70€/Kg.

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(Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)

 

LOGO Mulino Alimentare 

 

For.Mo.Sa e d'ora in poi identificherà la Cantina Formigine Pedemontana, il maggiore produttore di Lambrusco a sud della via Emilia. La nuova etichetta della Cantina Formigine Pedemontana è stata posta su quattro prodotti: Lambrusco, Pignoletto, Rosé e Malvasia.

Modena, 30 maggio 2016

Una ballerina colorata con un cuoricino bianco. Si chiama For.Mo.Sa e d'ora in poi identificherà la Cantina Formigine Pedemontana, il maggiore produttore di Lambrusco a sud della via Emilia. For.Mo.Sa è stata presentata ieri - domenica 29 maggio - in occasione di Cantine Aperte, l'evento organizzato ogni anno dal Movimento del Turismo del Vino.

«Questo brand, che punta a diventare il nostro prodotto top, conferma il legame profondo che abbiamo con il territorio - dichiara il presidente della Cantina Formigine Pedemontana Alberto Vaccari – For.Mo.Sa, infatti, è l'acronimo di Formigine Modena Sassuolo. È un'etichetta giovane che trasmette leggerezza, giovialità e spensieratezza, un po' come i nostri vini. Noi puntiamo molto sulla bevibilità e freschezza dei nostri prodotti. L'immagine della ballerina col cuoricino sta a significare che, anche in un periodo economico complicato, continuiamo a credere in un futuro migliore».

La nuova etichetta della Cantina Formigine Pedemontana è stata posta su quattro prodotti: Lambrusco, Pignoletto, Rosé e Malvasia, ottenuti tutti con uve vendemmiate a mano o selezionate. La linea è pensata principalmente per il mercato locale, ma è già stata presentata anche all'estero, dove sta incontrando giudizi positivi.
«Oggi il consumatore è molto attento al packaging e ai messaggi che un'etichetta sa trasmettere, a partire dalla qualità – continua Vaccari – La nostra speranza è che, una volta finita sullo scaffale, For.Mo.Sa sia subito riconosciuta come la ballerina della Cantina Formigine Pedemontana».

Da sottolineare che For.Mo.Sa è stata interamente concepita, progettata e realizzata da personale della cooperativa formiginese. Oltre all'etichetta sono stati coniati gli hashtag #formosastyle, #formosawine e #cantinaformiginepedemontana (che si trovano anche in retroetichetta). Ieri, in occasione del lancio, si è tenuto un photocontest. Le foto dei partecipanti sono state postate su Facebook e Instagram; al termine della giornata sono stati scelti e premiati i tre scatti che meglio hanno saputo interpretare la nuova etichetta.

lambrusco formigine  ForMoSa la linea della ballerina

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

La brusca frenata dell'economia dovrebbe fare riflettere. SPECIALE LATTE - Latte spot, inversione di tendenza. Mipaaf, al via la campagna istituzionale a sostegno del latte fresco. Fondo latte: modalità di accesso alle agevolazioni.Latte: confronto Ministro Martina - Alleanza Cooperative. Mais e Soia. Cereali e dintorni. Torna la volatilità su soia e semi

SOMMARIO Anno 15 - n° 21 29 maggio 2016 (in allegato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale La brusca frenata dell'economia dovrebbe far riflettere
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Torna la volatilità su soia e semi.
4.1 Lattiero Caseario Latte spot, inversione di tendenza
5.1 lattiero caseario Mipaaf. Al via la campagna istituzionale a sostegno del latte fresco
5.2 il latte - meglio conoscerlo L'ora del latte
6.1 latte e sostenibilità imprese Latte, benvenuti nel girone infernale
6.2 Crisi latte Latte: confronto Ministro Martina - Alleanza Cooperative
7.1 latte e fondo garanzia Fondo latte: modalità di accesso alle agevolazioni
8.1 cereali Cereali e dintorni. Dopo la riflessione, ancora rincari.
9.1 mais e soia Mais & Soia: stime della nuova stagione maggio 2016
10.1 sport e nutrizione Agnese Soncini, mudrunner e nutrizionista: "Come preparo il fisico alla gara"
11.1 Economia e consumi Commercio: Coldiretti, vola cibo da discount +4,6% a botteghe +2,8%
12.1promozioni "vino" e partners
13.1promozioni "birra" e partners

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Roma 26 maggio 2016 - Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che da oggi, giovedì 26 maggio, parte la campagna istituzionale promossa dal Mipaaf per la promozione e la valorizzazione del latte fresco.

L'iniziativa si inserisce nel piano di azioni strategiche messe a punto dal Ministero, in collaborazione anche con le organizzazioni agricole, le cooperative, l'industria e la Grande distribuzione organizzata, a sostegno del comparto lattiero caseario in una fase delicata come quella determinata dalla fine del regime europeo delle quote latte.

L'obiettivo è favorire il consumo di questo alimento, promuovendo la conoscenza delle sue qualità nutrizionali e organolettiche.
I testimonial sono Carlo Cracco, Cristina Parodi, Demetrio Albertini e Giorgio Calabrese.

Lo spot sarà accompagnato anche da una campagna pubblicitaria su tutto il territorio nazionale e sui social network con l'hashtag #oradellatte.
"Scegliere la qualità del latte fresco - afferma il Ministro Maurizio Martina - per i consumatori di ogni età vuol dire saper riconoscere e apprezzare tutto ciò che c'è dietro: l'impegno di chi lavora nella filiera, ma anche le sue proprietà nutritive. Per questo abbiamo voluto fortemente una campagna istituzionale per rilanciare i consumi di questo prodotto che fa parte della nostra tradizione alimentare. I consumatori potranno così aiutare sempre di più gli allevatori italiani ad uscire da una crisi strutturale, che vede tante aziende in sofferenza. Bere latte fresco, oggi, assume un significato ancora più importante".

LE PRINCIPALI AZIONI DEL MIPAAF A SOSTEGNO DEL SETTORE LATTIERO CASEARIO
Il piano del Ministero a sostegno del settore lattiero caseario ha previsto investimenti da 120 milioni di euro, che hanno portato l'Italia ad essere tra i primi Paesi in Europa per entità dell'intervento.

Sono stati stanziati, infatti, 32 milioni per l'aumento della compensazione Iva al 10% per il latte venduto alla stalla ed è stato attivato il fondo latte per ristrutturare i debiti e potenziare la moratoria dei mutui bancari ottenuta con Abi. Altri 25 milioni di euro europei sono stati utilizzati per il sostegno diretto agli allevatori e 10 milioni sono investiti per l'acquisto di latte crudo da trasformare in Uht e destinare agli indigenti. Sul fronte europeo, infine, c'è l'impegno, insieme a Francia, Spagna e Germania, per costruire soluzioni a partire dal finanziamento Ue della riduzione volontaria dell'offerta e per una Ocm Latte.

(Fonte Mipaaf 26 maggio 2016)

Domenica, 29 Maggio 2016 11:30

L'ora del latte

Testimonial di eccezione per la campagna di informazione promossa dal MIPAAF a favore del latte.

di Virgilio 27 maggio 2016 -
Promuovere il latte fresco e il suo consumo, evitando gli sprechi: questi gli obiettivi della campagna istituzionale promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che ha come testimonial d'eccezione Carlo Cracco, Cristina Parodi, Demetrio Albertini e Giorgio Calabrese.

Scegliere la qualità del latte fresco per i consumatori vuol dire saper riconoscere e apprezzare tutto ciò che c'è dietro: l'impegno di chi lavora nella filiera ma anche le proprietà nutritive del prodotto, fondamentali in tutte le fasi della vita degli individui.

La campagna di comunicazione integrata si inserisce nel più ampio piano di azioni strategiche messe a punto dal Mipaaf, in collaborazione anche con le organizzazioni agricole, le cooperative, l'industria e la Grande distribuzione organizzata, a sostegno del comparto lattiero caseario in una fase delicata come quella determinata dalla fine del regime europeo delle quote latte.

"È sempre l'ora per il latte fresco".

Per l'occasione è stato istituito un hashtag specifico, #oradellatte , con il quale si invitano i consumatori a postare sui loro profili social (Facebook, Twitter, e Instagram) fotografie nelle quali si rappresentano mentre bevono il prezioso alimento.

A casa, al bar, dove, quando e con chi vuoi, recita l'invito del Mipaaf, nell'invito a rendersi protagonista con il latte fresco.

Sul sito dedicato all'iniziativa ministeriale, http://www.oradellatte.it, è inoltre possibile acquisire le informazioni di base per un acquisto e consumo consapevole del latte.

Per darsi una carica vitale per cominciare bene la giornata, piuttosto che per ricaricarsi dopo una sessione sportiva, ma anche per il piacere e il gusto o per una corretta alimentazione.

Il tutto supportato dalle tabelle nutrizionali e dalle informazioni tecniche a supporto delle tesi nutrizionali.

Due infografiche spiegano come leggere l'etichetta e i requisiti necessari perché un latte pastorizzato possa essere considerato di ALTA QUALITA'.
Quindi avanti con il consumo del latte fresco e divertitevi con i vostri amici a postare in ogni dove la vostra #oradellatte.

INFOGRAFICA-Latte

INFOGRAFICA-Latte2

 

Domenica, 29 Maggio 2016 10:40

Latte, benvenuti nel girone infernale

I produttori di latte europei e quelli d'Australia e Nuova Zelanda sono accomunati dallo stesso destino: la chiusura delle stalle se industria e distribuzione non allentano la morsa dei prezzi.

di Virgilio Parma, 26 maggio 2016.
Nel mentre al ministero si tratta per impostare una soluzione alla crisi del settore lattiero caseario con Alleanza delle Cooperative in testa (rappresenta il 70% della produzione made in Italy) da Bruxelles arriva l'ennesimo allarme sulla produzione UE.

Un +7,4% che non può certo far ben sperare per il futuro. I deboli segnali positivi pervenuti dalla borsa merci di Verona potrebbero definitivamente infrangersi di fronte a questa nuova situazione.

A lanciare l'allarme è stato Paolo De Castro, coordinatore S&D per la Commissione agricoltura del Parlamento europeo, che ha puntato il dito sugli incentivi a sostegno del settore che sembra abbiano avuto l'effetto di incrementare la produzione invece di contribuire alla redditività aziendale. "Senza una risposta europea alla crisi e al crollo dei prezzi - ha commentato De Castro all'ANSA - la produzione di latte continuerà ad aumentare nell'Ue come sta avvenendo ora". Le cifre parlano da sole: "nella campagna lattiera conclusasi lo scorso anno la produzione totale dell'Unione era aumentata del 2,5%, mentre nel primo bimestre 2016 é lievitata del 7,4%, con l'Irlanda a +35%".
"Abbiamo bisogno di proposte legislative sulla gestione dell'offerta - prosegue il coordinatore S&D per la commissione agricoltura - come da tempo sostiene il Parlamento europeo in quanto - spiega - i 420 milioni di aiuti Ue che sono stati ripartiti tra gli Stati membri per lottare contro la crisi, rischiano di diventare in alcuni Paesi un incentivo ad accrescere la produzione".

