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E' da oggi (5 aprile 2017) online la campagna di comunicazione "Baseline" realizzata da Ismea nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, una campagna che ha l'obiettivo di facilitare il rapporto fra Pubblica Amministrazione e agricoltori, grazie al "toolkit" che mette a disposizione per comprendere le "Baseline" cioè i criteri, norme e requisiti di base per chi aderisce alle misure dello sviluppo rurale.

Per ottenere, grazie ai PSR regionali, i finanziamenti delle misure dello sviluppo rurale connesse alla superficie o agli animali (secondo pilastro della Politica Agricola Comune), gli agricoltori aderiscono infatti ad una serie di impegni volontari che vanno al di là delle "Baseline".

Ma avere chiaro il cosiddetto "punto di partenza", cioè le "Baseline", è il presupposto fondamentale per gli agricoltori per non incorrere in errori e sanzioni nel momento in cui fanno domanda per le misure dello sviluppo rurale e per gli impegni volontari ad esse connesse. Per questo la "Campagna Baseline" prevede la realizzazione di una campagna di inserzioni facebook profilata sul target agricoltori, con atterraggio su una sezione dedicata all'interno del portale Rete Rurale Nazionale, una serie di webinar per formare i tecnici agronomi e la distribuzione di 10.000 poster e di 110.000 brochure dallo stile infografico innovativo presso circa 1300 Centri di assistenza Agricola su tutto il territorio nazionale anche grazie alla collaborazione con le Confederazioni. Coinvolti anche gli Assessorati regionali all'agricoltura e gli Organismi Pagatori. Una campagna crossmediale per raggiungere gli agricoltori nei luoghi che più frequentano, sia online che offline.

La campagna è online su www.reterurale.it/baseline 

20170405-Ismea-BaseLine2

(Fonte Ismea 5 aprile 2017 - Roma)

Settimana contrassegnata da un mercato di Chicago che ha alternato modesti ridimensionamenti con altrettanti modesti tentativi di ripresa. A portare apprensione sono i venti di guerra.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 07 aprile 2017
Questa settimana è stata contrassegnata da un mercato di Chicago che ha alternato modesti ridimensionamenti dei valori con altrettanto modesti tentativi di ripresa, che del resto dopo quasi 50 giorni tendenza in calo si possono considerare fisiologici.

Per il seme, sceso sotto quota 1000 punti, la soglia del 950 punti tiene fatta eccezione per il maggio a 939, per la farina invece, scesa sotto i 310 dollari alla tonnellata corta, la soglia dei 300 dollari per quanto vicina sembra irraggiungibile. Mais e grano sono quasi senza storia, schiacciati dalle immani consistenze mondiali.
Tutto sembra andare bene, dal meteo alle rese, alle scorte, e le vendite/consumi mondiali tengono il loro passo costante. Occorre vedere se i "venti di guerra" avranno un seguito e quindi conseguenze sui prezzi internazionali.

DATI USDA APRILE 2017

20170401-USDA

Nel mercato italiano regna una costante calma e stabilità, i consumi languono. Il mais stabile sul vicino, in aumento sul medio periodo, grano ed orzo in calo contenuto, i proteici si sono ben ridimensionati ma ancora non si avvertono i desideri di ricoperture che ci si attendeva. In forte ripresa i cascami di grano tenero e duro che potrebbero continuare il loro trend di crescita per tutto il mese di aprile. Già si ipotizza il farinaccio oltre i 150 euro e i cruscami a 140 euro. Ben tenute le polpe e le buccette di soya. Star del mercato il seme di soya nazionale che sta vivendo il suo momento di gloria, è ricercato perché ogm free, e sta assistendo a due mercati quello degli oleari che sono costretti a comperare per produrre farine ogm free, disposti a pagare prezzi fuori mercato, quella dei tostatori che vendono il prodotto nazionale e girano le loro produzioni sul geneticamente modificato approfittando del differenziale di prezzo ormai sensibile.
Le rinnovate tensioni sui fronti di guerra potrebbero stravolgere ogni ipotesi plausibile di tendenza dei mercati. Quindi avanti passo dopo passo ma pronti a cambiare velocemente il proprio atteggiamento sui vari segmenti.

