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Domenica, 14 Maggio 2017 10:34

"Combi mais 4.0". L'unione fa la forza!

La punta di diamante del "Mais in Italy" . Arrivano le APP che monitorano semina, irrigazione e protezione per semplificare il lavoro dell'agricoltore! Novità nel futuro del mondo agroalimentare: mais migliore per qualità e quantità, in grado di competere con gli elevati standard europei.

Milano 9 Maggio 2017 – Dopo ben 4 anni di ricerca e sperimentazione è arrivato Combi Mais 4.0, l'innovativo protocollo messo a punto da Mario Vigo, Presidente di Innovagri, iniziato nel 2014 in previsione di EXPO 2015 che ha approvato e patrocinato il progetto.

IL MADE IN ITALY PARTE DAL MAIS, DI QUALITA'
Si parla tanto di Made in Italy e di "riscossa dell'agroalimentare italiano"; e non è affatto ovvio ricordare che carne, latte e formaggi più sani si ottengono con la qualità dei mangimi a base di mais di cui si nutrono suini e bovini.

Questo è un passaggio importantissimo della filiera alimentare, di cui Combi Mais rappresenta il primo anello, garantendo la massima salubrità al consumatore finale, grazie alla produzione di granella sana e sicura e attraverso una metodologia sostenibile.
L'attento e continuo monitoraggio lungo tutte le fasi produttive infatti, mantiene sotto controllo le micotossine che possono svilupparsi sul mais.
Combi Mais risponde perfettamente alle nuove sfide della maiscoltura italiana, ed è per questo che aderisce al progetto "Mais in Italy" che Syngenta ha recentemente lanciato con l'obiettivo di sensibilizzare i produttori italiani su temi importanti quali la gestione delle micotossine, l'uso responsabile degli agrofarmaci, l'uso efficiente dell'acqua.

LE APP CHE SEMPLIFICANO IL LAVORO AGRICOLO
L'agricoltura entra nell'era digitale e Combi Mais rappresenta una vera e propria evoluzione, che applica tecnologie di ultima generazione per ottimizzare i processi di produzione; validi strumenti per supportare l'agricoltura italiana contemporanea e renderla competitiva: purtroppo il 2016 ha segnato il record negativo nella produzione di mais, registrando ben il 50% di mais importato dall'estero!

Il nuovissimo protocollo prevede diverse innovazioni proprio all'insegna di una precisione tecnologica quasi "chirurgica", con il contributo sempre più innovativo da parte dei partner del progetto:
Ampio ricorso all'innovazione digitale: sia Netafim (leader mondiale nei sistemi per l'irrigazione) che Syngenta mettono a disposizione dell'imprenditore agricolo due DSS (Decision Support System – uManage™ per Netafim e OptiMais per Syngenta), ossia piattaforme digitali che utilizzano informazioni provenienti da sensori, satelliti e banche dati, per indicare momenti di interventi irrigui e/o di protezione per pianificare azioni in grado di salvaguardare il potenziale produttivo.
Grazie all'installazione di sensori e centraline di ultima generazione vengono monitorate la disponibilità idrica del terreno e l'umidità, al fine di irrigare quando serve con le quantità giuste, ottimizzando le risorse idriche.

Un apporto nutrizionale ancora più mirato per mettere la genetica nelle migliori condizioni di performance sia fisiologica che produttiva. Tutto questo è possibile grazie alla nutrizione con i concimi organo-minerali ad elevata efficienza Unimer, FLEXIFERT distribuito in presemina con spandiconcime Kuhn idoneo al precision farming e SUPER AZOTEK N32.
Trattamento "antistress" e biostimolante della coltura grazie al prodotto SINERGON 2000, oltre al trattamento Cifo di nutrizione in fertirrigazione
Trattrice "green" DEUTZ-FAHR 6185 TTV con cambio a variazione continua, per risparmiare carburante e con netta riduzione sulle emissioni CO2 nell'atmosfera grazie anche ad un motore di nuova generazione