Ma se l'Europa del latte piange, non sono in una situazione migliore gli allevatori che stano dall'altra parte del mondo, in quella Australia e Nuova Zelanda, tanto lontane ma tanto vicine grazie alla globalizzazione.

Proprio in questi giorni, anche nell'emisfero australe, il dibattito sul latte è infuocato e vede coinvolte le grandi cooperative di trasformazione, gli allevatori, la grande distribuzione e i consumatori che cominciano a domandarsi dove sia il latte fresco e cosa ci sia in quei contenitori di latte che, almeno nei brand premium, dovrebbero garantirne una determinata qualità.

E allora i social si infiammano al punto da mettere in difficoltà per superlavoro lo staff dedicato ai social media di una importante catena distributiva del New Galles del Sud (NWS capitale Sydney). Addirittura i consumatori arrivano a suggerire i marchi di qualità e a preoccuparsi per la sorte degli allevamenti locali (vedi link). Alcuni invitano la catena "fare la cosa giusta" e a non rendersi ricoli per pochi spiccioli, pur di salvaguardare la sostenibilità delle imprese agricole, dei loro conduttori, dei terreni e degli ammodernamenti necessari al buon proseguimento dell'impresa e ovviamente agli animali.

La polemica è così accesa da essere anche oggetto di pungente satira, non certamente benevola verso la catena di supermercati oggetto della attenzione sui social (Link Video tutto da ridere e il finale, anche per chi non conosce bene l'inglese è assolutamente comprensibile).

Il tutto nasce dalla corsa a abbattere i prezzi alla stalla, giustificando con una riduzione dei profitti rispetto alle previsioni e, come sostenuto dal vertice di Murray Goulburn (il più grande trasformatore australiano) la riduzione del prezzo ai fornitori si rende indispensabile in forza dell'eccesso dell'offerta casearia mondiale che pesa sui prezzi. Il vertice infine si giustifica confrontando il colosso neozelandese FONTERRA che il taglio al prezzo l'ha realizzato con costanza durante tutto il periodo della campagna lattiera, testualmente, "In New Zealand, dairy giant Fonterra has cut the price it pays farmers throughout the season to deal with global conditions."

Alla luce di questo, molto probabilmente, oltre a pensare a un controllo dell'offerta, l'UE, dovrebbe pensare a un piano strategico ben più impegnativo .

Dopo le "Quote Latte", benvenuti nell'inferno del mercato globale.

Sul tavolo 6 proposte per traghettare il settore fuori dalla tempesta. Campagne di informazione, regolamentazione della produzione e una azione combinata e immediata che potrebbe essere affidata a una figura "straordinaria" con deleghe sul settore.

Roma, 24 maggio 2016. - Deleghe e organismo interprofessionale, riduzione della produzione, campagne d'informazione sui media, nelle scuole e presso i punti vendita: Alleanza delle Cooperative, che rappresenta il 70% del prodotto made in Italy, ha incontrato oggi il ministro Martina e si è candidata a mettere in sicurezza il latte italiano attraverso una serie di azioni combinate, ora all'esame del Mipaaf.

"Serve fermare la tempesta che da tempo si è accanita sul nostro latte, di questo abbiamo discusso oggi con il ministro in sede di coordinamento del settore lattiero caseario – ha detto il coordinatore del settore lattiero-caseario dell'Alleanza delle Cooperative, Giampiero Calzolari -. Con una disponibilità di materia prima italiana a prezzi prossimi ai 20 centesimi al litro, una produzione annua superiore a quella ottimale di almeno 6mln di quintali e infine con ripetute quanto interessate campagne di disinformazione in favore di prodotti alternativi, le condizioni di mercato sono ormai divenute insostenibili. Per questo serve un'azione forte sul fronte del controllo sulle dinamiche dei prezzi e del dialogo lungo alla filiera ma è anche necessario agire sulla comunicazione, con un coordinamento sul fronte promozionale.
Serve, ad esempio – ha continuato Calzolari - che nella campagna realizzata dal Mipaaf con la Gdo per il consumo di 'Latte 100% italiano' venga introdotto un elemento di salvaguardia della equa remunerazione del lavoro degli allevatori, perché quanto pagato oggi per il latte italiano è sotto ogni immaginabile soglia. Un'equa remunerazione che la cooperazione si è sempre preoccupata di assicurare. Serve ancora la rete della cooperazione - sia sociale che lattiero casearia – per approntare una capillare azione di supporto al programma 'Latte nelle scuole'; così come nelle campagne di educazione alimentare sarà importante predisporre azioni didattiche su larga scala presso le cooperative di trasformazione, anche per contrastare fenomeni distorsivi sempre più dannosi.
La cooperazione, che è attualmente l'unico baluardo di concreta italianità delle produzioni, è infine in grado di trovare strumenti che incentivino la riduzione della produzione e si candida in prima linea nell'ipotesi, già consigliata a fine 2015, di avviare un organismo interprofessionale in grado di gestire in trasparenza le fasi cruciali del mercato, a partire dal sottocosto. Un'azione combinata e immediata – ha concluso il coordinatore del settore lattiero-caseario dell'Alleanza delle Cooperative – il cui coordinamento potrebbe essere affidato a una figura 'straordinaria' con deleghe sul settore, che possa garantire maggiore organicità nelle risposte".

(Fonte Alleanza Cooperative)

A partire dall'11 maggio, le imprese del settore lattiero-caseario potranno accedere alle agevolazioni del "Fondo Latte" che prevede numerose opportunità. Tali opportunità sono indirizzate a tutti i produttori di latte bovino che risultino in regola con i pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera.

Gli interventi previsti dal Fondo Latte sono principalmente orientati alla ripresa economica delle imprese del settore, attraverso operazioni finanziarie finalizzate agli investimenti, al consolidamento delle passività e dei debiti commerciali.

Agevolazioni previste
In primo luogo, si potrà accedere al finanziamento degli investimenti mediante prestiti a medio e lungo termine a valere sul Fondo di Credito ISMEA con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro.

Inoltre, se l'impresa dovesse avere bisogno, per garantire la quota prestata direttamente dalla banca, potrà usufruire della garanzia fino al 70% (80% nel caso avessi meno di 40 anni) che l'ISMEA mette a disposizione dal suo Fondo di Garanzia diretta, con protezione di ultima istanza dello Stato.

Tutti i costi degli interessi passivi del prestito e dell'eventuale garanzia prestata dall'ISMEA saranno pagati dallo Stato (fino a 15.000 euro o al de minimis non ancora utilizzato a quel momento) che mette a disposizione 23 milioni di euro per questa finalità.

Oltre agli investimenti, il Fondo Latte prevede la possibilità di accedere a finanziamenti destinati al consolidamento delle passività a breve scadute od in scadenza o anche delle rate (sempre a scadere od a scadenza) di finanziamenti a medio e lungo termine precedentemente contratti.

Il Fondo Latte, anche in questo caso, interverrà (sempre nei limiti del de minimis) anche ad abbattimento del costo degli interessi passivi maturati nel periodo di preammortamento.

Nel caso in cui la banca alla quale l'impresa si rivolge per il consolidamento delle passività fosse diversa da quella titolare delle passività da consolidare, si potrà usufruire, in aggiunta, della garanzia fino al 70% (80% nel caso di imprenditori con meno di 40 anni) del valore del finanziamento ottenuto, che l'ISMEA mette a disposizione dal suo Fondo di Garanzia diretta.

Il Fondo Latte interverrà per l'abbattimento dei costi di garanzia.

Le operazioni di consolidamento potranno riguardare:
1. le rate dei finanziamenti a medio/lungo termine in maturazione nei 18 mesi successivi alla data di presentazione della domanda da parte delle imprese (rate in maturazione);
2. le rate scadute e non pagate da non oltre 90 giorni alla medesima data (rate scadute).
L'impresa potrà, inoltre, concordare con la banca la modalità di consolidamento ed erogazione del finanziamento più funzionale alle esigenze dell'impresa stessa.

Infine, accedendo ad un finanziamento bancario a lungo termine, l'impresa potrà anche consolidare i debiti commerciali a breve termine rappresentati da fatture ricevute e non ancora quietanzate.
Anche in questo caso, il Fondo Latte interverrà ad abbattimento degli interessi passivi che verranno addebitati dalla banca erogante e dei costi di commissione di garanzia nel caso in cui l'impresa abbia necessità di accedere al Fondo di Garanzia diretta ISMEA.

Modalità di accesso
Per rendere più agevole e rapido l'accesso alle agevolazioni, è disponibile una procedura informatica e semplificata attraverso il portale predisposto dall'ISMEA. Accedendo al portale, l'impresa potrà direttamente compilare la domanda, indicando a quale tipo di opportunità intenda accedere.

L'ISMEA, in qualità di soggetto istruttore, procederà nell'istruttoria amministrativa relativamente alla domanda di agevolazione presentata mentre l'impresa dovrà recarsi presso la banca di fiducia per attivare i finanziamenti collegati alla domanda di agevolazione (per investimento o consolidamento, a seconda delle scelte che avrà operato).

Entro quindici giorni, l'ISMEA comunicherà l'esito della propria istruttoria all'impresa ed alla banca che, in caso di esito positivo, valuterà il merito creditizio con riferimento al finanziamento richiesto, dandone comunicazione all'impresa ed all'ISMEA.

In caso di valutazione positiva anche da parte della banca, potrà quindi procedere alla firma del contratto di finanziamento. Sarà la banca, entro quindici giorni dalla firma del contratto, a comunicare all'ISMEA i dati fondamentali dell'operazione stipulata.

Il finanziamento potrà essere erogato anche prima della materiale liquidazione del contributo. Questo per far sì che la banca possa disporre di tutte le informazioni necessarie per la corretta determinazione del contributo stesso. Una volta riconosciuta l'ammissibilità della richiesta, l'ISMEA provvederà al pagamento dei contributi presso la banca riducendo automaticamente il debito a carico dell'impresa.

Si segnala, da ultimo, che è possibile ottenere, in aggiunta, da parte delle banche che hanno aderito al protocollo di intesa tra l'ABI e il Ministero, una moratoria di dodici mesi che si sostanzia nella sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo.
In questi giorni, il Ministero sta stipulando specifici accordi aggiuntivi con alcune Banche che prevedono la possibilità di estendere la moratoria fino a 24 mesi.