Il mercato delle bioenergie cerca alternative ai cascami di grano ma ha il solo sbocco delle farinette di mais, e della farina di mais tossinata, resta sempre più difficile da trovare il mais tal quale tossinato, altra alternativa sono i sottoprodotti industriali che logicamente adeguano il prezzo al rialzo.
E in questo settore potremmo vedere delle fughe in avanti dei valori perché i consumi sono aumentati di pari passo allo svuotamento delle varie trincee di pastone, e trinciati. E se la prossima campagna maidicola dovesse essere meno generosa di massa verde della scorsa campagna il mercato reagirebbe con netti rialzi.

Indicatori internazionali 07 aprile 2017


l'Indice dei noli è sceso a 1215 punti, il petrolio è risalito a 53$/bar e l'indice di cambio segna 1,06491.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Buone notizie dal CAE. A poco più di trenta giorni dalle consultazioni per il rinnovo delle cariche sociali il presidente del CAE Cristofori fa l'analisi aggiornata dell'attuazione del Piano Industriale e della riorganizzazione aziendale per lo sviluppo. Cristofori: "Nessuna dismissione di attività, potenziamento dei settori strategici, mantenuti i livelli occupazionali dopo le fusioni".

S. Giorgio in Piano (Bo) 7 aprile 2017

Fusioni ultimate e per lo più riassorbite, consolidamento delle attività e miglioramento delle performances in un'area particolarmente estesa nonostante la pesante influenza rappresentata dai drastici cali dei prezzi degli ultimi anni. Il Consorzio Agrario dell'Emilia (a poco più di un mese dall'avvio delle procedure statutarie che condurranno alle consultazioni democratiche per il rinnovo delle cariche sociali) presenta oggi un'attualità fatta di stabilità economico-finanziaria ed equilibrio sui mercati in cui opera, mercati sempre più impegnativi che il CAE sta affrontando con una strategia manageriale aggregante, alla ricerca costante di un incremento delle dimensioni operative del gruppo: più strumenti, più qualità nei servizi, più competizione e maggiore capacità negoziale per un contesto generale in cui tutte queste componenti sono diventate in breve tempo un vero e proprio antidoto non solo commerciale ma anche valoriale rappresentato dai sistemi produttivi a filiera corta che si sono dimostrati robusto collante nel lavoro quotidiano di Consorzio, imprese agricole associate e svariati portatori di interesse del comparto fino al consumatore finale.

Nei prossimi giorni i vertici dirigenziali del Consorzio presenteranno agli associati il dettagliato Piano Industriale triennale iniziato nel 2016 e via via modificato anche in modo funzionale agli andamenti globali. Un piano che, giunto al giro di boa, caratterizzerà direttamente le prossime azioni gestionali del management e i provvedimenti economico-produttivi-industriali; le linee guida che hanno portato alla stesura della nuova strategica programmazione sono state rese note e sono positive. Il CAE - che tra attività diretta del Consorzio, società controllate e partecipate può contare su un giro di affari che si aggira attorno ai 500 milioni di euro– nonostante le numerose fusioni operate in questi anni e l'andamento oscillante della maggior parte dei mercati su cui è presente proseguirà la sua attività in tutti i rami di azienda. In questo modo il CAE, in un percorso riorganizzativo complessivo di maggiore efficienza ed ottimizzazione della propria rete, consentirà il mantenimento dei livelli occupazionali. In quest'ottica va rimarcato come questo si sia reso possibile grazie al consolidamento concreto delle attività più performanti come la mangimistica (EMILCAP-completamente rivoluzionata con il passaggio epocale al Non Ogm), la sementiera (SIS) , l'assistenza tecnica dei mezzi e le forniture legate al settore carbo-lubrificante (EUROCAP PETROLI), consolidamento della collaborazione con il Pastificio Ghigi. Altri rami di azienda come il garden e la fertirrigazzione - per citarne alcuni - che potevano essere inizialmente ridimensionati nella loro complessità potranno invece trovare nuovo sviluppo grazie alla riprogrammazione strutturale e organizzativa del CAE.

