Il volume celebrativo “Cibus 40”, con prefazione del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, è anche l’occasione per ripercorre la trasformazione dell’industria alimentare e delle bevande italiane, tra innovazione, crescita e identità.
Di Mario Vacca (*) Parma, 10 maggio 2024 - Una partnership che potrebbe scrivere una nuova pagina dell’industria agroalimentare italiana. Quello a stelle e strisce per le imprese italiane è un comparto, sommando retail e alcolici, che vale complessivamente 1.5000 miliardi di dollari. Dieci volte quello europeo, che non arriva a 150 miliardi. Un mercato enorme, anche se complesso e difficile da aggredire. Ma “il sogno americano” per le imprese italiane è più che possibile.
Le due fiere puntano al record di presenze straniere tra espositori e compratori. Focus su distribuzione e produzione, valorizzazione del patrimonio gastronomico tradizionale, export e innovazione
Il Gruppo cooperativo presente a Parma con le principali novità in succhi di frutta, pomodoro e legumi. L'impegno per un'agricoltura digitale e sostenibile.
Il Consorzio sarà presente con una collettiva che racchiude Culatta dell’Emilia, Coppa di Parma Igp, Salame Felino Igp, Caseificio Parma2064 e Salumificio Aurora. Alessandra Foppiano, Executive Manager di Parma Alimentare: «In fiera organizzeremo anche una ‘Merenda Parmigiana’ con alcuni dei migliori prodotti del territorio, così da favorire gli incontri di business e le opportunità commerciali».
Nel 2023 è aumentato il valore dell’export, che supera i 52 miliardi di euro, ma calano leggermente i volumi. I dati presentati in occasione del lancio della 22esima edizione di Cibus, al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Il Ministro Francesco Lollobrigida: "Cibus rappresenta senz'altro un momento per affermare il nostro modello alimentare come riferimento globale"
I numeri della 22esima edizione superano tutte le manifestazioni precedenti Tutto esaurito per il salone di riferimento del settore agroalimentare Made in Italy in programma a Parma dal 7 al 10 maggio. Più di 3.000 brand presenti e una lista di attesa di 600 aziende. Sono più di 1.000 i buyer internazionali attesi e provenienti dai principali mercati obiettivo. Cellie, AD di Fiere di Parma: “Cibus facilitatore dello sviluppo dell’export dell’agroalimentare italiano.
A Cibus 2022 il rilancio culturale del prodotto, una eccellenza che rappresenta il territorio toscano, con un fatturato al consumo di oltre 81 milioni di euro e dati sull’export in crescita.