"Quella di orientare la produzione alimentare a rigorosi criteri di sostenibilità è ormai un'esigenza assolutamente imprescindibile." - afferma Giorgio Donegani, direttore scientifico della Fondazione Italiana per l'Educazione Alimentare – "D'altra parte, e dispiace doverlo constatare, la parola "sostenibilità" è spesso utilizzata in modo improprio da chi voglia assegnare al proprio operare una credibilità che non merita. La sostenibilità è infatti una condizione complessa che si declina su tre assi fondamentali: quello della sostenibilità ambientale, economica e sociale. La sostenibilità non si può reggere se non si dà attenzione a tutti gli elementi che la definiscono." – continua Donegani – "piace constatare come questo progetto si fondi sull'impiego delle tecnologie più avanzate, utilizzate proprio per preservare e rendere praticabili nel futuro i valori profondi della migliore tradizione agronomica italiana".

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Durante il Convegno del 9 maggio che si è tenuto in una "piazza" molto particolare, nel cuore della tradizionale attività di commercio dei cereali, presso l'Associazione Granaria di Milano, Mario Vigo presenta gli step del progetto, i risultati raggiunti e gli obiettivi per il futuro; confermato l'ambizioso obiettivo di ottenere 20 tonnellate di granella di mais a ettaro, per 30 ettari di coltivazione nell'Azienda Agricola FOLLI.

Segnaliamo inoltre che il coordinamento di tutti gli step delle attività è stato affidato alla sapiente regia del prestigioso Istituto di Agronomia dell'Università di Torino, guidato dal Professor Amedeo Reyneri; mentre i partner sono Syngenta, una delle principali aziende dell'agro-industria mondiale, che ha selezionato l'ibrido SY BRABUS per la produzione della granella ed i prodotti per la protezione della coltura, Netafim, leader mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni per l'irrigazione a goccia e la micro-irrigazione, Unimer, leader italiano nella produzione di fertilizzanti solidi a valenza ambientale per la nutrizione organo-minerale, CIFO per la nutrizione localizzata alla semina, fertirrigazione e biostimolante fogliare, Kuhn, per la fornitura delle macchine per lavorazione del terreno semplificate, semina di precisione e concimazione con logiche di precision farming, DEUTZ-FAHR, per la fornitura della trattrice.

Presentazione Combi Mais 4-0

Nel 2016 il valore dell'ortofrutta italiana sfiora i 13 miliardi di euro grazie all'accelerazione dell'export (+4,7%) e alla ripresa dei consumi nazionali (+1%).

I numeri del 2016 evidenziano per l'ortofrutta una crescita dei principali indicatori. L'accelerazione dell'export (+4,7%) e la crescita della spesa delle famiglie italiane (+1%) trainano il valore agricolo prodotto a circa 13 miliardi di euro, che raggiunge il 28% del valore della produzione agricola italiana.

Si tratta di una tendenza che caratterizza il periodo 2012-16, nel quale la superficie nazionale dedicata alla coltivazione di ortaggi e frutta aumenta di 25 mila ettari - attestandosi a 1,13 milioni di ettari - e l'offerta cresce di un milione di tonnellate di ortaggi, 260mila tonnellate di agrumi e 220mila tonnellate di frutta, portando la produzione ortofrutticola a circa 26 milioni di tonnellate.
In particolare, sul mercato domestico nell'ultimo quinquennio l'acquisto di ortofrutta delle famiglie - rilevato attraverso il monitoraggio ISMEA-Nielsen - evidenzia una crescita media in valore superiore all'1% annuo, con punte più alte per gli agrumi (+5%) e la frutta (+1,5%).

L'attenzione crescente verso i prodotti salutistici e il contenuto di servizio sono i principali elementi trainanti della spesa, conseguenza dello spostamento della domanda verso tipologie "premium" e "convenience", quali confezionati, ready to eat, bio (+28% nel 2016), vegan, ethnic e local.