Anche dal punto di vista finanziario si segnala un generale e progressivo riassorbimento delle operazioni di fusioni e questo rappresenta una garanzia di solidità per il futuro. Un futuro in cui CAE crede fermamente ed in egual modo vuole anticipare le possibili introduzioni delle applicazioni tecnologiche più innovative e potenziare la ricerca scientifica di laboratorio per creare modelli virtuosi e replicabili anche in previsione export (vedi per esempio la stretta collaborazione con l'eccellenza Bonifiche Ferraresi o le molteplici richieste provenienti da paesi esteri per il riso "nostrano" selezionato da SIS). "La strada intrapresa che è quella della multifunzionalità per aree vaste – ha affermato il presidente del CAE Gabriele Cristofori - imprenditore agricolo imolese – è strettamente connessa a quella che è la nostra idea del domani, un domani in cui i soci del CAE, sempre più numerosi, possano trovare nel Consorzio , con soddisfazione rinnovata, un compagno di viaggio inseparabile per il loro operare quotidiano che li porti fino al traguardo naturale della loro mission di impresa ovvero generare reddito contribuendo da protagonisti al miglioramento del territorio in cui lavorano con qualità e impegno".

(Fonte:Ufficio Stampa Cae)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Giovedì, 06 Aprile 2017 09:10

ORIGO, Geographical Indications’ Global Forum

ORIGO, Geographical Indications' Global Forum. Il Forum europeo ed internazionale dedicato alle DOP e IGP si svolge martedì 11 aprile 2017, presso l'Auditorium Paganini di Parma. Tra gli ospiti interverrà anche il Ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina.

Parma, 6 aprile 2017

Il Ministero Italiano delle Politiche Agricole, Regione Emilia-Romagna, Unione Parmense per gli Industriali e Fiere di Parma, con il patrocinio della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del Comune di Parma, promuovono la prima edizione di Origo Global Forum, un evento europeo ed internazionale dedicato alle sfide e alle opportunità globali del sistema delle indicazioni geografiche dell'Unione Europea.
ORIGO, il Global Forum che nasce dalla necessità di creare una nuova consapevolezza del valore strategico delle produzioni di qualità sia all'interno del contesto europeo sia nei mercati internazionali. I principali partner sono le reti europee ed internazionali del settore: oriGIn, AREPO, A.R.E.F.L.H., Fondazione Qualivita, AICIG.

L'agenda della giornata scientifica dell'11 aprile apre con una sessione dedicata alla policy europea, per discutere del presente e del futuro delle IG in Europa, senza dimenticare che le IG non rientrano solo nella Politica agricola (primo e secondo pilastro della Politica agricola comunitaria), ma anche nella Politica ambientale (agro-ambientale) e in quella commerciale, e che anche i consumatori guardano con grande interesse alla qualità e alla varietà del cibo. L'obiettivo della seconda sessione sarà dimostrare come i prodotti IG siano sostenibili e possano esserlo ancora di più attraverso interventi e politiche mirati.

ORIGO-global forum-parma-agricoltura-

Saranno infine posti in evidenza l'esigenza di realizzare una sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale, illustrando in che modo questi prodotti possono rappresentare una svolta per molte aree geografiche. Oggi, i temi della sostenibilità sociale, dell'impiego e della resilienza del sistema agroalimentare locale sono particolarmente attuali e lo saranno ancora di più nel prossimo futuro e nella nuova Politica agricola comunitaria post-2020.

ORIGO è realizzato in sharing con Cibus Connect, l'importante fiera internazionale dell'alimentazione di Fiere di Parma, dedicata in particolare nel 2017 alla promozione di relazioni di business B2B con i principali top buyers internazionali. Durante le giornate del 12 e 13 aprile saranno promosse le relazioni B2B tra DOP e IGP europee ed extraeuropee ed i top buyers internazionali che saranno presenti a Cibus Connect 2017. Origine, territorio, valore, diversità, natura, tutela e identità sono i tratti distintivi tipici delle produzioni oggetto di questo innovativo Forum, che sceglie Parma: capitale della food valley italiana, città creativa della gastronomia UNESCO, riferimento mondiale per il cibo.
Le nuove sfide globali impongono a tutti i produttori e gli esperti del settore UE di unire le energie e creare nuove modalità di relazioni culturali ed economiche.

