I Carabinieri di Fidenza smascherano un 55enne italiano, ritenuto il presunto responsabile di una serie di truffe ben orchestrate nell’ambito di attività cinofile.
Il modus operandi è sempre lo stesso: un uomo si presenta nei negozi con un blocco di ricevute generiche su cui è scritto a mano il nome dell’allevamento e il numero di telefono con una o due cifre modificate, e chiede un’offerta economica per inserire la pubblicità del negozio sulle locandine dell’evento che si terrà più o meno sempre due settimane dopo.
L'indagine, partita da una denuncia da parte del titolare di una locale attività commerciale, ha ricostruito uno schema fraudolento ben organizzato che andava avanti da mesi. Il presunto responsabile, già noto alle forze dell’ordine, aveva raccolto denaro per eventi inesistenti, causando danni economici ai titolari delle attività commerciali prese di mira e di immagine nei confronti degli allevatori di cui utilizzava fraudolentemente i dati personali.
La grande macchina organizzativa della Coppa Italia 2025 di freccette è pronta a partire: dal 19 al 21 settembre a Caorle (VE) si sfideranno le migliori selezioni provinciali d'Italia.
Sono giovani volontarie e volontari che si sono ritrovati da tutte le province dell’Emilia-Romagna, non solo per stare insieme ma anche per confrontarsi sul senso del loro impegno, difficoltà e possibili soluzioni.
Stamattina si è insediato il Tavolo, organizzato dalla Provincia, la prima ad avere aderito alla richiesta della Regione. Massari: ”Salute e sicurezza dei lavoratori obiettivo comune e condiviso con tutti.”
L'assemblea territoriale parmense della Riserva di Biosfera MAB UNESCO dell'Appennino tosco- emiliano
Bologna 1 ottobre 2019 - Gian Domenico Tomei, presidente di UPI Emilia-Romagna, interviene in merito alla recente dichiarazione del Premier Giuseppe Conte a proposito del futuro delle Province. Il Presidente del Consiglio, infatti, lo scorso 27 settembre ha dichiarato “le Province sono state depotenziate, o fotografiamo l'esistente e definiamo uno statuto o conviene abolirle. Io sarei per un approccio pragmatico. Mi sembra più utile sagomarle nelle loro attuali funzioni".
Per Tomei “le parole del Premier colgono l’urgenza e la necessità di completare quel processo di riordino e ridefinizione che il legislatore non ha ancora compiuto”.
Come sottolineato da Conte, serve "una riforma compiuta e definita" che identifichi funzioni certe e adeguate risorse per svolgerle. Senza questi elementi è difficile immaginare una prospettiva chiara per questo Ente, che comunque non ha mai smesso di operare per i cittadini. In questo senso, vorrei sottolineare anche la recente risoluzione della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna, che si impegna ad attivarsi affinché la questione del riordino delle Camere di Commercio sia portata in sede di Conferenza Stato-Regioni con l’obiettivo di proporre al Governo una modifica condivisa alla normativa vigente, tenendo conto delle differenze territoriali, che porti a valore la coincidenza territoriale fra Camere di Commercio, Prefetture e Province". Proprio su queste ultime, la risoluzione sottolinea “che stanno riscoprendo una nuova centralità nel governo del territorio, dopo l’abbandono dell’ipotesi del loro superamento a seguito del risultato del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016”.