Questa opportunità, nel caso l'impresa fosse interessata, dovrà essere attivata direttamente presso la banca creditrice del mutuo oggetto di sospensione, prima della scadenza prevista delle rate da assoggettare a sospensione.

Gli uffici dell'ISMEA sono a disposizione per i chiarimenti e l'aiuto di cui dovessi avere bisogno.

(per accedere al portale)


(Fonte Ismea - Roma 11 maggio 2016)

Roma 26 maggio 2016 - Le vendite al dettaglio per i prodotti alimentari aumentano su base annua in tutte le forme distributive dai discount (+4,6%) alle piccole botteghe (+2,8%), ma anche negli ipermercati (+1,9%) e supermercati (+3,5%).

È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati sul commercio al dettaglio dell'Istat relativi a marzo 2016 rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

L'alimentare - sottolinea la Coldiretti - cresce complessivamente ad un tasso del 3,7% su base annua anche se la variazione congiunturale è negativa dell'1,2%. L'aumento della spesa alimentare su base annua è un segnale positivo poiché si tratta - precisa la Coldiretti - la seconda voce del budget familiare dopo l'abitazione.

L'auspicio è che ora gli aumenti di spesa nella distribuzione alimentare si trasferiscano anche al settore agricolo che - continua la Coldiretti – si trova in piena deflazione con i compensi riconosciti per molti prodotti che non coprono neanche i costi di produzione, dal latte alla carne fino alla frutta e verdura.

I prezzi nelle campagne italiane - conclude la Coldiretti - sono crollati dal -24 % per il grano duro al - 57% per i peperoni ma si riducono le quotazioni del 34% per il latte, del 48% per i pomodori e del 54% per le arance ad aprile rispetto allo scorso anno.


(Fonte coldiretti 26 maggio 2016)

Mais & Soia: stime della nuova stagione maggio 2016. Mais in crescita poco inferiore al record della stagione 2014-2015. Stabile la produzione di semi di Soia con le maggiori produzioni di Cina & C. parzialmente bilanciate dalle diminuzioni previste per gli USA.

MAIS: Dati previsionali per 2016-17

La produzione globale di Mais per la nuova stagione (inizio della stagione: 1°Settembre) è prevista a 1011.07 Mio t, +42.2 Mio t rispetto al 2015-16, e poco inferiore al record di 1013.5 Mio t della stagione 2014-15.
La produzione di Mais negli Stati Uniti è attesa a 366.54 Mio t. per il 2016-17, con un aumento di 5.6 milioni di acri nelle piantagioni di Mais, il quale compensa abbondantemente la riduzione delle rese dei terreni.
L'export degli USA è stimato in crescita rispetto al 2015-16 (+4.44 Mio t). I prezzi competitivi e la minor offerta e concorrenza da parte del Brasile dovrebbero supportare l'aumento dell'export degli Stati Uniti per le stagioni 2016-17 e 2015-16.
Gli stock finali negli USA per il 2016-17 sono proiettati a 54.68 Mio t, +8.89 Mio t rispetto al 2015-16. Se la previsione si realizzasse, gli stock sarebbero i più alti dalla metà degli anni '80.
La produzione di Mais è stimata in aumento per i principali produttori, con una ripresa nelle produzioni per Sud Africa e UE, maggiori aree coltivate in Argentina, Russia e Ucraina.
In Cina la produzione di Mais è stimata a ribasso di 6.6 Mio t, in seguito ai cambiamenti delle politiche di sostegno e alla riduzione degli incentivi per le piantagioni di Mais per i bassi prezzi interni.
In Cina il consumo di Mais è proiettato a +9.5 Mio t.

 

SOJA: Dati previsionali per 2016-17
La produzione globale di semi di Soia per la nuova stagione 2016-17 (inizio della stagione: 1°Ottobre) è stimata a 324.2 Mio t, con aumenti per Cina, India, Brasile, Ucraina e Argentina, parzialmente bilanciati da una diminuzione negli Stati Uniti.
Negli USA la produzione di Soia è attesa a 103.42 Mio t (-3.3% rispetto alla stagione 2015-16), con minori aree coltivate e rese. Gli stock finali sono previsti a 8.29 Mio t, -2.6 Mio t rispetto alle proiezioni riviste per il 2015-16.
In Brasile la produzione è proiettata a 103.0 Mio t (+4.0 Mio t dal 2015-16), con più aree coltivate e rese dei terreni. Anche inArgentina la produzione di Soia è stimata in aumento di 0.5 Mio t, per un valore di 57.0 Mio t.
In Cina si prevede una produzione in crescita (+0.4 Mio t) date le maggiori aree coltivate in seguito alla riduzione degli incentivi per le piantagioni di Mais.
L'export mondiale di Soia è previsto a 138.3 Mio t, +4.3% rispetto al 2015-16, con aumenti per i maggiori Player esportatori, ovvero Stati Uniti, Argentina e Brasile.
L'import di Soia in Cina è stimato a 87.0 Mio t (+4.0 Mio t rispetto al 2015-16).

 

(in allegato la galleria imagini con i grafici CLAL)

C'è anche la Cantina Formigine Pedemontana tra le oltre 700 aziende vitivinicole che aderiscono a Cantine Aperte, l'evento enoturistico in programma domani – sabato 28 – e dopodomani – domenica 29 maggio – in tutta Italia.

Modena, 27 maggio 2016

Dopodomani – domenica 29 maggio – dalle 10 alle 19 la cooperativa vitivinicola, che si trova a Corlo di Formigine, apre le porte al pubblico per favorire un contatto diretto con gli appassionati di vino. Il programma prevede degustazioni dei vini e visite guidate agli stabilimenti della cantina, gnocco fritto e musica dal vivo, una mostra di pittura e scultura.
Durante la giornata sarà presentata For.Mo.Sa, la nuova linea della Cantina Formigine Pedemontana. In occasione del lancio si terrà un photocontest.
Le foto dei partecipanti saranno state postate su Facebook e Instagram; al termine della giornata verranno scelti e premiati i tre scatti che meglio sapranno interpretare la nuova etichetta.

(Fonte: ufficio stampa Confcoop Mo)

"Matilde Di Canossa-Terre Di Lambrusco": partecipazione senza precedenti, con un aumento del 4,7%. 92 i vini selezionati (su 219 campioni presentati): 47 i vini reggiani, 30 i modenesi, 6 i mantovani e 9 i parmensi.

Reggio Emilia, 27 maggio 2016

Sono 92 i vini selezionati (su 219 campioni presentati) nell'ambito della settima edizione del Concorso enologico "Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco" promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia.
47 provengono dalla provincia di Reggio Emilia (125 i campioni presentati), 30 da Modena (64 campioni), 6 da Mantova (16 campioni) e 9 da Parma (14 campioni in Concorso).
L'edizione 2016 del "Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco" è stata caratterizzata da una partecipazione senza precedenti, con un aumento del 4,7%, delle aziende vitivinicole partecipanti (67 imprese in totale, insediate sulle quattro province interessate dalla manifestazione) in presenza di una sostanziale stabilità di campioni presentati, a conferma del ruolo che il Concorso enologico riveste all'interno della promozione del Lambrusco, una delle eccellenze agroalimentari reggiane.

"Il Concorso enologico Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco, oltre a premiare la qualità – ha sottolineato Paola Silvi, Vicepresidente della Camera di Commercio nel saluto introduttivo - vuole assicurare un valore reale a chi la produce, e questo valore si genera nei rapporti con i mercati, in nuove politiche di marketing, nei contatti e nella promozione che accompagna i prodotti verso nuove aree interessate a rapporti commerciali con le nostre aziende".
"Il nostro impegno – ha proseguito Silvi - è chiaramente indirizzato a far sì che si generi valore stabile per i prodotti e il lavoro di queste aziende, che rappresentano eccellenze di un territorio che anche in questo modo si rende complessivamente più attrattivo e si arricchisce di opportunità di lavoro, di ricchezza economica, di nuovi elementi di coesione sociale".

Così come era avvenuto per la precedente edizione, anche quest'anno le attività promozionali della Camera di Commercio di Reggio Emilia per i vini e le cantine selezionate si arricchiscono di una serie di azioni - realizzate con il contributo della Regione Emilia Romagna - finalizzate all'export, puntando i fari, in particolare, sull'Area Scandinava: un Educational Press Tour per giornalisti del settore wine e del turismo enogastronomico provenienti dall'area nordeuropea in occasione della cerimonia di premiazione (prevista per il 29 giugno), una Giornata Paese Scandinavia per il mercato dell'agroalimentare e, in novembre, l'incoming di buyer del settore wine dall'Area Scandinava per incontri B2B con le cantine selezionate.

Contemporaneamente la Camera di Commercio ha assicurato un importante supporto in materia di strategie di web marketing per rafforzare la presenza delle imprese sui canali online.
Folta e prestigiosa, anche per il 2016 la compagine delle realtà istituzionali che hanno affiancato la Camera di Commercio di Reggio Emilia per la buona riuscita del Concorso: oltre al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, infatti, hanno patrocinato la manifestazione la Regione Emilia Romagna, l'Enoteca Regionale dell'Emilia Romagna e le CCIAA di Modena, Parma e Mantova.
Hanno inoltre collaborato con l'Ente camerale, Assoenologi, A.i.s. (Associazione Italiana Sommelier – Sezione dell'Emilia) e i quattro Consorzi che operano nelle zone tipiche di produzione del Lambrusco: Consorzio per la Tutela e la Promozione dei Vini Dop Reggiano e Colli di Scandiano e Canossa, il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi, il Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma ed il Consorzio Vini Mantovani.
Nel corso delle valutazioni i 35 commissari hanno compilato 1.533 schede di valutazione, attribuito 22.995 giudizi parziali e utilizzato 1.700 bicchieri.
La proclamazione ufficiale dei vini vincitori è fissata per mercoledì 29 giugno 2016 alle ore 18 nella Sala degli Specchi del Teatro Valli di Reggio Emilia. Nell'ambito della cerimonia, aperta al pubblico, saranno allestiti banchi di assaggio e sarà presentata ufficialmente la Guida "Terre di Lambrusco 2016" che conterrà, tradotta in tre lingue per ciascuno dei vini vincitori, una pagina dedicata.
Di seguito riportiamo l'elenco dei vini selezionati a conclusione della giornata di lavoro delle commissioni.