In ambito internazionale, nel 2016 l'export dell'Italia - orientato soprattutto verso mele, uva, kiwi, nocciole, pomodori, pere, insalate e nettarine - raggiunge 4,7 miliardi di euro. Il nostro Paese diventa il 5° esportatore, migliorando di una posizione nel ranking mondiale, espandendosi nei mercati più ampi e tradizionali (Germania, Francia, Austria) e in quelli in forte crescita, quali: Usa (+13%), Cina (+10%), Canada (+7%), India (+17%).

Il buon andamento sui mercati esteri e interni si ripercuote positivamente sulla redditività media del settore; l'indice di redditività ISMEA per l'ortofrutta - misurato dal rapporto tra l'indice dei prezzi e dei costi - migliora dell'8% tra il 2012 e il 2016.

(Fonte ismea)

(Foto MacFrut)

Giovedì, 11 Maggio 2017 08:39

Cereali e dintorni. Consumi ancora tiepidi.

Il mercato, nei suoi fattori fondamentali, continua la sua fase di staticità. I fondi sono, su quasi tutte le merci, corti di coperture e questo potrebbe rappresentare l'unico vero rischio.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 11 maggio 2017
Il mercato è pressoché fermo ma i fondi sono, su quasi tutte le merci, corti di coperture e questo potrebbe rappresentare l'unico vero rischio. Sono perciò ridotte le possibilità di assistere a cali sensibili, anzi tutte le leve dei fondi sono pronte a sfruttare qualsiasi notizia rialzista.

I valori di oggi 10 maggio: un pronto per la farina di soya proteica a 342, partenza porto di Ravenna, e così sino a fine anno, ed anche per tutto il 2018, la 44 a circa 10 euro in meno. Valori diversi invece per la farina di soya ogm free che vale 423 euro partenza silos interni quindi con un delta sulla pari qualità 44% di ben 91 euro alla tonnellata. Il girasole proteico gira sui 190 euro partenza, mentre il girasole normale è in ripresa stante ormai la scarsità di merce e il prezzo si aggira sui 155/160 euro partenza, ben tenuta la farina di colza.
Un discorso a sé stante riguarda il seme di soya ogm free che al momento sembra reggere gli arrivi sui porti dove, il seme geneticamente modificato, è posto in vendita a 383/385 euro sul disponibile, ma a valori di 379 da giugno ad agosto contro un nazionale spot che viene pagato 425-430 euro arrivo.

I cereali sono ancora in leggera tensione per l'eco ancora non spento sui probabili danni da freddo sia in Europa che in altre parti del mondo e questo potrebbe influenzare anche il mais.
I cruscami di grano hanno iniziato a leggera fase calante ma causato dal ridotto lavoro di molti mulini.
I consumi continuano ad essere "tiepidi" per la zootecnia e l'industria mentre si sono decisamente risvegliati per l'industria delle agroenergie (biodigestori). Aperta la caccia ai sottoprodotti.

Ancora molto volatile l'indice di cambio che lunedì ha sfiorato 1,10 per adagiarsi all'attuale 1,086.

Indicatori internazionali 10 maggio 2017


l'Indice dei noli è sceso a 1007 punti, il petrolio è attorno a 46$/bar e l'indice di cambio segna 1,08684.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 07 Maggio 2017 08:56

Pianeta grano 2017.

Si rinnova l'appuntamento con Pianeta Grano 2017 all'insegna dell'agricoltura di precisione e degli scenari futuri. Il 9 Maggio prossimo a Jolanda di Savoia (Fe) CAE e Bonifiche Ferraresi organizzano un' intera giornata dedicata all'innovazione in agricoltura. Nel corso della mattinata visite guidate ai campi dove sono state effettuate le numerose prove varietali

Rinnovato anche per il 2017 l'appuntamento open day con la manifestazione Pianeta Grano organizzata dal Consorzio Agrario dell'Emilia e da Bonifiche Ferraresi a Jolanda di Savoia di Ferrara.
Il progetto informativo dedicato alle colture tipiche - con particolare riferimento al grano – e indirizzato a tutti gli interpreti della filiera e non solo, ha l'ambizione di proporre ogni anno un incontro che possa rappresentare un vero e proprio punto di riferimento stagionale all'insegna dell'innovazione per il comparto agroalimentare.