(Fonte: Ufficio stampa ORIGO)

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Una straordinaria e spettacolare operazione di dragaggio del Po a Boretto consentirà alle imprese agricole di poter contare in anticipo sulle acque irrigue per le colture. Emilia Centrale e AIPO hanno collaborato per liberare gli impianti idrovori del Consorzio da una vera e propria penisola di 200 mt di sabbie e fanghi che impedivano il completo sollevamento delle acque per la distribuzione irrigua.

Borett, 4 aprile 2017

Il caldo da record del mese di Marzo e dei primi giorni di Aprile, secondo soltanto a quello del 2012 con punte di 26 gradi e 13-15 millimetri di pioggia caduta rappresenta un fatto eccezionale che ha significato quasi l'80% di precipitazioni in meno rispetto alla media del periodo. Un dato assolutamente non sottovalutabile soprattutto per le nostre colture in cui la siccità potrebbe diventare preoccupante se la tendenza non s'invertirà a stretto giro di posta fra la fine del mese in corso e quello di Maggio. Per queste ragioni la richiesta irrigua da parte delle imprese agricole reggiane è diventata sempre più crescente e il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale si è reso subito interprete delle necessità manifestata con un'utile operazione straordinaria, anche spettacolare nella forma, per incrementare in modo rapido e proficuo la quantità di acqua disponibile per le nostre colture tipiche. In stretta sinergia e sotto alta sorveglianza di AIPO si è provveduto, mediante l'impiego di un'imponente draga, a spostare fisicamente una ingente quantità di sabbie dall'alveo del fiume Po che avevano creato una caratteristica penisola di quasi 200 metri di lunghezza. Questo corposo tratto di fanghiglia limacciosa impedivano che i due impianti idrovori di sollevamento dell'Emilia Centrale a Boretto potessero derivare i flussi per poi, attraverso la fitta rete di bonifica in gestione ai due Consorzi dell'Emilia Centrale e di Terre di Gonzaga, consegnarli alle aziende agricole reggiane, modenesi e mantovane che ne avevano e ne hanno tutt'ora necessità. L'operazione è durata circa tre giorni e ora il punto di insabbiamento e deposito che ostruiva la derivazione è stato completamente liberato a beneficio delle pompe idrovore che hanno ripreso a pieno ritmo la loro funzione garantendola fornitura della risorsa idrica in un comprensorio di circa 140mila ettari vocato a produzioni di pregio (Parmigiano Reggiano, vino, pere ecc.).

(Fonte: Consorzio Bonifica Emilia Centrale)

Pubblicato in Ambiente Reggio Emilia
Domenica, 02 Aprile 2017 14:46

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 13 2 aprile 2017

Editoriale: 60 anni e li dimostra tutti - Derivati grassi in risalita e il Grana cede altri 5 centesimi - Acetaia San Giacomo, una storia di successo. - Agrobiodiversi a kilometro zero - Agevolazioni per l'insediamento di giovani in agricoltura - Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi (2) - Cereali e dintorni. Prosegue il ridimensionamento del mercato. -

SOMMARIO Anno 16 - n° 13 2 aprile 2017
1.1 editoriale
60 anni e li dimostra tutti.
2.1 lattiero caseario
Derivati grassi in risalita e il Grana cede altri 5 centesimi
3.1 aceto balsamico
Aceto balsamico di Reggio Emilia da elisir di lunga vita a icona di stile. Acetaia San Giacomo, una storia di successo.
4.1 Biodiversità
Agrobiodiversi a kilometro zero
4.2 giovani e primo insediamento
Agevolazioni per l'insediamento di giovani in agricoltura
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prosegue il ridimensionamento del mercato.
6.1 questioni energetiche Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi (2)
6.2 Ambiente Ekoclub International, Correva l'anno 1977...
7.1 enolitech Ad Enolitech cantine smart per una vitivinicoltura che guarda al futuro
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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 20170402-cibus-13-COP