I VINI SELEZIONATI ALLA SETTIMA EDIZIONE
DEL CONCORSO ENOLOGICO
"MATILDE DI CANOSSA - TERRE DI LAMBRUSCO"

CATEGORIA "COLLI DI PARMA DOC (DOP)"
COLLI DI PARMA DOC LAMBRUSCO SECCO "I CALANCHI" 2014
MONTE DELLE VIGNE SRL - OZZANO TARO (PR)
Presentato alle commissioni con il n. 7449

CATEGORIA "COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOC (DOP)"
COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOC LAMBRUSCO GRASPAROSSA AMABILE "CODA ROSSA" 2015
CANTINE RIUNITE & CIV SCA - CAMPEGINE (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7617
COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOC LAMBRUSCO GRASPAROSSA DOLCE "BOCCIOLO" 2015
MEDICI ERMETE & FIGLI SRL - FRAZ. GAIDA - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7175
COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOC LAMBRUSCO GRASPAROSSA SECCO "CARDINALE PIGHINI" 2015
EMILIA WINE SCA - SCANDIANO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7961
COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOC LAMBRUSCO MONTERICCO SECCO 2015
FERRARINI SPA - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7689
COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOP LAMBRUSCO ROSATO SECCO "ROSASPINO" 2015
EMILIA WINE SCA - SCANDIANO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7547

CATEGORIA "MODENA DOC (DOP)"
MODENA DOC LAMBRUSCO ABBOCCATO "1928" 2015
CAVICCHIOLI U. & FIGLI SRL - SAN PROSPERO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7737
MODENA DOC LAMBRUSCO ROSATO SECCO "VINI DEL RE" 2015
CANTINA SETTECANI CASTELVETRO SAC - SETTECANI DI CASTELVETRO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7249
MODENA DOC LAMBRUSCO SECCO "L'INTENSO" 2014
GIACOBAZZI A. E FIGLI SRL - MODENA (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7078

CATEGORIA "LAMBRUSCO DI SORBARA DOC (DOP)"
LAMBRUSCO DI SORBARA DOC SECCO 2015
CANTINA DI SANTA CROCE SAC - SANTA CROCE DI CARPI (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7029
LAMBRUSCO DI SORBARA DOC SECCO 2015
CANTINA SOCIALE FORMIGINE PEDEMONTANA SAC - CORLO DI FORMIGINE (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7676
LAMBRUSCO DI SORBARA DOC SECCO "100% RIGHI" 2014
CANTINE RIUNITE & CIV SCA - CAMPEGINE (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7738
LAMBRUSCO DI SORBARA DOP SECCO "C'ERA UNA VOLTA" 2015
CANTINE LOMBARDINI SRL - NOVELLARA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7487
LAMBRUSCO DI SORBARA DOC SECCO "GAETANO RIGHI" 2014
CANTINE RIUNITE & CIV SCA - CAMPEGINE (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7357
LAMBRUSCO DI SORBARA DOC SECCO "I QUERCIOLI" 2015
MEDICI ERMETE & FIGLI SRL - FRAZ. GAIDA - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7285
LAMBRUSCO DI SORBARA DOC SECCO "IL PECCATO" 2015
AZIENDA AGRICOLA AZ S.S. - CAVEZZO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7929
LAMBRUSCO DI SORBARA DOP SECCO "LE BOLLE" 2015
CANTINA DI CARPI E SORBARA SAC - CARPI (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7779
LAMBRUSCO DI SORBARA DOC SECCO "ROCCA ESTENSE" 2015
CANTINA SOCIALE DI SAN MARTINO IN RIO SCA - SAN MARTINO IN RIO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7013
LAMBRUSCO DI SORBARA DOP SECCO "TENUTA MORELLO" 2015
AZIENDA AGRICOLA MESSORI GIANCARLO DI MESSORI ANDREA - MODENA (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7680
LAMBRUSCO DI SORBARA DOC SECCO "TRE MEDAGLIE" 2015
CAVICCHIOLI U. & FIGLI SRL - SAN PROSPERO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7945
LAMBRUSCO DI SORBARA DOP SEMISECCO "NOVEMBRINO" 2015
AZIENDA AGRICOLA MESSORI GIANCARLO DI MESSORI ANDREA - MODENA (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7569
LAMBRUSCO DI SORBARA DOP SPUMANTE BRUT "SCAGLIETTI" 2013
DONELLI VINI SPA - GATTATICO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7391
LAMBRUSCO DI SORBARA DOP SPUMANTE ROSÈ EXTRA DRY "SENSAZIONI ROSA" 2015
CANTINA F.LLI CARAFOLI SOCIETÀ AGRICOLA S.S. - RAVARINO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7550

CATEGORIA "LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC (DOP)"
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOP AMABILE 2015
CANTINA SETTECANI CASTELVETRO SAC - SETTECANI DI CASTELVETRO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7849
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC AMABILE "GAETANO RIGHI" 2015
CANTINE RIUNITE & CIV SCA - CAMPEGINE (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7580
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC SECCO 2015
AZIENDA AGRICOLA MANICARDI SRL - CASTELVETRO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7141
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC SECCO 2015
CANTINA DI SANTA CROCE SAC - SANTA CROCE DI CARPI (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7735
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOP SECCO 2015
CANTINA SOCIALE MASONE CAMPOGALLIANO SCA - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7712
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOP SECCO "BRUNO ZANASI" 2015
SOCIETÀ AGRICOLA ZANASI S.S. - CASTELNUOVO RANGONE (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7985
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC SECCO "COL SASSOSO" 2014 
CAVICCHIOLI U. & FIGLI SRL - SAN PROSPERO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7782
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC SECCO "CORLETO" 2015
VILLA DI CORLO DI M. ANTONIETTA MUNARI & C. SAS - BAGGIOVARA (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7085
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC SECCO "GAETANO RIGHI" 2015
CANTINE RIUNITE & CIV SCA - CAMPEGINE (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7263
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOP SECCO "ROSSO DEL BACINO" 2014
TENUTA VANDELLI DI VANDELLI VALTER - SASSUOLO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7127
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC SECCO "ROSSO FOSCO" 2015
CANTINA SOCIALE FORMIGINE PEDEMONTANA SAC - CORLO DI FORMIGINE (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7447
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC SECCO "TRI RÈ" 2014
AZIENDA AGRICOLA AGRITURISTICA LE CASETTE DI POGGI LARA - CASTELVETRO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7509
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOP SECCO "VINI DEL RE" 2015
CANTINA SETTECANI CASTELVETRO SAC - SETTECANI DI CASTELVETRO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7693

CATEGORIA "LAMBRUSCO MANTOVANO DOC (DOP)"
LAMBRUSCO MANTOVANO DOC SECCO 2015
CANTINE GIUBERTONI SNC - BAGNOLO SAN VITO (MN)
Presentato alle commissioni con il n. 7922
LAMBRUSCO MANTOVANO DOC SECCO "LA TORRE" 2015
CANTINA DI CARPI E SORBARA SAC - CARPI (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7663
LAMBRUSCO MANTOVANO DOC SECCO "MANTÉ ROSSO" 2015
CANTINA SOCIALE DI GONZAGA SAC - GONZAGA (MN)
Presentato alle commissioni con il n. 7728
LAMBRUSCO MANTOVANO DOP SECCO "P1946" 2015
CANTINA DI CARPI E SORBARA SAC - CARPI (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7373
LAMBRUSCO MANTOVANO DOP SECCO "ROSSO DEI CONCARI" 2015
CANTINE LEBOVITZ SNC - GOVERNOLO DI RONCOFERRARO (MN)
Presentato alle commissioni con il n. 7662
LAMBRUSCO MANTOVANO DOP SECCO "ROSSO DELLA SIGNORIA" 2015
CANTINA SOCIALE DI GONZAGA SAC - GONZAGA (MN)
Presentato alle commissioni con il n. 7052

CATEGORIA "LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOC (DOP)"
LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOC SECCO 2015
CANTINA DI SANTA CROCE SAC - SANTA CROCE DI CARPI (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7423
LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOC SECCO "ROCCA ESTENSE" 2015
CANTINA SOCIALE DI SAN MARTINO IN RIO SCA - SAN MARTINO IN RIO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7802
LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOP SECCO "TRADIZIONE" 2015
CANTINA DI SANTA CROCE SAC - SANTA CROCE DI CARPI (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7404

CATEGORIA "REGGIANO DOC (DOP)"
REGGIANO DOP LAMBRUSCO AMABILE "C'ERA UNA VOLTA" 2015 
CANTINE LOMBARDINI SRL - NOVELLARA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7616
REGGIANO DOP LAMBRUSCO AMABILE "PRA DI BOSSO" 2015
CASALI VITICULTORI SRL - SCANDIANO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7770
REGGIANO DOC LAMBRUSCO DOLCE "I QUERCIOLI" 2015
MEDICI ERMETE & FIGLI SRL - FRAZ. GAIDA - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7857
REGGIANO DOC LAMBRUSCO ROSATO SECCO "DEL PRESIDENTE" 2015
CANTINA SOCIALE CENTRO DI MASSENZATICO SCA - FRAZ. MASSENZATICO - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7368
REGGIANO DOC LAMBRUSCO ROSATO SECCO "FASCIA ROSA" 2015
EMILIA WINE SCA - SCANDIANO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7636
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SALAMINO SECCO "BORGOVECCHIO" 2015
EMILIA WINE SCA - SCANDIANO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7987
REGGIANO DOP LAMBRUSCO SALAMINO SECCO "DEI PORTICI" 2015
EMILIA WINE SCA - SCANDIANO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7915
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "ALBINEA CANALI" 2014
CANTINE RIUNITE & CIV SCA - CAMPEGINE (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7302
REGGIANO DOP LAMBRUSCO SECCO "ANTICHE TRADIZIONI" 2015
CANTINA SOCIALE DI GUALTIERI SCA - GUALTIERI (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7254
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "CONCERTO" 2015
MEDICI ERMETE & FIGLI SRL - FRAZ. GAIDA - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7837
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "CUVÉE 1950" 2015
CANTINE RIUNITE & CIV SCA - CAMPEGINE (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7193
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "DECANO" 2014
CANTINE DUE TORRI NELLA VAL D'ENZA SCA - MONTECCHIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7279
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "I QUERCIOLI" 2015
MEDICI ERMETE & FIGLI SRL - FRAZ. GAIDA - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7848
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "IL CAMPANONE" 2015
CANTINE LOMBARDINI SRL - NOVELLARA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7156
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "LE BOLLE" 2015
CANTINA DI CARPI E SORBARA SAC - CARPI (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7274
REGGIANO DOP LAMBRUSCO SECCO "LIGABUE CLASS" 2015
CANTINA SOCIALE DI GUALTIERI SCA - GUALTIERI (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7805
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "NERO DI CORTE" 2015
CANTINA SOCIALE DI SAN MARTINO IN RIO SCA - SAN MARTINO IN RIO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7042
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "RIO'" 2015
CANTINA SOCIALE DI SAN MARTINO IN RIO SCA - SAN MARTINO IN RIO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7146
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "ROSATO DEL CAMPANONE" 2015
CANTINE LOMBARDINI SRL - NOVELLARA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7746
REGGIANO DOP LAMBRUSCO SECCO "SCAGLIETTI" 2014
DONELLI VINI SPA - GATTATICO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7841
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO "VERMIGLIO VILLA PRATO" 2015
EMILIA WINE SCA - SCANDIANO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7007
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SECCO 2015
CANTINA SOCIALE CENTRO DI MASSENZATICO SCA - FRAZ. MASSENZATICO - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7122
REGGIANO DOP LAMBRUSCO SECCO VINO BIOLOGICO "SORELLE SCHIAVI" 2015
AZIENDA AGRICOLA IL MELLO DI GAGLIARDI PAOLO - CAVRIAGO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7356
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SEMISECCO "CONTRADA BORGOLETO" 2014
CANTINA SOCIALE DI PUIANELLO E COVIOLO SCA - PUIANELLO DI QUATTRO CASTELLA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7188
REGGIANO DOC LAMBRUSCO SEMISECCO 2015
CANTINA SOCIALE CENTRO DI MASSENZATICO SCA - FRAZ. MASSENZATICO - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7429