In quest'occasione che si terrà il giorno 9 Maggio prossimo gli organizzatori dell'evento porranno all'attenzione del pubblico - già particolarmente numeroso viste le adesioni già confermate – il tema "Pianeta Grano 2017: L'agricoltura di precisione scende in campo", un approfondimento mirato a 360° sulle molteplici novità offerte dalla ricerca tecnico-scientifica, tecnologica e su quelli che saranno i principali trend dell'immediato futuro.

La cura e la gestione precisa ed oculata delle coltivazioni è senza dubbio una nuova importante frontiera del settore agricolo con cui fare i conti e soprattutto potenziale ed ulteriore strumento necessario per poter arrivare preparati all'appuntamento con processi produttivi sostenibili e maggiormente redditizi. A tal proposito il programma della giornata inizierà già nel corso della mattinata - a partire dalle ore 10,30 - con la visita ai campi prova di "frumento" insieme agli esperti del Consorzio Agrario: un excursus guidato che si terrà sempre all'interno di Bonifiche Ferraresi.

Per i tecnici e gli operatori sarà un'occasione per conoscere dettagliatamente le più recenti e innovative selezioni varietali dei frumenti teneri e duri.

Nel pomeriggio, dalle 15,30, alcuni esperti del settore si confronteranno sul palco del convegno "Agricoltura di precisione" moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli. Interverranno nell'ordine: Federico Vecchioni (Amministratore Delegato Bonifiche Ferraresi), Mauro Tonello (Presidente Consorzi Agrari d'Italia), Gabriele Cristofori (Presidente Consorzio Agrario dell'Emilia), L.Pollini (Amministratore Delegato di BIA s.p.a.) sul tema: Filiera controllata inseguendo il DNA della varietà , D.Misturini (Agronomo) "Agricoltura di precisione :esperienze in campo".

20170503-Invito

Il ruolo della fienagione nella produzione di foraggi di qualità è il focus della prima edizione di NOVA AGRICOLTURA FIENAGIONE, in programma il 18 maggio a Bonconvento di Sala Bolognese (BO).

Tra i partner dell'iniziativa il CRPA, che sarà presente con un proprio stand informativo e nel workshop che seguirà le prove in campo parlerà del ruolo della meccanizzazione nell'ottenimento di un fieno rispondente alle aspettative degli allevatori del comprensorio del Parmigiano Reggiano.

programma della giornata nel dettaglio:

18 maggio a Bonconvento di Sala Bolonese (BO)

Ore 9:00 Registrazione visitatori
Ore 9:30 – 13 Visita guidata ai cantieri di lavorazione, con le seguenti sezioni: SFALCIO, ARIEGGIAMENTO, ANDANATURA, RACCOLTA, PRESSATURA, MOVIMENTAZIONE A BALLE, VENTILAZIONE ARTIFICIALE
Ore 14,00 | Workshop
Fienagione, i problemi gestionali. Il caso dell'azienda che produce per il Parmigiano Reggiano
• Perché il Consorzio ha ritenuto utile istituire l'Albo dei fornitori di mangimi e foraggi
RICCARDO DESERTI | Direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano
• Così perseguiamo, valorizziamo e comunichiamo la qualità del formaggio
IVANO CHEZZI | Presidente Granterre
• Scelte tecniche e scelte gestionali per ottenere foraggi di qualità, le ultime acquisizioni
MARIA TERESA PACCHIOLI | Crpa
• Il ruolo della tecnologia, e in particolare della meccanizzazione, nell'ottenimento di un fieno che risponda alle aspettative dell'allevatore
EROS GUALANDI | Presidente Cooperativa Il Raccolto
• La qualità del foraggio per un'efficace alimentazione delle bovine da latte
ANDREA FORMIGONI | Università di Bologna
• Il sostegno delle politiche regionali alla zootecnia da latte
ROBERTA CHIARINI | Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna
Modera: GIORGIO SETTI | Giornalista di Edagricole

La partecipazione è ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

La manifestazione si svolgerà in collaborazione con la cooperativa agricola Bonlatte di Castelfranco Emilia (Mo) e con il Crpa (Centro ricerche produzioni animali) di Reggio Emilia.

