La “Guerra dei Vaccini” è servita e intanto si conferma che il Lupo perde il pelo ma non il vizio.
Un déjà-vu inquietante. Un anno dopo siamo ancora ai blocchi di partenza. L’Italia chiude nonostante l’opposizione dei diretti interessati, i cittadini lavoratori, nonostante gli investimenti in protezione, nonostante la sfiducia dilagante verso le istituzioni scientifiche e non solo.
Sino a che punto un organo in clima di "prorogatio" può spingersi nell'adottare decisioni straordinarie e private della più elementare dialettica interna? Il codice deontologico è super partes o pro domo loro?
Sono state sufficienti 5 settimane di presidenza Biden-Harris e l’export statunitense è tornato a volare.
Progressista, riformista, populista, DEM (democratica), pacifista e chi più ne ha più ne metta di aggettivi "luminosi" per etichettare la sinistra degli ultimi decenni.
Il Movimento 5 Stelle inizia a sfaldarsi, 15 senatori dicono NO a Draghi e altri 8 non si presentano, e allora giungono in aiuto il PD e LEU con i quali fondano un "Intergruppo" parlamentare a riconferma che il PD è la quarta gamba del tavolo o meglio la sesta stella del Movimento grillino.
E' matematica! Un'equazione che però in molti non vogliono e si ostinano a negare. Dall'indifferenza all'obbligo celebrativo, per arrivare persino all'odio manifesto di certuni, le vittime delle FOIBE restano confinate in un campo commemorativo circoscritto e, per di più, poco tollerato.
La favola italica si arricchisce i nuovi episodi.Riuscirà Re Artù a controllare i Draghi chiamati a difesa del castello dalle insidie dei briganti ormeggiati al largo della “Britannia” o anche i Draghi si rivolteranno contro il popolo adorante e stremato?
Lo stato di emergenza compie un anno e non sembra avere termine nell’immediato. Ma è possibile e consentito?