CATEGORIA "EMILIA IGT LAMBRUSCO (IGP)"
EMILIA IGT LAMBRUSCO AMABILE "TERRE VERDIANE 1813" 2015
CANTINE CECI SPA - TORRILE (PR)
Presentato alle commissioni con il n. 7186
EMILIA IGT LAMBRUSCO ROSATO SECCO 2015
AMADEI FRANCO & C. SNC - PARMA (PR)
Presentato alle commissioni con il n. 7291
EMILIA IGP LAMBRUSCO SCURO SECCO "LINI 910" 2015
LINI ORESTE & FIGLI SRL - CORREGGIO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7213
EMILIA IGP LAMBRUSCO SECCO "BUCCIA AMARA" 2015
CANTINE LOMBARDINI SRL - NOVELLARA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7113
EMILIA IGT LAMBRUSCO SECCO "IL CASTELLO" 2015
CANTINA DI SANTA CROCE SAC - SANTA CROCE DI CARPI (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7158
EMILIA IGT LAMBRUSCO SECCO "LAMBRUSCO DELLA DAMA" 2015
CANTINE LOMBARDINI SRL - NOVELLARA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7016
EMILIA IGP LAMBRUSCO SECCO "LAMBRUSCONE" 2015
CASALI VITICULTORI SRL - SCANDIANO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7143
EMILIA IGP LAMBRUSCO SECCO "MIGLIOLUNGO" 2015
EMILIA WINE SCA - SCANDIANO (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7923
EMILIA IGT LAMBRUSCO SECCO "OMBRA DI QUERCIA" 2015
AZIENDA AGRICOLA FERRARI VANNI - REGGIO EMILIA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7952
EMILIA IGT LAMBRUSCO SECCO "OTTOCENTONERO" 2015
CANTINE RIUNITE & CIV SCA - CAMPEGINE (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7270
EMILIA IGT LAMBRUSCO SECCO "VECCHIO MORO" 2015
AZIENDA AGRICOLA MORO DI RINALDINI PAOLA - SANT'ILARIO D'ENZA (RE)
Presentato alle commissioni con il n. 7598
EMILIA IGT LAMBRUSCO SECCO 2015
AZIENDA AGRICOLA AZ S.S. - CAVEZZO (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7307
EMILIA IGT LAMBRUSCO SEMISECCO "CANALE DEI MULINI - DUE PONTI" 2015
SOCIETÀ AGRICOLA CANTINA BASSOLI S.S. - CARPI (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7843
EMILIA IGT LAMBRUSCO SEMISECCO "OTELLO ETICHETTA ORO" 2015
CANTINE CECI SPA - TORRILE (PR)
Presentato alle commissioni con il n. 7911
EMILIA IGT LAMBRUSCO SEMISECCO "OTELLO NERODILAMBRUSCO 1813" 2015
CANTINE CECI SPA - TORRILE (PR)
Presentato alle commissioni con il n. 7488
EMILIA IGT LAMBRUSCO SEMISECCO "TERRE VERDIANE 1813" 2015
CANTINE CECI SPA - TORRILE (PR)
Presentato alle commissioni con il n. 7471
EMILIA IGP LAMBRUSCO SEMISECCO "TO YOU" 2015
CANTINE CECI SPA - TORRILE (PR)
Presentato alle commissioni con il n. 7409
EMILIA IGP LAMBRUSCO SPUMANTE BIANCO BRUT METODO CLASSICO 2012
GAVIOLI ANTICA CANTINA SRL - NONANTOLA (MO)
Presentato alle commissioni con il n. 7698
EMILIA IGP LAMBRUSCO SPUMANTE BRUT "DIÓS PHÔS 15.0" 2015
OINOE SOCIETÀ AGRICOLA SRL - TRAVERSETOLO (PR)
Presentato alle commissioni con il n. 7438
EMILIA IGP LAMBRUSCO SPUMANTE DRY "MARCELLO GRAN CRU" 2015
ARIOLA VIGNE E VINI SRL - CALICELLA DI PILASTRO (PR)
Presentato alle commissioni con il n. 7840

CATEGORIA "PROVINCIA DI MANTOVA IGT LAMBRUSCO (IGP)"
PROVINCIA DI MANTOVA IGP LAMBRUSCO SECCO "SEDAMAT" 2015
CANTINE LEBOVITZ SNC - GOVERNOLO DI RONCOFERRARO (MN)
Presentato alle commissioni con il n. 7312
PROVINCIA DI MANTOVA IGT LAMBRUSCO SECCO "VECCHIO PONTE" 2015
CANTINE GIUBERTONI SNC - BAGNOLO SAN VITO (MN)
Presentato alle commissioni con il n. 7126

(Fonte: ufficio stampa CCIAA RE)

La settimana si è riaperta nel segno della volatilità. Continuano i problemi connessi alla logistica e la campagna del mais si avvia a chiudersi con prezzi a cavallo della soglia dei 200€/tonnellata.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 26 maggio 2016 -

Il mercato è alla ricerca di un nuovo assestamento e perciò ha mostrato, in apertura di settimana, segni di volatilità. Lunedì la seduta ha chiuso in ribasso per il comparto soya e martedi, durante quasi tutta la giornata, il mercato telematico per il comparto è stato negativo poi, a mercato aperto, si sono registrate oscillazioni da -15 a + 11 per il seme, e da -9 a + 7 per la farina con chiusura a:

Semi: lug 1054,60 (-3,6) ag 1053,00 (-4,6) nov 1029,20 (-7)
Farina: lug 388,90 (+1,2) ag 376,40 (-1,1) dic 361,70 (-2,9)
Corn: lug 397,40 (-0,20) sett 400,00 (+0,20)
Grano: lug 464,00 (+2) sett 475,00 (+2) dic 493,20 (+2,2)

Se ne deduce che i fondi di investimento hanno operato una strenua difesa degli investimenti realizzati nelle scorse settimane.
Il Mercato domestico Persistono le preoccupazioni relativamente a questa progressione positiva, che dura ormai da 30 sessioni, della farina di soia e dei proteici. Per i cereali è da segnalare il rincaro del mais dovuti in parte anche problemi di natura logistica. Se si aggiunge la previsione di minori raccolti la tendenza ai rincari non si esclude che possa trasferirsi anche al frumento e all'orzo.

Il mercato interno continua a essere fiacco e i consumi non crescono e gli scambi sono limitati.

Per il settore bioenergetico si segnala la continua rincorsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina al quale si aggiunge che i cruscami restano su prezzi piuttosto elevati in forza del fatto che l'industria molitoria lavora "sotto tono". Sembra sempre più probabile che, salvo eventi meteo che possano influenzare la qualità del mais, la prossima campagna porterà con sè prezzi maggiorati anche in ragione di una potenziale chiusura dell'attuale sui 200 euro a tonnellata.

Indicatori internazionali 24 maggio 2016


l'Indice dei noli è sceso a 618 punti, il petrolio è risalito a 49 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,11480

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Mercoledì, 25 Maggio 2016 08:34

Latte spot, inversione di tendenza

Da tre settimane cresce con vigore la quotazione del latte spot. Rimbalzo positivo per il burro che finalmente segue la tendenza avviata nelle tre ottave precedenti dalle creme. Primo segnale di debolezza da parte del Parmigiano Reggiano.

di Virgilio, Parma 25 maggio 2016 -

LATTE SPOT Porta bene il mese mariano al latte spot. Per la terza settimana consecutiva la borsa merci di Verona ha chiuso con il segno positivo. Tra 25,78 e 27,32/100 litri di latte è il prezzo rilevato per il latte crudo spot nazionale (+5,10%), tra 25,26 e 26,29€/100 litri di latte (+5,26%) per il latte intero pastorizzato estero e tra 15,01 e 16,04€/100 litri di latte (+5,26%) l'intervallo di quotazione registrato per lo scremato pastorizzato spot estero.

BURRO E PANNA In area positiva anche il burro che guadagna 5 centesimi al chilogrammo alla borsa di Milano. Un primo segnale di ripresa che era stato anticipato dagli incrementi registrati dalla creme sia sulla piazza di Milano sia su quella di Verona nelle settimane precedenti e confermati anche nella ottava corrente. Fermo invece a 0,80€/kg il burro zangolato da creme fresche di Parma. Segnale positivo invece arriva da Reggio Emilia dove ieri l'analogo prodotto ha recuperato 5 centesimi.

Borsa di Milano 23 maggio: (+)
BURRO CEE: 2,30€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,45€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,45€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,25€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,28€/Kg. (+)
MARGARINA maggio: 0,95 -1,01€/kg (=)

Borsa Verona 23 maggio:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,25-1,30 €/Kg. (+)

Borsa di Parma 20 maggio 2016: (=)
BURRO ZANGOLATO: 0,80 €/kg.
Borsa di Reggio Emilia 24 maggio 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 0,85 - 0,85€/kg.

GRANA PADANO Stazionario il Grana Padano che ha confermato i listini della settimana precedente.
In particolare il 9 mesi e oltre è stato quotato 6,30-6,40€/Kg e il 15 mesi e oltre di stagionatura tra 7,05 e 7,70€/Kg. Nonostante gli aggiustamenti al ribasso riscontrati nelle ultime settimane, la media è ancora in zona positiva rispetto l'anno precedente (+1,62% e +1,64% per il e il 15 mesi rispettivamente)

PARMIGIANO REGGIANO Primo segnale di debolezza per il Parmigiano Reggiano. Seppure limitatamente al 12 mesi stagionatura, il Re dei Formaggi ha ceduto 5 centesimi restando invece invariato il prezzo all'ingrosso del 24 mesi quotato alla borsa comprensoriale di Parma. Nello specifico il 12 mesi si riposiziona tra 8,35 e 8,75€/Kg, e il 24 mesi conferma l'intervallo di prezzo tra 9,30 e 9,70€/Kg.