Il mercato, nei suoi fattori fondamentali, continua la sua fase di staticità; non riesce a scendere perché le soglie di resistenza sono prossime alle attuali quotazioni ma non riesce nemmeno a risalire, mentre è fortemente influenzato dal cambio monetario.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 3 maggio 2017
Come ormai stiamo confermando da diverso tempo, non vi è carenza di merce a livello mondiale e salvo l'insorgere di gravi problemi geopolitici o climatici, la staticità dovrebbe protrarsi ancora. In questa situazione, qualsiasi notizia, seppure non accertata, potrebbe innescare la reazione speculativa dei fondi.

I valori di martedi erano: un pronto per la farina di soya proteica a 344, partenza porto di Ravenna, e così sino a fine anno, ed anche per tutto il 2018, valori diversi invece per la farina di soya ogm free che è quotata 422 euro partenza silos interni, quindi con un delta sulla pari qualità 44% di ben 90 euro alla tonnellata.

Un discorso a sé stante è il seme di soya ogm free che sembra, al momento, reggere gli arrivi sui porti dove il seme geneticamente modificato è posto in vendita a 391 euro sul disponibile, ma a valori tra i 373-376 da giugno ad agosto contro un nazionale spot che viene pagato 425-430 euro arrivo. Una differenza più che sensibile la cui tenuta, in termini temporali, non è stimabile.

Per i cereali è da segnalare che i grani stanno andando il leggera tensione in conseguenza al vociferare sulle conseguenze da danni da freddo che potrebbero emergere in Europa e in altre parti del mondo. Il verificarsi di una tale ipotesi potrebbe conseguentemente influenzare anche il mercato del mais. Al momento, per quanto all'estero il mercato del mais sia ben tenuto, il cambio euro/dollaro risulta a noi favorevole.

I cruscami di grano hanno terminato la loro fase ascendente e adesso dovrebbero iniziare a calare, utile a coloro che avessero necessità di ricoperture sul periodo estivo.

Sui consumi ancora poco da osservare. Sempre "tiepidi" per la zootecnia e l'industria mentre si sono decisamente risvegliati per l'industria delle agroenergie (biodigestori).

Indicatori internazionali 03 maggio 2017


l'Indice dei noli è sceso a 1073 punti, il petrolio è attorno a 48$/bar e l'indice di cambio segna 1,09104.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: Alitalia, tra referendum e premi per le perdite. -Ismea, le dinamiche del settore lattiero caseario. - Birra - La versione di Romeo. - Cereali e dintorni. Dall'USDA segnali positivi per l'export. - CRPA: I vantaggi dell'aeoroessiccazione dei foraggi. - La fibra NDF indigerita (UNDF) nel fieno di erba medica: effetti sulle vacche - Agonismo e divertimento alla Farm Run 2017.- Allarme rosso per il gelo. Agrinsieme chiede stato di calamità.

SOMMARIO Anno 16 - n° 17 30 aprile 2017
1.1 editoriale Alitalia, tra referendum e premi per le perdite
2.1 lattiero caseario Ismea, le dinamiche del settore lattiero caseario.
3.1 birra Birra - La versione di Romeo.
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dall'USDA segnali positivi per l'export.
5.1 tecniche alimentazione CRPA: I vantaggi dell'aeoroessiccazione dei foraggi.
5.2 Vacche alimentazione La fibra NDF indigerita (UNDF) nel fieno di erba medica: effetti sulle vacche
6.1 Farm Run - eventi all'aria aperta Agonismo e divertimento alla Farm Run 2017.
7.1 maltempo gelo Allarme rosso per il gelo. Agrinsieme chiede stato di calamità.
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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 Cibus-17-2017-COP