 

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana V Serie Speciale n.36 del 27 marzo 2017 è stato pubblicato l'avviso di Bando per l'insediamento di giovani in agricoltura in versione integrale.

di Virgilio Parma, 30 Marzo 2017
Il 29 di marzo sono stati pubblicati anche i chiarimenti e le le domande più frequenti (FAQ) utili a una più agevole interpretazione del bando e per produrre una domanda che rientri nell'ambito dei criteri previsti.
Il Bando è articolato in tre lotti in base alla localizzazione geografica delle operazioni fondiarie:
a. LOTTO 1 comprende le Regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,
Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Veneto,
Lazio, Marche, Toscana e Umbria. La dotazione destinata a finanziare le
operazioni del LOTTO 1 è pari a euro 30.000.000,00.
b. LOTTO 2 comprende le Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania,
Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La dotazione destinata a finanziare le
operazioni del LOTTO 2 è pari a euro 30.000.000,00.
c. LOTTO 3 comprende i Comuni indicati negli allegati 1 e 2 al D.L. 17 ottobre
2016, n. 189 , convertito, con modificazioni, dalla L. 15 dicembre 2016, n.
229. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 3 è pari a
euro 5.000.000,00

Le domande di partecipazione potranno essere presentate mediante lo sportello telematico a partire dalle ore 12:00 del giorno 28 marzo 2017 fino alle ore 12:00 del giorno 12 maggio 2017.

- In allegato i documenti scaricabili -
(Fonti Ismea)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Il mercato continua il suo ridimensionamento, ormai in corso da otre un mese. I grafici mostrano segnali positivi a partire dal 14 di febbraio. Stock e previsioni ottimistiche sui raccolti, sulle semine e le buone previsioni del meteo quasi ovunque, prevalgono sulle vendite.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 28 marzo 2017
Le immissioni di liquidità si sono ormai ridotte, l'ottimismo post elettorale sta scemando e una prova ne è anche l'indebolimento del Dollaro.
I Fondi d'investimento dal 14 febbraio sono passati da un lungo di oltre 790.000 contratti, a un lungo di 230.000 contratti circa a dimostrazione della consistente riduzione.
L'Usda di fine mese comunque incombe e questo ha portato i valori in terreno positivo.

Nel mercato domestico regna sempre la calma. Fatta eccezione per i cruscami di grano e per il seme di soya nazionale o ogm free, dimostrando di essere un mercato a parte che risente in misura minore del calo del mercato principale.
Un problema di fisicità/scarsità di merce, potrebbe arrivare sulla farina di soya ogm free sui mesi futuri prima del nuovo raccolto. Questo potrebbe far aumentare ancora il differenziale che ormai è prossimo a 80 euro ma, come già visto in un recente passato, potrebbe anche raggiungere e superare i 100 euro tonnellata.

Qualche prezzo di ieri 27 marzo: farina soya normale 332 ,proteica 343 sul disponibile ma anche sino a giugno (fatta eccezione Venezia che rimane a quota leggermente superiore), il luglio dicembre qualche euro in più, il 2018 a 338/350 su Ravenna. Il girasole proteico 193/195 euro partenza dai porti sino a giugno, bucce di soya da luglio a dicembre 138 euro partenza porto di Ravenna, colza sul pronto 260 partenza silos interni 265/370 arrivo dall'estero, mais in base alle qualità e alle varie origini da 176 a 183 euro partenza mentre arrivo dall'estero da 183 a 185, grano 185-188 partenza silos interni e 188 arrivo dall'estero, orzo 175 sia arrivo che partenza.