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(Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)

 

LOGO Mulino Alimentare 

 

Sono sufficienti flebili notizie di una probabile carenza di farina che subito il mercato (leggi fondi di investimenti) scatenano una reazione rialzista.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 24 maggio 2016 -
 
Ancora una chiusura di settimana contraddistinta da nuovi rincari:
Semi: Lug 1074,20 (+2,6) ago 1073,40 (+0,40 nov 1048,60 (-4)
Farina: Lug 92,70 (+14,6) ago 380,80 (+9) dic 366,60 (+4,2)
Corn: Lug 394,40 (+4,4) sett. 396,60 (+4,2)
Grano: Lug 467,60 (-1) sett 478,60 (-0,60) dic 496,40 (-1)

I fondi non allentano le prese e sfruttano le notizie provenienti dal Sud America per giocare al rialzo:

"Tutto è giocato sulla possibile carenza di farina in Argentina e Brasile che dovrebbe far dirottare la domanda in USA- scrive Pellati Informa - . Secondo i fondi, il raccolto argentino di semi, la cui raccolta è anche in ritardo, sarebbe molto inferiore a quello stimato dall'USDA e avrebbe forti problemi di qualità. Pertanto la domanda del mondo si rivolgerà agli USA".

In apparenza una simile tensione non dovrebbe essere palesata poiché le cifre "ufficiali" della produzione argentina sono ben diverse. ma il Chicago Board, secondo Pellati Informa, ha imboccato con decisione una teoria contraria.
I segnali poco incoraggianti lasciano preludere un periodo incandescente sulla farina e sul seme che non mancherà di riflettersi sul Corn e sui derivati proteici.

In territorio domestico molte le preoccupazioni relativamente a questa progressione positiva, che dura ormai da 30 sessioni, della farina di soia e dei proteici. Per i cereali è da segnalare il rincaro del mais dovuti in parte anche problemi di natura logistica.
Per il settore bioenergetico si segnala la corsa alla semola umida e ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais "tossinato" sia in granella che in farina.

Indicatori internazionali 23 maggio 2016


l'Indice dei noli è sceso a 625 punti, il petrolio stabile a 48,00 $ e l'indice di cambio è sceso a 1,12292

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Sabato, 21 Maggio 2016 08:30

Pastificio Andalini, 60 e non dimostrarli

Andalini entra nella toponomastica della città di Cento. La strada dove sorge il Pastificio sarà intitolata al fondatore Arrigo Andalini. Una storia di tenacia e legame con il territorio mai venuta meno.

di Lamberto Colla, Cento 20 maggio 2016 -

Il Pastificio Andalini compie 60 anni e guarda al futuro con ottimismo, forte della crescita in fatturato (+5% sia in Italia sia all'estero) che è riuscito a ottenere anche in periodo di crisi.

Forza, tenacia e legame al territorio d'origine sono i fattori che hanno da sempre accompagnato la storia del pastificio giunto alla terza generazione familiare. Ogni momento di passaggio ha segnato un cambiamento positivo interpretando con abilità e intuizione le condizioni socio economiche e i potenziali di sviluppo che le diverse epoche potevano offrire.

Nasce in una piccola bottega artigianale e nel 1956 si trasforma in industria, acquista un pastificio pugliese (La Sovrana di Canosa di Puglia) e lo ristruttura, infine si trasforma in Spa e lancia il nuovo brand image e in un battibaleno compie 60 anni di storia.

Una storia di successo industriale ma, come ha sottolineato il Sindaco Piero Lodi durante la conferenza stampa indetta per il 60° anniversario dell'azienda, condotta a livello familiare, non solo perché saldamente in mano alla famiglia Andalini ma perché la familiarità è stata estesa ai collaboratori, dipendenti, ai fornitori e ai clienti con i quali hanno instaurato rapporti di profonda fiducia.

Lodi-Andalini

Fiducia, rispetto e sostegno al territorio mai venuto meno e che la amministrazione comunale di Cento ha voluto premiare con l'intitolazione della strada dove sorge lo stabilimento al fondatore Arrigo Andalini.

"Ricorre oggi (20 maggio ndr) - rimarca il Sindaco Lodi - l'anniversario del terremoto e alla richiesta di un aiuto per sostenere l'emergenza Andalini ha risposto prontamente addirittura con un camion di pasta. Ma al campanello di Andalini hanno suonato anche le associazioni di volontari e del terzo settore ricevendo sempre una risposta affermativa".

A ripercorrere la storia dell'azienda è stato Massimo Andalini ricordando quel 1956 quando la voglia di intraprendere, tipica di questo angolo d'emilia che ha dato i natali alla VM Motori, a Fava, alla Lamborghini e alla Ferrari, e l'esperienza maturata nel pastificio Barbieri, i genitori decisero di aprire la prima bottega artigianale inaugurando il Pastificio Andalini e Aleotti, che produceva solo pasta fresca, al quale nel 1962, seguì un piccolo stabilimento per la pasta secca. Ma cinque anni dopo, la ricerca dell'innovazione legata alla tradizione del territorio sviluppa l'assortimento della pasta introducendo anche la "Pasta con spinaci", "I maccheroni al torchio" e "le tagliatelle al vassoio".
Nel 1981 il primo passaggio generazionale quando Arrigo passa la mano a Massimo che nel 1992 trasforma il Pastificio Andalini Massimo e C. in Pastificio Andalini srl e la costruzione di un nuovo e moderno stabilimento. All'inizio del nuovo millennio, il 2001, la famiglia industriale si arricchisce con l'acquisizione del pastificio La Sovrana di Canosa di Puglia, per la produzione di paste speciali di semola, collocata proprio nel Granaio d'Italia. La crescita prosegue e con l'export arrivano anche tutta una serie di qualificanti certificazioni. Nel 2010 è Simona Andalini a prendere le redini dell'azienda (nominata AD) e già nel 2012 conduce in porto la ristrutturazione de "La Sovrana" e l'anno seguente il passaggio in Spa al quale fa seguito, nel 2014, il lancio della nuova Brand Image e del restyling del packaging (2014).

Ed oggi fanno sessanta anni.

Un traguardo che sarà celebrato con un evento, un libro celebrativo e "tanto social marketing".
Una storia di tre generazioni che per l'occasione vedrà riunire sabato 28 maggio tutti i collaboratori, dipendenti, fornitori, partner e clienti italiani ed esteri in una serata conviviale, con la creazione di un "logo celebrativo ad hoc – spiega Stefano Venturi, direttore commerciale e marketing del pastificio. – che si concluderà Domenica 29 maggio con una visita guidata alla città di Cento e alle valli di Comacchio, per sottolineare come la nostra impresa, collocata nel crocevia di tre province, sia fortemente legata ai valori del territorio".

Simona-Andalini

A Simona Andalini il compito di leggere la lettera trasmessa dal Direttore della Camera di Commercio, Paolo Giannattasio, nella quale esprime l'orgoglio della camera di commercio "per quello che avete fatto, dei segni che avete lasciato in questi 60 anni di vita e dei tanti anni che lascerete nei prossimi anni convinto, che le preoccupazioni e le profonde incertezze del tempo che stiamo vivendo, noi possiamo contrapporre le più grandi certezze, quelle che ci derivano dal vostro esempio, avanguardia di quel talento imprenditoriale che rappresenta una componente decisiva del patrimonio e del capitale umano e di capacità direttiva su cui ha potuto e deve poter contare la nostra provincia attesa da nuove prove e nuove sfide. Vi abbraccio e vi ringrazio per quel che avete fatto, che farete e che continuerete a fare."

(In allegato la galleria immagini)

Pastificio-Barbieri-anni-30-sito-it

 

Un clima di permanente campagna elettorale. E i risultati si vedono. Cereali e dintorni, poche variazioni, attesa per le notizie sul meteo estivo. Gran rimbalzo del Latte Spot. Grana Padano contro la pressione alta. Al via in Emilia Romagna il "Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro". Mais & Soia: stime della nuova stagione maggio 2016. Pastificio Andalini, 60 e non dimostrarli.

SOMMARIO Anno 15 - n° 20 22 maggio 2016 (in allegato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Un clima di permanente campagna elettorale. E i risultati si vedono
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Poche variazioni, attesa per le notizie sul meteo estivo. FEDIT: alla fine paga sempre pantalone.
4.1 Lattiero Caseario Gran rimbalzo del Latte Spot.
5.1 vino e riconoscimenti Decanter, a Piacenza la Medaglia di bronzo.
5.2 salute e benessere
6.1 consorzio agrario Bologna La scomparsa di Filiberto Fantoni
6.2 concorsi Cirio Alta Cucina e Yoga protagonisti al concorso internazionale "Scappi"
7.1 consorzi agrari e fedit FEDIT: alla fine paga sempre pantalone
7.2 Crisi latte Latte, Calzolari (Alleanza Cooperative): Sosteniamo proposta di Martina per regolare l'offerta
8.1 agro-finanziamenti Al via in Emilia Romagna il "Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro"
9.1 cereali Cereali e dintorni. Momento di riflessione.
10.1 mais e soia Mais & Soia: stime della nuova stagione maggio 2016

11.1 imprese di successo Pastificio Andalini, 60 e non dimostrarli

12.1 Economia e politica Pizzarotti non è condannato!

13.1promozioni "vino" e partners

14.1promozioni "birra" e partners

 

Proseguiranno sino a fine mese i problemi connessi alla logistica terrena per quanto riguarda il mercato domestico. Scambi sempre limitati e consumi che non decollano hanno caratterizzato il mercato interno anche per la settimana appena trascorsa.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 20 maggio 2016 -
 
Il mercato tiene e i fondi di investimento non sembra intendano capitalizzare e portarsi a casa i profitti. Qualche lieve cenno di cedimento si è registrato nella serata di mercoledi ma alla fine la chiusura è stata pressoché in linea:

Semi : lug 1075,20 (-5) ag 1077,00 (-5,4)
Farina : lug 372,70 (+3,6) ag 368,60 (+2,1)
Corn : lug 399,40 (+2,4) sett 402,20 (+2,4)
Grano lug 480,00 (-1,6) sett 490,00 (-1,2) dic 506,00 (0)

E' opinione diffusa tra gli operatori che i fondi attendano le notizie circa l'influenza meteo sull'estate che si prevede molto calda nel tentativo di agganciarsi al "mercato del tempo" massimizzando i profitti al momento della liquidazione.