 

Il gruppo di lavoro del prof. Andrea Formigoni del Dipartimento di Medicina Veterinaria - UNIBO, Sniffen del Fencrest LLC, Cotanch del William H. Miner Agricultural Research Institute e Maria Teresa Pacchioli di CRPA sono tra gli autori dell'articolo "Effect of undigested neutral detergent fiber content of alfalfa hay on lactating dairy cows: Feeding behavior, fiber digestibility, and lactation performance" sull'effetto di differenti livelli di uNDF nel fieno di medica sulle performance delle bovine da latte ed in stampa sull'importante rivista Journal of Dairy Science

L'NDF indigerita (uNDF) è stato testato come marcatore della digeribilità della fibra in differenti progetti e ha dato risultati molto promettenti per la valutazione del valore nutrizionale dei fieni e dei foraggi.

CRPA quindi ha inserito l'uNDF tra i parametri disponibili del suo servizio di analisi NIRS (foraggi e feci).

Un abstract dell'articolo è disponibile a questo link

ABSTRACT
The objective of this study was to investigate the effects of 2 alfalfa hays differing in undigested neutral detergent fiber content and digestibility used as the main forage source in diets fed to high producing cows for Parmigiano-Reggiano cheese production. Diets were designed to have 2 different amounts of undigestible NDF [high (Hu) and low (Lu)], as determined by 240-h in vitro analysis (uNDF240). Alfalfa hay in vitro digestibility [% of amylase- and sodium sulfite-treated NDF with ash correction (aNDFom)] at 24 and 240 h was 40.2 and 31.2% and 53.6 and 45.7% for low- (LD) and high-digestibility (HD) hays, respectively. The 4 experimental diets (Hu-HD, Lu-HD, Hu-LD, and Lu-LD) contained 46.8, 36.8, 38.8, and 30.1% of alfalfa hay, respectively, 8.6% wheat straw, and 35.3% corn (50% flake and 50% meal; DM basis). Soy hulls and soybean meal were used to replace hay to balance protein and energy among diets. Eight multiparous Holstein cows (average milk production = 46.0 ± 5.2 kg/d, 101 ± 38 d in milk, and 662 ± 42 kg of average body weight) were assigned to a 4 × 4 Latin square design, with 2 wk of adaptation and a 1-wk collection period. Dry matter and water intake, rumination time, ruminal pH, and milk production and composition were measured. Diets and feces were analyzed for NDF on an organic matter basis (aNDFom), acid detergent fiber, acid detergent lignin, and uNDF240 to estimate total-tract fiber digestibility. Dry matter intake and rumination times were higher in HD diets compared with LD diets, regardless of forage amount. Rumination time was constant per unit of dry matter intake but differed when expressed as a function of uNDF240, aNDFom, or physically effective NDF intake. No differences were found among treatments on average ruminal pH, but the amount of time with pH <5.8 was lower in Hu-HD diets. Milk production and components were not different among diets. Total-tract aNDFom and potentially digestible neutral detergent fiber fraction digestibility was higher for the LD diets (88.3 versus 85.8% aNDFom in HD), for which lower feed intakes were also observed. The Hu-HD diet allowed greater dry matter intake, longer rumination time, and higher ruminal pH, suggesting that the limiting factor for dry matter intake is neutral detergent fiber digestibility and its relative rumen retention time.
(Fonte CRPA Reggio Emilia 5/4/2017)

(Foto di copertina: professori Sniffen e Formigoni - Foto di repertorio - Parma LGC)

Lunedì 24 è stato il giorno della pubblicazione dei dati USDA dell'esportazioni settimanali dagli USA. La positività dei dati ha perciò favorito il segno positivo del Chicago.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 26 aprile 2017

DATI USDA 24 aprile 2017
SEMI maggio 961,2 (+10,2) luglio 971,6 (+11) novembre 967,4 (+8)
FARINA maggio 316,4 (+6,8) luglio 320,6 (+7)
CORN maggio 359,2 (+2,2) luglio 365,4 (+1,6)
GRANO maggio 402,4 (-2,4) luglio 419,2 (-1,6) settembre 434,2 (-1,2)

Così come, il segno più, era anche favorito dal forte deprezzamento del dollaro, o meglio dal forte apprezzamento dell'euro, causato dal risultato delle elezioni francesi, che smorza il timore di una deriva antieruropea della Francia.