Cruscami di grano in forte deciso rialzo specie per i farinacci. Il mondo delle bioenergie continua a rincorrere i cruscami e cerca di accaparrarsi areali a trinciato e o pastone di mais.
Indicatori internazionali 28 marzo 2017 
l'Indice dei noli è risalito nuovamente a 1282 punti, il petrolio è attorno a 48,00$/bar e l'indice di cambio segna 1,08454.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: Moriremo sani e infelici - 7 settimane di crescita per il latte spot. Cede ancora il Padano. - Formaggio contraffatto. Scoppia la grana dei DOP. - Il pasticcio dei voucher - Cereali e dintorni. Mercati esposti all'umore dei fondi. Timori per la siccità in Italia. - Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi - A Parma apre la bottega della Biodiversità. Il Rural Market.
SOMMARIO Anno 16 - n° 12 26 marzo 2017

1.1 editoriale La tortura! Moriremo sani e infelici.
2.1 lattiero caseario
7 settimane di crescita per il latte spot. Cede ancora il Padano
3.1 export
Parmigiano Reggiano e l'Accordo Canada-UE. Parma e Reggio, una combinazione vincente.
3.2 frode e contraffazione
Formaggio contraffatto. Scoppia la grana dei DOP.
4.1 lavoro
Il pasticcio dei voucher
4.2 educational
ARGA, gli specialisti in cattedra
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati esposti all'umore dei fondi. Timori per la siccità in Italia.
6.1 questioni energetiche Questioni energetiche, bolle informative e paraocchi
6.2 clima e carenza idrica Siccità al nord e rischio per le colture e la fauna.
7.1 biodiversita' A Parma apre la bottega della Biodiversità. Il Rural Market
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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 20170326-cibus-12-COP

 

Situazione dei mercati ancora relativamente calma. Momenti di fibrillazione derivano dalle rapide operazioni in acquisto o in vendita dei fondi. Timori per le riserve idriche nazionali che potrebbero compromettere la produzione maidicola.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 21 marzo 2017
Continua la fase di relativa calma, tutti i dati di base sono buoni e le previsioni meteo pure ma i fondi ,con dei semplici Clik in acquisto o in vendita, influenzano enormemente l'umore dei mercati.
Tanto è vero che lo scoperto del grano ha fatto un balzo a - 100.629 contratti da - 63.189 della settimana prima, quindi fortemente ribassisti. Il corn/mais ha visto un "corto" di - 23.602 contratti contro un "lungo" precedente di +80.081, quindi da rialzisti a ribassisti. Il "lungo" del seme di soya si è ridotto a + 98.354 contro + 127.638, quindi un po meno rialzisti. Il "lungo" della farina di soya praticamente non si è modificato di molto +59.944 contro + 61.533 e invece hanno abbandonato le posizioni lunghe dell'olio.

Nella seduta di lunedi sono ricomparse le vendite e il mercato ha chiuso con modesti segni negativi fatta eccezione per l'olio. Per poter esprimere giudizi più attendibili occorrerà attendere la posizione definitiva della amministrazione Trump in merito al ventilato taglio dei sussidi all'agricoltura con conseguenze immediate poco immaginabili.

In linea generale il mercato potrebbe/dovrebbe scendere ma i giochi sono nelle mani dei fondi che hanno liquidità e rapidità di movimento ben superiori allo scambio fisico di prodotto. Occorrerà quindi agire sui futuri con la loro stessa velocità quando questi arriveranno a prezzi ragionevoli.

Nel mercato interno regna calma, anche se fuoco sotto la cenere ne cova.

Il settore delle bioenergie è in fermento per gli approvvigionamenti stante il fatto che le trincee cominciano a svuotarsi. Il calo dei cruscami di grano sembra terminato e probabilmente inizierà una fase ascendente che perdurerà sino a tutto aprile.

Continua a perdurare la minaccia derivante dalla scarsità di riserve idriche che potrebbe influenzare specialmente il mercato del mais, per il quale si prevede una riduzione di areali di semina dal 3 al 5%. Di Mais non ne mancherà di certo nel mondo ma una minore produzione interna di trinciato potrebbe compromettere i conti delle bioenergie prima e quello della zootecnia, basata sull'auto approvvigionamento, subito dopo.

Indicatori internazionali 21 marzo 2017


l'Indice dei noli è risalito nuovamente a 1205 punti, il petrolio è attorno a 48,00$/bar e l'indice di cambio segna 1,07635.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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