Il Mercato domestico sarà condizionato dalla scarsità di mais, sia il 103 di base sia quello con caratteristiche, con conseguente maggior pressione di acquisti sulla merce ai porti quotato, lo scorso giovedi, intorno ai 185 euro, e sui silos interni a 195 euro tonnellata. Ancora problemi sono rilevati per la merce trasportata via terra, con cospicui ritardi sulle consegne, dovuti essenzialmente alle molte festività che si sono succedute e che ancora sono in calendario (2/5, 5/5, 16/5 e le prossime del 26 e 30 maggio). Solo a giugno si dovrebbe tornare alla normalità seppure continui la penuria di merce per garantire la redditività di trasporti con merce da esportare. Una situazione che coinvolge. oltre al mais, anche per grano, orzo, farine di colza, girasole, distiller di mais e di grano, panello di lino, polpe di barbabietola, piselli proteici, ecc.


Il mercato interno continua a essere fiacco e i consumi non crescono e gli scambi sono limitati.
Il mercato sui futuri del 2017 per le farine di soya è a livelli di 357 per la normale e 367 per la proteica, mentre per il mais le posizioni da ottobre 2016 a maggio 2017 le quotazioni si aggirano, in base alle qualità e alle regioni, da 170 a 180 euro arrivo Nord Italia Lombardia.
Per il settore bioenergetico si segnala la corsa alla semola umida e ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina.

Indicatori internazionali 19 maggio 2016 


l'Indice dei noli è risalito a 649 punti, il petrolio è sceso a 47,5 $ e l'indice di cambio è 1,12194

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Domenica, 22 Maggio 2016 10:05

Decanter, a Piacenza la Medaglia di bronzo.

Duca di ferro del Mont'Arquato: la medaglia di bronzo al DECANTER vola di nuovo a Castell'Arquato.

Il prestigioso Gutturnio Riserva doc di Cantine Casabella si è di nuovo conquistato il bronzo alla rassegna internazionale inglese dedicata al "terroir".
Di nuovo un grande riconoscimento per Cantine Casabella.

Gianfranco Rossi Casabella 1

L'azienda di Castell'Arquato, diretta da Gianfranco Rossi, ha di nuovo conquistato il podio alla più rinomata degustazione a porte chiuse internazionale, il Decanter, aggiudicandosi una medaglia di bronzo per l'annata 2011. In gara alcuni tra i vini più rappresentativi dei terroir mondiali ed il Gutturnio Riserva di Cantine Casabella ha ancora una volta alzato la bandiera per Piacenza e il Ducato.

Il "Duca di ferro", pregiato Gutturnio Riserva doc della linea Mont'Arquato della cantina, ha ancora una volta catturato l'attenzione della giuria che ha così, di nuovo, premiato il lavoro aziendale. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai vertici e dal personale della cantina: è una nuova conferma di come il lavoro di qualità intrapreso qualche anno fa sia la strada giusta. A prendere parola il direttore, Gianfranco Rossi, che ha da subito parlato di ottimo lavoro di squadra. « L'azienda si è nuovamente mostrata di alto livello. Segno che siamo competitivi e che la nostra qualità eccelle nel mondo del vino. Il percorso è in linea con quella riscoperta territoriale che abbiamo intrapreso e che proseguiamo con convinzione. Il Gutturnio deve essere parte fondamentale dei grandi vini italiani riconosciuti al mondo. E noi per primi dobbiamo continuare a credere nei nostri prodotti investendo energie e capitali. La riscoperta dei vini del nostro territorio, del terroir, non è altro che la riscoperta di un insieme di tradizioni ed emozioni che devono raccontare la nostra storia». «Per questo motivo Cantine Casabella ha negli ultimi anni avviato un processo di elevazione dei grandi vini del territorio piacentino, tra cui impera il Gutturnio, rinnovandone anche l'immagine che appare svecchiata e più vicina al nuovo mondo dei winelovers». Piacenza si conferma, con Casabella, Terra del Vino con un grande vino che non smette di stupire e di vincere. Un vino pregiato, rosso rubino, elegante, raffinato, adatto a carni pregiate, come arrosti e selvaggine.

Domenica, 22 Maggio 2016 10:05

Decanter, a Piacenza la Medaglia di bronzo.

Duca di ferro del Mont'Arquato: la medaglia di bronzo al DECANTER vola di nuovo a Castell'Arquato.

Il prestigioso Gutturnio Riserva doc di Cantine Casabella si è di nuovo conquistato il bronzo alla rassegna internazionale inglese dedicata al "terroir".
Di nuovo un grande riconoscimento per Cantine Casabella.

Gianfranco Rossi Casabella 1

L'azienda di Castell'Arquato, diretta da Gianfranco Rossi, ha di nuovo conquistato il podio alla più rinomata degustazione a porte chiuse internazionale, il Decanter, aggiudicandosi una medaglia di bronzo per l'annata 2011. In gara alcuni tra i vini più rappresentativi dei terroir mondiali ed il Gutturnio Riserva di Cantine Casabella ha ancora una volta alzato la bandiera per Piacenza e il Ducato.

Il "Duca di ferro", pregiato Gutturnio Riserva doc della linea Mont'Arquato della cantina, ha ancora una volta catturato l'attenzione della giuria che ha così, di nuovo, premiato il lavoro aziendale. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai vertici e dal personale della cantina: è una nuova conferma di come il lavoro di qualità intrapreso qualche anno fa sia la strada giusta. A prendere parola il direttore, Gianfranco Rossi, che ha da subito parlato di ottimo lavoro di squadra. « L'azienda si è nuovamente mostrata di alto livello. Segno che siamo competitivi e che la nostra qualità eccelle nel mondo del vino. Il percorso è in linea con quella riscoperta territoriale che abbiamo intrapreso e che proseguiamo con convinzione. Il Gutturnio deve essere parte fondamentale dei grandi vini italiani riconosciuti al mondo. E noi per primi dobbiamo continuare a credere nei nostri prodotti investendo energie e capitali. La riscoperta dei vini del nostro territorio, del terroir, non è altro che la riscoperta di un insieme di tradizioni ed emozioni che devono raccontare la nostra storia». «Per questo motivo Cantine Casabella ha negli ultimi anni avviato un processo di elevazione dei grandi vini del territorio piacentino, tra cui impera il Gutturnio, rinnovandone anche l'immagine che appare svecchiata e più vicina al nuovo mondo dei winelovers». Piacenza si conferma, con Casabella, Terra del Vino con un grande vino che non smette di stupire e di vincere. Un vino pregiato, rosso rubino, elegante, raffinato, adatto a carni pregiate, come arrosti e selvaggine.

Domenica, 22 Maggio 2016 09:50

La scomparsa di Filiberto Fantoni

La scomparsa di Filiberto Fantoni, storico direttore del Consorzio Agrario Provinciale di Bologna negli anni del boom economico

Bologna 17 maggio 2016 - E' scomparso nei giorni scorsi all'età di 93 anni Filiberto Fantoni storico direttore e anima pragmatica del Consorzio Agrario Provinciale felsineo dal 1965 al 1989, negli anni del boom, in cui la capillare rete consortile - da lui abilmente guidata - rappresentava una delle realtà economiche più fiorenti non solo di Bologna, ma di tutta la regione Emilia Romagna.

Fantoni, nato sotto le Due Torri nel 1923, fu operativo nello staff del Consorzio locale già dal 1942 e seppe interpretare al meglio le necessità ed evoluzioni delle filiere agricole.

Quando vennero meno i conferimenti obbligatori degli ammassi –per esempio – Fantoni riuscì nell'impresa non semplice di rendere il Consorzio e suoi servizi del tutto indispensabili per tutto il comparto. Attraverso lo stretto legame con le strutture cooperative, soprattutto con l'opera del Concopa (una maxi-cooperativa indipendente ma anche una sorta di emanazione diretta del Consorzio) Fantoni riuscì a fornire all'ente un nuovo slancio e una rinnovata fiducia rinsaldando il ruolo stesso sul territorio sia in supporto alla produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli sia attraverso la fornitura di mezzi tecnici e assistenza agronomica a soci e cooperative. Per tutta l'agricoltura bolognese è stato per mezzo secolo un uomo lungimirante, a lungo un punto di riferimento ed esempio di dedizione e capacità professionale per generazioni di dirigenti del settore. Fu precursore ed innovatore delle modalità di conservazione della filiera ortofrutticola, ideatore delle centrali di stoccaggio e mantenimento mediante l'utilizzo dei magazzini del freddo, tutt'ora presenti e quasi tutti attivi, dislocati nel comprensorio consortile: da Minerbio a Imola, da Molinella a Baricella.

Per Fantoni il Consorzio Provinciale di Bologna era il fulcro che stava al centro dell'universo agricolo, capace di attrarre e coordinare l'azione delle società cooperative e di disegnare in tempo utile le vie migliori per garantire ai soci le migliori condizioni sui diversi mercati e il reperimento dei mezzi più avanzati. Chi ha lavorato al suo fianco e opera ancora al Consorzio Agrario, ora dell'Emilia, ne conserva un ricordo vivido e un insegnamento indelebile.

Ufficio Comunicazione & Stampa
Consorzio Agrario dell'Emilia

I brand di Conserve Italia sponsor della 18° edizione della rassegna gastronomica di Castel San Pietro che ha visto la partecipazione di 23 scuole europee.

Bologna, 17 maggio 2016 - Decisamente nutrita e qualificata l'adesione di scuole alberghiere di tutta Europa alla 18° edizione del concorso internazionale "Bartolomeo Scappi", organizzato a fine aprile a Castel San Pietro Terme (BO) dal locale istituto con la partecipazione di ben 23 squadre, equamente ripartite tra italiane e straniere (l'Austria la nazione più rappresentata) con concorrenti provenienti anche da Istanbul e Riga.

Questo appuntamento ormai tradizionale del settore enogastronomico con la rete degli istituti alberghieri europei, articolato in tre sezioni (cucina, sala e bar) e relative sottosezioni, è stato sponsorizzato da Conserve Italia con i marchi Cirio Alta Cucina e Yoga. I pomodori Cirio sono stati ampiamente utilizzati nella tre giorni di concorso e Pelati, Datterini, Polpa e SuperCirio sono stati tra i protagonisti in cucina.

Le giurie hanno lavorato a fondo per valutare tutti i concorrenti e stilare le classifiche finali: la premiazione è avvenuta nel corso della serata conclusiva, che ha visto professori e allievi dello Scappi impegnati nell'organizzazione di una cena di grande prestigio culinario.
Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia, ha partecipato, insieme ad altri dirigenti del consorzio, all'evento conviviale ed ha premiato personalmente i tre giovani vincitori della sezione "Bar": nell'ordine, Bettina Hechenberger dell'istituto "Am Wilden Kaiser" di St. Johann in Tirol (Austria), Jil Conter del liceo tecnico "Alexis Heck" di Lussemburgo e Brendan Guendouza del Lycée d'hotellerie e de tourisme di Guyancourt (Francia). Gli altri vincitori sono risultati Youri D'Aversa (Italia) per la sezione Cucina, Cristian Rohel (Lussemburgo) per la sezione Gelateria, Alessandro Poletto per la categoria Sommelier, l'istituto Medici di Legnago (VR) per la sezione Slow Sloorp e lo chef Davide Battizocco del ristorante "La Sosta del Gallo" per la sezione "cuochi professionisti".