Il MARTEDI 25/04 poi il mercato ha registrato un andamento misto:
SEMI maggio 954,4 (-6,6) luglio 965 (-6,6) novembre 961 (-5,6)
FARINA maggio 313,5 (-2,9) luglio 317,7 (-2,9)
CORN maggio 365 (+5,6) luglio 371,6 (+6,2)
GRANO maggio 408,6 (+6,2) luglio 427 (+7,6) settembre 441 (+6,6)

Prosegue quindi una relativa staticità dei mercati. Come più volte ricordato, è difficile che certi valori possano arretrare ancora, mentre il maggiore fattore di influenza del prezzo rimane l'indice di cambio euro/dollaro.

Al momento rimane molto difficile interpretare le tendenze. E' ipotizzabile un pronto per la farina di soya proteica a 342, partenza porto di Ravenna, e così forse sino a fine anno, mentre per il 2018 potrebbe virare sul 344, in linea di massima quindi mercato si dimostra ancora piuttosto piatto. I consumi continuano ad essere "tiepidi" per la zootecnia e l'industria mentre si stanno decisamente risvegliando per l'industria delle agroenergie (biodigestori)

Sui futuri ben poco da dire se non che i cereali sono ancora stimati in leggero rialzo, specie quelli esteri, ma adesso si dovranno rifare i conti con il nuovo cambio Euro Dollaro. Sul pronto continua il rincaro dei cruscami di grano e del seme di soya nazionale ogm free, anche se gli arrivi di maggio del prodotto dal sud e nord America porteranno, insieme al nuovo cambio, ad una netta frenata.

Indicatori internazionali 26 aprile 2017


l'Indice dei noli è sceso a 1154 punti, il petrolio è fermo a 50$/bar e l'indice di cambio segna 1,09051.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: Caccia agli evasori e equità sociale o quasi. - In Flessione i formaggi duri e il latte spot. - Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre- Cereali e dintorni. Mercati relativamente stabili e consumi interni sempre sottotono. - Pomodoro. Mutti spa si aggiudica l'asta Copador. Soddisfazione confagricoltura. - Acqua Campus - migliore efficienza distributiva delle acque - Grandine, si fa la conta dei danni - Il vero fango è QUI. Farm Run 2017. Tra agonismo e divertimento. - Vinitaly riesce ancora a stupire e a rinnovarsi. - Ismea, con l'etichettatura oltre un milione di formaggi "mappati.
SOMMARIO
Anno 16 - n° 16 23 aprile 2017
1.1 editoriale
Caccia agli evasori e equità sociale o quasi.
2.1 lattiero caseario
In Flessione i formaggi duri e il latte spot.
3.1 latte
In vigore le nuove norme in materia di etichettatura latte.
4.1 latte prezzo riferimento
Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre
4.2 vinitaly closing
Vinitaly, l'edizione 50+1 cresce ancora
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati relativamente stabili e consumi interni sempre sottotono.
6.1 pomodoro Pomodoro. Mutti spa si aggiudica l'asta Copador. Soddisfazione confagricoltura.
6.2 siccità e bonifiche Acqua Campus - migliore efficienza distributiva delle acque
6.3 maltempo Grandine, si fa la conta dei danni
7.1 Farm Run - eventi all'aria aperta Il vero fango è QUI. Farm Run 2017. Tra agonismo e divertimento.
8.1 vinitaly Vinitaly riesce ancora a stupire e a rinnovarsi.
9.1 etichettatura Ismea, con l'etichettatura oltre un milione di formaggi "mappati.
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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 20170416-Cibus-15-COP

 

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