"Sono soddisfatto della partecipazione di Cirio Alta Cucina e Yoga al concorso di Castel San Pietro – ha dichiarato il direttore generale Pier Paolo Rosetti – perché si è trattato di un evento gastronomico che ha coinvolto concorrenti di tanti paesi, quindi una vetrina ideale per i nostri marchi che possono vantare notorietà e diffusione di carattere internazionale. Trovo inoltre molto positivo far conoscere e - mi auguro - apprezzare i nostri prodotti a giovani promettenti studenti, che saranno gli chef del domani, comunicando i valori di italianità, gusto e resa che contraddistinguono la nostra gamma d'offerta".
(in Allegato Pdf i Vincitori e le foto dei prodotti)

Roma, 18 maggio 2016. "Sosteniamo l'impegno del ministro Martina e la proposta italiana per contrastare le difficoltà che sta vivendo il settore lattiero-caseario.

Le azioni da attuare nell'immediato come la regolazione dell'offerta, intervenendo direttamente per limitare il surplus produttivo lattiero che si sta verificando, e la costruzione di strumenti a medio periodo come l'Ocm latte, con un budget dedicato e una strategia pluriennale che aiuti il settore a organizzarsi meglio, sono leve strategiche per sostenere gli allevatori. La cooperazione, che rappresenta il 70% della produzione di latte nazionale, non farà mancare il proprio contributo nel tradurre in azioni concrete le misure che si vanno delineando. Per questo nei prossimi giorni incontreremo il ministro nell'ambito dei lavori del nostro coordinamento di settore". Così il coordinatore del settore lattiero-caseario dell'Alleanza delle Cooperative, Giampiero Calzolari, ha commentato quanto emerso ieri nel corso del Consiglio agricoltura europeo in merito ai nuovi interventi a sostegno del settore.

(Fonte Alleanza Cooperative)

Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha presentato il suo nuovo spot, un omaggio alla Parma vera, quella della tradizione e delle "buone abitudini": "Sei di Parma se..."

Parma 18 Maggio 2016 

Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha presentato il suo nuovo spot, un omaggio alla Parma vera, quella della tradizione e delle "buone abitudini" che solo chi conosce e vive veramente la città può conoscere.

"Sei di Parma se..." è il fil rouge che collega le immagini che compongono il video, simboli di quelle caratteristiche che identificano la città, il territorio ed i suoi abitanti: gli anolini da mangiare anche a ferragosto, i giri sui "grilli del Parco Ducale, la torta che si concepisce solo fritta, l'importanza dell'ospite e della tavola ma soprattutto quelle peculiarità che rendono il Prosciutto di Parma un'eccellenza.

Ora questo spot è diventato social, un fenomeno virale che i parmigiani amano condividere...

Durante il congresso dell'American Society of Hypertension, in corso in questi giorni a New York, è stato presentato uno studio che dimostra come una dieta a base di Grana Padano DOP abbia contribuito a ridurre la pressione arteriosa nei soggetti affetti da ipertensione.

Emilia, 18 Maggio 2016 -

Curarsi mangiando. Dal congresso dell'autorevole American Society of Hypertension in corso in questi giorni a New York arriva la conferma che il cibo può essere la nostra medicina. Nel corso dei lavori è stato presentato e condiviso uno studio che dimostra come una dieta a base di Grana Padano DOP abbia contribuito a ridurre la pressione arteriosa nei soggetti affetti da ipertensione.

La ricerca, realizzato dall'Unità Operativa di Ipertensione dell'Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, guidata dal Dr. Giuseppe Crippa, e dall'Istituto di Scienze degli Alimenti della Nutrizione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, dimostra che 30 grammi al giorno di Grana Padano DOP, somministrati per 2 mesi, riducono significativamente la pressione alta.

I ricercatori italiani hanno condotto uno studio clinico controllato con placebo in pazienti ipertesi, con lo stesso protocollo che si usa per testare l'efficacia dei farmaci (procedura rarissima per gli alimenti), metodologia che dà risultati altamente attendibili e riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale.

Lo studio è stato realizzato inserendo nella dieta giornaliera di 30 pazienti (da 45 a oltre 65 anni, 13 femmine e 17 maschi) 30 grammi al giorno di Grana Padano DOP stagionato 12 mesi in quanto particolarmente ricco di tripeptidi che hanno proprietà ACE-inibitori. Gli stessi pazienti, in ordine casuale, hanno assunto un placebo inattivo, cioè privo di tripeptidi.

Alcuni di questi peptidi (denominati IPP e VPP) hanno un importante effetto biologico in quanto sono in grado d'inibire l'attività di un enzima (enzima di conversione dell'angiotensina o ACE). Questo enzima è cruciale nella cura dell'ipertensione e i farmaci più diffusi per il suo trattamento agiscono proprio attraverso questo meccanismo (ACE-Inibitori come il ramipril, l'enalapril ecc).

"Sono infatti questi frammenti proteici che si sviluppano nella fermentazione del latte ad opera del Lactobacillus helveticus che inibiscono l'enzima che fa aumentare la pressione arteriosa producendo la conversione dell'angiotensina - racconta il Dott. Crippa - queste molecole raggiungono la massima concentrazione nel Grana Padano stagionato 12 mesi, quello che troviamo a disposizione sul mercato e che noi abbiamo somministrato ai pazienti che non erano riusciti a stabilizzare la loro pressione arteriosa nei 3 mesi precedenti. Al momento dell'inizio della ricerca in tutti i pazienti la pressione era maggiore 140 mmHg per la sistolica e/o maggiore di 90 per la diastolica. Dopo 2 mesi di trattamento con Grana Padano i livelli pressori si sono ridotti in modo significativo (- 6 mmHg per la pressione sistolica e – 5 mmHg per la pressione diastolica) e, nella maggior parte dei pazienti, la pressione si è normalizzata."

Nel rispetto del disciplinare DOP il Grana Padano non può essere commercializzato con una stagionatura inferiore a 9 mesi, e quello che normalmente si trova sul mercato ha in media 12 mesi, proprio il momento in cui i peptidi antipertensivi raggiungono il picco. Dopo tale periodo, procedendo con la stagionatura, la concentrazione di queste molecole antipertensive via via diminuisce.

Continua il Dott. Crippa:"È ragionevole pensare che l'effetto antipertensivo ottenuto con il Grana Padano DOP non sia facilmente estendibile ad altri tipi di formaggio perché la specie dei lattobacilli utilizzati, il tipo di caseificazione, la durata e le caratteristiche dell'invecchiamento del Grana Padano sono del tutto particolari e non facilmente riproducibili."

L'effetto del Grana Padano (quale prodotto funzionale) dimostrato da questa ricerca è stato raggiunto nonostante il contenuto di sale, grassi e colesterolo, elementi che in passato hanno portato molti a considerare il formaggio come nemico della salute. In realtà in 30 grammi di Grana Padano, la dose giornaliera data ai pazienti ipertesi, c'è molto meno sodio che in una rosetta di pane e enormemente meno che in una pizza. Inoltre, in 30 grammi si trovano 32 mg di colesterolo, una quantità veramente modesta rispetto a 220 mg che rappresentano il livello medio giornaliero consigliato per un adulto.

Mais & Soia: stime della nuova stagione maggio 2016. Mais in crescita poco inferiore al record della stagione 2014-2015. Stabile la produzione di semi di Soia con le maggiori produzioni di Cina & C. parzialmente bilanciate dalle diminuzioni previste per gli USA.

MAIS: Dati previsionali per 2016-17

La produzione globale di Mais per la nuova stagione (inizio della stagione: 1°Settembre) è prevista a 1011.07 Mio t, +42.2 Mio t rispetto al 2015-16, e poco inferiore al record di 1013.5 Mio t della stagione 2014-15.
La produzione di Mais negli Stati Uniti è attesa a 366.54 Mio t. per il 2016-17, con un aumento di 5.6 milioni di acri nelle piantagioni di Mais, il quale compensa abbondantemente la riduzione delle rese dei terreni.
L'export degli USA è stimato in crescita rispetto al 2015-16 (+4.44 Mio t). I prezzi competitivi e la minor offerta e concorrenza da parte del Brasile dovrebbero supportare l'aumento dell'export degli Stati Uniti per le stagioni 2016-17 e 2015-16.
Gli stock finali negli USA per il 2016-17 sono proiettati a 54.68 Mio t, +8.89 Mio t rispetto al 2015-16. Se la previsione si realizzasse, gli stock sarebbero i più alti dalla metà degli anni '80.
La produzione di Mais è stimata in aumento per i principali produttori, con una ripresa nelle produzioni per Sud Africa e UE, maggiori aree coltivate in Argentina, Russia e Ucraina.
In Cina la produzione di Mais è stimata a ribasso di 6.6 Mio t, in seguito ai cambiamenti delle politiche di sostegno e alla riduzione degli incentivi per le piantagioni di Mais per i bassi prezzi interni.
In Cina il consumo di Mais è proiettato a +9.5 Mio t.

 

SOJA: Dati previsionali per 2016-17
La produzione globale di semi di Soia per la nuova stagione 2016-17 (inizio della stagione: 1°Ottobre) è stimata a 324.2 Mio t, con aumenti per Cina, India, Brasile, Ucraina e Argentina, parzialmente bilanciati da una diminuzione negli Stati Uniti.
Negli USA la produzione di Soia è attesa a 103.42 Mio t (-3.3% rispetto alla stagione 2015-16), con minori aree coltivate e rese. Gli stock finali sono previsti a 8.29 Mio t, -2.6 Mio t rispetto alle proiezioni riviste per il 2015-16.
In Brasile la produzione è proiettata a 103.0 Mio t (+4.0 Mio t dal 2015-16), con più aree coltivate e rese dei terreni. Anche inArgentina la produzione di Soia è stimata in aumento di 0.5 Mio t, per un valore di 57.0 Mio t.
In Cina si prevede una produzione in crescita (+0.4 Mio t) date le maggiori aree coltivate in seguito alla riduzione degli incentivi per le piantagioni di Mais.
L'export mondiale di Soia è previsto a 138.3 Mio t, +4.3% rispetto al 2015-16, con aumenti per i maggiori Player esportatori, ovvero Stati Uniti, Argentina e Brasile.
L'import di Soia in Cina è stimato a 87.0 Mio t (+4.0 Mio t rispetto al 2015-16).

 

(in allegato la galleria imagini con i grafici CLAL)

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